Anguilla: isola da sogno

Dov'è: l'isola di Anguilla fa parte delle piccole Antille, a un'ora di volo da Portorico e a pochi km a nord della più nota St. Marteen. E' una ex colonia britannica, quindi si parla inglese (con accento incomprensibilmente caraibico) e si guida sulla sinistra. L'isola è piuttosto piccola: 26 km di lunghezza per circa 10 di larghezza, ha circa...
Scritto da: Elena Bellotti
Partenza il: 24/08/2004
Ritorno il: 01/09/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Dov’è: l’isola di Anguilla fa parte delle piccole Antille, a un’ora di volo da Portorico e a pochi km a nord della più nota St. Marteen. E’ una ex colonia britannica, quindi si parla inglese (con accento incomprensibilmente caraibico) e si guida sulla sinistra. L’isola è piuttosto piccola: 26 km di lunghezza per circa 10 di larghezza, ha circa 15.000 abitanti e 33 spiaggie! Come arrivare e spostarsi: American Airlines ci arriva da San Juan (Portorico) e Miami; non esistono mezzi pubblici, ci sono i taxi ma non sono economici. Noi abbiamo noleggiato una macchina, con guida a destra e cambio automatico: i primi chilometri sembrano drammatici ma il traffico è davvero scarso e ci sono 4 strade, quindi non è pericoloso ed è il modo migliore per esplorare in lungo e in largo l’isola. Se volete avventurarvi nelle spiaggie più remote prendete un fuoristrada, molte strade non sono asfaltate. Dormire: le agenzie in Italia propongono un paio di resort di lusso (davvero bellissimi ma molto cari, dai 300$ in su) e un paio di alberghi carini a circa 120$ a notte in camera doppia. Se volete qualcosa di più economico e caratteristico (gestito da gente del posto) cercate sul sito www.news@ai, ci sono molte pensioni-alberghetti carini, con foto e indirizzo e-mail. Noi siamo stati da Sydan’s, le camere al piano superiore sono molto grandi, con cucina, terrazzo e soppalco con la zona notte (65$ a notte). Mangiare: per essere piccola e sperduta Anguilla ha molti ottimi ristoranti, alcuni sulla spiaggia, che non hanno niente da invidiare ai nostri ristoranti quanto a qualità, servizio, ambiente elegante e (purtroppo) prezzi (un antipasto e un piatto principale dai 35 ai 50$, pasteggiando a birra, il vino è intoccabile). La cucina è varia, ci sono ristoranti cinesi, messicani e italiani, ma i migliori sono quelli in stile creolo-caraibico, ottime zuppe, pesce e salse saporite. I migliori 2° noi: Ripples (Sandy Ground), Trattoria Tramonto (Shoal Bay West). Spiaggie: delle 33 di cui parlano le guide, in realtà 4 sono bellissime, ampie e facilmente accessibili (in ordine di bellezza: Shoal Bay Est – una tra le 10 più belle al mondo, dicono, e 2° noi è vero -, Shoal Bay West, Rendevous Bay e Meads Bay). Ci sono molti bar e ristorantini che noleggiano ombrelloni e sdraio (circa 10$ un obrellone e due lettini), ma la spiaggia è libera, anche quelle dei resort non sono recintate e alcuni affittano gli ombrelloni anche agli esterni. Per quanto riguarda le altre, alcune sono piccole, altre isolate e difficili da raggiungere con strade sterrate piene di buche, il lato positivo è che sono praticamente deserte. Abbiamo fatto snorkling ma per vedere qualcosa di interessante conviene farsi portare con la barca sulla barriera. Consigliato a: chi insegue il sogno della bianca spiaggia caraibica e del mare dagli infiniti toni dal turchese al blu; chi vuole rilassarsi al ritmo di reagge senza l’aggressività e la folla giamaicana; chi vuole allontanarsi dai caraibi americani e non è interessato a shopping e casinò. Abbiamo passato una settimana splendida, rilassante e serena, a contatto con una popolazione davvero cordiale, aperta e gentile; Anguilla, al contrario di altre isole dei Caraibi dove è pericoloso uscire la sera o avventurarsi da soli, è sicura e tranquilla, ancora poco sfruttata dal turismo di massa. Inoltre, soddisfa le esigenze di svariati tipi di turisti, sia quelli disposti a pagare molto per essere coccolati in un resort lussuoso con spa e ristorante a 5 stelle, sia quelli che cercano il contatto con la natura e si “accontentano” di una pensioncina familiare sulla spiaggia, oltre alle svariate vie di mezzo tra i due estremi. Se non avete le idee chiare, prenotate la prima notte e poi cercate il posto che vi piace di più per il resto della vacanza. Importante: non andateci a settembre e ottobre, è tempo di uragani e qui è quasi tutto chiuso, la stagione ricomincia a novembre e ha il suo culmine da dicembre a marzo. Comunque in agosto noi abbiamo trovato belle giornate, temperatura intorno ai 30 gradi, non particolarmente umido, solo qualche nuvolone che attraversava veloce il cielo spinto dal vento.


    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche