Angkor Wat Siem Reap Phnom Pehn CAMBOGIA
Ero partito il mattino dall’isola di Ko Chang (ultima isola tailandese prima del confine cambogiano, magnifico parco naturale) con destinazione Siem Reap e i templi di Angkor.
Senza difficoltà si possono trovare numerose agenzie che organizzano a poco prezzo il trasporto per Siem Reap. Queste agenzie sono però le medesime che organizzano il trasporto dalla Bangkok – Khao San ad Angkor Wat, sconsigliate sulla llonely planet.
In sintesi il gioco è sempre lo stesso, ad un ottimo prezzo promettono un trasporto a Siem Reap, alla fine del quale tirano a farti andare in guest house gestite da loro, piuttosto che quella prenotata o desiderata. Il trasporto usualmente è costituito da pulman fino al confine, e poi cambio bus fino a Siem Reap. L’allucinante accoppiata, strada del confine thai cambogiano + il pulmann, può essere evitata con qualche dollaro in più (3) prendendo un taxi. Peraltro al confine dovrete esibire un visto turistico, che si può pure fare al confine credo, ma io consiglio vivamente di fare on line al seguente sito www.Mfaic.Gov.Kh/e-visa/start.Aspx perchè ricordatevi che in determinati contesti siamo dei polli da spennare, ergo tanto meglio avere gia tutto a posto Alla fine riuscirete ad andare nella pensione che avete scelto o prenotato allungando ulteriormente 1-2 dollari al taxista. Questo elemento, combinato alle strade non asfaltate con relative mucche a zonzo, motorini zigzaganti e uno stile di guida vagamente allarmante, mettono subito in evidenza che la Cambogia, qualche differenza dalla Tailandia la abbia eccome ! Un rapido prelievo presso un bancomat locale (ma perche noi li chiamiamo bancomat quando tutto il pianeta li chiama ATM ?? ), decisamente diffusi nelle grandi città, con meraviglia generale vedrete poi che fornisce dollari e non la loro banconota (il riel ! ). In giro poi si vede che un dollaro sono 4000 riel, ma che per noi turisti, sostanzialmente nei luoghi turistici nulla costa meno di un dollaro. Niente di preoccupante, ma decisamente da idea di come la Cambogia qualche problemino lo abbia ancora, e nell’ottica di rilanciarsi anche tramite il turismo, abbia un’economia un pò drogata. Tassita che accompagna tutto il giorno agli scavi, 15 dollari,tragitto di 15 minuti in taxi 2 dollari, mangiare 4 dollari, insomma i prezzi sono in fase si assestamento, ma per noi europei, poco da dire, costa tutto poco.
Arrivato a Siem reap, per dormire consiglio la zona di WAT BO ROAD, ci sono varie guest house con molti turisti giovani, io personalmente mi sono piazzato alla “BABEL guest house” babelsiemreap@gmail.Com poichè tra i gestori c’è pure un italiano ( Davide), e devo dire che quando si arriva in solitaria, trovare un altro italiano fa sempre piacere. 20 dollari la doppia con aria condizionata, bagno, TV, un bel giardinetto con barettino dove rilassarsi, per i fanatici che viaggiano con PC o Palmare al seguito pure conessione wire-less free, insomma ambiente più che piacevole ! Ma passiamo alla visite, la zona dei templi di Angkor, è immensa ! Mastodontica ! Come dicono i vari turisti anglofoni… Huge ! Alcuni templi sono a 50 km dalla zona principale. Il governo Cambogiano, non si fa scappare l’occasione, e per visitarla, si possono fare biglietti per un giorno (20 dollari), 3 giorni (40 dollari), o addirittura una settimana (60 dollari). Tutto da pagare in contanti, perchè alla sede della biglietteria di Angkor per ora vogliono solo cash. A mio avviso, per vedere anche solo le cose principali servono almeno 2 giorni. E decisamente non si resta insoddisfatti. La zona è attualmente super stra turistica, ma per visitarla, sostanzialmente bisogna arrangiarsi ! O si chiede all’albergo che contatta qualche tuc-tuc o veicoli vari, oppure noleggio bicicletta (ma sottolineo si tratta di un significativo numero di Km, a cui aggiungere le varie sfacchinate su per i templi), oppure si va sulla strada e si fa indagine di mercato tra i vari “tuctuisti” e si fa un prezzo per un autista che tutto il giorno ti porta dai vari templi e in funzione della lunghezza del giro scelto, spara un prezzo ( da 13 -15 dollari a veicolo per i giri più corti, a 25 per i templi più lontani) Stabilite le priorità si salta sul veicolo e in mezzo a trabicoli di vario genere con a bordo turisti vari si esce dalla città e ci si infila nella giungla alla ricerca dei vari posti ! Tra gli innumerevoli, io sono rimasto colpitissimo dal Ta Phrom con maestosi alberi che crescono in mezzo alle rovine, al mitico Angkor Wat, al Bayon, al Banteay Srei etccc… Non si può fare altro che guardare esterrefatti cosa han combinato, un migliaio di anni fa, in un mix di buddismo e induismo, questi pazzi Khmer ! Strutture maestose, in un contesto magico, in cui inevitabilmente ora (più che logicamente) abbondano i turisti ! L’architettura, la giungla e i suoi rumori e luci creano degli effetti di una bellezza magica. Il governo cambogiano dal canto suo, con tutti i soldi che prende dai biglietti deve invece ancora sistemare le strade dell’area che presentano talvolta buche agghiaccianti ! Gli appassionati archeologia, faticheranno a smettere di infilarsi in tutti i vari templi, ma io personalmente ho ritenuto fondamentale andare pure a fare un giro ai margini del lago Tonle Sap, nel mega villaggio di palafitte di Kompong Phhluk Anche per arrivare qui, è la solita contrattazione per un TUC-TuC prima, 2 moto quando la strada diventa allucinate e barchetta ad un certo punto per viaggiare sui canali che portano al villaggio ! Niente di eccessivo, ma ci si sente in vari momenti dei pollazzi da spennare con un 35-40 dollari in totale, si fa comunque posto. (sottolineo di non essere un gran contrattatore, ma qui stiamo parlando di povera gente, che certamente non deve approffittare di noi… Ma santo cielo noi non dobbiamo essere ridicoli a contrattare) E il giro merita, poiche sto villaggio su palafitte, il primo che io avessi mai visto, presenta una realtà parecchio diversa e decisamente non turistica !! In sto villaggio infatti vedrete i bonzetti andare in giro su barchette, allevamenti di coccodrilli, allevamenti di maiali in gabbie sopra l’acqua (quest’immagine del maiale sulle acque mi ha fatto notevolemente ridere !!) gamberetti a essiccare, la scolaresca allo studio,insomma un ambiente decisamente curioso ! Per quanto riguarda la sera, attualmente Siem Reap ha un’offerta parecchio ampia e anche troppo turistica, ma allo stesso tempo non delirante come Khao San a BKK !!! Dopo 4 giorni mi sono quindi diretto alla capitale Phnom Pehm con pullman con inevitabile televisorino per fare Karaoke cambogiano !!!!!! ( 9 dollari ). Se poi siete fortunati come me… Il vostro vicino di sedile vi offrirà pure delle cavallette fritte (o grilli non saprei) belle grassocce comprate in una bancarella lungo la strada da sgranocchiare. Ammetto questa volta di non aver ceduto alla tentazione ! Arrivati dopo 5 ore di strada asfaltata a tratti e trafficatissima, un tuc-tuista si precipeterà sicuramente da voi e cercherà di farvi andare in qualche albergo che gli passa qualche soldo, dicendo che quello da voi individuato ha chiuso… A voi la scelta di insistere o contrattare ! Io ho ceduto e sono andato in un albergo in centro dove la singola con bagno costava 15 dollari ! Posizione centrale e comoda da dove nei giorni successivo ho potuto visitare i vari monumenti, tra cui inevitabilmente i commoventi musei dedicati ai disastri e assasini provocati dal folle regime di PolPot.
Dopo 2 notti nella capitale, sono rientrato a BKK con un ottimo volo ariasia pagato 2 giorni prima su internet 65 euro. Ricordate che per potere uscire dalla cambogia, vi fanno pagare una tassa di 25 dollari inaspettata… Va be.. Almeno li han preso a carta di credito.
In conclusione questa mia parentesi cambogiana si è rivelata belllissima, e mi spingerà sicuramente a tornare per vedere altre zone rurali della cambogia, magari abbinate al Vietnam o al Laos !!