Andate alla Reunion!!!

Eccomi qui ancora con la Rèunion... Ho avuto la fortuna di conoscere delle persone di St. Andre, al nord dell'isola, e sono stati loro ad ospitarmi e a farmi scoprire le bellezze della loro terra. Se volete un contatto sarò lieta di darvelo, magari via lettera, non posso far arrivare dai miei amici orde di turisti per caso come se fossero...
Scritto da: Rossella Doveri
andate alla reunion!!!
Eccomi qui ancora con la Rèunion… Ho avuto la fortuna di conoscere delle persone di St. Andre, al nord dell’isola, e sono stati loro ad ospitarmi e a farmi scoprire le bellezze della loro terra. Se volete un contatto sarò lieta di darvelo, magari via lettera, non posso far arrivare dai miei amici orde di turisti per caso come se fossero un’agenzia… Il tour dell’isola è molto agevole, perché c’è praticamente un’unica strada che fa il perimetrale. Da St. Andrè ci siamo spostati a St. Denis, la capitale, un vero misto di razze e religioni. La popolazione è mista perché è il risultato della mescolanza di persone che nei secoli sono approdate in questa isola eccezionalmente ricca d’acqua e di foreste.

Troviamo quindi comunità indiane, francesi cinesi, mascaregne, e la “razza” creola che è il risultato della mescolanza. A St. Denis ci sono anche molti templi “tamil”, cioè della comunità degli indiani tamil (i miei amici sono tamil, quindi ho avuto la possibilità di partecipare al pranzo rituale della domenica, dove si mangia con le mani sulle foglie di banano; il padre della mia amica è un “guru” locale con tanto di tempo familiare).

Da St. Denis ci siamo spostati al mare, a St. Gilles les Bains: il mare non è proprio “tropicale”, la spiaggia è invasa da pezzetti di corallo bianco e invece delle palme ci sono i “filaos”, alberi simili alla tamerice, che perdono i rametti… Da qui vale la pena di visitare il Centro di allevamento di tartarughe “le Corail” di St. Leu: qui le tartarughe marine in esubero vengono allevate per farne purtroppo scatolette e occhiali! Ci spostiamo a Etang Salè, luogo preferito dai locali per i pic-nic di famiglia. Da qui andiamo all’interno, al Cirque de Cilaos, dove merita l’escursione al Piton de Neiges e un giro tra le zone di Mafate e Salazie, ricche di cascate e dalla vegetazione lussureggiante, con paesaggi mozzafiato.

Altro vulcano (attivo) da vedere è il Piton de la Fournaise con le sue colate.

Impressionante è la chiesa di Notre Dame des Laves, unica struttura rimasta in piedi di un villaggio che si trovava sulla strada di una colata del vulcano. La chiesa è stata circondata dalla lava che ha girato intorno e l’ha lasciata miracolosamente indenne.

Lungo la strada visita alla chiesa di St. Anne, dove è ancora vivo il ricordo del passaggio del Papa e poi visita a St. Benoit e alla cascata Takamaka (ma l’isola è un tripudio di Cacsate!).

Si potrebbe scrivere giorni e giorni sulla bellezza dell’isola, la gente, gli animali, i frutti e la vegetazione… Insomma… ANDATECI !!!!!!!!! Ciao Rossella



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