Andalusia… Tarifa, Cadice e Siviglia
Partiamo da BG il 24 Giugno molto presto e dopo due ore e mezzo di volo, durante le quali dribbliamo i Vucumpra’ alias assistenti di volo, atterriamo a Siviglia. L’aeroporto e’ piccolo e troviamo subito il banco della SIXT dove una signorina gentile ci aiuta a sbrigare le pratiche per il noleggio e ci consegna le chiavi della nostra Opel Corsa 1400cc nuova di pacca ma in salita e’ un chiodo). L’autostrada e’ orlata da bounganville in fiore e ci regala un’ora e mezza di panorami collinari punteggiati da girasoli e ulivi. Sostiamo a Cadiz ma solo per rifocillarci, e proseguiamo subito verso Tarifa dove veniamo accolti con uno scrub alla pelle gentilmente offerto dal Levante in combinazione con la sabbia! Il punto d’appoggio per i prossimi 4 giorni sara’ l’ Hostal las Margheritas prenotato dall’Italia 110eu a testa, camera discreta e pulita, vicino al centro, Wi-Fi o megli Ui-Fi come dicono qui . Per le colazioni siamo sempre andati al cafe’Azul che si trova in Batalla del Salado 9 poco prima della rotonda di fronte a Puerta Jerez. Vi consiglio vivamente la porzione di frutta con yogurt e cereali, miele e cannella! Per le cene abbiamo sempre cambiato posto in centro ma vorrei segnalarvi Lola che e’ tipico spagnolo con prezzi medio bassi e il Vaca Loca, che di spagnolo non ha nulla, ma dopo 3 giorni di tapas se non una pizza almeno una bistecca la si mangia volentieri o un bello spiedone di funghi e pollo farcito con datteri e patate al forno speziate al punto giusto, mmmhh neanche 30 eu in due! La passeggiata sul pontile per raggiungere il punto dove Oceano e Mediterraneo si incontrano e’ stata un’avventura, il vento cosi’ forte e’ riuscito a spettinare anche i miei dredlocks, la spiaggia e’ impraticabile, rischiamo l’erosione istantanea! Recuperiamo l’auto e in poco piu’ di 40minuti, in direzione Cadiz, arriviamo a Zahara de los Atunes . In questa zona vale la pena arrivarci anche solo per lo spettacolo che offre il paesaggio: sembra un “parco di pale eoliche” ben piantate nei campi di mais e di girasoli alternati da pascoli frequentati da vacche e caprette. Qui la spiaggia e’ piu’ protetta dai venti ma decisamente turistica, infatti abbiamo pranzato, non benissimo, nell’unico chiringuito aperto, pagando 40eu un insalata di prodotti in scatola, 8 sardine fritte, prosciutto sudato con melone caldo, 2 bibite e un caffe’ e nel conto ci hanno messo anche il pane e i grissini (eu1,2). Ma noi non contenti e da veri turisti da spennare abbiamo affittato lettini e ombrellone alla modica cifra di 10eu e 50. A 20minuti da Tarifa, ben prima di Zahara, c’e’ la spiaggia di Bolonia che offre diversi ristori e non ha nulla da invidiare a Zahara. Noi ci siamo fermati a visitare il complesso archeologico Baleo Claudia il cui ingresso per i turisti e’ gratuito! Basta presentare un documento. Ma la nostra spiaggia preferita e’ Valdevaquero (ui-fi) che si raggiunge in 10 minuti, e si trova ancora prima di Bolonia. E’ nota perche’ ci si radunano tutti gli appassionati di kite e wind surf, cosi’ mentre ti rilassi sui cuscini giganti sul prato del bar ascoltando musica ti godi lo spettacolo delle vele colorate in cielo. Inoltre il piccolo ristoro offre piattoni unici da comporre con cio’ che si vuole spendendo solo 10eu. Trascorriamo in ozio e divertimento 4 giorni di mare.
Il 28 ci spostiamo a Cadiz, parcheggiamo vicino Plaza de Espana, in due round, perche’ non si puo’ sostare per piu’ di due ore consecutive pur essendo a pagamento, quindi siamo dovuti tornare prima di cena per aggiungere quanto bastava per arrivare al mattino successivo. I parcheggi sotterranei pretendono 20eu al giorno. Non avevamo prenotato prima e siamo finiti nell’Hotel Las Cortes che e’ stato l’unico a darci disponibilita’per una doppia a 75eu. Bello, accogliente con personale gentilissimo, peccato che la camera non avesse la finestra, quindi se vi capita informatevi sulla posizione della stanza. Passiamo la giornata nella frequentatissima Playa della Caleta concedendoci un aperitivo nel bar panoramico pagando 1eu e 20 una birra piccola. Dopo una bella doccia ci spostiamo nella citta’ vecchia per qualche foto e guardiamo con soddisfazione la semifinale Italia-Alemania in un bar della Plaza de la Catedral poi ceniamo a base di tapas alla Meson de la Posadilla, un ristorantino grazioso in una delle viette adiacenti alla cattedrale.
Il mattino ha l’oro in bocca e cosi’ Maci ed io ci alziamo facciamo colazione nel bar dell’ hotel (erroraccio) e partiamo per andare a recuperare Marco e Roberta in aeroporto. E’ primo pomeriggio quando riusciamo ad entrare nell’appartamento Pilatos. Prenotato tramite booking.it, 360eu per 3notti: due camere singole con bagno in comune e una matrimoniale con bagno privato sala con TV e cucina attrezzata. Ben arredato ottima posizione in Imperial 2 nella zona della vita notturna ma non rumoroso; non c’e l’aria condizionata, solo dei ventilatori e a Siviglia quando fa caldo non si scherza. Noi siamo stati relativamente fortunati con le temperature ma se viaggiate nei mesi caldi assicuratevi che le camere siano condizionate. L’auto l’abbiamo parcheggiata nel garage dei proprietari dell’appartamento per 10eu al giorno e mai piu’ toccata. L’unica difficolta’ e’ stata reperire il proprietario che si era raccomandato di avvisarlo con qualche minuto di anticipo prima dell’arrivo per dargli il tempo di venire a consegnarci le chiavi , ma non rispondeva al telefono e neanche ai messaggi e il civico della via sembrava tutto fuorche’ l’ingresso di un appartamento … per fortuna si e’ presentata la moglie e abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Siviglia l’abbiamo girata in due giorni e mezzo a piedi, nonostante le temperature che dopo le 15 superavano i 30gradi. E’ venerdi’ e sono quasi le 20 ma il sole e’ ancora impietoso quindi, dopo aver vagato per il quartiere di Santa Cruz e El Arenal e visitato Plaza de Toro, ci siamo imbarcati sul traghetto per navigare il Guadalquivir. Non ve lo consiglio, perche’ per quello che offre e’ caro: 15eu e i luoghi di interesse si intravedono appena dietro la vegetazione e l’audio guida e’ scarna! Nei giorni successivi abbiamo visitato quasi tutti i monumenti; in particolare La Cattedrale il cui ingresso costa 8eu e50 compresa la salita alla Giralda dopo la quale i vostri polpacci ringrazieranno, ma il panorama e’ mozzafiato! 3 euro li abbiamo investiti per visitare il museo nautico della Torre del Oro. Per il palazzo reale e giardini ci vogliono altri8eu e 50 piu’ 4 eu di audio guida. Tutti ben spesi!
Sabato sera Roberta ed io ci siamo prese un’ora tra le 21 e le 22 e abbiamo visto il flamenco in un teatrino in Alvarez Quintero 48, vicinissimo a casa. In tutta Siviglia si trovano dei banchetti con i ragazzi che vendono i biglietti dei vari teatri… se lo si compra subito da loro si risparmiano 2 eu, altrimenti si prenotano i posti e si paga prezzo pieno che nel nostro caso era di 17eu. Altri spettacoli, probabilmente in teatri piu’ grandi,costavano molto di piu’, ma noi ci siamo divertite moltissimo! Il Flamenco e’ coinvolgente! Non perdete l’occasione di vedere uno show se siete a Siviglia! Sempre camminando abbiamo attraversando il ponte di Isabella per raggiungere il quartiere Triana famoso per le ceramiche e i balconi e per l’antica Inglesia de Santa Ana dove ci siamo imbucati in una cerimonia di nozze i cui invitati maschi sfoggiavano tight e le signorine cappellini degni di Kate e William. Un paio d’ore le abbiamo dedicate a fotografare la suggestiva Plaza de Espana e a passeggiare nel parco di Maria Luisa, poi ci siamo concessi un aperitivo glamour in Plaza Duque de la Victoria che si trova alla fine di Calle Sierpes, la via dedicata ai piu’ accaniti turisti dello shopping! Non ci e’ piaciuto camminare fino alla Alamedas de Hercules da cui abbiamo poi raggiunto la coloratissima Basilica Macarena e le mura antiche con le palme che ospitano chiassosi pappagalli.
Per pranzi e cene ci siamo affidai ai consigli dei locali e alla fortuna. Il primo giorno ci siamo infilati nella La Bodega che si trova nei dintorni di Plaza Alfa Alfa ed e’ un posto economico perfetto per tapas veloci e i camerieri sono simpaticissimi! Su suggerimento di un connazionale abbiamo provato il ristorante la Catalina, in plz. Jeronimo de Cordoba, dove servono un ottimo tonno e dolcetti curiosi ; i prezzi sono medi. Ci ha entusiasmato il pranzo al Mercato nel quartiere di Triana, subito a destra appena scesi dal ponte. E’ davvero economico, porzioni di pesce abbondanti e molto buono ma non prendete la paella! Ci siamo tornati di Domenica ma era chiuso e abbiamo dovuto ripiegare nel sushi bar, l’unico aperto dentro al mercato,non male ma avevamo voglia di sardine alla plancha e abbiamo mangiato nigiri, sashimi e maki. Le colazioni non sono state eccezionali da nessuna parte, il caffe’ con leche e il cappuccio sono spesso prodotti solubili, ma i dolci non sono niente male, anzi le pasticcerie sono ben fornite! Arriva in fretta Domenica sera… 1 Luglio! Dice niente questa data? Per noi e’ la vigilia della partenza e se avessimo anche vinto la finale europea contro la Spagna la vacanza sarebbe stata perfetta!!I Invece, dopo aver visto Plaza de la Encarnacion gremita di spagnoli in delirio ce ne siamo andati a nanna con le pive nel sacco (precisamente 4pive!!!!) . Alle 5 suona la sveglia, recuperata la Opel in poco piu’ di 20 minuti raggiungiamo l’aeroporto, infiliamo le chiavi dell’auto nel vano del desk della Sixt e lasciamo la Spagna con 4 goal a zero … per loro!