Andalusia on the road… che calor
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Alberghi prenotati tramite booking, un bel po’ di tempo prima, sempre con l’opzione senza anticipo e annullamento, fino ad una settimana prima, senza penale.
La categoria degli hotel non ha mai superato i 3 stelle, posizione centrale, camere pulite e prezzi veramente ottimi, abbiamo anche pagato 20 euro a testa.
Voli prenotati 2 3 settimane prima di partire, andata con Ryanair e ritorno con Vueling, sempre su Siviglia.
Macchina prenotata tramite il sito Gold car, 2 settimane prima della partenza, pagata circa 60 euro per tutti i 10 giorni, senza assicurazione. Poi da bravi italiani in loco ci siamo fatti “fregare” facendo l’assicurazione aggiuntiva, perché ci avevano spiegato che senza assicurazione ci avrebbero addebitato una cifra di circa 1000 euro come garanzia e se la macchina nel momento in cui la riportavamo aveva anche un piccolo graffio, avremmo pagato il corrispettivo (250 euro) quindi abbiamo deciso di pagare la casco… prossima volta presterò più attenzione.
Cibo, abbiamo quasi sempre mangiato tapas, e quindi anche con il conto ce la siamo sempre cavata bene, da assaggiare assolutamente salmorejo, patate ali oli e formaggi.
I primi due giorni di vacanza (2/3 settembre) l’abbiamo dedicati alla visita di Siviglia, città stupenda e caldissima, 43-44 gradi (diciamo che questa è la temperatura che ci ha accompagnato per tutta la vacanza). Appena arrivati, abbiamo lasciato i bagagli in hotel, zona barrio santa cruz, e siamo andati alla volta dell’acazar, della cattedrale e della giralda, mentre il secondo giorno lo abbiamo dedicato alla visita del parco di maria luisa, con la plaza de espagna, e la torre dell’oro.
4/5 settembre
Prendiamo la nostra macchina, e partiamo alla volta di Cordoba. I paesaggi che incontriamo lungo la strada sono immersi da piantoni di oliveti, non riusciamo a vedere dove iniziano e dove finiscono.
In mattinata arriviamo a Cordoba, ci perdiamo tra le viuzze del centro storico e visitiamo la juderia, il ponte romano, e la magnifica Mezquita (questa ultima) ha degli orari prestabiliti per la visita non è sempre aperta e altra cosa prima dovete comprare i biglietti da una parte e poi dovete andare a fare la fila davanti all’entrata.
Nel pomeriggio ripartiamo per Granada, dove dormiremo due notti, arriviamo nel pomeriggio, facciamo un giro della città, andiamo a vedere la cattedrale e il quartiere arabo, albacin dove ci fermiamo e beviamo un tè e fumiamo un po’ di narghilè.
La mattina seguente ci alziamo, e con le buone intenzioni arriviamo a piedi (grande faticata) alla maestosa Alhambra. I biglietti li avevo prenotati on line, ho stampato il foglio che mi ha generato la prenotazione e nelle macchinette elettroniche che sono presenti ho inserito il numero della mia prenotazione, la carta di credito con il quale avevo pagato e sono usciti i biglietti, vi consiglio di prenotare i biglietti dall’italia, le biglietterie sono prese d’assalto.
Visitiamo l’alhambra dall’alto al basso, da destra a sinistra i giardini e poi torniamo in albergo di nuovo a piedi e ci buttiamo sul letto stanchi morti per la nostra siesta pomeridiana (in questa vacanza abbiamo capito il perché della siesta e il perché dei ventagli)
6 settembre
Ci dirigiamo verso Malaga, ma facciamo una visita veloce della città, mio marito ha desiderio di tornare a Benalmadena (dove ha ricordi di una sua vacanza adolescenziale) e da brava moglie lo assecondo, facciamo un giro lungo il porto, veramente bello e andiamo a fare anche un giro in barca per vedere i delfini (che naturalmente non vediamo) e ci fermiamo sempre a cena a Benalmadena mangiando una buonissima parrillada di carne.
7 settembre
La giornata più impegnativa del nostro tour, abbiamo tantissimi chilometri da fare oggi, prima tappa Ronda, paesino veramente tipico e bello e qui visitiamo plaza de toros con l’arena e poi ci dirigiamo verso il puente nuevo, prendiamo di nuovo la macchina e andiamo verso il paesino pitufo Juzcar, qui il termometro della macchina alle 13.30 arriva a 47 gradi, ma noi ci armiamo di coraggio e visitiamo il paesino dei puffi, con tutte casine azzurre, pupazzi di puffi fuori dalle porte o dalle finestre e disegni di puffi sulle pareti delle case.
Prendiamo nuovamente la macchina alla volta di Gibilterra, un mio consiglio, non acquistate nessuna gita organizzata che vi porta sulla rocca, soldi rubati, prendete l’autobus di linea, che vi lascia un po’ prima, ma almeno vi fate anche una passeggiata dentro Gibilterra, poi arrivati alla cabinovia comprate i biglietti, arriverete in cima con una vista spettacolare in compagnia delle scimmiette, troppo carine e abbiamo anche visto delle piccole scimmie.
Arriviamo in serata in hotel e crolliamo, giornata luuuuuuuunghissima.
8/10 settembre
Questi due giorni li dedichiamo al relax, quindi andiamo verso il mare, Conil de la frontera, qui ci siamo riposati due giorni facendo la tipica vacanza da mare, mattina e pomeriggio sole e mare e la sera localini, aperitivo e cena.
10 settembre
Finita la nostra mini vacanza balneare ci dirigiamo verso Arcos de la frontera, ma prima facciamo una sosta a jerez de la frontera per vedere il circuito di motociclette, nel pomeriggio arriviamo ad Arcos paesino arroccato su una montagna, facciamo un giro per le vie del paese, però è talmente piccolo che c’è molto poco da vedere.
11 settembre
Ultimo giorno di vacanza, da Arcos partiamo la mattina e ci dirigiamo verso Siviglia per prendere il volo di rientro. Nel tragitto ci fermiamo a visitare Cadice, città veramente bella, facciamo un giro poi di nuovo in macchina verso Siviglia, dove ci attende il volo di rientro in Italia e da 44 gradi fissi al giorno e sole sempre presente fino alle 21 anche a settembre troviamo 20 gradi e un bel temporale, bentornati in Italia.