Andalusia in novembre
Da Granada ci siamo diretti verso Cordoba passando da Jaen, il paesaggio è molto particolare distese e distese di uliveti.
A CORDOBA l’hotel è stato il Palacete Mirador (prenotato Booking) che si trova un po’ fuori città, ma avevamo l’auto affittata a Granada, il parking è gratuito e scendendo in centro città abbiamo parcheggiato sul lato di un vialone vicino alla Juderia pagando 1€ ad un parcheggiatore autorizzato, sempre nelle vicinanze comunque ci sono posteggi sotterranei a pagamento. L’hotel è in posizione panoramica, ha grandi saloni con vetrate, le stanze pulite, senza frigo (lo dico per chi va in estate), la cena(15€) invece non è stata per niente buona.
A Cordoba sicuramente da visitare la Mesquita con le sue 850 colonne stile arabo, c’è da rimanere veramente incantanti, poi la zona della Juderia, ci sono tanti negozi e ristoranti,e quello che è piaciuto tanto a noi donne (i mariti non sono venuti) è stato il Bagno arabo! Tre piscine con acqua tiepida, calda, fredda, bagno turco, massaggio e te (32€), è stato rilassante e in un ambiente da sogno. Lo consigliamo!!!! Sulla strada per Siviglia ci fermiamo a guardare i nidi delle cicogne costruiti sui campanili della cittadina di Ecija e poi decidiamo di passare per Carmona, paesino molto carino dove per caso sbuchiamo in una piazza circondata da uno porticato con tanti piccoli negozi (che sono chiusi perché è domenica, nei giorni feriali è una piazza per il mercato), lì ci fermiamo a pranzo da Ancà Carmela (plaza de Abastos) , la proprietaria è molto simpatica e ci consiglia cosa prendere per “cumpartir”così finiamo per mangiare veramente tanto e bene. Arrivati a SIVIGLIA cerchiamo l’hotel Cervantes (prenotato direttamente con internet), si trova in centro, un po’ problematico arrivare con l’auto, meno male che avevamo il navigatore perché sono tutte strade piuttosto strette con diversi incroci. L’hotel è molto carino, avevamo le camere nel patio interno con piante e fontana, buona la colazione. Da visitare la Cattedrale che è veramente grandiosa, la Giralda, si sale parecchio e il panorama è su tutta la città, l’Alcazar (veramente spettacolare, come l’Alhambra), il barrio di santa Cruz con tutte le sue stradine piene di negozi e locali, la piazza di Spagna con tutte gli azulejos colorati che rappresentano le città spagnole. Ovviamente a Siviglia non si può non assistere ad uno spettacolo di flamenco, noi lo abbiamo fatto alla Casa de la Memoria, il concerto si è svolto nel patio di una casa molto suggestivo (nel barrio di santa Cruz a 15 €). Al di là del fiume c’è il quartiere di Triana, ci sono negozi di ceramiche, che non abbiamo visto perché siamo andati solo alla sera per cena e andando all’avventura abbiamo trovato un ristorante con una cucina creativa sempre a base di piatti spagnoli veramente buona (taberna Macurone, calle R.Vega 10). Purtroppo, tra le tante cose belle, abbiamo avuto la disavventura di subire il furto di un borsello con dentro documenti, soldi e carte di credito, per fortuna eravamo in quattro! La polizia è arrivata appena chiamata e anche per la denuncia ci hanno fatto telefonare per farla in italiano, in poco con la polizia abbiamo risolto, invece chiedendo alla Ryanair ci hanno fatto andare al Consolato d’Italia se no non avrebbero fatto partire il derubato. Peccato che il consolato di Siviglia fosse chiuso per ferie tutto il mese!! Il viaggio continua con una sosta veloce a Cadiz, poi giù verso Tarifa e Gibilterra, purtroppo il tempo non è bello così decidiamo di non fermarci e continuare verso RONDA che è proprio carina con il ponte sullo strapiombo. Viaggiando nell’interno tra le colline si vedono tanti pueblos blancos (Arcos de la Frontera, Vejar de la frontera, Castellar (Castillo) de la frontera) che sono piccoli paesi con case tutte bianche e stradine strette. A dormire ci fermiano a Torremolinos all’hotel Sol don Pedro con 42.80 € abbiamo camera doppia e mega colazione a buffet, per cena andiamo nel centro storico in via san Miguel e mangiamo ottimo pesce. Passiamo per Malaga dal Consolato italiano che è aperto solo al mattino dalle 10 alle 13 nei giorni feriali e fatte due foto otteniamo il certificato d’identità.
Siamo quasi alla fine del viaggio, passiamo dal deserto di Tabernas con il suo panorama caratteristico da western e da Gaudix dove ci sono case costruite nelle grotte della montagna, curiosi da vedere i camini che escono dal suolo. Torniamo a dormire per l’ultima sera a Granada, questa volta all’hotel Dauro che è sempre vicino al centro e proprio davanti c’è la fermata di bus vari e del bus per l’aeroporto. L’hotel è bello, forse di più del Dauro II, ma nella nostra camera non c’era il frigo, c’era in quella dei nostri amici, l’unica cosa negativa è stata la temperatura elevata nella stanza che non era regolabile.
In generale il panorama naturale dell’Andalusia è molto vario si passa dalla montagna alla collina al mare al deserto e alle città tutte con impronta araba, le città in generale sono pulite e organizzate per il turismo, il cibo non è il massimo (molto fritto e olio) ma si può trovare qualcosa di veramente buono. Il clima è stato ottimo, il sole sempre a parte un giorno su undici di soggiorno, di giorno bastava una maglietta o camicetta, a Granada c’è stata un po’ più di escursione termica quindi alla sera serviva una maglia, ma tutto questo a novembre!!!!!!