Ancora una volta, l’America
Non descriverò nel dettaglio tutto ciò che abbiamo visitato in quanto per questo esistono le guide, cercherò invece di dare qualche consiglio e dritta sempre utile a chi si accinge ad organizzare un viaggio di questo tipo (molto utili furono per me i racconti di viaggio ed i molti consigli trovati in questo sito, ora voglio ricambiare, con grande piacere).
ITINERARIO 15-17/09 San Francisco 18/09 Monterey, 17 miles drive, Carmel 19-20/09 Los Angeles 21-22/09 San Diego 23/09 Las Vegas 24/09 Williams 25/09 Grand Canyon, Monument Valley 26/09 Page, Antelope Canyon, Lake Powell 27/09 Bryce Canyon 28/09 Zion, Las Vegas 29/09 Las Vegas VOLI Abbiamo volato con Us Airways su San Francisco via Philadelphia in andata e da Las Vegas sempre via Philadelphia al ritorno. Voli abbastanza buoni, aeromobili non nuovissimi (ho visto di meglio) ritardo di 2 ore al ritorno.
HOTEL Dall’Italia avevamo prenotato solamente le prime notti a San Francisco e l’ultima a Las Vegas, per il resto abbiamo cercato di volta in volta dove pernottare prendendo spunto dalla guida (Routard, ottima) e dagli elenchi trovati nei visitor center. A settembre non abbiamo avuto problemi di disponibilità, forse ad agosto le cose possono essere diverse, certo, al Bright Angel Lodge (Grand Canyon) non c’era posto, le camere vanno prenotate con mesi d’anticipo.
In quasi tutti gli hotel/motel abbiamo trovato l’asciugacapelli. Forniscono tutti gratuitamente il ghiaccio tramite appositi distributori automatici. Noi avevamo comprato all’inizio del viaggio un piccolo “frigo” di polistirolo che riempivamo di ghiaccio tutte le mattine e avevamo bibite fresche per tutta la giornata. Anche il microonde e la macchina per il caffè sono praticamente sempre presenti.
San Francisco – Kensington Park Hotel (120 $ la camera al giorno senza colazione) centralissimo, camere molto piccole ma pulite, albergo con un buon rapporto qualità/ prezzo. Noi ci siamo trovati bene e lo consigliamo tranquillamente.
Monterey – Padre Oaks Motel (67 $ la camera al giorno senza colazione) classico motel americano grazioso e pulito con tanto di fiori ai balconi e piccola piscina. Lo consigliamo.
Santa Monica – Best Western S.Monica (193 $ la camera al giorno senza colazione) camere spaziose dotate di microonde, un pò carettino.
Travelodge (148 $ la camera al giorno con colazione) camere spaziose, piccolo cucinino attrezzato, tutto molto pulito. Consigliamo.
San Diego – Days Inn Harbor View (98 $ la camera con colazione) camere spaziose, bagno piccolo, tutto pulito, personale gentile. Consigliamo.
Las Vegas – New York New York (153 $ la camera al giorno senza colazione) sullo strip, camera spaziosa al 19esimo piano, ottima vista. Consigliamo.
Manor Suite Inn e Emerald Suites (125 $-88 $ la camera al giorno senza colazione) entrambe buone strutture dotate di cucina e salottino, ideali soprattutto per chi si ferma a Las Vegas per più notti, un pò lontane dallo strip.
Williams – Rodeway Inn (43 $ la camera al giorno con colazione) motel un pò datato ma ad un prezzo così non è che si potesse pretendere chissà cosa. Non consigliamo.
Kayenta – Holiday Inn (150 $ la camera al giorno senza colazione) camere spaziose, pulite.
Page – Travelodge (68 $ la camera con colazione) devo dire che gli hotel di questa catena sono molto buoni, attrezzati con frigo e microonde. Consigliamo.
Bryce Canyon – Ruby’s Inn (146 $ la camera al giorno senza colazione) il migliore tra quelli provati, camere enormi così come il bagno. Hall grandissima in tipico stile montano con tanto di camino e divanone dove rilassarsi la sera.
AUTO Prenotata con la Hertz dall’Italia con navigatore satellitare e tutte le assicurazioni incluse. Il navigatore si è rivelato utilissimo soprattutto nelle grandi città come Los Angeles, non solo ci indicava il percorso da seguire con relativi tempi di percorrenza, ma conoscendo gli indirizzi di hotel e ristoranti, ci portava direttamente fuori dalla porta.
KM PERCORSI 4132 PAGAMENTI Abbiamo sperimentato per la prima volta la poste pay e nella maggior parte dei casi è stata accettata. Abbiamo anche prelevato del contante da un ATM sempre con la poste pay. Per il noleggio auto è fondamentale la carta di credito tradizionale non electron. Per le piccole spese avevamo portato dei contanti dall’Italia. Negli alberghi vogliono quasi sempre una carta di credito come garanzia anche se si paga in contanti altrimenti niente camera.
RACCONTO DI VIAGGIO I primi 3 giorni li passiamo a San Francisco facendo le tappe più classiche: fisherman wharf, pier 39, union square, nob hill, alamo square, chinatown…Che dire, è una città molto bella che si gira tranquillamente a piedi (salite permettendo) ed è comunque ben servita dai mezzi pubblici. Noi abbiamo fatto il Muni Passport presso il visitor center che ci ha permesso di scorrazzare su e giù per le colline con i mitici cable cars e con gli autobus.
Consiglio per i cable cars: ai capolinea le file sono lunghissime e molto probabilmente non riuscirete a salire sul primo cable ma dovrete aspettare quello successivo, andate direttamente alla prima fermata dopo il capolinea, li non troverete molta gente ad aspettare e sicuramente salirete sul primo cable che passa. Il Golden Gate Bridge lo abbiamo visto senza nebbia in una stupenda giornata di sole e questo ci ha permesso di fare una bella camminata per attraversare il ponte.
Il 18/09 lasciamo questa stupenda città e con la Bart (il biglietto non è incluso nel Muni Pass) raggiungiamo l’aeroporto dove ritiriamo la nostra auto…Inizia così la nostra avventura on the road. Da San Francisco ci dirigiamo verso Monterey (che non ci ha entusiasmato) cerchiamo un posto per dormire e dopo aver percorso la scenografica 17 miles drive arriviamo a Carmel… Una chicca, veramente molto carina, aspettiamo il tramonto sulla sua meravigliosa spiaggia, facciamo un giro per ammirare i negozietti, le gallerie d’arte e le case una più bella dell’altra, poi cena al ristorante The Grill dove mangiamo molto bene (dell’ottima carne e delle buonissime patate con formaggio) ed infine ritorno a Monterey per il pernottamento. Ci svegliamo prima dell’alba (colpa del fuso orario) e anzichè partire come programmato alla volta di Los Angeles torniamo a Carmel per ammirarla alla luce del sole, facciamo colazione da Tuck box English Tea Room (sembra uscito dalla favola di Hansel e Gretel) con tanto di marmellate deliziose e poi via verso sud attraversando il Big Sur. Spettacolare. La forza del’oceano, le scogliere, il grido dei gabbiani, il profumo del mare. Anche qui fortunatamente non troviamo nebbia ma un cielo comunque plumbeo che contribuisce a rendere più particolare l’atmosfera. Stanchi per il lungo viaggio (tante curve che mettono a dura prova il mio stomaco delicato) nel tardo pomeriggio raggiungiamo S. Monica e ci fermiamo nel primo hotel che troviamo anche se non proprio economico. Spesa al supermercato, cena in hotel e a letto presto.
La mattinata la dedichiamo alla scoperta di LA, qui è fondamentale avere l’auto e parcheggiare non è un grosso problema, in quanto nelle strade laterali e meno importanti c’è la possibilità di posteggiare gratuitamente per 2 ore (noi abbiamo lasciato l’auto in una strada vicinissima a Rd Drive senza pagare nulla). Nelle grandi città spesso si può di lasciare l’auto anche nei parcheggi dei centri commerciali per 3 ore gratuitamente senza obbligo di acquisto, nel dubbio lo scontrino di una bottiglia d’acqua è sufficiente, noi lo abbiamo sperimentato a S. Diego. Visita di rito a Beverly Hills, giretto per lustrarsi gli occhi in Rd Drive, poi Hollywood, il teatro cinese, il Walk of Fame e poi ritorno a S.Monica. Ero troppo curiosa di vedere la mitica spiaggia di Baywatch e devo dire che è effettivamente molto bella, lunghissima, ampia e con una bella pista ciclabile, quindi perchè non noleggiare un tandem? Presto fatto…Pedalata fino a Venice Beach e ritorno (in 30/40 minuti si fa tutto) ovviamente prima del tramonto, avevo letto ovunque che è zona off limits quando cala il buio quindi meglio non rischiare.
Il viaggio continua alla volta di S. Diego, che dire ci ha piacevolmente sorpreso, è una città bella, giovane, vivace e a portata d’uomo. Anche qui visita alle cose più importanti: old town, la Jolla, isola del Coronado e Gaslamp Quarter che la sera (noi eravamo a S.Diego per il week end) si riempie di gente soprattutto giovani che affollano i numerosi locali. Cena presso il ristornate italiano La Buca di Peppo (abbiamo replicato anche la sera successiva, è un posto verametne originale che consigliamo ) dove mangiamo delle buonissime linguine ai frutti di mare spendendo poco per delle porzioni abbondanti e, se non riuscite a finire tutto, vi impacchettano ciò che avanza e avrete il pranzo per il giorno successivo. Da S.Diego gita veloce a Tijuana, a nostro avvviso niente di che. Per chi volesse farci comunque un giretto ricordate che con l’auto a noleggio non è consentito varcare il confine quindi è necessario lasciarla in un parcheggio prima della frontiera e una volta entrati in Messico, con 5 $ a tratta un taxi vi porta nel centro di Tijuana (da non dimenticare assolutamente il passaporto per poter rientrare negli Usa).
23/09 Si parte per Las Vegas e dopo un viaggio lungo e monotono raggiungiamo la città degli eccessi che a noi è piaciuta tanto. Dormiamo al 19esimo piano del New York-New York, ci abbuffiamo al Village buffet dell’ hotel-casinò Paris che consigliamo vivamente (non fatevi scoraggiare dalla lunga fila, ne vale la pena) e camminiamo lungo lo strip abbagliati ed affascinati dalle luci e dai rumori di questa città. Mi raccomando, visitate gli interni degli alberghi e non perdete lo spettacolo delle fontane danzanti davanti al Bellagio (ogni quarto d’ora) e quello dei corsari davanti al Treasure Island (4 volte al giorno). Nonostante facciamo le ore piccole ci svegliamo presto (sarà una costante del nostro viaggio) e partiamo in direzione Grand Canyon. Inizia la seconda parte del viaggio: quella dei parchi. Decidiamo di dormire a Wiliams, a 90 km dal Grand Canyon, dove passa la mitica Route 66, la cittadina è carina ma purtroppo a settembre è quasi deserta. Cena al Rod’s steak house dove gustiamo la prima T-bone e poi a nanna molto presto. Alle 4.30 siamo svegli. Cosa facciamo? Ma si, partiamo subito, così forse riusciamo a vedere l’alba al Grand Canyon. Alle 6.10 siamo all’ingresso del parco dove acquistiamo il pass annuale (80 $) e alle 6.20 circa vediamo sorgere il sole. Che parole usare per descrivere questo posto: immenso, maestoso, fantastico, silenzioso, non so, ma è una grande emozione. Decidiamo di fare il percorso rosso con la navetta (alcuni tratti li facciamo a piedi costeggiando il rim) e ci fermiamo ai vari point per ammirare il panorama e scattare un sacco di foto. Decido anche di sorvolare il Canyon con l’elicottero…Bellissimo ma che paura… Riprendiamo il viaggio per raggiungere la Monument Valley e quando arriviamo ci sembra di essere in un film, questo posto è fantastico e poi siamo fortunati perchè la giornata è stupenda, non c’è una nuvola e l’azzurro del cielo contrasta con il rosso delle rocce. Facciamo il percorso con la nostra macchina e aspettiamo il tramonto… Quante emozioni oggi, possiamo ritenerci soddisfatti. Dormiamo a Kayenta.
Proseguiamo per Page, alle 8 del mattino siamo all’ingresso dell’antelope canyon, prenotiamo il tour delle 11 (dicono sia il migliore per quanto riguarda la luce) e nell’attesa cerchiamo un alloggio. Puntuali iniziamo il tour con una guida Navajo che ci accompagna all’interno del canyon modellato dall’acqua, è esagerato, veramente bello ed anche qui facciamo un sacco di foto. Dopo il tour andiamo all’Horseshoe bend, un altro spettacolo della natura. Il Colorado in questo punto ha un colore verde blu molto intenso, ma soprattutto non si sente un rumore, regna il silenzio. Il tempo stringe e noi continuiamo con le escursioni, vediamo il Lake Powell e la diga del Glen Canyon. Ceniamo da Ken’s old west con tanto di orchestrina country in compagnia di un cugino del mio fidanzato e del suo amico anche loro in vacanza incontrati per caso a Page nel pomeriggio (com’è piccolo il mondo), bella serata.
I due giorni successivi li trascorriamo a Bryce canyon e Zion. Anche questi 2 parchi sono molto belli ma noi ci limitiamo a girare in auto nel primo e con la navetta nel secondo anche perchè la stanchezza inizia a farsi sentire. Ammetto che per apprezzare fino in fondo la bellezza di questi luoghi sarebbe utile fare delle escursioni a piedi attraverso i vari trails ma noi purtroppo non siamo amanti delle camminate… L’ultimo giorno infine lo passiamo di nuovo a Las Vegas da dove parte il volo che ci riporta a casa. Il viaggio purtroppo è finito ma resterà sempre il ricordo di questa fantastica esperienza.