Ancora una volta a Londra
Prenotato il volo Treviso-Stanstead con Ryanair per 225 € circa in 3 (solo bagaglio a mano) ed una tripla al Comfort Inn Buckingham Palace Road a 345 pound per 3 notti. La scelta è ricaduta su questo hotel sia per il prezzo che per la posizione perché dall’aeroporto abbiamo preso la navetta della Terravision che per 18 euro a testa porta a Victoria Station e da lì in 2 minuti si arriva subito in albergo.
Partiamo martedì 28 agosto alla mattina con un ritardo di una ventina di minuti ma riusciamo comunque ad atterrare in anticipo. Presa la navetta il viaggio si fa lungo soprattutto per il fatto che l’indomani iniziano le Paralimpiadi.
Arrivati in hotel ci comunicano che potevamo scegliere di avere al posto di una tripla una doppia ed una singola per lo stesso prezzo e così abbiamo fatto anche perché così potevamo avere a disposizione 2 bagni. Le nostre stanze erano al 4° piano, ci si arriva prima in ascensore (3°piano) e poi con una scaletta ripida tipica degli edifici Vittoriani della zona. La singola si rivela molto piccola, soprattutto il bagno che sarà stato di 2×0,6 m ma poco importa visto che n stanza si deve stare ben poco. Per chi ha il sono leggero però questo non può risultare l’hotel ideale perché essendo vicino a Victoria Station si sentono i treni.
Lasciati i bagagli andiamo direttamente al supermercato per acquistare il pranzo (e per ogni pranzo sarà così). Da Salisbury’s prendendo un panino, una bibita in bottiglia (Coca cola, acqua o succo) ed una sacchettino di frutta o patatine si ha una spesa irrisoria di 3 pound.
Andiamo a consumare il nostro bottino a Sant James Park, noleggiamo gli sdrai per un’ora a 1,50 pound ed ammiriamo gli scoiattoli (ed i piccioni) attorno a noi. Decidiamo che per il venerdì successivo anche noi daremo da mangiare agli scoiattoli armandoci di noccioline.
Camminiamo poi fino a Leincester Square ed entriamo da m&m’s world, piccola spesuccia di cioccolatini e poi lunga camminata in Oxford Street tra i negozi. Scendiamo poi per New Bond Street ammirando i negozi e le gioiellerie (che peccato, Tiffany&Co alle 18 chiudeva ed erano le 18.20) e torniamo in hotel passando davanti a Buckingham Palace.
Per la cena decidiamo di andare in un all you can eat nella stazione della metro a Victoria: con 6,49 ti danno un piatto e puoi mangiare quello che vuoi e quanto vuoi, dalla pizza alla pasta fredda, dal couscous alle verdure. A questo prezzo bisogna aggiungere il bere.
La mattina successiva partiamo alle 8:45 ed andiamo (come ogni mattina poi) a fare colazione da Starbucks con cappuccino e muffin al cioccolato.
Facciamo il biglietto giornaliero della metro, essendo già passate le 9:30 non è più ora di punta quindi l’abbonamento viene 7,00 pound per gli adulti e 3,20 per i ragazzi fino ai 16 anni. E da ricordare che l’abbonamento vale per qualsiasi mezzo a Londra.
Ci dirigiamo a Kensington Palace, residenza di Lady Diana dopo il divorzio da Carlo. Fino a 16 anni l’entrata è gratis mentre con lo sconto studenti io sono entrata per 13,20.
Poi a Camden per un po’ di shopping al mercato e pranziamo sedute sulle vespe con vista canale, peccato che poi abbia iniziato a diluviare e quindi siamo scappate. Pensiamo allora di andare da Madame Toussets ma c’è una coda chilometrica e quindi ci dirigiamo da Harrods. Tornate poi al museo delle cere dopo una fila di un’ora entriamo. Avevo stampato da casa il voucher 2×1 che dà diritto ad un’entrata omaggio per un’entrata pagante di un adulto mostrando 2 abbonamenti con il simbolo della Nation Rail valido per quel giorno. L’entrata costa 30 pound quindi si può risparmiare un po’.
Torniamo in hotel e poi per cena andiamo in un pub, le ragazze prendono fish and chips mentre io un hamburger.
È già giovedì ed anche oggi il meteo non è amico. Dopo aver fatto colazione ed acquistato l’abbonamento della metro passeggiamo in Portobello Road. A mezzogiorno siamo sotto al Big Ben per qualche foto e poi da Westminster ci dirigiamo a piedi, passando davanti al n.10 di Downing Street, a Trafalgar Square. Altra metro per la Tower of London e poi foto al Tower Bridge con il simbolo delle Paralimpiadi. Passeggiamo sul lungo Tamigi fino ad attraversare il Millenium Bridge.
Poi tappa all’Hard Rock cafè ed altro shopping in Oxford street (da vedere Primark per i prezzi bassissimi e per la moltitudine di gente che c’è dentro che prova vestiti e per il caos che regna sovrano in questo megastore).
Siamo partite da casa con l’idea di prendere il te delle 5 ed alla fine è stata un po’ una delusione. Ci sediamo al Cafè concerto, ci viene dato il menù ed ordiniamo 3 Cream Tea visto che di afternoon tea non c’era ombra. Arrivano le 3 tazze e le 3 alzate con 3 scoons a testa, un pezzo di torta con mandorle, mele e cannella, un francobollo di cheesecake, burro e marmellata. Ma accanto a noi una giapponesina ha nella sua alzata (molto più grande della nostra) pasticcini con la frutta, dolcetti al cioccolato, tramezzini … capisco che un cameriere è italiano e gli chiedo come mai la differenza. Il perché è dovuto al fatto che il nostro era un Cream Tea mentre il suo un Afternoon Tea peccato che a noi è stato dato un menù diverso, non quello del pomeriggio!
Altra cena all’all you can eat e poi a letto.
È gia l’ultimo giorno e da casa tramite il tour operator Evan Evans Tour avevamo prenotato l’entrata a Buckingham Palace per le 10.15. Dopo i controlli all’entrata ci viene consegnata un’audio guida ed inizia il tour. Vengono mostrate 19 stanze su 661 ma sono quelle che bastano per togliere il fiato. Ma non è che la regina possa ospitarci per un po’ nella sua dimora? Non è possibile far foto. Quest’anno c’è una mostra allestita per il giubileo di diamante della regina e si possono vedere alcuni gioielli della regina. Usciamo attraverso i giardini e torniamo a S.James per pranzare ma soprattutto per dare le noccioline agli scoiattoli, aiuto, quante foto!
Alle 15:30 abbiamo lo Shuttle bus che ci aspetta (avevamo chiesto in hotel se ci potevano tenere i bagagli e con 3 pound abbiamo lasciato i trolley per poter liberamente visitare). Il viaggio è eterno, c’è un sacco di traffico. In aeroporto facciamo una merenda da Starbuks con il nostro ultimo muffin ed un frapuccino e poi saliamo in aereo.
Il volo è stato molto turbolento nei 10 minuti prima dell’atterraggio, c’era molto vento e lampi che illuminavano il cielo… Insomma era come fare un giro nelle montagne russe.