Ancora Praga!

Ancora il Ponte Carlo, ancora Hradcany e Mala Strana, la piazza dell’orologio Staromestske Namesti, e ancora i cibi gustosi e speziati e la fantastica birra, e ancora più dell’ultima volta l’atmosfera bigia e nebbiosa si adattava alla perfezione a questa città cupa ma felice, grigia ma viva, sfuggente ma amichevole, e ancora le ragazze ceche, scolpite da slavi architetti genetici, e ancora le emozuioni di camminare di notte o all’alba godendo di scorci favolosi e indimenticabili.

Grazie Praga, davvero! E un grazie doveroso anche ai viandanti praghesi, che per l’ennesima volta si sono presi cura di noi.

Neanche a dirlo…Sto già pensando di ritornarci! P.S. Consiglio ai cultori della città boema il libro di A.M. Ripellino “Praga Magica”, che pur nella sua prosaicità ostentata in alcuni brani identifica davvero lo spirito magico di Praga.