Ancora a Sharm

Sharm è uno dei posti che preferisco in assoluto: mare meraviglioso, clima per me ideale, spesa abbastanza contenuta per il trattamento più o meno standard che offrono gli hotel che popolano la sua costa. Quest'anno per me e mio marito era la terza volta. Avevamo prenotato ad aprile, di ritorno da una vacanza in Kenya, meravigliosa...
Scritto da: LAURA V.
ancora a sharm
Partenza il: 11/09/2005
Ritorno il: 18/09/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Sharm è uno dei posti che preferisco in assoluto: mare meraviglioso, clima per me ideale, spesa abbastanza contenuta per il trattamento più o meno standard che offrono gli hotel che popolano la sua costa.

Quest’anno per me e mio marito era la terza volta.

Avevamo prenotato ad aprile, di ritorno da una vacanza in Kenya, meravigliosa paesaggisticamente, safari fantastico, tramonti mozzafiato, un cielo stellato da paura…Ma eravamo rimasti con la voglia di mare, quello con la M maiuscola, quello che ad una distanza relativamente breve dall’Italia solo il Mar Rosso può offrire.

Approfittando dei soliti sconti per le prenotazioni molto anticipate abbiamo deciso insieme ad una coppia di amici conosciuta proprio su questo sito con la quale abbiamo condiviso la sopracitata vacanza in Kenya, di prenotare la nostra vacanza per settembre.

La scelta dell’Hotel è stata fatta come sempre leggendo i vari itinerari di viaggio cercando una struttura abbastanza nuova, non troppo grande, con una bella barriera ed un pontile che consentisse un’agevole entrata e risalita dall’acqua.

I nostri criteri di scelta sono stati soddisfatti dall’Hotel Melia Sinai, che dai depliantes e dai racconti su TPC pubblicati (pochini in verità), sembrava avere tutte le caratteristiche da noi richieste.

Devo dire che quando si prenota così con anticipo è sempre consigliabile assicurarsi contro gli annullamenti, visto che purtroppo gli imprevisti possono essere sempre dietro l’angolo.

A parte gli attentati, che non vorrei chiamare imprevisti (c’è chi, a Sharm, dice fossero più che previsti!) che hanno insunuato in noi ben più di un dubbio se partire ugualmente o cambiare destinazione (per dirla schietta credo di aver cambiato idea un centinaio di volte da quel maledetto venerdì sera, al giorno che ho saldato la vacanza…E forse anche dopo!), purtroppo qualcosa è successo che ha costretto a casa i nostri amici. Così, l’11 settembre, con un giorno di anticipo sulla nostra prenotazione siamo partiti, da soli, alla volta di Sharm.

In realtà erano previsti due voli da Bologna, uno di domenica ed uno di lunedì, ma il secondo visto le tantissime disdette causate dagli attentati è stato soppresso; inoltre il nostro volo arrivava mezzo vuoto da Malpensa a caricare noi.

Devo dire che il leit motiv della nostra vacanza a Sharm di quest’anno, è stato davvero lo scoprire tutti i giorni come gli italiani, fino a luglio innamorati di questa località, si siano dileguati.

A parte il nostro hotel, che non essendo una struttura principalmente scelta dagli italiani (svizzeri, tedeschi, inglesi sono gli ospiti più numerosi…Niente russi!) potrebbe non fare testo (eravamo solo 24), un po’ ovunque ci si rende conto che nonostante a Naama la sera ci sia il pienone come al solito, le facce sono cambiate.

Uno se ne rende conto anche guardando il traffico dei taxi che percorrono la strada principale, quella che attraversa tutta Sharm, dagli hotel più lontani da Naama, quelli della zona di El Nabq, passando per l’aeroporto, fino a Sharm Vecchia.

Gli anni passati, dopo cena, era pienissimo di queste carrette che sfrecciavano (molte a fari spenti) per accompagnare i tanti turisti soprattutto italiani che in maggioranza soggiornavano in Hotel abbastanza distanti da Naama.

Quest’anno a noi è parso che questo via vai fosse veramente più scarso, poca gente ai parcheggi dei taxi…

Noi abbiamo prenotato tre escursioni con un’agenzia di Naama :Ras Mohamed via terra mezza giornata, Tiran in barca giornata intera e Canyon colorato.

Devo dire che, anche se abbiamo risparmiato un bel po’ di soldini rispetto a quanto chiedeva il T.O. Per le medesime escursioni (inoltre la terza non veniva neanche effettuata, a loro dire, causa il caldo!), non siamo rimasti particolarmente entusiasti nè della gita a Ras Mohamed dove eravamo già stati un altr’anno (ed io sognavo la notte di ritornarci per quanto mi era piaciuto!) nè della “crocerina” a Tiran, durante la quale, come prima sosta snorkeling siamo stati portati proprio davanti al nostro Hotel! Sì, vabbè, la barriera a Ras Nasrani, dove l’Hotel Melia Sinai si trova è bellissima, vale da sola tutta la vacanza, tanti pesci, anche un bel pesce Napoleone (di pomeriggio quando, andate via le barche, ci si ritrovava solo in due o tre a fare il bagno!)…

Un consiglio: se siete già stati a Sharm e conoscete qualcuno di fiducia che vi possa accompagnare nelle escursioni, contattatelo perchè così siete più al sicuro dal rischio fregature! L’escursione al canyon colorato è stata invece molto bella, interessante, faticosa (il caldo non era isopportabile come diceva il T.O., però effettivamente c’era!), con qualche passaggio non adatto a tutti.

I colori delle rocce ricordano quelli di Petra, io li avevo visti nelle fotografie fatte dai miei genitori durante un tour della Giordania, infatti il canyon rimane solo ad una sessantina di chilometri dal confine Israeliano e Giordano, e dalla spiaggia di Neweiba si vede a pochissima distanza anche l’Arabia Saudita visto che il Mar Rosso si restringe verso lo stretto di Aqaba.

Durante tutte tre le escursioni, io e mio marito eravamo gli unici italiani! Io mi sono anche divertita a rispolverare il mio inglese “awanagana”, maccheronico e scolastico con il quale però riesco ad avere elementari conversazioni; mio marito, invece, (che dice di aver studiato francese a scuola..) è stato costretto al mutismo! (si è talmente demoralizzato che ha preso la decisione di frequentare un corso di inglese, …Decisione sulla quale ha prontamente soprasseduto al nostro ritorno in Italia!).

Dunque la nostra settimana, tra escursioni, relax in albergo, e giornate perse grazie ALLO SCANDALOSO OPERATIVO VOLI del nostro T.O. (di cui non faccio il nome…Tanto il Melia Sinai ce l’hanno solo loro!) purtroppo è volata.

Niente da dire sulla scelta dell’hotel che ci ha soddisfatto in pieno soprattutto, come già detto, per la magnifica posizione, per la pulizia, per il cibo molto buono, (buona anche la pasta espresso, preparata una porzione alla volta ognuno con i suoi ingredienti preferiti!, soprattutto a mezzogiorno quando a tavola ci sono solo gli italiani e quindi non si rischia mai la fila).

Io ho avuto problemi intestinali l’ultimo giorno, ma mi è successo quasi tutte le volte che sono andata in Egitto, quindi probabilmente sono io che non funziono bene!!! Preferite le camere vista mare perchè sono molto più grandi (e le altre spesso sono vista muro!).

Per tutti coloro che sono preoccupati per il “clima” di Sharm, posso dire che ci sono tanti controlli, negli alberghi, tanti posti di blocco quando si fanno le escursioni, e soprattutto controlli “apparentemente” capillari per tutti i veicoli che vogliono entrare nel centro di Naama.

Dico apparentemente perchè lì la sera la confusione è sempre tanta e credo che sia impossibile avere un controllo totale su tutti coloro che entrano ed escono: la sera che abbiamo passato a Naama è stata l’unica dove non ci siamo sentiti del tutto tranquilli, forse anche perchè arrivando siamo passati di fronte alle impalcature che coprono le rovine del Gazhala Hotel…

Nonostante ciò però, non credo che Sharm possa essere più o meno pericolosa di tantissimi altri posti che normalmente frequentiamo tutti i giorni in questo PAZZO MONDO! Non credo quindi che sia giusto rinunciare a godere delle bellezze di Sharm, del suo mare, dei suoi pesci, dei colori del deserto, del sorriso delle bambine beduine quando regali loro una molletta per i capelli…

Un grosso bacio a Lorenzo e a Patrizia che avremmo tanto voluto con noi.

…Ma tanto ci torniamo vero?!? Laura



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