Anch’io ho visitato Londra!
Partenza il 17 luglio ore 9,50 da Treviso per Stansted con Ryanair
Volo regolare e arrivo in anticipo. Abbiamo acquistato subito la Oyster valida per viaggiare in qualunque fascia oraria.
Avevamo già fatto da casa on line i biglietti per lo Stansted Express. Costa di più rispetto ai bus ma avendo pochi giorni abbiamo preferito utilizzare un metodo più rapido e sicuro (soprattutto per il ritorno…meglio non rischiare di rimanere imbottigliati nel traffico).
Da Liverpool Street abbiamo preso la metro per Aldgate East. Il nostro hotel, IBIS, era ad un passo dalla stazione. Ottima scelta. Il costo è stato di 450 euro per 3 notti per 2 persone. Rispetto ad altri hotel abbastanza buono. Considerato poi che la pulizia era ottima, il confort buono e i servizi adeguati posso dire di aver fatto la scelta giusta. Non abbiamo preso la colazione visto il prezzo da pagare a parte parecchio alto…in camera c’è un bollitore e l’occorrente per prepararsi un te o un caffè. Noi c’eravamo portate i biscotti!
Verso le 13,45 eravamo fuori dall’hotel, avevamo appuntamento con un collega del papà della mia amica che ci aspettava per pranzo. Siamo andati a piedi al suo ufficio e siamo usciti con lui verso St. Katharine dock, una zona davvero bella di Londra e a quell’ora piena di impiegati che pranzano. Per arrivare si passa proprio dietro alla Torre di Londra. Imponente e scenografica, e si vede il Tower Bridge, bellissimo! Ci siamo fermati in un locale di cucina italiana. L’insalata di pollo mi è piaciuta, era saporita. Abbiamo purtroppo atteso moltissimo il dolce che non era invece niente di che.
Secondo la mia tabella di marcia preparata accuratamente (per la mia prima volta a Londra volevo riuscire a vedere il più possibile), alle 15 avremmo dovuto essere già a St. Paul, purtroppo ci siamo arrivate con più di mezz’ora di ritardo e questo a compromesso parzialmente il nostro itinerario successivo. La cattedrale comunque non mi ha colpito particolarmente (i biglietti li abbiamo acquistati da casa spendendo 1.50 sterline in meno a testa) nel senso che è molto bella e maestosa ma altre chiese nel mondo sono decisamente più belle. Merita invece andare in cima per ammirare il panorama sul Tamigi e su parte di Londra.
Abbiamo attraversato il bello e moderno Milleninum bridge e ci siamo trovate dall’altra parte del Tamigi. La seconda tappa sarebbe dovuta essere la visita al Globe Theatre ma siamo arrivate quando ormai non facevano più entrare nessuno (ore 17,00) e così ci siamo accontentate di farci delle foto con la statua di Shakespeare e abbiamo proseguito la nostra passeggiata verso il pub Anchor, splendido, dove anche il grande drammaturgo amava bere qualcosa. Abbiamo proseguito verso la Southwark Cathedral. Piccola ed essenziale. Un vero gioiellino.
Abbiamo preso la metropolitana direzione Westminster. Da lì passeggiata per ammirare il parlamento con il Big Ben (me lo aspettavo bello…ma non così! Davvero molto più bello dal vivo!!!), la cattedrale e abbiamo proseguito verso Buckingam Palace passando per il St. James Park.
E ora piccola parentesi sui parchi di londra: MAGNIFICI! Posti affollati ma comunque tranquilli, oasi di pace a pochi passi da strade trafficate. Curati e fioriti. Mi sono piaciuti tantissimo. Probabilmente ciò che mi è piaciuto di più della città sono proprio i parchi! Purtroppo non tutti i loro frequentatori sono civili e qualche rifiuto non posto negli appositi cestini l’ho più volte individuato.
Buckingam Palace è una tappa d’obbligo ma più per ammirare le guardie della regina, così folcloristiche piuttosto che per il palazzo in sé. Da fuori non è nulla di straordinario rispetto ad altri Palazzi di Londra.
Giretto tra Trafalgare Square e Piccadilly Circus dove si respira tutta l’aria caotica e vivace di Londra. Abbiamo cenato velocemente in un Pret à mangér e abbiamo proseguito la nostra visita. Ci siamo imbattute nella statua dedicata alla mia scrittrice donna preferita Agatha Christie. E’ un’opera a forma di Libro molto semplice ma che rende omaggio alla vera regina del giallo!!!
Arrivate a Leicester Square ho subito notato il negozio degli M&M’s… bellissimo! Divertente farci un giro. Erano le 21.20 chiedo alla mia amica se ha voglia di fare una scappata da Primark prima che chiuda. Voliamo con la metropolitana e corriamo per il reparto al piano terra. Ho preso un po di cose a caso, le ho provate sopra ai vestiti (ai camerini non si poteva più accedere) e alla fine ho deciso di acquistare due cose a buon prezzo. Anche se fatto di corsa sono contenta di esserci stata. Domenica poi ci siamo tornate perché eravamo in zona e cercavamo un bagno, un casino di gente: non si poteva camminare. Almeno giovedì sera anche se in velocità si poteva stare!!!
Venerdì 18 ci siamo svegliate presto e siamo andate a piedi verso Spitafield Market, proprio li davanti abbiamo preso caffè e brioche in un chiosco e abbiamo fatto un veloce giro per Brick Line ammirando i murales davvero artistici! Veloce sguardo al Market dove ancora stavano allestendo molti banchi e via verso la stazione metropolitana più vicina per andare al British. Prima di arrivarci passiamo per un piccolo parco in cui scorgiamo una panchina a forma di libro decorata in riferimento ad un racconto di Agatha Christie.
Che dire del British Museum? Solo che non si può non visitare. Noi abbiamo cercato le cose più significative seguendo le indicazioni trovate nel sito internet del museo. Poi via verso Regent’s Park dove abbiamo preso un panino in uno dei bar e abbiamo mangiato sedute nel mezzo del parco. Un toccasana dato il caldo di quei giorni. Abbiamo ripreso il cammino per visitare il parco, in realtà la cosa che ci interessava era vedere i Mary’s Queen Garden, ma trovarli non è stato così semplice. La mia amica era sfinita dal caldo e dal male ai piedi, io invece ero affascinata dalla quantità e qualità di rose presenti! Stupende.
Il programma prevedeva la zona di Camden Town ma dato il caldo abbiamo optato per trasferirci in un altro parco il Kensington. Li ci siamo rifocillate al bar (avremmo voluto prendere il te all’Orangerie ma c’era da attendere parecchio tempo sotto il sole) molto carino e fornito di varie leccornie. E abbiamo ripreso il cammino per cercare la statua di Peter Pan. La mia amica mi voleva uccidere… abbiamo camminato un sacco per trovarla e scoprire… che è bruttina (nostro parere personale).
Prossima tappa: il Victoria and Albert Museum quella sera aperto fino alle 22. Per raggiungerlo ammiriamo l’Albert Memorial (imponente e bellissimo) e l’Albert Hall.
Il Museo è interessante e molto piacevole. La parte più bella, esclusa la galleria con le sculture, è sicuramente quella dedicata al teatro con i costumi di molte rappresentazioni.
Decidiamo di cenare all’interno del museo dove possiamo mangiare in una sala elegante e musica suonata al pianoforte di sottofondo. Piacevole. Cibo medio. Costo ok.
Sabato 19 pioviggina ma noi non ci spaventiamo, e andiamo a fare un po’ di foto al Tower Bridge passando per St Katherine Docks. Prendiamo la metropolitana e tentiamo di visitare l’abbazia di Westminster. Purtroppo alle 9,30, ora di apertura, troviamo già una fila lunghissima (ci vorranno almeno 2 ore) e decidiamo che è meglio saltare a malincuore questa tappa. Andiamo a passeggiare e a fare colazione al “In the Park” a St. James. Quella zona del parco è davvero bellissima e l’inizio della giornata è davvero piacevole! Arriviamo alla National Gallery pronte per un’immersione nell’arte. Niente da dire se non: favoloso. Ci fermiamo a pranzo qui, molto carino il ristorante self service e abbastanza buono il cibo. Il tempo è di nuovo bello, sole e caldo. Decidiamo quindi di proseguire la giornata come da programma: via verso Portobello Road! Il mercato è una piccola delusione, nel nostro immaginario pensavamo di trovare tutto come nel film “Pomi d’ottone e manici di scopa”. Invece è ormai molto turistico. E’ comunque interessante curiosare tra le bancarelle, facciamo acquisti e soprattutto ammiriamo il quartiere. Notting Hill è davvero una zona affascinante, con case molto belle.
Ci fermiamo in una gelateria dove io bevo una spremuta d’arancia. Prossima tappa è Harrods. Non sono un’amante dello shopping ma il piano terra di questo edificio è qualcosa di spettacolare. Soprattutto il reparto gastronomia. Ci perdiamo in mezzo ai tè. Facciamo un salto in altri reparti dei piani superiori. Per cena ci dirigiamo a Covent Garden. Zona vivace e molto carina. Decidiamo di mangiare proprio dentro al mercato. Non ricordo il nome dell’enoteca. Abbiamo mangiato bene e speso circa 20 sterline per un bicchiere di vino ed un secondo a testa.
Domenica 20 abbiamo lasciato le valigie in hotel e ci siamo dirette alla Tate Britain. Siamo arrivate poco prima delle 10, orario di apertura. Il Museo è interessante, in quel momento poco frequentato quindi dopo il caos dei giorni precedenti è stato un piacere ammirare opere pittoriche e scultoree in tranquillità.
Avremmo voluto vedere la casa di Charles Dickens ma non avendo visitato l’Hyde Park abbiamo pensato fosse meglio pranzare li e saltare la visita alla casa del grande scrittore.
Questo parco è forse ancora più bello degli altri. Sicuramente parecchio frequentato (era anche domenica). Abbiamo mangiato un’insalata e abbiamo fatto un giro per il parco. Alle 15.00 avremmo voluto prendere un bus per goderci, magari al secondo piano, gli ultimi scampoli di Londra, ma cercare una toilette ci ha fatto perdere un sacco di tempo e siamo state costrette a rinunciare a questa idea. Abbiamo alla fine però bevuto e (mangiato) l’afternoon tea in un locale molto chic di cui non ricordo il nome. 25 sterline a testa per un’esperienza davvero gustosa. Peccato aver avuto poco tempo per godersela.
In metropolitana siamo andate verso l’Hotel. Ripresi i bagagli, via verso la stazione per prendere lo Stansted Express. Il volo di ritorno ha avuto dei ritardi a causa del maltempo.
Vacanza intensa ma super, grazie ad una città davvero unica per la quantità di possibilità che regala ai suoi visitatori!