Amsterdam un paradiso di emozioni di parte 2

Salve ragazzi, visto che sono stato oggetto di critiche e complimenti ho deciso di continuare il racconto dando meno consigli ed entrando più nei particolari per cercare di farvi divertire. Un saluto particolare alle dolcezze Anna, Rita, Karin ed Elisa che nel forum hanno esternato di aver fatto tanti sbadigli a leggere il mio precedente...
Scritto da: Fabrizio Lori
amsterdam un paradiso di emozioni di parte 2
Partenza il: 29/04/2003
Ritorno il: 03/05/2003
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Salve ragazzi, visto che sono stato oggetto di critiche e complimenti ho deciso di continuare il racconto dando meno consigli ed entrando più nei particolari per cercare di farvi divertire.

Un saluto particolare alle dolcezze Anna, Rita, Karin ed Elisa che nel forum hanno esternato di aver fatto tanti sbadigli a leggere il mio precedente racconto che come ninna nanna è stato una vera panacea!!! …Per fortuna esistono gli amici che mi hanno confortato nel forum scrivendo (con un bel po di sarcasmo!! ve possino) che il mio racconto era veramente divertente. Ma la verità è che siamo ragazzi pieni di stimoli e voglia di vivere e ci basta riempire uno zaino e partire, buttando via la monocità della via Pontina che faccio tutti i giorni per andare a lavoro ( porca paletta come è possibile che nel 2004 esistano ancora strade extraurbane come questa senza una corsia di emergenza !!!!).

E scappare in una città fantastica. Devi solo pensare che vai in un posti di stimoli sconosciuti, lasciati andare e dimentica tutto il resto e vivi come se dovessi morire domani…Ed è esattamente così che è andata! Come al solito non posso fare a meno di raccontare…Anche se sarà difficile ricordare tutto…

L’appuntamento è alle cinque del mattino all’aeroporto di Fiumicino (incredibile mi devo svegliare presto in quei pochi giorni di ferie l’anno che mi spettano!!!) L’adrenalina è alle stelle, perché tra pochissime ore arriveremo nella città più disinibita del mondo…

Ma il viaggio ha inizio qui, nell’aeroporto; dove Mauretto e Mr Ferdy devono andare al bagno pochi minuti prima dell’imbarco (che rabbia mi fanno perdere il posto accanto al finestrino!!!) e c’è tanta gente con la mascherina antigas per paura della Sars che a me sembra di stare fuori la Curva Sud appena finito il derby con i carubba che lanciano lacrimoggeni… Dopo un paio d’ore e un atterraggio un po rude (tanto che mi sembra di stare sulle montagne russe dell’Eur) siamo a Bruxelles.

Le perfette geometrie dei prati di tulipani multicolori, il verde, le piccole abitazioni: osserviamo dall’alto e siamo già completamente affascinati! Io (Fabrizio) e i miei fedeli scudieri (Mr Ferdy e Mauretto) abbiamo scelto di partire con un volo Roma-Bruxelles dell’Air One in classe economica per poi raggiungere Amsterdam in treno : che tirchi abbiamo risparmiato su tutto !!! Bruxelles mi ha dato l’impressione di essere una cittadina molto romantica e tranquilla, ideale per riposarsi dopo le faticose giornate passate a visitare gli splendidi musei oppure ad assaporare il buon pesce alla griglia in qualche localino in centro … Insomma un posto adatto per quando andrò in pensione!! Finalmente abbiamo raggiunto Amsterdam dopo 3 ore di treno!!! Ci accolgono un timido sole e un venticello gelido…Per noi, abituati al caldo della citta eterna è un vero e proprio choc! La stazione centrale di Amsterdam è un po la brutta copia della stazione Termini, per andare a prendere la metro bisogna passare per dei vialetti sotterranei in cui ci sono molti ragazzi di colore (poco affidabili!!) che ci fermano per venderci droga con la ricorrente frase: “Coca-Ectasy” tanto che Mauretto crede che ci troviamo nei bagni della discoteca Red Zone di Perugia! Siamo super-euforici, Mr Ferdy prende un panino al Mc Donald della stazione e per poco tocca fargli la lavanda gastrica visto che aveva il sapore di pecorino andato a male ( daltronde noi siamo abituati alla amatriciana e abbiamo il palato fine…) Affrettiamo il passo!! Scesi dalla metro ci troviamo a trovare subito(!!) l’ostello che avevamo prenotato via Internet ( io di solito ci impiego una giornata solo per trovare le chiavi di casa nelle mie tasche) …Però la situazione è drammatica ( quasi come quando segna la Lazio nel derby…) L’ostello è una specie di comunità religiosa, è vietato portare all’interno droghe e alcool e alle 9 di sera chiude!!!(alla casa di riposo Villa Chiara di Tor dei Cenci hanno la ritirata alle 10) Quindi ringraziamo e ci allontiamo cercando un altro ostello con Mauretto che saluta i religiosi imprecando (ma tanto le bestemmie in italiano chi le capisce!!) Poco dopo per strada ci ferma una prosperosa ragazza che riconoscendosi come turisti italiani in cerca di un alloggio ci invita nel suo ostello per passare il soggiorno.

E noi da classici boy italiani che non capiscono nulla difronte a un paio di belle pere accettiamo volentieri.

L’ostello si trova nel quartiere a luci rosse adiacente al viale degli omosessuali (… Non pensate male lo abbiamo scoperto solo quando siamo arrivati). Le camere sono luminose ed accoglienti, ci “spalmiamo” un paio d’ore sui letti. Poi andiamo a fare subito una lunga passeggiata per fare il primo shopping : i negozi di souvenir si susseguono e per la gioia di Mauretto il simbolo che ricorre maggiormente è la mitica foglia di marjiuana…

E tutto ruota attorno a lei: posacenere, tagliaerba, accendini, filtri, cartine…Insomma, un vero paradiso del rollatore! Per noi abituati a comprare il fumo a piazza Vittorio è giunto il momento di “sperimentare” il fascino dei coffeshop di Amsterdam e ci dirigiamo subito versi il mitico “Bulldog”, il coffeshop per antonomasia che si trova nel centro del quartiere a luci rosse: è abbastanza grande ,multietnico e promette bene! Sul bancone c’è una ricca scelta di bustine medie e grandi, i prezzi ci sembrano abbastanza abbordabili (abbordabilissimi a giudicare poi dalla qualità…). Mauretto da esperto fumatore opta per la “Skunk” e ci mettiamo all’azione.

Decidiamo di caricare ( come si fa quando si gioca a carte e qualcuno ci mette la briscola!).

Dopo venti minuti Mauretto è gia fuori come l’obelisco di Piazza del Popolo(!!) tanto che mi chiede di andare a prendere le sigarette dal distributore automatico poichè lui non riesce a vedere la fessura dove infilare le monete ( io che ho avuto molte donne e di “fessure” sono esperto la trovo subito..) Il pomeriggio dopo le cinque c’è il classico “spuntino” olandese, vale a dire un cartoccio di patate servite con abbondante maionese; Mr Ferdy dice che è una porcheria e che preferisce tutta la vita L’abbacchio con le noci!! (..D’altronde sulla gastronomia Italia batte Resto del mondo 6-0) La sera successiva andiamo nel coffeshop “La Canna” (che fantasia!!!) gestito da italiani tanto che mi sembra di stare a casa (..Ma d’altrone dopo quattro giri di cannoni mi sembra di vedere il Colosseo).

La particolarità di questo coffe è che ci sono i tavoli da bigliardo e puoi giocare mentre fumi, ma alla terza partita (vista l’afa di vapori di fumi inebrianti tipici del coffe..) è gia difficile centrate la pallina pensa se riesi ad imbucarla, e quindi la singola partita dura un’ora e un quarto ( lo stesso tempo che impieghi il sabato sera a trovare parcheggio a Trastevere) La via del ritorno è piuttosto buffa: ci perdiamo continuamente senza sapere perché, ridiamo come matti e barcolliamo… Pensiamo allora di terminare la smaltita in albergo, dove ci aspetta una bella doccia rigenerante! Tuttavia qualcuno di noi accusa decisamente il colpo e rimane a dormire…

Ed incredibile troviamo due donnine sole solette che vanno in giro nella città della depravazione, ci dicono che sono italiane e che i loro due amici hanno deciso di andare a fare un giro da soli per bere una birra…(come se io dicessi alla mia fidanzata che vado ad Amsterdam per pescare nei canali!!) Con tutta probabilità i loro amichetti si erano fiondati in qualche Live porno show con la scusa più banale…

La mattina successiva scendiamo al quartiere gay: il nostro obiettivo ora è la famosa “Condomerie”, un negozio che vende ogni tipo di profilattico immaginabile! In vetrina c’è anche un manichino con un bel vestitino di condom…Ahahahha che risate! Io decido di comprarne uno da superdotati …Viste le mie dimensione!!!! , mentre Mr Ferdy opta per quello col segnale acustico (alimentato con batterie elettriche) rischiando di fulminarsi il membro ad ogni orgasmo…

Ma il vero spettacolo è il Sex-Museum , per due euro ti fai un giro nel posto più depravato che io abbia mai visto, sederi e tette ovunque… Filmati e foto erotiche di inizio secolo … Non vi sedete sulle sedie e panche che si trovano nei salottini, visto che appena ti appoggi c’è un tamburo che si muove sotto e provi strane sensazioni (avrete capito non mi fate essere troppo volgare).

L’ultimo giorno lo passiamo girando tra i parchi delle città , ed io da classico italiano amante del pallone convinco Mauretto ad andare a cercare lo stadio, Mauretto da esperto navigatore prende la cartina legge Stadium e dice “ti ci porto io tra dieci minuti stiamo li”.

Prendiamo un tram che direttamente dalla stazione ci porta allo stadio.

Ed io rimango interdetto mi sembra un po troppo piccolino per essere lo stadio del mitico Ajax, Mauretto mi convince a farmi sprecare un intero rullino per farci delle foto nel mitico stadio dei “tulipani”.

Ma poi la dura verità: andiamo a chiedere ad una ragazza se il museo dell’Ajax si trovasse all’interno dello stadio e lei ci scoppia a ridere in faccia .

Orrore!!!! Avevamo sbagliato stadio !!!!! Ci trovavamo all’Olimpic Stadium (stadio dell’atletica ) invece che al mitico Arena Stadium!!! Che figura da imbecilli che abbiamo fatto … Come se qualcuno venisse a Roma e scambiasse lo stadio del Tre Fontane col mitico Stadio Olimpico…

Ma le mozioni non sono finite qui!!! Avevamo decisi di prenotare l’ostello giorno per giorno ( solite nostre idee folli!!!) ma l’ultima sera ci danno il ben servito poichè l’ostello è al completo visto che erano arrivati molti pellegrini tanto che Mr Ferdy credeva che avessero spostato il Giubileo in Olanda, ma a maggio qui c’è la festa della Regina e noi da tipici turisti sprovveduti avevamo trascurato questo piccolissimo dettaglio…

Quindi ci ritroviamo a cercare un nuovo alloggio per passare l’ultima notte ad Amsterdam.

Dopo vari tentativi riusciamo a trovare una bettola di barca galleggiante che proprio sul porto affitta le cabine a poco prezzo, noi visto che non avevamo alternativa accettiamo e ci troviamo a passare l’ultima notte in un battello galleggiante…

Le cabine sono da due posti con dimensione tali che ci dormirebbe scomoda anche una sardina anoressica…

Nel battello ci sono solo gruppi di inglesi ubriachi che fanno casino tutta la notte ( e i bagni erano unici e condivisi ).

La mattina successiva scopriamo che nella cabina degli inglesi accanto la nostra è successo il finimondo … Ma siamo ad Amsterdam e qui vendono solo roba buona (..Per chi fosse un po tardivo di mente : con roba buona intendo alcool e droga) Quindi riprendiamo il treno e torniamo in serata a Bruxelless per imbarcarci per la mitica capitale e tornare a casa.

Il volo è per il mattino successivo e quindi passiamo la nottata sdraiati sulle scomode panche dell’aeroporto della capitale belga come i barboni.

La mattina avevamo un aspetto orribile…Assonnatti con barba folta e volto stanchissimo.. È un miracolo che sbarcati a Fiumicino non ci abbiano chiesto il permesso di soggiorno…

Io per vincere la nostalgia di Amsterdam mi sono portato a casa 5 pacchi da 200 grammi di carammelline e lecca-lecca al cannabis…(uno spettacolo!!!) Purtroppo siamo arrivati ai saluti, mi raccomando non fate caso agli errori (orrori) di ortografia non sono mica Dante…

So che voi maschietti cangurotti ingrifati vorreste che io vi raccontassi delle particolari “vetrine”, dei Live porno e dei sexy bar, ma Mr Ferdy sta per sposarsi e non posso inguaiarlo raccontando le nostre avventure erotiche… Peccato…

Buon viaggio a tutti e divertitevi!



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