Amsterdam tra canali e mulini
Il primo giorno abbiamo fatto un giro nel centro; non si può non dedicare qualche minuto alla stazione centrale, che è una delle costruzioni più imponenti di tutta Amsterdam. Da qui partono i tram per qualsiasi posto vogliate raggiungere. Proseguendo a piedi si può arrivare in pochi minuti a piazza Dam, il cuore della città, con la Chiesa Nuova e il Palazzo Reale; a 2 passi da qui l’imperdibile mercato dei fiori dove comprare gli immancabili bulbi di tulipani. Da qui, passando per la zona universitaria, si può raggiungere comodamente anche a piedi la Chiesa Vecchia, da dove inizia anche il quartiere a luci rosse, pieno di vetrine con ammiccanti signorine e coffee shop. Più che i singoli monumenti il bello della zona centrale della città sono i migliaia di canali con le tipiche case che vi si affacciano e le case galleggianti. Se la giornata lo consente, noi abbiamo trovato 3 giorni di pioggia, è bello passeggiare a piedi o con una bicicletta presa a noleggio. Noi invece abbiamo utilizzato molto i tram, tanti e puntuali, per spostarci nelle zone più distanti, come la casa di Anna Frank; alla fine non ci siamo nemmeno entrati perché la fila, sotto la pioggia, era veramente tanta!
La seconda giornata l’abbiamo passata nella zona dei musei; i principali, ovvero il museo Van Gogh e il Rijksmuseum, si affacciano tutti su un’ampia e verde piazza appena fuori dal centro storico. Anche qui è necessario munirsi di grande pazienza perché le file sono impressionanti. A 5 minuti a piedi vi è la vecchia fabbrica della Heineken, trasformata in un bellissimo museo, molto interattivo e dove, nel prezzo del biglietto, sono comprese 3 birre appena spillate, l’assaggio del mosto e una lezione su come spillare e bere birra!
Per il terzo giorno il tempo ci ha concesso una pausa e noi abbiamo optato per una gita al vicino paese di Zaanse Schans. Con un’ora di treno dalla stazione centrale si arriva, in piena campagna, in un pittoresco villaggio con tantissimi mulini affacciati ai canali, ancora parzialmente funzionanti e visitabili (noi siamo entrati in quello che produceva i colori dei famosi pittori fiamminghi). Per tutta la mattinata abbiamo gironzolato per le stradine pedonali, facendo anche shopping, e poi ci siamo diretti, sempre col treno, ad Haarlem, dai cui emigranti ha preso nome il famoso quartiere di New York. Sembra un po’ una Amsterdam in miniatura, con gli immancabili canali, le bancarelle che ti vendono panini con aringhe crude, da provare!, e una bellissima cattedrale, che è anche la più grande ed alta di tutta l’Olanda.
Per nostra sfortuna il mattino dopo era già ora di prendere il volo del rientro.