Amsterdam solo consigli, no diario

Di seguito solo brevi consigli e impressioni del nostro viaggio perchè pensiamo siano più utili a chi vuole farsi un’idea della località, rispetto al diario che comprende soprattutto ricordi personali. Volo easy jet da Milano previa prenotazione di hotel Ibis Stopera e classico minitour di 4 ore nei paesini limitrofi: Zaans Schan, Marken,...
Scritto da: daco
amsterdam solo consigli, no diario
Partenza il: 25/04/2009
Ritorno il: 29/04/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Di seguito solo brevi consigli e impressioni del nostro viaggio perchè pensiamo siano più utili a chi vuole farsi un’idea della località, rispetto al diario che comprende soprattutto ricordi personali. Volo easy jet da Milano previa prenotazione di hotel Ibis Stopera e classico minitour di 4 ore nei paesini limitrofi: Zaans Schan, Marken, Vollendam. muoversi Dall’aeroporto ci sono diverse soluzioni per raggiungere il centro, noi abbiamo utilizzato il treno che è probabilmente la più economica. Occorre un po’ di attenzione al terminal dell’aeroporto per capire dove si trova la biglietteria automatica perché il terminal è accorpato alla stazione dei treni e questo crea un po’ di confusione. Cercare comunque la direzione central station (non station RAI che è tutt’altra destinazione), esistono comunque delle biglietterie automatiche (gialle) e solo una è abilitata al biglietto per la stazione, il problema è che non accetta banconote ma solo monete o carte di credito. Il viaggio dura 20 minuti, all’arrivo uscendo dalla stazione si possono prendere i tram o la metro (snelltram), questa serve soprattutto i sobborghi mentre per il centro è meglio il tram o a piedi, infatti le zone turistiche sono a portata di gambe ma se ci si deve spostare da un lato all’altro della città è comunque meglio fare il biglietto del tram che vale anche per la snelltram e autobus, costa poco, noi abbiamo preso un biglietto della durata di 3 giorni con 15 euro. Le varie carte turistiche sono pure un’alternativa per viaggiare ma non le consigliamo a meno che abbiate molto tempo a disposizione per poter visitare tutti i musei. Ovviamente il mezzo di trasporto più utilizzato dagli olandesi è la bicicletta, utilizzata anche dalla polizia, ce ne sono ovunque è le piste ciclabili coprono tutta la rete stradale cittadina, attenzione ai ciclisti quando si attraversano le strade perché pare abbiano la precedenza su tutto, in ogni caso è meglio guardare ripetutamente a destra e sinistra prima di attraversare qualsiasi incrocio o quando si esce da un abitato. Sebbene in tutti i racconti di viaggio sia segnalata, questa cosa non ci è famigliare, ci si dimentica e inevitabilmente si rischia di essere investiti dalle biciclette. Cose da vedere Le cose da vedere sono molte, dalla piazza Dam si giunge brevemente al quartiere a luci rosse, qui si trovano anche la maggior parte dei coffeshops. Le foto qui non sono ammesse, meglio rispettare il divieto perché le multe sono salate e se vi beccano vi confiscano la macchina, in ogni caso se anche ci provate le signorine in vetrina si nascondono. Sorvoliamo sui coffeshop e la più o meno legalità della cannabis perché informazioni a riguardo se ne trovano ovunque. Per tutti i principali musei o siti da visitare, compresa la casa di Anna Frank e la fabbrica Heineken, è meglio prenotare in anticipo dai rispettivi siti internet, si risparmia la notevole coda sempre presente all’ingresso. Anche il nostro minitour è stato prenotato sul sito di easyjet, c’è uno sconto per chi ha già acquistato il volo. Si può anche fare il giro in battello nei canali o noleggiare una bicicletta, ma in fondo spostarsi a piedi consente di avere più libertà di movimento. Cose da mangiare Esistono molti ristoranti per tutte le tasche ma le specialità olandesi non sono molte, abbonda la cucina orientale. Sicuramente da provare sono i formaggi e l’aringa “da passeggio” che non potrete certo portarvi a casa. Si tratta di pesce crudo marinato venduto perlopiù nei chioschi da solo o in panino, veramente squisita. Esistono poi molti dolci, il tipico olienbollen delude un po’ perché non è altro che una normalissima frittella rotonda, buono anche se ipercalorico è il waffel, ma lo si trova anche in altri paesi nordici. Per colazione vale la pena di andare nei vari Bagel&beans o Pankake dove si trovano spuntini dolci o salati che vanno bene anche per il pranzo e hanno il caffè espresso, le pankake sono praticamente delle crepes. Poi ci sono molti chioschi di patatine fritte, particolarmente rinomate in Olanda ma non aspettatevi granchè, sono solo tagliate spesse rispetto alle classiche chips. Da bere c’è ovviamente ottima birra che costa sempre meno dell’acqua come del resto ovunque al di fuori dell’Italia. Acquisti A parte i classici souvenir come zoccoli di legno e ceramiche di Delf non c’è molto da portare a casa, piuttosto vale la pena comprare gli squisiti formaggi o i tipici biscotti sottili, rotondi e ripieni. altro L’inglese è parlato ovunque, anche dalle persone anziane, nei locali i menu riportano quasi sempre la descrizione in inglese. Qualche negoziante o ristoratore parla anche italiano, a dimostrazione dello sforzo di rendersi comprensibili anche a un popolo becero come noi. Se vi mostrate disorientati qualcuno sicuramente vi chiederà se avete bisogno di aiuto. Le prese di corrente e la tensione sono uguali alle nostre. Anche se in via di smaltimento, capita ancora di vedere puzzolenti urinatoi simili ai nostri vespasiani di una volta. Una curiosità del luogo sono i viottoli stretti e le case con pareti inclinate, questo per favorire l’ingresso dei mobili dalle finestre.

Davide e Laura 2009



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