Amsterdam: la città dai mille volti

Può sembrare strano scegliere Amsterdam come meta di un primo viaggio di coppia ma, posso garantire che anche in coppia vivere Amsterdam è estremamente esaltante…
Scritto da: Viviana.m
amsterdam: la città dai mille volti
Partenza il: 26/12/2010
Ritorno il: 30/12/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
26/12/2010

Siamo partiti da Napoli con la macchina per partire in aereo da Roma Fiumicino, usufruendo del servizio parkinGO, ottima soluzione: abbiamo parcheggiato la macchina per 4 giorni e una navetta ci ha accompagnato all’aereoporto per un totale di 39 euro.

Orario di partenza ore 14.45. In attesa di imbarcarci, un giro in aereoporto, abbiamo mangiato qualcosa e via con l’Alitalia. Viaggio tranquillo e orario preciso. Appena giunti a Schiphol ci apprestiamo a capire come funzionano le macchinette per i biglietti per la Central Station, impresa non certo facile!!! Abbiamo chiesto la famosa Strippenkaart ma nessuna notizia di essa quindi quando si sale su un tram o un autobus della GVB compri una tessera magnetica che ha validità un’ora da 2.60 euro e che si oblitera sia all’entrata che all’uscita del mezzo. Consiglio soprattutto se non fa freddo di visitare la città a piedi!!! La linea Connexion è economica e ti consente di visitare i paesini vicini. Ma torniamo a noi: fortunatamente una ragazza carinissima e altrettanto gentile ci indica il modo e cosi con treno e tram giungiamo al nostro Atlas Hotel, confortevole, centrale e ben collegato, che consiglio vivamente.

Dopo esserci sistemati comincia la scoperta della nostra capitale olandese. Residui di neve e ghiaccio per le strade e il freddo glaciale ci costringe a lasciare solo gli occhi scoperti!!! In un supermercato nelle vicinanze della catena Albert Hein compriamo qualche bottiglia d’acqua per l’albergo e poi ci fermiamo in uno Steak House, menu fisso. Inizialmente ci arrivano solo due sottilissime “sausages” e che noi divoriamo, poi ecco arrivare patatine fritte, insalata e una fetta di carne alta e cotta al sangue: ottima cena!!! Posso dire di non aver provato la tipica cucina olandese anche perché in giro non ne ho visti molti di ristoranti del posto: per lo più erano etnici, però assolutamente bisogna assaggiare e comprare il formaggio: mmmm… veramente buono!!! Continuiamo il nostro cammino e dopo nemmeno cinque minuti si apre davanti a noi uno scenario bellissimo: Leidsplain. Strade piene di gente, coffee shops, casino, ristoranti etnici (italiani, argentini, messicani…): il tutto corredato di luci e gente che allegramente passeggia. A proposito, fate attenzione alle bici: i ciclisti non ammettono distrazioni, eh! Nella piazza: pista di pattinaggio, e chalet dove si vendono krapfen e vin brulè per riscaldare i passanti. Ritorniamo in albergo e ci riposiamo per le nuove avventure.

27/12/2010

Prima colazione in un bar-pub, prendiamo un cappuccino e una torta di mele: ottima e al profumo di cannella. Primo obiettivo della giornata: zona dei musei. Prima visita al Museo di Van Gogh (prezzo 14 euro, audio guida 5 euro): bene organizzato, i periodi della sua arte divisi in sale diverse e gli artisti che hanno ispirato la sua vena artistica. Shopping nel negozio del museo. Usciti, ci incamminiamo con il freddo (rimanere ancora nel museo non sarebbe stata una cattiva idea!!!) e con la cartina alla mano arriviamo dove è sita la casa di Anna Frank (prezzo 8.50 euro), fila chilometrica al freddo ma ne è valsa veramente la pena: si respira il vissuto della ragazzina ebrea e della sua famiglia che dovevano stare ad alcune “regole” per non essere scoperti; filmati con testimonianze tradotte in tutte le lingue arricchivano la nostra visita, ogni stanza rappresentava un pezzo della storia descritto nel suo diario: veramente toccante! Ancora a piedi, perché credo che in questo modo le città si visitano e si vivono meglio, ci incamminiamo verso Piazza Dam: vastissima piazza con Palazzo reale, Chiesa nuova, Museo delle cere. Affamati ci fermiamo in un pub nella via dello shopping adiacente la piazza (Damrak), dove mangiamo una peas soup e un panino con hamburger e poi di nuovo a piedi per le vie del centro fino a quando arriviamo ai Red Light District: che dire? Donne meravigliose che mettono il loro corpo in vetrina cercando di accattivare con sguardi e… non solo! gli sguardi degli uomini. Devo ammettere che questo quartiere mi ha affascinato e, certamente non poteva mancare una capatina ai pornoshops che pullulavano ad ogni angolo. Ritorniamo in albergo per un breve riposino e subito dopo a Leidsplain. Cena in ristorante argentino e capatina al Jack’s casino dove con 0.20 cent ci portiamo via 18 euro: non male!!! E poi a nanna nel nostro caldissimo albergo.

28/12/2010

Colazione al solito bar: oltre a quella di mela assaggiamo la torta al cioccolato, ottima anche quella! Cominciamo questa nuova giornata con una fila lunga e la seguente visita al Rijksmuseum: bellissime opere sull’arte olandese risalenti al secolo d’oro (Vermeer, Rembrandt) costo 12,00. Ed ora da brava fidanzatina assecondo il desiderio del ragazzone nell’andare a visitare l’Amsterdam Arena. Dalla stazione centrale prendiamo il treno e arriviamo allo stadio. (Visita guidata, costo 12,00 euro). Mi sembra riduttivo chiamarlo stadio: una mega struttura con negozi, parcheggio gigante, reception. Gli interni sono meravigliosi, organizzatissimi e devo dire che nonostante non sia un’appassionata di calcio, ne vale assolutamente la pena una visita che si conclude con il museo della storia dell’Aiax! Mangiamo un panino al volo e un goulash da Febo, distributori di snack fritti e al forno distribuiti in ogni angolo della città olandese e poi di ritorno alla stazione. Giungiamo a Waterlooplein, una sorta di mercato delle pulci che ci godiamo poco perché stava per chiudere. Ancora a piedi ci viviamo la nostra Amsterdam: case colorate che si affacciano sul fiume che sembrano cadere l’una sull’altra, il mercato galleggiante dei fiori: un’esplosione di colori e profumi; il tutto reso ancora più attraente dalle luci e dagli addobbi natalizi. Camminando camminando arriviamo a Rembrandtplein dove è allestito una Winter land, che meraviglia: pista di pattinaggio, chalet e profumi di fritto, di birra in un’atmosfera unica e surreale!!! Ritorno in albergo e poi a cena in un ristorantino messicano.

29/12/2010

Colazione in un caffè che avevamo scoperto il giorno precedente: prendo un tè e un mega yogurt con muesli e succo d’arancia per poi partire alla volta di Zaanse Shans, tipico villaggio olandese. Dalla stazione centrale prendiamo il 91 della linea Connexion e in un’oretta ci ritroviamo davanti ad uno spettacolo mozzafiato: un paesaggio coperto di neve con ponti e casette verdi, davanti a noi mulini a vento funzionanti: assolutamente da vedere questa parte dell’Olanda rimasta intatta! Ci siamo fermati in un negozietto dove venivano prodotti i tipici formaggi olandesi di capra, le cui commesse indossavano i vestiti tipici olandesi. Ritornati alla stazione centrale continuiamo a passeggiare e a fare shopping in Damrak dove acquistiamo la palla piccola dell’Aiax per arricchire la collezione. Torniamo di nuovo in Rembrandtplein dove mangiamo un hot dog e rimaniamo là per circa due ore dove, finalmente, io mi diletto con il pattinaggio sul ghiaccio tra i bambini accompagnati dai genitori: quante risate ma che stanchezza! Torniamo con il tram in albergo dove ci riposiamo e poi ritorniamo da Steak House per una cena veloce. Tra poche ore si riparte!!!

30/12/2010

Abbondante colazione in albergo: scelta ponderata causa bagagli e poi via si ritorna a casa con il volo da Schiphol alle ore 13.00 per Roma. Dopo aver preso i bagagli, usufruiamo ancora della navetta di parkinGO che ci porta alla macchina e via verso Napoli per un grande caffè: quanto ci è mancato! Stremati ma entrambi felici e soddisfatti sia della meta scelta sia di come l’abbiamo vissuta… Grazie Amsterdam!



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