Amsterdam, l’atmosfera di un grande villaggio

Incantevole cittadina travestita da capitale
Scritto da: silviana
amsterdam, l’atmosfera di un grande villaggio
Partenza il: 14/10/2011
Ritorno il: 16/10/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Ringrazio Turisti per Caso che, grazie alla vincita del mio raccconto per caso, mi ha permesso di poter visitare questa meravigliosa e curiosa città.

Ammetto sinceramente che Amsterdam non era nella top ten delle città che volevo visitare, non mi ispirava particolarmente, forse mossa da alcuni pregiudizi; ma ovviamente mi sbagliavo.

Amsterdam è una città piccola, e molto piacevole, il centro è piuttosto circoscritto quindi si riesce a girare tranquillamente senza troppo affanno in pochi giorni.

Partenza il 14 ottobre – rientro il 16 ottobre 2011

Abbiamo soggiornato in un Hotel che reputo il più strano ed innovativo che abbia mai visto, Lloyd Hotel. E’ un vero e proprio monumento della Scuola architettonica di Amsterdam (1926)… pensate che organizzano delle visite guidate al suo interno, è da considerare un museo, è situato in periferia nella zona del porto, ma si arriva senza fatica in centro città con il tram 26 in circa 15 minuti. Da precisare che questo Hotel non ha le stelle ma ha delle camere che vanno da una a cinque stelle, noi avevamo anche la colazione inclusa che però risulta essere un po’ cara ma nel complesso soddisfacente. L’Hotel è stato agli inizi degli anni 20 un centro per l’immigrazione, successivamente è diventato un carcere minorile e vi assicuro che in molti suoi aspetti vi sembrerà di tornare in quegli anni. La particolarità è proprio il mix tra quello che è stato, l’arte contemporanea e il design olandese; non voglio svelare altro.

In tre giorni ci siamo concentrati sulle zone centrali, abbiamo acquistato il biglietto da 48 h che vendevano anche nel nostro Hotel, molto comodo al prezzo di 11,50€ a testa e conviene visto che i biglietti singoli costano 2,60€ e valgono 1 h. I biglietti si possono utilizzare su tutti i mezzi: metro, bus e tram ma se visitate il centro secondo me il mezzo più efficace è il tram o altrimenti noleggiate una bicicletta (io lo farò la prossima volta), la metro non è usata dai turisti, la usano prevalentemente i pendolari.

La prima tappa dopo uno spuntino è stato il Palazzo Reale – Koninklijk Paleis, riaperto da poco dopo la ristrutturazione. Sorge in Pazza Dam, la piazza principale; l’esterno del palazzo è piuttosto sobrio ma vi assicuro che l’interno è davvero sfarzoso, nasce come municipio ma diventa poi Palazzo Reale nel 1808. Oggi funge da residenza occasionale della Regina Beatrice che invece vive all’Aia. Al suo interno si trova la sala delle udienze, un tempo antico tribunale da cui i condannati venivano condotti alla forca in Piazza Dam.

Peccato aver trovato il luna park proprio davanti al palazzo, che dire impossibile fare delle foto alla facciata. Sempre in Piazza, sorge il Monumento nazionale. Il centro è letteralmente invaso da negozi, soprattutto quelli di scarpe, dalle catene alimentari e di vestiti, dai molteplici e di dubbio gusto negozi di souvenirs e da una marea di biciclette. (attenzione a non farsi travolgere)!

In centro sorge anche il famigerato Rosse Burt il quartiere a luci rosse, niente di così squallido, solamente delle ragazze molto giovani, tristi e quasi tutte rifatte chiuse nelle loro vetrinette. Il quartiere è anche molto frequentato dagli spacciatori ovviamente non di droghe leggere e dai protettori delle ragazze ‘in esposizione’ che non gradiscono che vengano fotografate o filmate, occhio!

Ad Amsterdam ci sono chiese bellissime come la Westerkerk, la Oudekerk e molte altre, sono tutte a pagamento e spesso chiudono quando vogliono.

Dopo il centro, il secondo giorno l’abbiamo dedicato ad una splendida gita sui canali, 1 h molto rilassante e suggestiva osservando i punti nevralgici della città. Il tour è proseguito con la visita della Anne Frank Huis (biglietto acquistato online viste le code incredibili) il fulcro della visita, un appartamento segreto nascosto dietro ad una libreria scorrevole dove visse Anna Frank con la sua ed un’altra famiglia, davvero commuovente. La casa sorge nella zona del Prinsengracht un canale caratteristico con le case dei mercanti, i magazzini e le houseboot, a questo proposito ho avuto anche il piacere di visitare al prezzo di € 3,50 a testa il Woonbootmuseum a pochi passi dalla casa di Anna Frank, una vera casa sull’acqua la “Hendrika Maria” un barcone dismesso e costruito nel 1914, dove si illustrano le modalità della vita sull’acqua.

L’ultimo giorno dopo qualche foto davanti al mulino De Gooier, costruito nel 1725 e oggi piccola birreria. Ci siamo recati alla Leidseplein piazza allegra e piena di negozi, ancora in piazza Dam per gustare una pannekoeken una sorta di omelette dolce con cioccolato o altri gusti e panna montata.

Ultima tappa per un po’ di relax nel bellissimo Vondelpark, il parco più antico e grande di Amsterdam; laghi, boschi, roseti e sentieri con una varietà infinita di alberi. Qui sorge anche la statua dedicata a Joost Van Den Vondel, drammaturgo olandese da cui prende nome il parco e abbiamo assistito ad una tappa della Amsterdam Marathon proprio al suo interno.

Non ho dimenticato i musei come il Van Gogh Museum o il Rijksmuseum, ma ho deciso di visitarli nel mio prossimo viaggio… in questo splendido villaggio che qualcuno chiama città!

Che bello Viaggiare! Viva Turisti Per Caso!

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Delizie autunnali

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Woonbootmuseum

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Mulino - birreria De Gooier

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Vondelpark

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Romantici canali

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Design Olandese

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Casetta olandese

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Prinsengracht

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Lloyd Hotel

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Artista di strada

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Distesa di bici



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