Amsterdam e Utrecht 4 giorni
Biglietto aereo con Transavia (compagnia low cost per l’Olanda) e a poco prezzo: 29,99 euro andata un po’ di + per il ritorno, ma solo per poter essere ad Orio al Serio ad un orario decente per farmi venire a prendere.
Tre giorni nella bellissima Olanda, davvero indimenticabile! Arrivo ad Amsterdam Schiphol verso le 11,30 e la mia amica pronta ad aspettarmi! L’aeroporto è tutta un’altra cosa rispetto a quelli italiani (anche se all’epoca avevo visto solo Orio al Serio),,,un sacco di negozi, un vero centro commerciale, ci sono anche i collegamenti treni/bus e moltissimo altro! Pronte via, verso Utrecht dove abita la mia amica,,,mezzora di treno e paesaggi stupendi con qualche mulino (pochi, me ne aspettavo di + ad essere sincera).
Non pensate di veder facilmente i famosissimi tulipani: la mia amica mi ha spiegato che per vederli dal vivo bisogna uscire dalla città/paesi e andare praticamente in piena campagna.
Arrivate ad Utrecht la città mi piace fin da subito! Molto universitaria, pienissima di giovani e birrerie ovunque.
Lasciato il mio bagaglio nella casa che la mia amica condivide con gente di tutto il mondo (polacchi, portoghesi, spagnoli, una russa, una cinese, una canadese…) mi porta subito a visitare meglio la sua nuova città…In bici ovviamente, prestatami da una sua coinquilina.
Prima nota: tutti girano in bici, e la bici ha la precedenza su tutto, anche sui pedoni che al passaggio di biciclette hanno l’obbligo di fermarsi sui marciapiedi.
Altra nota: c’è un vero e proprio commercio di bici rubate, quindi, se ne avete una o ve l’hanno prestata, è d’obbligo legarla a pali etc con due o più catene/lucchetti.
Terza nota: quasi la maggioranza delle biciclette olandesi non hanno i freni che abbiamo noi: le manopoline dei freni non ci sono,,,si frena pedalando all’indietro,,,non vi dico la mia esperienza! Divertente, ma traumatica allo stesso tempo! Non ti viene subito automatico pedalare all’indietro quindi all’inizio viene naturale di frenare con i piedi (stile Fred Flinstone!!!).
Sempre in bici oltre al centro città sui canali, alle varie chiese e coffee shop mi porta a vedere il quartiere a luci rosse, composto da una lunga fila di case-barche fisse sul canale con una strada a senso unico che permette alle macchine di passare davanti a queste barche con le ragazze in vetrina, guardarle per bene e poi fare una rotonda a fine strada per tornare indietro ed eventualemente fermarsi dalla prescelta.
Altro giro in bici per le vie bellissime della cittadina e stop rigoroso in una delle birrerie più famose della città che offre tantissime qualità di birre, tra cui la Kriek alla ciliegia di cui mi innamoro subito.
Nonostante siano le 17/17,30 di venerdi pomeriggio, il locale è pieno e non solo di studenti.
Cena in un ristorante, poi a casa qualche chiacchera internazionale con i vari amici stranieri della mia amica.
Serata fuori sempre in bici (stavo migliorando nel frattempo!).
Il giorno dopo gita ad Amsterdam, sempre e solo a mezzora di treno. La fermata regala subito un bello spettacolo per gli appassionati del genere: scesi dal treno, si è fermi sulla banchina, il treno riparte e quando si scansa dalla visuale ecco, imponente l’Amsterdam Arena, lo stadio dell’Ajax! Amsterdam a me è piaciuta moltissimo, pienissima di cose da vedere e ovviamente di gente! Tram colorati, rumore, locali pieni a qualsiasi ora.
Giriamo a piedi, vedo i vari canali con barche bellissime, fiori colorati, la casa più alta e stretta della città, tutte le chiese possibili, la piazza principale, i coffee shop più famosi, i più antichi e storici e quelli + gettonati dai turisti.
Passiamo davanti al Museo del Sesso, ma non entriamo perchè la mia amica ci è già stata, ma non le è piaciuto molto.
Andiamo poi al quartiere a luci rosse,,,che si riconosce subito perchè per arrivarci, c’è un lunghissimo viale pieno di night club, ragazze avvenenti ovunque, fontane falliche, sexy shop e gestori dei locali all’esterno che ti invitano ad entrare o che distribuiscono volantini.
Il quartiere inizia dove si vede già la fila di persone,,,infatti le celebri vetrine sono all’interno di una via strettissima e buia, si fatica a passarci in 2,,,e si hanno vetrine a destra e a sinistra, i ragazzi non sanno + dove guardare! Finita la vietta si sbuca in un piazzale ed ecco campeggiare una chiesa (strano ubicazione, ma pensandoci non banale).
Ritorniamo verso il centro, pranziamo tardissimo,,,acquisti di qualche souvenir per me (gli zoccoletti in legno portachiavi, magliette e la cartolina con i tulipani, almeno in cartolina li voglio vedere!!!) Ritorno ad Utrecht in serata, cena a casa,,,serata con le amiche di Laura a parlare e ridere e poi in discoteca: entrata gratis quasi ovunque,,,consumazione non obbligatoria!!! La birra in ogni casa costa pochissimo! Lunedi mattina mini giro ancora per Utrecht e poi via verso Amsterdam Schiphol per tornare (solo io) in Italia,,, Dell’Olanda mi resterà sempre il lato allegro e giovane della città universitaria che è Utrecht e la bellezza di Amsterdam, città ovviamente aperta in tutti i sensi, che ha molto da offrire.
Indimenticabile weekend lungo,,,che rifarei subito!!!