Amsterdam è molto di più di quel che si pensa
Pernotto: Il nostro hotel, “The Student Hotel”, si trovava un po’ fuori dal centro, in una zona tranquilla, ma era raggiungibile in 20 minuti di tram, un mezzo comodissimo per coprire qualsiasi distanza.
Mezzi: La città è facilmente visitabile a piedi, è molto piacevole passeggiare tra le particolari case e i canali che caratterizzano Amsterdam. Quando le distanze sono risultate eccessive abbiamo utilizzato il tram, un mezzo comodissimo e pulito che raggiunge tutte le zone della città. Anche gli autobus sono molto comodi e precisi.
Abbonamenti mezzi pubblici: Gli abbonamenti da 1 o più giorni si possono tranquillamente fare alle macchinette bianche alla stazione centrale (non solo le stesse macchinette gialle e blu in cui si fanno i biglietti per i treni) oppure direttamente al centro informazione dei mezzi di trasporto davanti all’entrata principale della stazione centrale.
Spostamento aeroporto Schiphol-città (e viceversa): Dall’aeroporto si prende il treno, il cui biglietto si compra alle macchinette gialle e blu, per la stazione centrale di Amsterdam al costo di € 5,20 che in una mezz’ora vi porterà in città. Dalla stazione centrale tutto è raggiungibile con tram, autobus e metro. Davanti l’entrata principale della stazione, inoltre, si trovano sia il centro informazione dei mezzi di trasporto (GVB), sia il centro di informazioni turistiche. Ricordatevi che non siete in Italia, le paline dove timbrare i biglietti del treno si trovano in giro per la stazione, senza bisogno di tornelli, perché qui è un dovere civico timbrare il biglietto dei mezzi pubblici.
Visite: Consiglio di prenotare anticipatamente via internet il museo di Van Gogh (€ 22 con audioguida, prendetela!), la casa di Anne Frank (€ 9,50) e il Rijksmuseum (€ 17 senza audioguida perché avevamo poco tempo a disposizione per la visita). L’acquisto via internet è semplice, rapido e evita le lunghissime file in loco. La maggior parte delle chiese, il mercato dei fiori (Bloemenmarkt), la zona a luci rosse (in un certo senso è tipica anche questa), il Museo “Nostro Signore dell’attico” (merita sicuramente una visita per la sua Chiesa nascosta nell’attico di un palazzo), Piazza Dam, il cortile Begijnhof (nella zona “Spui”, molto graziosa), sono concentrate nella zona ovest di Amsterdam, ma anche la zona est e in particolare la Rembrandplein, la zona dove si trova il Palazzo dell’Opera e il Magere Brug (un ponte levatoio in legno del 1934) è da visitare. Noi ci siamo capitati per caso l’ultimo giorno e ci è piaciuta moltissimo! C’è aria di tranquillità e serenità nella piazza Rembrand dove moltissimi Olandesi passano del tempo seduti ai locali all’aperto al sole (se c’è).
Gita fuori porta: Se avete la fortuna di visitare Amsterdam nel periodo che va da marzo a giugno vi consiglio di andare al parco Keukenhof, troverete un’esplosione di tulipani (e non solo) fioriti! Il biglietto per il parco costa € 16 e può essere acquistato anche tramite internet senza la necessità di specificare il giorno preciso della visita. Il parco può essere facilmente raggiunto dai mezzi pubblici attraverso diverse soluzioni. Noi, consigliati da un’impiegata del centro informazione dei mezzi di trasporto, abbiamo fatto un giro lunghissimo che sconsiglio: autobus n. 48 alla stazione centrale fino alla stazione di Sloterdijk e poi autobus n. 69 fino all’aeroporto di Schiphol. Qui, all’uscita n. 4 degli arrivi, abbiamo preso l’autobus n. 858 che porta davanti l’entrata del parco. Il biglietto regionale per tutti questi mezzi costa € 13. Mi sento di consigliare di raggiungere l’aeroporto di Schiphol con il treno e da lì prendere l’autobus 858, ma le soluzioni sono tante e diverse!
Considerazioni: Amsterdam = semplicità Una città a portata di tutti, famiglie con bambini, giovani, anziani, gruppi… e con tantissimi luoghi da scoprire piano piano. Infatti col tempo, leggendo e studiando la guida turistica, ho scoperto tanti posti curiosi e pieni di storia assolutamente da visitare. L’unica piccola difficoltà è stata trovare luoghi tipici dove assaggiare i cibi Olandesi. Quindi ci siamo dovuti adeguare mangiando spesso le stesse cose: hamburger, patatine e fritti vari, insalate, pancake salati e dolci… tutte cose ottime, ma dopo tanti pranzi e tante cene simili, inizia a mancare il nostro “italian food”!
Buon viaggio!