Amsterdam e dintorni 9
Se prendete la bici, certo girate con molta comodità per tutta la città, ma se decidete di muovervi con i mezzi pubblici tenete conto che il biglietto del tram/bus costa 2,70 euro per un’ora mentre per 24 ore costa 7,50 euro. L’alternativa è comprare la I Amsterdam Card, valida 1, 2 o 3 giorni e che permette di viaggiare illimitatamente su bus, tram e barche, oltre all’accesso in alcuni musei della città, ma dipende quanto desiderate vedere e girare: tenete conto che il Van Gogh Museum ed il Rijksmuseum costano 14 euro, il Tropenmuseum costa 10 euro, il Foam costa 8,5 euro, mentre la casa di Anna Frank è esclusa dalla carta. Noi alla fine abbiamo deciso di non prenderla perché abbiamo camminato molto e comunque ci siamo stati dentro con i costi di musei e mezzi di trasporto. In ogni caso proprio nel piazzale antistante la stazione (uscendo tenersi sul lato sinistro) c’è l’ufficio informazioni e potete chiedere (sempre che arriviate entro le 18.00) di tutto e di più. Guardate bene gli orari di apertura dei luoghi che decidete di visitare perché in genere aprono dalle 10.00 alle 18.00, ma alcuni hanno un giorno con orario prolungato. Per tre giorni quindi abbiamo girato per la città e visitato tutto il visitabile (per i nostri gusti, ovviamente), così il quarto giorno abbiamo deciso di dedicarlo alla visita dei dintorni di Amsterdam. Il bus 311 parte dalla piattaforma G, dietro la Stazione centrale (ogni 30 minuti ai 28 e ai 58): il biglietto si fa sul bus e anche qui abbiamo preso il biglietto da 10 euro che si può usare per tutta la giornata e per prendere qualsiasi mezzo della zona. Siamo scesi a Monnickendam, piccolo borgo di pescatori, abbiamo girato per un po’ lungo le vie e nei pressi del porto, abbiamo pranzato al Cafe de Zwaan, Middendam 10, un carinissimo eet-cafe con gustosi broodjes, poi abbiamo ripreso il bus 311 alla stessa fermata da cui eravamo scesi e siamo andati al paese successivo, Marken. Siamo scesi alla prima fermata di Marken (la seconda è il capolinea) e anche qui abbiamo passeggiato un po’ per il piccolo paese: è diviso sostanzialmente in due quartieri, uno intorno al porto e uno intorno alla chiesa. Al porto abbiamo preso la barca che collega Marken e Volendam (ogni 30 minuti circa, ultimo viaggio alle 17,30, costo 5,50 euro solo andata) e dopo aver girato un po’ per Volendam (ma non ne vale molto la pena) abbiamo di nuovo preso il bus per Edam. La sorpresa è stata grande: un piccolo borgo fuori dal tempo dove è un piacere girovagare per stradine e canali: quando siamo arrivati noi era già sera, tutti i negozi erano chiusi, non c’era molta gente in giro e l’atmosfera era veramente piacevole e direi quasi fiabesca. Abbiamo deciso di cenare al ristorante pizzeria La Galera, Gevangenpoortsteeg 1, tanto i mezzi dalla stazione degli autobus (in partenza per Amsterdam Central Station il numero 314 ai minuti 17 e 47) sono utilizzabili fino all’una di notte.
Altri consigli sulla città non credo valga la pena di darli: ognuno se la gode a modo suo; le guide sono molto esaustive in merito e le possibilità sono svariate. Piuttosto vi indico alcuni locali dove abbiamo cenato:
Restaurant ‘t Zwaantje, Berenstraat12, aperto dalle 16.30 alle 23.00, con piatti tipici olandesi e dosi abbondanti; Garlic Queen, Reguliersdwarstraat 27, un’esperienza imperdibile per chi ama l’aglio (persino il gelato!); Tashi Deleg, Utrechtsestraat 65, ristorante tibetano e indonesiano, buona cucina e servizio cortesissimo; Bazar, Albert CuypStraat 182, aperto dalla mattina a mezzanotte/una a seconda dei giorni, una specie di “Buddha Bar dei poveri”; non ci ha entusiasmato ma forse non abbiamo fatto le scelte giuste. Di giorno si può trovare un po’ dovunque e tutti i locali si assomigliano; se siete nella zona del centro potete provare al Lunchcafè Blom, Niewendijk 117/119, qualità e servizio buoni, se invece siete nella zona musei il Cafè Saloon, Lijnbaansgracht 270 è una ottima pausa rilassante con i tavolini all’aperto fronte canale e alla sera si può anche bere la sangria.
Buona vacanza!