Amsterdam e dintorni 4

Quattro giorni a spasso per l’Olanda
Scritto da: patry54
amsterdam e dintorni 4
Partenza il: 03/10/2012
Ritorno il: 07/10/2012
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
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Anche quest’anno abbiamo deciso di fare la “zingarata” di sole donne: io, Marzia e Antonella.

Dopo Londra, Marzia desiderava vedere l’Olanda. Io e Antonella, che già alcuni anni fa avevamo visitato Amsterdam, abbiamo con piacere accettato di rivederla con l’intento però di muoversi per visitare anche altre città o paesini caratteristici. Abbiamo prenotato il volo con Transavia, da Pisa, al prezzo di € 160 A/R con bagaglio in stiva. Con Booking.com abbiamo prenotato una tripla per 4 notti all’Hotel Adolesce, in Nieuwe Keizersgracht 26, al costo di € 580.

Dopo aver letto recensioni di altri TPC, abbiamo predisposto un programma “itinerante” consapevoli che l’aspetto “culturale” della vacanza non sarebbe stato molto approfondito.

Il volo arriva in orario all’aeroporto di Amsterdam Schiphol alle ore 12,05. Dopo aver recuperato il bagaglio, alla biglietteria posta nell’arrival hall dell’aeroporto acquistiamo i biglietti, anche quelli per il ritorno, per la stazione centrale di Amsterdam al costo di € 8,60 A/r. La stazione, proprio sotto l’aeroporto, “sforna” continui collegamenti con la capitale.

Arrivati alla stazione centrale prendiamo la metropolitana. Le linee sono 4, ma a noi, per la zona dell’albergo (fermata Waterlooplein, la seconda dalla stazione) interessano la 51 o 53 o 54. I biglietti li acquistiamo direttamente alle macchinette, in contanti (costo biglietto valido 1 ora € 2,70). Alla fermata di Waterlooplein scendiamo, sotto la pioggia, e a poche centinaia di metri c’è il ostro Hotel che si dimostrerà un’ottima scelta, specialmente per la posizione centrale. L’unico “neo” sono le scale, ripidissime e abbastanza difficoltose da affrontare, specialmente con i bagagli. Comunque la camera è spaziosa: c’è un letto matrimoniale, uno singolo, un tavolino tondo con due sedie di fronte ad una delle tre grandi finestre,con vista sul canale, ed un lavandino. La stanza da bagno è molto comoda perché divisa in due parti e con due porte indipendenti: la doccia da una parte e i servizi igienici nell’altra.

Il tempo di lasciare i bagagli in hotel ed iniziamo subito l’itineraio della mezza giornata ancora a disposizione.

Ci dirigiamo verso Waterlooplein e rimaniamo subito colpite dal gran numero di biciclette che circolano sulle piste ciclabili, grandi quanto le nostre strade!

Essendo quasi le 14 e pure abbastanza affamate, ci fermiamo a pranzare in uno dei chioschi che si trovano nella piazza gestito da una ragazza carina e gentile. Assaggiamo in tre una zuppa di verdure con dentro carne affumicata, tipica olandese, e mangiamo tre panini con formaggio e prosciutto (buonissimi!), acqua, 1 caffè per il costo di 22 €.

La piazza è piena di bancarelle, infatti c’è il famoso mercatino delle pulci!

Nel frattempo esce il sole e quindi decidiamo di non soffermarsi a visitare il mercato, ma di approfittare del bel tempo per iniziare la visita della città e ci dirigiamo verso la “Zuiderkerk”, cioè la Chiesa Sud (in S. Anotniesbreestraat, entrando da un arco nel cortile interno), che fu la prima Chiesa Calvinista costruita ad Amsterdam, per poi ritrovarsi in Piazza “Nieuwmarkt”, una piazza lastricata su cui si affacciano edifici molto belli, tra cui il Waag, antica porta della città circondata da due tozze torri. Con la “Waag” (ex pesa pubblica) e vicino ci si imbatte in tante stradine dove c’è il quartiere cinese e dove si trova un bellissimo tempio buddista chiamato “Fo Guang Shan He Hua” o “Tempio di Zeedijk”, l’entrata è gratuita e per un euro abbiamo preso “un biglietto della fortuna“. Sulla sinistra, parallela alla Damrak ci ritroviamo in Warmoestraat, famosa via del Quartiere a Luci Rosse (Red Light District). In questo quartiere c’è la “Oude Kerk” (Chiesa Vecchia) che è la chiesa più antica di Amsterdam infatti risale al 1250 e rimane proprio all’interno del quartiere a luci rosse a pochi metri di distanza dalle vetrine in cui alcune ragazze sono già posizionate in attesa di clienti! Passeggiando tra i vicoli pieni di negozi e “coffeeshop” ci ritroviamo in Piazza Dam. L’ampia piazza domina il centro cittadino e costituisce un via-vai di persone, di mezzi pubblici… e di biciclette!

Da un lato c’è Palazzo Reale che troviamo piuttosto sporco ( che differenza con Buckingham Palace!!) e dall’altro il Nationaal Monument, obelisco di pietra alto 22 metri e dedicato alle vittime della Seconda Guerra Mondiale. C’è anche il famoso museo delle cere di Madame Tussauds. Ci dirigiamo in Kalverstaat, affollata via dello shopping , lungo la quale al numero 92 c’è l’Amsterdams Historisch Museum (Museo Storico) ubicato in quello che era una volta il convento di St. Luciene, dove abbiamo visto la collezione permanente che mostra le varie fasi dello sviluppo della città. Tra i tanti negozi della via c’è anche quello che vende i formaggi tipici olandesi. Entriamo e rimaniamo favorevolmente colpite dalla quantità di assaggi messi a disposizione delle persone: formaggi di diverse qualità con varie salsine da abbinare, oltre a vari tipi di biscotti: sembra di essere ad un “Happy hour” e quindi ne approfittiamo!

Giungiamo a Muntplein, dove svetta la Munttoren, ultima sopravvissuta di quelle che una volta erano le mura medievali cittadine.Qui c’è un negozio di ceramiche di Delft che vogliamo visitare ma purtroppo è già l’ora di chiusura (i negozi chiudono alle 18!) e quindi ci dirigiamo pochi metri più in là verso il mercato dei fiori. Questo mercato si tiene dal 1862 lungo uno dei canali più antichi d’Olanda, il Singel. Negli anni si è ingrandito fino diventare il più famoso del paese. Vi si trova ogni tipo di fiore e pianta, e tantissimi bulbi di tulipano da comprare sfusi o confezionati, a prezzi veramente stracciati (100 bulbi a 10 Euro!). Naturalmente anche noi acquistiamo il tipico souvenir olandese: lo zoccolo di ceramica con 5 bulbi di tulipani all’interno. In questa via c’è anche un negozio che vende esclusivamente oggetti natalizi, tutto l’anno, che si chiama “Christmast Palace”, e anche due caratteristici negozi dove è possibile assaggiare molti tipi di formaggi, ma noi abbiamo già avuto la nostra porzione quotidiana e poi dobbiamo cercare un locale per la cena! Di fronte al Mercato dei fiori, lungo la strada che porta a Rembrandtplein, piena di vari ristoranti e pizzerie, decidiamo di cenare alla Pizzeria “La Traviata”: 3 pizze semplici, che non sono male, birra e acqua per 27,00 Euro. Facciamo un giro nella Rembrandtplein, poi ci incamminiamo verso l’hotel e prima di andare a dormire ci intratteniamo nella hall dell’hotel , adibita anche a sala colazione, dove gli ospiti a qualsiasi ora del giorno possono servirsi diversi tipi di bevande calde e fredde, oltre a marmellate da spalmare su vari tipi di pane, biscotti, formaggi… e tutto compreso nel prezzo, e quindi ne approfittiamo per gustarci caffè e dolcetti! Notiamo che il proprietario controlla spesso che la “dispensa” sia sempre fornita!

L’indomani ci svegliamo con la pioggia e, quindi, dopo esserci “servite” una ricca colazione, decidiamo di andare al Museo per visitare la mostra su Van Gogh e l’Impressionismo. Avevamo letto su internet che il Van Gogh Museum è chiuso per alcuni mesi per restauro e che i quadri sono stati spostati all’Hermitage. Siamo fortunate perché l’hotel è proprio di fronte al Museo Hermitage. Prima però andiamo a vedere il celebre Magere Brug (il ponte magro), per una foto ricordo. Questo è un ponte doppio di legno bianco, la cui struttura risale al XVII secolo; il ponte attuale in realtà è degli anni ’70 ma conserva i meccanismi d’azionamento per l’apertura (per lasciare attraversa le barche e battelli) originari. Oltre il ponte si può osservare la chiusa sul fiume Amstel.

Riitorniamo verso l’Hermitage, fortunatamente non c’è fila alla biglietteria e andiamo a visitare il Museo ( € 18,00 il biglietto) che, oltre ai quadri di Van Gogh, ospita anche una mostra sull’Impressionismo. Vediamo i quadri più famosi di Van Gogh e di Cezanne, Gauguin, Monet… bellissimi!

Intanto un bel sole fortunatamente ha spazzato le nuvole e all’uscita dell’Hermitage c’è giusto il battello che in 1 ora fa il giro dei canali. Ci saliamo (€ 12,50 il biglietto) e cominciamo a scorrere lungo i canali della città, passiamo anche di fronte alla Casa di Anna Frank sul canale “Prinsengracht”, dove una lunga fila attende di entrare.

Il giro non ci entusiasma più di tanto per cui decidiamo di scendere vicino alla Stazione Centrale dove aspettiamo il bus numero 391 che ci porterà nel paesino “dei mulini” di Zaanse Schans.

Il biglietto A/R lo facciamo direttamente dall’autista (costo 8 Euro). Dopo circa mezz’ora, il bus si ferma di fronte al Museo dello Zaan, vicino al parco dei mulini. Avevamo letto che in realtà i mulini sono stati trasportati da altri luoghi e concentrati in questa zona, dove poi sono stati ristrutturati per poter attrarre i turisti. “Zaanse Schans”, vicino all’abitato di Zaandam, si presenta come un villaggio di tipiche casette verdi di legno con il parco dei mulini, negozi d’artigianato e tutt’intorno prati, verdissimi, e pieni di pecore che brucano l’erba! Il parco è aperto tutto l’anno, l’entrata è gratuita, solo la visita interna a mulini e musei è a pagamento. Ciascun mulino è destinato a una sola attività: il mulino oleificio, il mulino tintoria, il mulino segheria… Visti da vicino sono maestosi!

Inoltre, essendoci una fabbrica di cioccolato proprio all’inizio del villaggio, camminiamo avvolte da un aroma inebriante di cacao!

Visitiamo un caseificio con annesso negozio di vendita, dove assaggiamo diversi tipi di formaggi con varie salsine e vari tipi di cioccolato!

Rientriamo ad Amsterdam e dalla stazione ci incamminiamo verso Rembrandplein dove optiamo di cenare in un ristorante argentino: piatto unico con bistecca, patate fritte e insalata, birra e acqua. Il prezzo molto buono, complessivamente circa 40 €.

Il caffè e il dolce invece ce li gustiamo all’albergo!

Anche il mattino seguente ci svegliamo con cielo grigio, pioggia e… vento!

Decidiamo ugualmente di rispettare il programma: visita di Delft e l’Aja.

Prendiamo la metropolitana fino alla stazione e qui acquistiamo il biglietto (unico, costo circa 24 €) che ci porterà prima a Delft e poi a l’Aia.

Delft è uno dei luoghi più belli e pittoreschi di tutta l’Olanda. Fa parte della provincia dell’Olanda meridionale e si trova a circa 60 km da Amsterdam. E’ famosa per la produzione di ceramica azzurra. Ci arriviamo purtroppo sotto un acquazzone e con vento che a mala pena ci consente di tenere l’ombrello aperto. Cerchiamo comunque di raggiungere il centro (a pochi minuti dalla stazione) velocemente. Ci siamo dirette verso la chiesa vecchia (Oude Kerk), chiesa più antica di Delft, affacciata sull’antico canale di Oude Delft, nota per la sua caratteristica torre, inclinata sul lato destro, sembra a causa di intensi lavori di rifacimento del canale resesi necessari alla costruzione della stessa chiesa, dopodiché ci “tuffiamo” dentro una caffetteria per scaldarci con una bevanda calda.

Finalmente la pioggia cessa e appare il sole per cui possiamo iniziare la nostra passeggiata nel centro storico lungo i suoi canali e le sue strade. Sembra di essere dentro un quadro: le acque dei canali che scorrono tranquille, le casette che si affacciano sui canali piene di fiori alle finestre, ponti piccoli e caratteristicie… biciclette! I luoghi d’interesse sono la piazza del mercato (Markt), sede del Municipio di Delft (Stadhuis) e della Chiesa Nuova (Nieuwe Kerk).

La chiesa Nuova di Delft ha un campanile alto 108 mt., con un carillon ancora funzionante, ed è possibile salire fin sopra la cima per ammirare la città ed i dintorni. All’interno sono sepolti i membri della famiglia reale olandese, Orange-Nassau, compreso Guglielmo I il Taciturno, padre fondatore dell’Olanda indipendente, ucciso a Delft nel 1584 per mano di un simpatizzante spagnolo. Il municipio di Delft (Stadhuis), con la facciata esterna di tipo rinascimentale, è situato di fronte alla Nieuwe Kerk. Circondano la piazza diversi negozi di ceramiche tipiche della zona. Ne visitiamo alcuni e chiaramente quelle originali hanno un prezzo abbastanza elevato.

Ci incamminiamo verso la stazione per prendere il treno che in quindici minuti ci porterà alla stazione centrale di L’Aja (in olandese Den Haag).

Di fronte alla stazione ci colpiscono i diversi grattacieli modernissimi ai lati dei quali un lungo percorso pedonale ci permette di arrivare alle varie stradine del centro storico che offrono una grande varietà di negozi. Ci fermiamo a gustare dei sandwhich di pane integrale con salmone veramente ottimi! Camminiamo senza vedere gli ormai consueti canali! Arriviamo al Binnenhof (che significa “corte interna”), un insieme di edifici che oggi accolgono la presidenza del consiglio dei ministri, il senato o camera alta e il parlamento. Ad un lato del Binnenhof c’è l’Hof Vijver, un laghetto che prima cingeva il fossato medievale e che un tempo proteggeva la città. Nelle vicinanze c’è Mauritshuis, la splendida casa del ricco mercante Johann Maurits, un collezionista di opere d’arte che, assieme alla sua abitazione, sono aperte al pubblico. La collezione comprende dipinti dei più famosi pittori olandesi. Tornando verso la stazione notiamo come la presenza contemporanea di edifici antichi e moderni si integrano in modo armonico. Rientriamo ad Amsterdam e come ormai consuetudine, viste anche le distanze facilmente percorribili, dalla stazione ci incamminiamo verso Rembrandplein. Anche stasera decidiamo di replicare per la cena, la scelta dello stesso ristorante argentino di ieri sera: stesso piatto unico, stesso prezzo! Piano piano ci dirigiamo verso l’hotel per il solito rito: caffè e dolcetti! Poi a nanna perché la stanchezza della giornata movimentata si fa sentire! Anche stamani pioggia! Facciamo colazione e con la metropolitana arriviamo alla Stazione Centrale. Il programma odierno prevede la visita di tre paesini: Edam,Volendam e Marken, da raggiungere con il bus. Entriamo dall’ingresso principale della stazione centrale per raggiungere il retro, seguendo le indicazioni, fino ala fermata segnalata dal cartello “G”.

Qui prendiamo il bus n. 312 che ci condurrà a Edam, villaggio tipicamente olandese, famoso per il formaggio. Acquistiamo direttamente sul bus il biglietto (unico) che ci consentirà di visitare l’intera regione del “Waterland”, dove si trovano i tre paesi da visitare: il “Waterland ticket” che con la spesa di 10 Euro permette viaggi illimitati durante il giorno. Dopo una quarantina di minuti di viaggio raggiungiamo la tranquilla Edam. Dal capolinea del bus si arriva presto al canale principale sul quale si affacciano casette linde e perfette. La cittadina di Edam, nell’Olanda settentrionale, dista circa 20 km a nord di Amsterdam e sorge nella zona dei polder dell’IJsselmeer, uno dei laghi artificiali più grandi d’Europa, costruito nel 1932 per separarlo dal Mare del Nord. Edam è conosciuta in tutto il mondo per il fatto dà il nome all’omonimo formaggio. Durante la visita vediamo la Grote Kerk, dedicata a San Nicola con una bella torre del quindicesimo secolo e splendide vetrate; il Municipio costruito nel 1737; la torre quattrocentesca Speeltoren dalla cui sommità si sentono ancora i rintocchi del carillon più antico dei Paesi Bassi del 1560. Il paese è piccolino per cui facciamo presto a visitarlo. Ritorniamo verso il capolinea dei bus e, poichè la prossima tappa è Volendam, troviamo immediatamente quello che in una decina di minuti ci permette di raggiungere questo incantevole villaggio che ha un caratteristico porto e anche una striscia di spiaggia . Volendam è una cittadina molto turistica, e, quindi, “viva” infatti dopo il silenzio di “Edam” ci ritroviamo a passeggiare lungo la via che costeggia il porto, piena di turisti e di negozi di ogni genere. Ne approfittiamo per acquistare alcuni souvenirs ed anche per assaggiare delle buonissime frittelline dolci con lamponi! Con il traghetto, anziché riprendere il bus, ( al costo di 5 €) raggiungiamo Marken, isola di ex pescatori, e piccolo e caratteristico paese dalle casette verdi circondate da giardini curatissimi, dove c’è una stupenda armonia tra la natura e il villaggio. Facciamo un giro all’interno del villaggio ed anche qui rimaniamo colpite dal silenzio che regna! Ritorniamo al porto per assaggiare ad un chiosco il pesce fritto, poi, a causa del vento abbastanza freddo che tira, ci sediamo dentro un bar per una bevanda calda! Marken da alcuni decenni è collegata alla terraferma grazie ad una diga sopra la quale è stata costruita una strada, per cui ci incamminiamo verso il capolinea del bus, fuori dal villaggio, in attesa di quello che ci porterà alla stazione centrale di Amsterdam (il viaggio di ritorno sarà all’incirca di 40 minuti). Anche oggi, fortunatamente, dopo un inizio abbastanza brutto, il tempo ci ha “graziato” ed abbiamo visitato con piacere una zona dell’Olanda molto caratteristica. Dalla stazione ci incamminiamo verso il centro di Amsterdam e quando arriviamo a Rembrandtplein decidiamo nuovamente di cenare in un ristorante argentino, diverso da quello delle precedenti serate: piatto unico stracarico di costine di maiale (spare ribs) con patatine fritte, insalata, pane con salsa di burro e aglio ed in più abbiamo assaggiato (in tre) una patata al cartoccio con una salsina di formaggi! Tutto buono! Come ogni sera, arrivate all’hotel, prima di coricarci ci intratteniamo un po’ nella hall a chiacchierare ed a gustarci qualche dolcetto!

Ultimo giorno di “zingarata” e, come nelle migliori tradizioni, ci svegliamo sotto un cielo azzurro e un sole stupendo! Liberiamo la camera e lasciamo i bagagli alla reception dell’hotel perché il volo di ritorno è nel tardo pomeriggio. Decidiamo di trascorrere questa mezza giornata facendo una bella passeggiata fino a Piazza Dam passando nuovamente da Waterlooplein per vedere il mercato ma purtroppo, essendo domenica, la piazza è completamente vuota. Sapevamo che la domenica non c’è il mercatino delle pulci ma un altro tipo di mercato, ed invece non c’è niente! Ne troviamo invece uno in Piazza “Nieuwmarkt” dove c’è un po’ di tutto!

La mattina, comunque, passa velocemente ed è già ora di raggiungere Schiphol in attesa del volo di rientro in Italia, soddisfatte della vacanza e per tutto quello che abbiamo visto in questa piccola nazione.

Ad Amsterdam dal 3 al 7 ottobre 2012 – Eravamo in 3; Costo per ciascuna: fino a 500 €;

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I mulini di Zaanse Schans



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