Amsterdam consigli di viaggio

Amsterdam è collegata giornalmente da Milano e Roma ma anche da Torino, Bologna e Venezia attraverso la compagnia di bandiera che senza scali permette di raggiungere l’Olanda in circa un’ora e mezza. Varie compagnie low-cost offrono voli prenotabili via e mail a prezzi vantaggiosi ma con restrizioni di orari e bagaglio da Bergamo, Pisa e...
Scritto da: luigi paonessa
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Amsterdam è collegata giornalmente da Milano e Roma ma anche da Torino, Bologna e Venezia attraverso la compagnia di bandiera che senza scali permette di raggiungere l’Olanda in circa un’ora e mezza. Varie compagnie low-cost offrono voli prenotabili via e mail a prezzi vantaggiosi ma con restrizioni di orari e bagaglio da Bergamo, Pisa e Napoli. Una volta arrivati all’aeroporto di Schiphol che dista una ventina di chilometri dalla Capitale rimarrete colpiti dalla sua estensione ma anche dall’organizzazione. Una volta usciti dalla zona bagagli troverete un grosso cartellone che in inglese vi proporrà i mezzi di trasporto per arrivare in centro i relativi costi e il luogo dove fare il biglietto. Potrete scegliere tra il taxi, il bus e il treno. La scelta più vantaggiosa e senz’altro quest ’ultima, con 3,10 € arriverete in circa 10 minuti alla stazione centrale di Amsterdam . Il biglietto del treno si fa alle macchinette automatiche, basta digitare il codice relativo alla stazione centrale e inserire le monetine, se sarete in difficoltà senz’altro qualcuno vi aiuterà, a noi è capitato di avere una mano dall’addetto alle pulizie che in perfetto inglese ci ha spiegato come funzionava la biglietteria automatica. Subito dopo aver fatto il biglietto e oltrepassato l’uscita si arriva nel grosso atrio dell’aerostazione ricca di negozi e ristoranti. Seguendo ancora una volta le perfette insegne si giungerà al piano inferiore dove è stata creata la stazione ferroviaria. In 10 minuti e con tre fermate intermedie arriverete nel pieno centro di Amsterdam. Da qui sarà facilissimo raggiungere anche a piedi il vostro albergo, ma se questo si trova fuori dalla cerchia dei canali o in periferia potrete utilizzare uno dei numerosi tram che fa capolinea davanti alla stazione. Questa non è certamente pulita e bella come il modernissimo aeroporto ma è sorvegliata da numerosi poliziotti e vigilantes. Alla stazione troverete un grosso ufficio del turismo e anche il deposito bagagli automatico e videosorvegliato. Se siete partiti all’avventura e non avete un albergo non sarà difficile trovare posto in Città, fuori dalla stazione quotidianamente sono in sosta numerosi taxisti o studenti che offrono posti letto, l’unico problema sarà l’adattarsi poiché molte strutture alberghiere o almeno le meno costose non offrono tutte i servizi in camera. Un altro modo per trovare in loco una sistemazione sono i numerosi uffici posti davanti alla stazione o nella centrale Damrak. Si tratta di agenzie che vendono pacchetti turistici, souvenir e anche sistemazioni in collaborazione con ostelli e alberghi. Per chi invece vuole essere tranquillo è consigliata la tradizionale e classica prenotazione dall’Italia. Come abbiamo potuto già segnalare per altri stati europei (non per il nostro Paese) la prenotazione on line è molto sviluppata anche se per l’Olanda è necessaria la carta di credito. Un sito serio e creato direttamente dall’Ufficio del Turismo è www.Holland.Com che in diverse lingue e con numerosi link offre servizi alberghieri e informazioni per i turisti italiani. Entrando nella pagina dei pernottamenti è possibile digitare le proprie preferenze e accedere alle offerte delle varie associazioni di albergatori come il VVV Amsterdam Tourist Office o il Bookings Hotels. Noi abbiamo scelto quest ’ultimo sito che permette di conoscere in tempo reale la situazione delle stanze anche a distanza di mesi, la sua ubicazione con una pianta della città e se esistono offerte speciali. Una volta scelto l’albergo occorre inserire i dati della carta di credito attraverso un sistema criptato e dopo alcuni giorni si riceve l’ok. Il numero della carta di credito servirà come cauzione visto che una volta giunti in albergo, spesso viene richiesto il pagamento in contanti e in quelli più piccoli o a conduzione familiare il pagamento deve essere effettuato in anticipo. Il nostro albergo era bellissimo e ad un prezzo irrisorio visto che si trovava a 200 metri dal Dam, la piazza principale di Amsterdam e ciò ha facilitato gli spostamenti e le visite visto che quasi tutte le attrazioni principali si trovano nel centro storico. Anche ad Amsterdam esiste la carta turistica cha da libero accesso ai mezzi pubblici e alla metro e a numerosi musei; il suo acquisto è da valutare tenendo conto dei giorni di permanenza e dall’ubicazione del vostro albergo rispetto al centro. Se la vostra visita è di un weekend e l ‘ albergo si trova nella cerchia dei canali è sconsigliata in quanto utilizzerete i mezzi pubblici solo per recarvi nei musei che sono appena al di fuori del centro la cui corsa costa certamente più cara rispetto all’Italia ( in media 1,6€ , il biglietto si fa sul mezzo e tiene conto delle zone che attraverserete, per questo è denominato biglietto a strappo) ma mai a giustificare il costo della card da tre giorni. Nella visita della città si deve partire senz’altro dalla Damrak, il vecchio porto interno ora completamente ricoperto che unisce la stazione al Dam. A qualsiasi ora del giorno o della sera troverete centinaia di persone lungo la via costeggiata da numerosi ristoranti (italiani, spagnoli e indiani ), alberghi e negozi di souvenir e dall’altro lato dall’imponente palazzo della Borsa e dagli attracchi dei battelli con i quali fare assolutamente un giro tra i canali. Il costo è più che accessibile ,in media sui 6 € per una durata di circa 1 ora con spiegazioni in inglese . Alla fine della Damrak c’è la piazza Dam, il cuore della città, caratterizzata dal bellissimo Koninklijk Paleis, il palazzo reale e la Nieuwe Kerk, la chiesa protestante nella quale vengono incoronati i sovrani. La piazza è animata tutto l’anno e nel periodo natalizio si arricchisce di una pista di pattinaggio e di una serie di casette di legno che vendono prodotti natalizi e specialità dolciarie. Sul Dam si affaccia il grande palazzo del De Bijenkorf, il più grande centro commerciale olandese , con i suoi cinque piani ricchi di boutiques, pasticcerie, giocattoli e abbigliamento. Proseguendo verso Nord si arriva al Rokin, il prosieguo della Damrak. La via è ricca di negozi , soprattutto di diamanti e gioielli ( dai prezzi inaccessibili) e alberghi importanti ma in questi ultimi mesi è in via di riqualificazione. Per chi ama lo shopping o ama vedere vetrine la via per eccellenza è formata dalla Niewendijk e dalla Kalverstraat le due strade a nord e sud del Dam, completamente pedonalizzate. Qui troverete centinaia di negozi, botteghe artigiane, negozi di articoli sportivi e profumerie in un susseguirsi di vetrine e luci dalla zona della stazione centrale sino alla piazza dello Spui un altro dei punti più famosi di Amsterdam. Una visita assolutamente da fare è quella al Begijnhof, dal quale si accede da piazza dello Spui o dall’isola pedonale di Kalverstraat. Si tratta di un piccolo tesoro silenzioso, ex quartiere abitato dalle Beghine, donne vedove o non sposate che dal 1300 si dedicavano alla preghiera o all’aiuto dei malati . Dell’ordine religioso non è rimasto più nulla, ora le case affacciate su un bellissimo giardino all’inglese sono abitate da semplici cittadini e il quartiere è uno dei luoghi più visitati di Amsterdam ,dove sostare in silenzio per meditare a un passo dalla chiassosa e animata zona commerciale e visitare la sua piccola chiesa cattolica . Una volta usciti dalla porta del Begiinhof si arriva allo Spui, caratteristica piazza ricca di banchetti che vendono libri e di caffetterie. Luogo di incontro per gli olandesi, negli anni Settanta lo Spui si trasformò nel luogo della protesta giovanile che coniò il motto “ Verboden te Verbieden” , ovvero vietato vietare , parole ormai desuete in un Paese che ha fatto della tolleranza e della trasgressione controllata una forma di vita. Qualche ora di visita deve essere dedicata al Singel, il lunghissimo viale che costeggia l’omonimo canale. La passeggiata potrà partire dalla zona dello Spui e arrivare sino a nord nei pressi della casa di Anna Frank. Lungo il Singel potrete ammirare numerose botteghe e locali ( consigliato il tiramisù del ristorante italiano Cafe da Antonio al numero 492) ma soprattutto il caratteristico mercato dei fiori . Numerose bancarelle offrono fiori recisi o bulbi (più vantaggiosi i bulbi sciolti ) o gli oggetti dell’artigianato locale o ancora i classici souvenir di Amsterdam, mulini a vento o calamite che riprendono le facciate delle case sui canali. Un luogo che ha reso celebre Amsterdam nel mondo è senz’altro il suo quartiere a luci rosse, la Red Line District , il quartiere è famoso per le sue vetrine dove liberamente viene esercitata la prostituzione e per i numerosi coffee shop dove come in un normale esercizio commerciale è possibile bere una birra o fumare liberamente droghe leggere. Ogni locale deve avere una autorizzazione comunale e seguire alcune regole, vi capiterà comunque di passeggiare per le vie del quartiere ed essere invitati all’acquisto di droghe ben più pesanti ma a dispetto di quanto scritto su alcune guide la presenza di questi spacciatori è senz’altro visibile ma non così pressante o pericolosa . Il quartiere si trova nella zona della chiesa dell’ Oude Kerk nel quadrilatero formato dal canale Voorburgwal , dalla via Warmoeestat , dalla stazione centrale e a nord dall’ansa del canale Amstel, qui centinaia di donne affittano la propria vetrina in antichi palazzi dell’ex quartiere dei marinai esercitando la professione nel rispetto delle leggi e della regole prefissate dalle leggi olandesi. Il quartiere è poi ricco di attrazioni legate alla trasgressione come il museo della marijuana, numerosi sexi shop, locali notturni, night e alberghi ma è anche possibile trovare negozi alimentari, molti ristoranti ed eleganti caffetterie che preparano ottimi cappuccini all’italiana. Altri due luoghi famosi di Amsterdam sono senz’altro la casa di Anna frank e il Museo di Van Gogh, ma vista l’importanza abbiamo dedicato un articolo solo a loro.

Luigi Paonessa Roberta Grossale



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