Amsterdam con la famiglia

Weekend low cost con un bimbo piccolo!
Scritto da: lisciandrou
amsterdam con la famiglia
Partenza il: 16/11/2010
Ritorno il: 19/11/2010
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
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RACCONTO DI VIAGGIO: AMSTERDAM 16/11/2010 – 19/11/2010

Ciao a tutti, mi chiamo Alessandro, sono ligure e vivo ad un paio di km dalle famose 5 Terre. Sono sposato con Rossana che oltre ad essere mia moglie, è anche la mia compagna di viaggio da sempre. Completa la famiglia il piccolo Samuel che ha solo 2 anni, ma che ha già dato prova di essere un viaggiatore provetto, con tanto di mini trolley azzurro. Viaggiare è la nostra passione, e negli ultimi 10 anni direi di avere girato abbastanza, andando a visitare soprattutto terre oltre oceano, delle quali pubblicherò i racconti nelle prossime settimane. Oggi però voglio parlarvi di una città europea, vicina e facilmente raggiungibile e che di certo non abbiamo scoperto noi, ma che ci ha sorpreso e subito è entrata nel nostro cuore: AMSTERDAM.

Prenotando on-line i biglietti aerei e la camera d’albergo con buon anticipo (settembre), siamo riusciti ad ottenere un prezzo direi ottimo : 260€ di volo con Easyjet e 180€ (tre notti)di camera. Considerate sempre i prezzi per tre persone, per cui più o meno 150€ a testa (ci sarebbe anche il tragitto in macchina Casa-Malpensa Terminal 2, ma quello è differente per ciascuno). Ottimo il volo EASYJET alle 13:45, unico neo il fatto che il passaggio dal gate all’aeromobile avviene all’aperto direttamente sulla pista: perciò in caso di pioggia o freddo per il bambino non è proprio il massimo….. Dopo neanche 2 ore eravamo a destinazione e il nostro piccolino ha retto al suo primo volo in maniera esemplare: solo qualche capriccetto verso la fine… All’aereoporto di Amsterdam (Shipol) prendiamo il treno (3,50€ a testa) che in circa 30 minuti ci porta a Central Station, posto nel quale ho avuto la prima prova della gentilezza e della diponibilità degli olandesi; i quali senza che neanche aprissi bocca ci hanno aiutato con bagagli e passeggino, indicandoci perfino il treno sul quale dovevamo salire…; altro che Italia! Usciti da Central Station siamo rimasti immediatamente folgorati: una atmosfera già natalizia ed incredibilmente amichevole ci ha accolto con luci , suoni, e sorrisi di coloro che ci indicavano la strada (peraltro semplicissima)per il nostro Hotel. A proposito, rimaniamo a bocca aperta quando vediamo il posteggio su due piani delle biciclette: ce sono talmente tante che non riuscirei a dire una cifra….; e poi modelli di tutti i tipi e cose che mai ho visto in vita mia: si svaria da quella elettrica a quella d’epoca, dall’ultra leggera a quella con cabina sul davanti capace di trasportare 2 bambini…fantastico! Qui la bicicletta è IL MEZZO DI TRASPORTO!!!; pochissimi motorini e pochissime automobili lasciano il trasporto ai mezzi pubblici: tram, metropolitana e bici-taxi a 3 ruote. L’ Hotel MANOFA (Sul sito ci sono 3 stelle ma sull’insegna 1 sola..)si trova a metà della via chiamata DAMRACK. Logisticamente parlando SPETTACOLARE, a 5 minuti a piedi da Piazza Dam. Sinceramente la camera che ci viene data non è neanche lontana parente di quella che abbiamo visto in foto sul sito: risulta infatti molto molto piccola, con le valige aperte si fa fatica a passare e se si fa la doccia inevitabilmente si allaga tutto il bagno; la finestra da su un muro e la pulizia è al minimo sindacale perciò proviamo a chiedere una stanza più grande e che dia sulla strada ma la risposta è: fully booking!!! Sale un pochino di disappunto ma non vogliamo assolutamente rovinarci la vacanza perciò ci adattiamo e alla fine ci ridiamo sù. Ah dimenticavo: giorni fa mi è capitato di leggere on line un articolo nel quale veniva pubblicata la classifica dei 10 hotel più sporchi d’Europa:………..e indovinate un pò?….. TERZI!!!!! HOTEL MANOFA DI AMSTERDAM!!!!!!! Il mattino dopo il cielo è coperto ma ogni tanto ci regala uno sprazzo di sole che ci permette di ammirare la città con vari tipi di luce: spettacolo puro sui canali che ci regalano prima i colori malinconici dell’autunno per poi esplodere di colpo nella loro vivacità, sui muri dei palazzi antichi e particolari che si specchiano nell’acqua dei canali solcata ora da un cormorano ed ora da un cigno… La chiamano “La Venezia del Nord”; e noi la scopriamo poco a poco rigorosamente a piedi e senza un programma preciso. Ci concediamo la classica gita turistica in barca sui canali (carina), e una visita al museo delle torture (niente di chè, potete anche saltarlo..).. Con un bimbo di due anni al seguito si è certamente un po limitati, e comunque non vogliamo costringerlo al “passeggino forzato”; perciò decidiamo di non andare a visitare i vari musei (tra tutti quello di Van Ghog) e quello delle cere (Madame Tussaud) ma confidiamo, tempo permettendo, di visitare l’indomani la Casa di Hanna Frank ed il parco Vondelpark). Continuiamo perciò la nostra lunga ma piacevolissima passeggiata, facendo tappa nei vari negozi di souvenirs di cui l’intera città è tempestata cercando qualche ricordino a buon prezzo. Ci rendiamo inoltre conto che i vari negozi, almeno in questo periodo, offrono sconti che arrivano anche al 50% su capi veramente belli e di marca. E se come noi amate la buona cucina italiana sappiate che ad Amsterdam i ristoranti italiani sono ovunque e vi si mangia veramente bene spendendo una cifra ragionevole (25/30€ in tre!)che comunque in italia Ci sognamo……. Tra l’altro offrono il menù per i bimbi con primo e secondo, perfetto !!!!! Non appena il sonno ci viene in soccorso facendo addormentare nostro figlio , ci lanciamo in un raid a al quartiere al luci rosse facendo così la conoscenza del volto peccaminoso di questa splendida citta, seguito da una passeggiata nella via dei coffee shop…. Concedendomi un paio di soste ai …box….. In tutta onestà devo dire che Amsterdam anche in queste zone che possono far pensare a disordine o sporcizia si presenta sempre elegante e ordinata, mai volgare. Certo c’è più movimento di notte ma sono lontane scene di bottiglie rotte e vomito per terra che si possono apprezzare in molte città italiane…. All’alba del terzo ed ultimo giorno il tempo non ci viene incontro: piove e fa un pochino più freddo perciò rinunciamo a malincuore a Vondelpark Partiamo così per un nuovo giro a piedi cercando di scovare gli angoli e gli scorci più belli di questa città che non stufa ma, e magari di fare qualche acquisto conveniente; alle 12:30 rigoroso pranzo all’Italiana e ripartenza senza meta. A questo punto, intorno a metà pomeriggio, Amsterdam ci regala ancora un insperato sole che la rallegra in ogni suo particolare, ma che allo stesso tempo ci intristisce al pensiero dell’ormai imminente partenza. Partenza che avviene regolarmente il mattino seguente: ultima passeggiata sulla DAMRACK , un saluto a Central Station, e poi la Easy-jet ci riporta a Malpensa….. E in tutti noi un solo pensiero: UN GIORNO TORNEREMO…..

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