Amsterdam: alcune istruzioni per l’uso

Sono appena tornato da un breve soggiorno ad Amsterdam; eravamo in tre coppie, tutti sulla sessantina. Il soggiorno è stato di piena soddisfazione per tutti, leggendo gli altri commenti si può già avere un’idea precisa sulla città, e devo dire che a noi, in fase di preparazione del viaggio, sono stati molto utili. Quindi cercherò di...
Scritto da: tantalio
amsterdam: alcune istruzioni per l’uso
Partenza il: 05/04/2008
Ritorno il: 09/04/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Sono appena tornato da un breve soggiorno ad Amsterdam; eravamo in tre coppie, tutti sulla sessantina. Il soggiorno è stato di piena soddisfazione per tutti, leggendo gli altri commenti si può già avere un’idea precisa sulla città, e devo dire che a noi, in fase di preparazione del viaggio, sono stati molto utili. Quindi cercherò di sviluppare in modo più ampio la parte relativa al primo impatto con i prezzi aggiornati.

La prima cosa da fare, una volta giunti all’aeroporto, è quella di procurarsi un biglietto per il treno che porta alla Central Station. Abbiamo fatto il biglietto allo sportello al costo di 3,9 euro più 50 centesimi per i diritti della biglietteria. Questo supplemento non c’è se si usano i distributori automatici.

Dopo 20 minuti si arriva in Central Station dove si può raggiungere il Tourist Office che è situato fuori dalla stazione, ad una cinquantina di metri dall’uscita, un poco spostato a sinistra. Dall’ingresso bisogna salire qualche gradino per arrivare ad una sala dove si possono prenotare gli alberghi; in una seconda sala attigua si possono avere informazioni insieme ai biglietti per la rete di trasporto pubblica Noi siamo stati fortunati perché ci è toccata un’operatrice che parlava italiano. Qui è conveniente prenotare la I amsterdam card a euro 53 per 72 ore di validità (ma ne esistono anche di durata minore). Il kit fornito comprende un biglietto per la rete di trasporti cittadini GVB, una tessera per l’ingresso nei principali musei e 43 vouchers, alcuni per ingressi gratuiti e la maggior parte con sconti del 25% su altri musei, caffè e ristoranti.

La validità della card parte dalla prima visita e si estende per le 72 ore successive. Lo stesso va detto per il biglietto della rete di trasporto che vale dalla prima timbratura fatta a bordo del mezzo.

Potrebbe essere conveniente non utilizzare immediatamente il biglietto di 72 ore se si intende andare subito in albergo e muoversi dal giorno successivo, in questo caso conviene dotarsi, per questo viaggio, di un singolo biglietto, o di strip–ticket se si viaggia in gruppo, sempre da richiedere a questo sportello.

Questo biglietto orario non vale per le linee che vanno fuori città (aeroporto, Volendam ecc.) servite da autobus verdi. Per quanto riguarda il discorso vouchers c’è da dire che sono veri e propri sconti applicati su quanto proposto in quanto il ristorante li ritira perché, penso io, riceverà un rimborso dall’agenzia del turismo.

I tram hanno spesso il controllore al centro delle carrozze al quale bisogna presentare il titolo di viaggio, altrimenti sono dotati di macchinette obliteratrici. Negli autobus è l’autista che si incarica di vedere o timbrare i biglietti. I mezzi sono dotati di display che indicano le varie soste fino a 5 fermate successive. Anche se la lingua olandese è difficile, è in ogni modo agevole orientarsi.

I mezzi pubblici sono frequentissimi a qualunque ora del giorno.

Le persone sono sempre cordiali e disponibili a dare indicazioni, specialmente i giovani che parlano bene l’inglese. Nei mezzi pubblici spesso le donne fanno gli autisti, poi ci sono tanti vigili.

Le biciclette imperversano. Ad Amsterdam sono un vero e proprio mezzo di trasporto e sfrecciano veloci sulle piste ciclabili ed anche altrove. Quindi attenzione a non invadere le piste e a spostarsi ad ogni scampanellio. Anche i mezzi pubblici sono veloci e sbucano sia da destra sia da sinistra perché non ci sono sensi unici. Attenzione quindi ad attraversare le strade. Nel centro storico si vedono biciclette depositate dappertutto perché le case sono piccole e non c’è modo di ricoverarle.

Più che altro le case sono strette: il modulo standard è di 6 metri di larghezza, ma ne esistono anche di 3; per questo le scale sono ripide e per trasportare le merci ingombranti ai piani alti ci sono dei ganci sporgenti dal tetto ai quali attaccare delle carrucole e alcune di esse sporgono in avanti. Inoltre, dato che le case appoggiano su terreno instabile strappato al mare, col tempo alcune si sono piegate su di un lato.

Abbiamo sempre mangiato molto bene seguendo le abitudini locali che sono costituite da un’abbondante prima colazione in albergo, uno spuntino a pranzo ed una cena normale alla sera, non troppo tardi. In particolare alla sera andavamo in un ristorante italiano a menù e prezzo fisso di 25 euro.

Un giorno siamo stati fuori, in campagna, prendendo l’autobus fino a Volendam poi in battello siamo stati a Marken tornando ancora in autobus. Autobus 110 per l’andata (banchina stazione centrale a sinistra) e 111 per il ritorno con frequenza di due ogni ora: si compra il biglietto al solito tourist office per 6 euro che dura 24 ore, il battello MARKEN EXPRESS costa 4,25 euro. Questi due paesini sono veri gioielli, le guide affermano che si vedono gli abitanti in costume tradizionale ma noi non abbiamo visto nulla di tutto questo. Qui i prezzi sono molto inferiori a quelli praticati ad Amsterdam.

L’ingresso alla casa di Anna Frank non è compreso nella I Amsterdam card. Mi ha fatto piacere vedere che c’è sempre molta gente. Per apprezzare la visita consiglio di prepararsi rileggendo il libro e visitando il sito internet per avere qualche notizia in più sull’attività della fabbrica e sulla figura dei benefattori.

Noi siamo stati molto fortunati perché c’è stato comunemente il sole per questo i nostri giudizi sono fortemente condizionati da questo fattore. Di seguito elenco le altre visite effettuate.

Passeggiata lungo i tre canali principali per ammirare l’architettura.

Passeggiata a Vondelpark: si raggiunge con il tram 2. Bellissimo parco con laghetti e fiori in una signorile zona residenziale.

Begijnhof: quartiere delle beghine, piccole casette dotate di giardino, insieme alla casa più antica, in pieno centro di Amsterdam Mulino Van Sloten: ingresso gratuito con I Amsterdam card dal capolinea del tram 2 si raggiunge con una passeggiata di 10 minuti. La guida parla in inglese, ma è molto paziente e comunicativo, illustra il sistema idrico dei paesi bassi e fa visitare il mulino nei minimi dettagli. Poi c’è anche un filmato sulla vita di Rembrandt e il museo del mastro bottaio. Da non perdere.

Giro in battello di un’ora con la Holland International gratuito con I Amsterdam card, partenza davanti alla Stazione Centrale, spiegazioni anche in italiano. Molto interessante.

Chiese e musei gratuiti con I Amsterdam card: Nieuwe Kerk sulla piazza Dam che ospita delle mostre temporanee, Oude Kerk vicino al quartiere a luci rosse. Museo Van Gogh, Rijksmuseum, Amsterdams Historisch Museum, Casa di Rembrandt, Ons’ Lieve Heer op Solder (molto particolare).

Dato che i giorni sono stati solamente 5 ed abbiamo girato anche per negozi e mercati, ci siamo limitati a quanto sopra esposto lasciando indietro una quantità notevole di altre cose che si potevano vedere. Per questo pensiamo di ritornare.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche