Amsterdam a inizio dicembre… un brivido gelido pieno di fascino!

Ciao a tutti i TPC, eccomi di ritorno da questo week end di ponte dell’immacolata in un’altra suggestiva capitale europea. Da Milano Malpensa siamo partiti con quasi 4 ore di ritardo causa neve su tutto il nord europa, ma ciò non ha tolto l’entusiasmo a nessuno di noi 5: Io, mio marito Emy, mio figlio Brian…. E l’amica storica da ben 36 anni Rita e la sua piccola Selene. Giunti allo Schipiol Airport, grazie alle dritte trovate sui racconti di alcuni turisti per caso, ho fatto i biglietti alla macchinetta automatica senza troppa difficoltà, solo procuratevi almeno un 15 euro di moneta, se no potete solo pagare con carta! Il bello è stato poi capire dove si prendeva il treno per raggiungere Amsterdam Central station, perchè non è così scontato come a Londra, anzi… Perfino l’addetta a cui abbiamo chiesto informazioni ha trovato difficoltà nell indicarci il binario giusto. Però alla fine ci siamo riusciti, una volta a destinazione essendo molto tardi abbiamo raggiunto in taxi (per 15 euro) l’hotel Alp trovato tramite Booking a un ottimo prezzo,esso poi è situato nel quartiere Jordaan a 10 minuti di tram n.13 da Piazza Dam… Consiglio a tutti di optare per questo hotel perchè oltre che per il buon servizio dato,offre ai suoi clienti bevande calde free tutto il giorno,e in camera a ogni rifacimento vi faranno trovare del cioccolato e una bottiglietta d acqua,insomma davvero un ottimo servizio.

1 giorno 6/12 Stamattina è una giornata tiepida, c’è un timido sole e dall’albergo optiamo per una passeggiata di circa 20 minuti verso la casa museo di Anna Frank, guardiamo qua e la i vari canali con i loro abitanti sulle case gallegianti, e commentiamo ad alta voce con i ragazzi i nostri pensieri tra il “pensa che bello…..” degli sbarbati alle “ma sai che umidità la notte?” dei meno sbarbati…. e poi eccoci, c’è già una discreta fila, ma noi con i biglietti on-line fatti in italia entriamo da 1 porta riservata in pochi minuti… dopo le raccomandazioni di rito (no foto…no video….ecc……) entriamo ed in men che non si dica rimaniamo ammutoliti da ciò che vediamo, si respira un aria di religioso rispetto verso questa famiglia che nonostante 3 anni da reclusi in casa ha pagato assai caro l’essere scovata e deportata, ma Anna ha saputo trasmettere, con le sue parole, ciò che tutti speriamo, l’essere umano non possa replicare mai più! Una visita qua è d’obbligo se si viene ad Amsterdam, perchè è importante vedere e riflettere… Una volta usciti abbiamo proseguito per Piazza Dam e il suo circondario, e camminando camminando siamo giunti al cortile delle beghine ed anche qua respirare la pace e l’ordine di questo angolo di città è stato emozionante, come il dover spiegare ad un altra italiana,capitata in questo luogo per caso, dove fosse e la sua storia,accompagnata dal sorriso di una beghina arrivata in quel mentre in “casa sua”! Non ancora sazi, ci siamo spinti sempre a piedi verso la piazza Leindspein passando per un mercato galleggiante di fiori e bulbi di tulipani, e anche qua osservare le persone avvicinarsi a queste creature della natura con tanta delicatezza, mi ha colpito. Una volta giunti in piazza abbiamo cercato l’Hard Rock Cafè (un must) e abbiamo cominciato i primi acquisti… inoltre in questa piazza abbiamo potuto fare il biglietto per tutti i mezzi valevole per 48 ore a 13 euro a testa (ragazzi compresi) e così la passeggiata a piedi si è conclusa! Tornati in hotel, stanchi morti, abbiamo cercato un ristorante argentino in zona e poi a nanna.

2 giorno 7/12 Stamattina il tempo è plumbeo e fa un freddo incredibile,dopo una buona colazione ci siamo bardati stile montagna e siamo usciti per la 1 tappa della giornata il Museo Vangogh (anche questo prenotato dall italia). Non mi dilungo su questo museo perchè se ne parlato già più volte, i soldi spesi per l’entrata sono tutti meritevoli, ed anche le 3 ore trascorse al suo interno. Usciti dal museo abbiamo provato ad andare al parco di Voldenpark, ma non ci siamo proprio riusciti per il freddo intenso e perchè l’interno del parco era completamente ghiacciato dopo la nevicata di 3 giorni prima……quindi che si fa???? Andiamo in giro col tram alla ricerca di un mulino suggeritomi da Silvietta Giramondo, che però non abbiamo trovato e così consultando i libri portatomi dall’Italia scopro che cè ne 1 in zona zoo e così col tram n.10 ci siamo recati prima in un mercato loro locale”Dappermartk”, tra profumo di aringa affumicata e patatine fritte e curiosando tra un banchetto e l’altro,e poi in fondo alla via eccolo lì il Mulino “De Gooier”……e lì valanga di foto! Stanchi di andar in giro a prendere freddo,e che freddo -4,torniamo in hotel per una doccia calda rigenerante. E ora dove si và a mangiare? In Piazza Dam, così intrepidi come non mai, poi andiamo a curiosare nella zona rossa… scoviamo un localino caratteristico dove ceniamo con frittattine e pancake a un prezzo onesto e con la pancia piena affrontiamo la serata gelida e via… giriamo in principio senza trovare nulla, poi grazie all’aiuto di un paio di connazionali ci siamo sbucati proprio dall’inizio… naturalmente i miei ometti hanno perso il bene della vista, perchè contrariamente a quanto ci aspettavamo, le signorine son per la maggior parte delle belle ragazze… però alla fine del giro sentenziamo tutti che è decisamente squallido e che forse tutto sommato, non è poi così degno di nota!

3 giorno 8/12 Oggi decidiamo di fare il giro sul battello per i canali, per non prendere tanto freddo, visto che i ragazzi devono poi rientrare a scuola a fine week end lungo ed effettivamente utilizzando il “Canal Bus” preso di fronte alla Central Station al prezzo di circa 13 euro a testa, possiamo godere della vista su questa particolare città da un altra angolazione. Dopo un’ora e mezza scendiamo e ci dedichiamo allo shopping di ricordini, voglio segnalarvi per simpatia, buon prezzo, varietà e cortesia il negozio “I LOVE AMSTERDAM” lange Niezel 14 in zona quartiere rosso. Infreddoliti e carichi di sacchetti rientriamo in hotel e trascorriamo il tempo che ci divide dalla cena giocando a carte tra noi e sorseggiando una cioccolata calda offerta dall’hotel. Per cena facciamo ritorno in Piazza Dam precisamente nella Damrat in un ristorantino italiano dove per la felicità dei ragazzi abbiamo mangiato una discreta pizza. Ultima passeggiata e foto di rito e rientro in hotel per preparare i bagagli per la partenza di domani (dove infilerò tutti i regalini? Mah!).

Riflessioni: Amsterdam ci è piaciuta tantissimo a tutti quanti, per la caratteristica unica degli edifici… per alcune “schifezze” tanto buone che mangi passeggiando… per i suoi prezzi non proprio esagerati sul cibo… per l’estrema gentilezza dei suoi cittadini sempre… per il suo essere unicamente tollerante su tanti aspetti (non solo droga e sesso) ma anche su ciò che concerne i ciclisti in genere, perchè anche se loro sono i padroni incontrastati di Amsterdam (piste ciclabili strabilianti per i nostri standard) sono anche le persone che più sporcano questa città, abbandonando le “carcasse” delle loro due ruote ovunque, per terra, attaccati agli alberi, ai pali…..e perfino in piazza Dam a ridosso dei canali, insomma ok l’ecologia e la città a misura d uomo, però, il fatto che se per errore attraversi la pista ciclabile rischi l’osso del collo e che non puoi parcheggiare l’auto perchè le bici occupano ogni posto possibile, bhè, non l’ho trovato poi così fascinoso… ed in effetti abbiamo notato in alcune zone dei divieti d accesso grandi come una casa per le bici, perchè credo che per alcuni abitanti siano proprio una scocciatura. Detto questo non posso far altro che concludere dicendovi a voi tutti: Buon viaggio ad Amsterdam, noi ci siamo ripromessi un’altra capatina in una stagione più favorevole, chissà magari per i 18 anni di nostro figlio e se avete bisogno di un aiuto o delle dritte sono a vostra disposizione. Grazie ai miei compagni di viaggio,per l ennesimo buon week end che mi hanno fatto trascorrere. Ciao.

By Amore73