Amorgos, uno scoglio nell’azzurro dell’Egeo
Se si decide di raggiungerla dal Pireo il viaggio é sicuramente più facile, dato che si possono sfruttare i grandi traghetti che collegano le isole, ma se ci si trova su un’altra isola, ad esempio Naxos, aspettare uno di questi é scomodo e spesso costringe a partenze durante la notte, quindi é più conveniente prendere lo “Scopelitis” che due volte la settimana collega le piccole isole tra Naxos e Amorgos.
Il viaggio é lungo e estenuante (circa 6/7 ore a dipendenza del mare) e chi soffre la barca non passa certo ore liete; di contro si possono vedere le piccole Iraklia, Schinoussa e Koufonissa. Amorgos ha tre centri rilevanti : Katapola, Egiali e Arkessini.
I primi due sono anche i porti dell’isola; Katapola é posta a Ovest all’interno di una splendida e ampia baia, Egiali a Est.
Normalmente i traghetti fanno scalo a Katapola, che é molto più grande di Egiali; appena sbarcati si gusta subito lo splendido centro delimitato dalla bella passeggiata a mare, che costeggia quasi per intero la baia..
A Katapola non ci sono molte pensioni e i posti letto che potrete trovare sono nelle stanze in affitto; chi li ha vi attende sulla banchina e quindi é facile trovare sistemazione se non a Katapola, almeno a Chora, posta poco più in alto e raggiungibile con i pullman cittadini.
Se invece volete stare in campeggio, l’unico disponibile é proprio a Katapola; basta fare qualche centinaia di metri verso sinistra (dando le spalle al mare) per arrivarci.
Proprio perché unico il costo é molto superiore a quello degli altri campeggi della Grecia; 950 dracme a persona, più 700 Dracme per la tenda al giorno.
Il campeggio non é grandissimo e se si arriva ad Agosto lo si trova facilmente pieno; i posti sono comunque all’ombra di un pergolato ricoperto da canne e i servizi non sono niente male, anche se l’acqua raramente non é fredda.
E’ dotato di un bar con tavolini all’aperto su una sorta di piccola veranda dove si può comodamente fare colazione; i prezzi sono infatti di poco superiori a quelli esterni.
Poco fuori dal campeggio ci sono anche un campo da basket e uno da calcio, che possono essere usati gratuitamente.
Katapola é veramente suggestiva, soprattutto di sera quando la baia é illuminata dalla luce dei locali e delle abitazioni; si compone di tre frazioni, Katapola, a sinistra guardando il mare, che é il porto e il centro vero e proprio con i negozi e i ristoranti, Rahidi, in posizione centrale, dove é situato il campeggio e Xilokeratidi, a destra dove ci sono alcuni locali e piccoli ristorantini con i tavoli a ridosso del mare.
Fate attenzione al supermercato che si trova prima del bar che vende i biglietti dei traghetti; il gerente é un furbo che tenta sempre di fregarvi sul prezzo e sul resto.
Se vi fa innervosire potete recarvi in alternativa al supermercato posto dopo l’attracco dei traghetti; questo però ha minore scelta e non sempre roba fresca. Katapola dispone solo di due spiagge, che é possibile raggiungere a piedi, seguendo un sentiero che parte da Xilokeratidi o in barca; il collegamento é garantito due volte al giorno e il costo è di 400 Dracme.
Io comunque vi consiglio di raggiungerla a piedi; il tratto di strada da fare é suggestivo e ci vogliono solo 15 minuti.
La prima spiaggia si apre dopo un promontorio sul quale sorge una graziosa chiesa; é molto piccola e costituita da grossi ciottoli smussati.
La seconda é poco più avanti alla fine di un’irta discesa; anch’essa non é che una piccola insenatura tra gli scogli, ma in sabbia ed il mare é molto bello.
Per trovare qualcosa di meglio bisogna andare ad Ag. Anna, che si trova dalla parte opposta di Chora; é quindi necessario prendere il pullman, che parte dal porto ogni ora.
Il costo del tragitto é di 250 Dracme; se invece ci si vuole fermare a Chora il costo é di 200 Dracme. Ad Ag. Anna non c’é spiaggia sabbiosa, ma scogli e solo in qualche punto c’è un breve litorale di ciottoli e sabbia grossa.
Il mare é molto bello, di un azzurro intensissimo e i fondali sono pieni di ricci di mare; chi ama la pesca sub-aquea può raccoglierne in quantità per poi prepararsi un buon piatto di spaghetti.
Di straordinaria bellezza é anche il Monastero, costruito sul crinale della scogliera a strapiombo sulla mare; esso si staglia imponente col suo colore bianco ed é ben visibile dagli scogli di Ag. Anna.
Non potete non andare a visitarlo, é troppo bello per non farlo.
Si può raggiungere a piedi da Ag. Anna, oppure prendere il pullman che porta a Chora, scendendo alla prima fermata; il costo é di 150 Dracme.
Per salire al monastero bisogna fare una lunga scalinata e dato che non si può entrare, per rispetto, con abiti succinti, se non vi siete portati un paio di pantaloni lunghi e una maglietta, dovete indossare quelli che si trovano ammucchiati all’entrata.
All’interno il monastero é molto stretto con corridoi lunghi e piccole camere; in una di queste è racchiusa l’icona della Madonna, che secondo la profezia fu portata dal mare fin sotto al luogo in cui venne poi costruito questo monumento di chiaro stile bizantino..
Per la visita i monaci richiedono un’offerta libera e in cambio vi offrono un bicchiere d’acqua e un dolcetto fatto di gelatina ricoperta di zucchero a velo. Anche Chora é molto carina; tipico insediamento urbano cicladico di case bianche costruite intorno al castello posto sulla sommità del colle su cui sorge e sul cui crinale a Sud domina una fila ininterrotta di mulini a vento.
Il pullman vi lascia all’inizio di Chora dove trovate subito due locali; nel primo é possibile bere delle ottime tisane, nel secondo, molto spartano (praticamente é la stanza di una casa trasformata in bar), vi consiglio di assaggiare il caffè greco, mentre aspettate la coincidenza per tornare a Katapola.
Prima di berlo però abbiate l’accortezza di farlo riposare, sbattendo il dito sul tavolo di fianco alla tazzina, in modo da facilitare il deposito dell’ingente polvere che lo costituisce.
Il sapore é molto diverso dal nostro espresso, dato che é meno raffinato e questa é la ragione del fondo consistente, ed ha un leggero retrogusto di terra, ma tutto sommato non è male.
Nelle strette viuzze di Chora potrete trovare numerosi negozi che vendono prodotti artigianali e piccoli ristoranti con tavoli all’aperto dove consumare la cena.
Altro centro dell’isola è Egiali, che si trova a Ovest e che può essere raggiunto solo in pullman; il collegamento é garantito due volte al giorno, ma dato che il viaggio dura circa 1 ora, é consigliabile partire con il primo pullman della mattina e tornare con l’ultimo in modo da avere a disposizione l’intera giornata per l’escursione; il costo del viaggio é di 800 Dracme (andata e ritorno).
A Egiali c’è una bellissima spiaggia sabbiosa, lunga e anche abbastanza larga e un’acqua limpidissima anche se a volte le correnti spingono verso riva ciuffi di alghe.
Il centro é simile a Katapola e lungo la spiaggia ci sono diversi locali in cui mangiare.
Purtroppo non é presente un campeggio, anche se si vedono delle tende (free camping), quindi se non si affitta una camera difficilmente si può pernottare.
A Sud di Amorgos vi é infine l’ultimo centro abitato di un certo rilievo : Arkessini.
Nelle sue vicinanze ci sono due splendide spiagge, che bisogna necessariamente andare a vedere. Una di queste é Kalotaritissa; ritagliata in un’insenatura naturale, calma e protetta, presenta una spiaggia di sabbia fine e bianca e un mare blu scuro a causa della vegetazione e del fondale basso.
Purtroppo raggiungerla non é agevole; bisogna prendere il pullman e scendere a Paradisia, quindi seguire il sentiero e camminare per circa 30/40 minuti, prima di godere di questa meraviglia. Il costo del pullman é di 400 dracme ed il viaggio di circa 30 minuti. L’altra spiaggia è “Muro Beach”; poche volte ho visto posti così belli.
Per arrivarci prendete il pullman che porta a Paradisia, ma scendete alla fermata prima (chiedete all’autista, basta dire Muro Beach, capirà), quindi seguite la strada sterrata che si vede sulla sinistra; giunti alla fine di essa inizia il sentiero che scendendo per un crinale vi porta a “Muro beach”.
Praticamente é una spiaggia in fondo ad un faraglione, prettamente fatta di sassi e scogli, con un’acqua dai colori bellissimi, che va dal verde all’azzurro.
L’unico problema che queste escursioni presentano é il tempo limitato, visto che il pullman che riporta a Chora parte verso le 17.
Amorgos ha un turismo prettamente francese, in quanto é molto famosa oltralpe grazie a un film girato sull’isola il cui titolo é “Le grand blue”, che gira ininterrottamente sul televisore di un locale omonimo situato a Xilokeratidi; ci sono comunque anche molti inglesi e italiani, soprattutto in Agosto.
Se vuoi vedere le foto di Amorgos, vai sul mio sito NO PROFIT : http://members.Xoom.Virgilio.It/mfwebsite