Amore e odio per l’ilha do Sal

Siamo partiti da Bologna, dopo aver trovato una buona offerta, sperando di arrivare in' isola immersa tra sole e mare in completo relax. Ore 12 arrivo a Sal .... E la desolazione....volevo piangere e scrivevo messaggini in Italia di aiuto, non tanto per il deserto, il caldo e il vento ma quanto per la sporcizia le case mezze in costruzione e la...
Scritto da: sapiola
Partenza il: 23/07/2009
Ritorno il: 30/07/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Siamo partiti da Bologna, dopo aver trovato una buona offerta, sperando di arrivare in’ isola immersa tra sole e mare in completo relax. Ore 12 arrivo a Sal … E la desolazione…Volevo piangere e scrivevo messaggini in Italia di aiuto, non tanto per il deserto, il caldo e il vento ma quanto per la sporcizia le case mezze in costruzione e la gente intorno a me che sembrava strafelice, tutti apprezzavano il paesaggio e l’accoglienza degli animatori …Io no ! Arriviamo al villaggio Vila do Farol e voglio tornare a casa …Entro in camera (molto carina ) e su tg monde annunciano temporali per i giorni seguenti…Voglio morire, usciamo e andiamo a vedere la spiaggia, il vento è forte e la sabbia mi viene adosso …Insomma il primo approccio con l’ ilha do Sal non è stato dei migliori. Ma poi passata la prima notte inizio a prendere confidenza con il posto, inizio ad apprezzare la vita di villaggio la gentilezza e la cordialita degli animatori, i vantaggi di un all inclusive, il buon cibo e il bere ad ogni ora del giorno. Costretta da Sapi tentiamo la spiaggia pensavo gia di trasformarmi in una duna di sabbia e invece, il vento c’era ma era diventato amichevole e mitigava il caldo tropicale insomma il clima era perfetto e soprattutto tg monde si era sbagliato…A Sal non pioveva dal 2000…

E cosi inizia la nostra avventura sull’isola di Sal. In quella settimana abbiamo visto le principali attrazioni turistiche, una settimana è sempre troppo poco ovinque ti trovi, e cosi abbiamo iniziato visitando la vicina citta di santa Maria; molto caratteristica e a mio avviso molto carina unico inconveniente le pressioni dei “commmercianti” che farebbero di tutto pur di venderti una tartaruga in legno. Poi abbiamo fatto il consueto giro dell’isola: la capitale Espargos, le saline, l’occhio blu, il porto di Palmera e il famoso miraggio. L’isola è bella e selvaggia, durante il giro soprattutto nella capitale ci si sente davvero in Africa, la gente rilassata nonostante il loro essenziale stile di vita, i profumi ,i colori e il deserto immenso ei’Ilha do Sal che mi piaceva sempre di piu. Sempre piu convinti e contenti, ci siamo inoltrati a piedi per raggiungere le spiagge delle dune ( nn mi ricordo il vero nome ) e li, dopo aver camminato per mezz’ora circa nel nulla piu assoluto, ci sembrava veramente di essere arrivati in paradiso. Il mare era azzurro da cartolina e la sabbia bianca e morbida intervallata da sabbia lavica nera, ma tutta comèplemente piena di conchiglie… Le dune intorno sembravano proteggerla e cmq le poche persone presenti erano a km di distanza; un baretto in lontananza…Sembrava di stare in un film. Conclusione la settimana è finita in modo positivo, il posto ci è piaciuto, il villaggio era accogliente e l’organizzazione perfetta. Si rimane solo un po amareggiati dalla forte speculazione edilizia, da tutte villaggi,case ecc che a causa della crisi per fortuna o meno (dipende dai punti di vista) sono stati lasciati a meta, quasi a voler simboleggiare una minaccia sulla vera natura di quest’isola. Sarebbe bello che gli operatori turistici, i turisti e anche gli abitanti del posto capissero che la vera ricchezza dell’isola sta nella sua natura incontaminata nella suo aspetto selvaggio e arido, in quel vero paradiso tropicale che spererei rimasse cosi per sempre.



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