Amore andiamo su Marte?
Pensa che ti ripensa leggendo un po’ di racconti di viaggio capiamo che Fuerteventura potrebbe essere in questo periodo la meta ideale per noi: mare stupendo, poco vento, enormi spiagge, sole che tramonta verso le 20..Ed acqua sui 24 gradi..Ossia più calda che in Grecia ad agosto!!! Non fidatevi di chi dice che non si fa il bagno! Io sono molto freddolosa ed ero sempre in acqua!!! I mesi ideali sono appunto settembre ed ottobre perché tira meno vento, la temperatura dell’acqua si alza e il mare è limpidissimo!!!! Con l’avidità di un corvo mi precipito su diversi portali che vendono viaggi on line, leggo, comparo e trovo un allettantissimo un last minute della phone and go sul sito della caesar tour a 561€ per persona in all inclusive.
Certo noi non siamo tipi da all inclusive, amiamo girare e vivere i luoghi che visitiamo, però in fondo, anche optando per questa formula, chi ci vieta di scorazzare in lungo ed in largo? Nessuno…E allora viaaaaaa si parte! Erano anni che non partivamo così all’ultimo senza pianificare e gustarci una meta con trepidazione nei mesi precedenti…Ciò nonostante, dato che l’isola è relativamente piccola e le attrazioni maggiori sono costituite dalle enormi spiagge e qualche museo, nel giro di qualche giorno con un po’ di ricerche non è stato difficile capire cosa vedere e come muoversi.
Appena arrivati in questa isola delle Canarie, arcipelago spagnolo al largo dell’Africa Nord Occidentale, l’impatto è stato fortissimo..Ci siamo sentiti goffi astronauti sbarcati su Marte!!!!!!!!!! Distese di sabbia infinita con buffi e radi cespugli che fanno capolino decorandole bizzarramente, rosse montagne con dolci rilievi, ammorbiditi dal vento…Spiagge chilometriche nel vero senso della parola…Così lunghe da non poter veder la fine rimirando sia da destra che da sinistra, mare limpido e cristallino, paesini così sperduti e minuscoli che quasi ti stupisci di come ci siano persone che possano abitarvi, così in mezzo al nulla…Per non parlare delle bellissime palme di costa calma…Insomma ancora oggi ci chiediamo perché siamo tornati!!! Per chi ama le isole desertiche i paesaggi di Fuerteventura sono belli da mozzare il fiato!! E non può certo esimersi dal visitarla!!! Date le dimensioni, il mezzo ideale per vederla è sicuramente l’auto.
In una sola settimana abbiamo macinato circa 1000km e ci riteniamo molto soddisfatti perché così facendo abbiamo avuto modo di vedere almeno un paio di volte i luoghi e le spiagge che maggiormente ci sono piaciute.
Secondo noi soggiornando a Fuerteventura non ci si può perdere le spiagge di: – Corralejo: è una spiaggia lunga circa 14 km, fatta di dune di sabbia, la parte migliore per noi è all’inizio nella zona dopo punta de tivas: playa de medano, caleta del bajo, playa de los matos.
– El Cotillo: al nord come Corralejo ha diverse calette: la più suggestiva è senz’altro la playa de los Islotillos.
– Cofete è una spiaggia enorme davvero scenografica (una sorta di red beach tipo quella di Santorini, solo 100 volte più grande e con spiaggia dorata). Per raggiungerla bisogna andare verso sud, appena passato Morro Jable, prima del porto, si imbocca uno sterrato di 20 km…E quando la strada finisce si è arrivati. – Casas Risco del Paso: da gustare sia con l’alta che con la bassa marea. E’ una spiaggia nella zona sotavento, in cui si formano delle piscine d’acqua.
– Jandia: un po’ commerciale e sicuramente la più affollata di quelle viste (i nostri vicini erano a 500 metri!) però vale la pena di vederla se non per il faro, l’ampiezza della spiaggia e il mare…Semplicemente stupendo…Come sempre su tutta l’isola! Oltre alle spiagge però fuerteventura offre anche altro, come paesini, musei e parchi, anzi c’è chi direbbe che l’isola stessa è tutta un’oasi protetta! Dunque se non volete fare vita di solo mare andate a vedere: – Ajuy: è un piccolo paesino di pescatori che vive di turismo (se così lo possiamo definire visto che ci sono un paio di ristoranti ed un piccolo bazar), e le poche e piccole imbarcazioni che vi sono escono sembrano quasi più un decoro. Questo paesino sorge attorno ad una spiaggia nera adornata da sassi bianchi grandi quanto teste che il tempo ha portato a riva, e creando un contrasto singolare…E ad oggi ci chiediamo se proprio a causa di ciò si chiami playa de los muertos! – Ecomuseo la alcogida: è un micro paese restaurato che mostra come viveva la gente dell’isola fino al secolo scorso. Gli abitanti non ci sono più ma è ammirevole, almeno dal nostro punto di vista, che sia stato lasciato così com’era (con l’intonaco e le pietre, la mobilia, le foto, gli strumenti da lavoro), e facendolo rivivere con persone che quasi ogni giorno riprendono diverse attività d’un tempo: dalla tessitura alla cottura del pane o delle ceramiche. Unica nota negativa: alcuni animali legati (un asino, un cammello, qualche cane e un toro) o recintati (come galline e pecore) che sembrano più svolegere un ruolo decorativo che altro.
– Betancuria: capitale dell’isola dal 1404 al 1835. Appena arrivati potreste stupirvi del fatto che sia definita “capitale” essendo di dimensioni molto contenute, il municipio ha le dimensioni di un loft!! Ma voi non pensateci ma anzi fate finta di aver viaggiato a piedi per quelle dune e montagne..E finalmente aver scorto una piccola oasi…Perché è così che pare.
– Antigua: è un piccolo paesino in cui potrete trovare i migliori dolci dell’isola!!! C’è una pasticceria proprio in centro paese…Frequentata solo da persone del luogo che è la fine del mondo!! – i palmenti di costa calma, in cui passeggiare in una calda giornata d’estate.
Fuerteventura è senza dubbio una meta poco indicata per chi cerca notti brave e divertimenti. Al contrario la consigliamo a tutti coloro che amano i paesaggi aridi e brulli contornati da una natura ancora selvaggia (eccezion fatta x alcune zone vittime del turismo di massa come puerto del rosario) ed un mare meraviglioso!!! Un’autentica oasi di pace, tra deserto ed oceano, che vale senz’altro la pena di essere vista e vissuta!!!! Dani&Luca
