Alto Atlante in MTB
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Riflessione
Me ne hanno dette tante prima di prenotare il volo: stai attento agli attentati, occhio che ti sequestrano, ti derubano, non ti paghiamo il riscatto… e altre cagate del genere… Detto ciò ho prenotato il volo con EASYJET a 70 euro. La MTB l’ho prenotata via mail senza dare caparra a www.argansport.com gentilissimi e disponibili.
1° GIORNO: MARRAKECH-TOUFLITH
70 Km – 1040 mt. Dislivello
Lascio da parte i dettagli del volo e dell’arrivo a Marrakech. Parentesi sul negozio di noleggio è che potevano prepararmi la bici prima del mio arrivo, cosi facendo risparmiavo almeno un’ora buona.
Il percorso iniziale è molto tranquillo e piatto fino ad AIT OURIR sulla N9 dove faccio il carico di zuccheri e acqua. Il traffico non è sostenuto ma ci sono dei lavori in corso e quindi polvere nel naso. La media si aggira sui 25 all’ora. Lungo la strada parecchie persone salutano e incitano in stile Tour de France. Il cielo è di un azzurro che dalle nostre parti forse lo vediamo a 4000 metri di altezza. Passati circa 40km da MARRA comincia una leggera salita del 2-3% fino a TOUAMA per poi salire al 7% in alcuni tratti. La meta finale della tappa è TOUFLITH in cui arrivo per le 16.15. Le gambe sono già doloranti ma lo immaginavo visto che non sono del tutto allenato per fare questo giretto… Trovo l’unico albergo/ristorante/autogrill del paese e per 200DH mi danno la camera. Porto la bici in camera e decido di farmi un giretto pre-cena nel paesello. Donne sdentate con carichi pesanti di legna sulle spalle e bambini fanno da contorno alle poche vie lungo il pendio della montagna. Fa freddo e mi posiziono accanto al camino prendendo una birra (strano ma vero), insalata marocchina e un ottimo tajine kaifa (con polpette di carne). Sono esausto per la levataccia e i km in mtb quindi mi butto nel letto e con doppia coperta dormo ben 11 ore con il cuscino fatto con l’asciugamano(c’era ma era alto 20cm e duro come cemento). Lo trovo strano in quanto normalmente dormo dalle 4 alle 7 ore. Mi sento alieno.
2° GIORNO: TOUFLITH-AIT BEN HADDOU
120 Km – 1870 mt. Dislivello
Colazione alle 07.30 con burro e marmellata, pane e tutto quello che c’era sul tavolo. Oggi mi servono tante energie in quanto si parte con la salita al passo TIZI-N-TICHKA a 2260 mt. La strada è ottima, a 3 corsie, 2 in salita e 1 in discesa. L’hanno rifatta da poco in quanto si vedono ancora operai che sistemano i guard-rail. Per mezzogiorno sono al passo sudato fradicio, mi sistemo in un baretto(ne vedo solo uno e una decina di negozi di minerali). Prendo una Sprite e mi metto in terrazza ad asciugarmi e a mettermi un cambio nuovo in attesa della discesa prossima. Riparto carico e soddisfatto di avere fatto il passo. Dopo 2 km c’è il bivio a sx per TELOUET. Lascio quindi la strada N9 principale e prendo questa deviazione fino ad AIT BEN HADDOU. Questa deviazione non è in buone condizioni, è talmente consumato il bordo dalla carreggiate che ne è rimasta una sola. Ma adatta alle mtb. Solo rocce ed arbusti fanno da contorno alla strada, per 20 km non incontro nessuno. Solo un furgoncino con 2 tedeschi e 2 cani. Arrivati a TELOUET sono passati 70 km ed essendo non proprio in orario sulla tabella di marcia(ne mancano 50) decido di non vedere la kasbah e fare solo pausa pranzo con brochette (spiedini) di capra e l’immancabile insalata marocchina. La strada da TELOUET fino ad AIT B.H. è malconcia con a tratti lavori in corso. Arrivo a destinazione alle 17.30 a tramonto finito… e scelgo l’auberge BARAKA 150 DH con colazione. Il paesello è formato dalla classica strada principale e delle viuzze laterali che vanno verso il fiume da dove poi si arriva alla KASBAH famosa per essere la location di numerosi film. Dopo la doccia esco in cerca di qualcosa da sbranare…. Trovo il RIAD MAKTOUB che è un hotel con annesso ristorante. Tajine di pollo alle olive e limone da urlo!! L’unica pecca è il creme caramel leggermente piccolo.
3° GIORNO: AIT BEN HADDOU-SKOURA
88Km – 575 mt. dislivello
Senza fare colazione mi alzo alle 06.30 per essere il primo del mattino ad arrivare alla kasbah. Vado verso il fiume mentre sta arrivando l’alba. Il paesaggio è idilliaco, sembra di essere in un film di 100 anni fa. Non c’è in giro nessuno. Attraverso il fiume saltando su dei sacchi messi in acqua e arrivo all’entrata dove c’è un vecchietto/bigliettaio che per 10 dh mi fa entrare. Tutto è fatto di fango, paglia e legno. In alcuni angoli è collassato su se stesso ma nel complesso è tenuto tutto splendidamente. Salendo tramite le viuzze strette si arriva in cima alla collina dove c’è una struttura che serviva a deposito di grano. Pochi sono gli abitanti e molti i negozi di souvenir ma fortunatamente sono quasi tutti chiusi visto l’orario e la bassa stagione. Rientro all’albergo per le 08.00 per fare colazione a base di olive, formaggio e pane. Ottimo!
Partenza per le 09.00 facendo sosta da un meccanico in quanto devo avvitare delle viti sul portapacchi. I primi 30 km fino a OUARZAZATE sono in discesa/piano con una strada ottima. Qui ci sono gli Studios, ma, a mio avviso, sono troppo turistici e quindi mi fermo in centro solo per rifocillarmi per poi andare alla meta di oggi SKOURA. Tajine di manzo e verdura a 40 dh, condito con un ventina di mosche rompimaroni… I prossimi 45 km sono quasi tutti dritti e senza particolari paesaggi. Arrivato a Skoura mi attende un signore in motorino( amico del proprietario del BARAKA di Ait il quale mi aveva accennato di andare da un suo amico…). Mi porta alla Kasbah DES NOMADES 230 dh colazione, notte e cena con Sprite e acqua compresi. Si trova in una via laterale non asfaltata e piana di polvere, ma una volta dentro non si nota il caos esterno. Accetto di farmi accompagnare al palmeto da un parente del proprietario. Molto gentile (100 dh) che per un paio di ore mi scorrazza con la sua bici scassata nel palmeto. Il prezzo è ok, la camera perfetta e la cena ottima!! Mi fanno assistere nella cucina alla preparazione del tajine di manzo, cipolle, pomodoro e pepe. Condito con una zuppa di ceci e una macedonia di dolce.
4° GIORNO: SKOURA-BOU THARAR
83 Km – 1042 mt. dislivello
Mi sveglio con un leggero dolore alle ginocchia ma confido che, una volta partito, il dolore si attenui. Partenza per le 09.00. Il paesaggio è monotono ma lunare e molto suggestivo. Appena passato LBOUR mi attira un fumo proveniente da un’abitazione. Pensandoci sopra pochi secondi, ed essendo in anticipo sulla tabella di marcia, faccio inversione e mi avvicino alla casa di paglia e fango. Questa si rivelerà l’esperienza più intensa di tutto il viaggio. Si avvicinano 3 bambini e un uomo che suppongo essere il capofamiglia. La donna rimane nei pressi di un forno a cucinare. Mi fanno accomodare in una stanza usata sia per dormire sia come sala da pranzo. La bambina porta un tavolino rotondo e lo pone in mezzo al tappeto, nel frattempo l’uomo accende la TV e mette un canale penso di propaganda politica e tutto orgoglioso del mezzo a tubo catodico mi fa gesto di guardare la televisione… Dopo 10 minuti arriva la donna con il classico the alla menta e poco dopo porta un piattone di carne e verdura con del pane arabo. Mi fanno lavare le mani per primo in una ciotola con dell’acqua. Mi offrono il pranzo. Ad un certo punto la donna prende il pezzo di carne più grande, lo mette in un piattino, e me lo pone davanti. Questa è la vera ospitalità marocchina. Sono sazio e felice. Poco dopo l’uomo mi fa vedere il terreno con i pochi ulivi piantati, mi mostra il pozzo profondo una ventina di metri da dove prendono l’acqua sia per annaffiare le piante, sia per bere. Alla fine appena metto le mani nel portafoglio per dare il mio contributo lui mi blocca e mi dice che non vuole nulla.
A malincuore devo riprendere il viaggio dove mancano 20 km a KELAAT M’NGOUNA. Avendo già mangiato non mi fermo qui e prendo il bivio a sx per la valle delle rose e BOU THARAR. Sono 30 km in un continuo sali e scendi. Arrivo a fine tappa per le 15.30 con le braccia rosse per il sole e il ginocchio dx dolorante. Il paese è formato da una zona “nuova”, il fiume e poi la zona vecchia. Scelgo la prima kasbah CHEMS con 300 dh compreso di colazione e cena. Sono l’unico turista nell’hotel e mi trattano super bene. Senza farmi la doccia esco ad esplorare la zona. Passando il fiume incontro Moustafà (lavorante nell’albergo) che con altri 2 stanno facendo la legna per il camino che troverò la sera a cena. Salgo il pendio e mi trovo nella parte vecchia fatta da case di fango e legno, alcune diroccate. Qui c’è più gente e anche negozi la rendono più animata della zona dove ho l’hotel io. Il tramonto si sta avvicinando e pian piano rientro per la doccia e la cena. Arrivato sul fiume ormai è buio e il rumore dell’acqua con le stelle al tramonto sono molto suggestivi. Dopo la doccia mi reco nella sala esterna all’albergo in una specie di dependance dove ci sono una quindicina di posti e un camino. Tutto per me. Olive e pane come antipasto, zuppa berbera, couscous di pollo e verdure e come dolce del melograno con mele. Appagato di questa giornata intensa mi butto nel letto.
5° GIORNO: BOU THARAR-BOUMALNE DADES
69 km – 875 mt. dislivello
Sveglia con un freddo che mi fa preoccupare… Il conta km della bici segna 5,6 gradi. Accendo la stufa in camera e mi rimetto sottocoperta fino alle 07.00. Alle 08.30, dopo un ottima colazione salata, parto con un freddo che non accenna a diminuire. Al primo raggio di sole che vedo mi fermo in stile lucertola, ma quei 3 gradi in più, hanno fatto la differenza. Da qui comincia l’unico tratto di sterrato del viaggio e dura circa un’ora e mezza per 15 km. Fatta di sali e scendi, un cielo azzurro da copertina e soprattutto un silenzio che faceva quasi impressione. Ad un certo punto tiro fuori la bussola per vedere se la direzione è verso est, è quella giusta, infatti dopo 2 curve si intravedono i primi segni di civiltà. Rientro sulla strada principale e prendo la sx verso le gola del DADES che distano una ventina di km.
Dopo le foto alle gole mi tocca ritornare indietro fino a BOULMANE DADES. Città brulicante di negozi tipico delle città di fine tappa. L’albergo è proprio davanti alla stazione degli autobus e, anche se caruccio 350dh, lo prendo per la sua posizione. Faccio aperitivo alle 17 con succo e una fetta di torta gustandomi il tramonto. Turisti non ne vedo in giro. Ne vedevo solo lungo la strada che passavano con jeep in carovana da tour operator. Alle 19 mi aspetta la cena con 2 birre in lattine prese dal receptionist sottobanco per 50 dh…Ormai il viaggio è finito, aspetto solo il bus della Supratour che prenderò il mattino seguente alle 06.30 in extremis avvisato dal receptionist mentre stavo spalmando il burro sul pane….6 ore di bus con un paio di fermate per sgranchire le gambe e finalmente si arriva a MARRAKECH.
Riassumendo: 430 km 25 ore 5’400 mt. di dislivello
COSTI: MTB 125 EURO Alberghi da 15 a 35 euro a notte con cena e colazione. Pasti lungo la strada 3-5 euro
Ero fuori allenamento, da inizio anno ho fatto solo un migliaio di km. Ma nonostante ciò, son riuscito a finire e a rispettare le tappe che mi ero programmato.
LO CONSIGLIO A TUTTI QUESTO PERCORSO!
Per info fabiopierin@virgilio.it