Alonissos, Skopelos, Skiathos e Lefkada fai da te!
Traghettiamo in Grecia (Ancona-Igoumenitsa) con la ANEK prenotando solo due poltrone. Come avevamo letto su internet e confermato da conoscenti era inutile prenotare e pagare le poltrone perché non c’è alcun minimo controllo su chi utilizza le poltrone e perché spesso la sala poltrone è così maltenuta e ha l’aria così viziata da essere inutilizzabile per cui si opta per dormire altrove in nave. Speravamo che essendo bassissima stagione fosse diverso ma effettivamente è stato così e all’andata siamo riusciti a dormire in alcune seggiole lungo i corridoi della nave, mentre al ritorno abbiamo dovuto dormire nella sala poltrone (con poltrone molto scomode) perché il personale, molto scorbutico, cercava di ostacolare chiunque provasse a trovare un posto decente dove dormire. E’ consigliabile, se non si prenota una cabina, di essere ben attrezzati con sacchi a pelo, cuscini gonfiabili e teli di plastica per isolarsi dal terreno perché le navi di questa compagnia non sono molto confortevoli. Anche provando a pagare una cabina in nave dopo la partenza il prezzo rimane molto elevato (116,00 euro per una doppia).
Da Igoumenitsa a Volos (porto d’imbarco per le Sporadi) le strade sono per lo più molto ben tenute, con poco traffico e con molti tratti di autostrada (tra l’altro gratuita) e ci si impiega circa 5-6 ore. Abbiamo fatto una tappa alle Meteore che è un luogo veramente suggestivo con scenari naturalistici molto particolari. La sera arriviamo a Volos che invece è una città molto brutta e caotica molto lontana dalla località di mare che ci aspettavamo. La notte decidiamo quindi di pernottare a Platanidia, un bel paesino di mare situato 6-7 km a est di Volos, all’Hotel Platanidia (molto spartano ma molto pulito e curato, per 35 euro a notte).
Ci imbarchiamo quindi il giorno seguente per Alonissos con la nave Express Skiathos che è l’unica in questa stagione che collega le Sporadi e che trasporti anche automobili. Ad Alonissos troviamo alloggio in località Kalamakia (lungo la strada tra Steni Vala e Agios Dimitrios) all’Hotel Agnanti (molto bello, con il bagno nuovo e con il box doccia, 40 euro a notte, ha anche un ottimo ristorante).
L’isola di Alonissos l’abbiamo trovata molto deludente con spiagge tutte in ciottoli (né bianchi, né particolari ma solo comunissimi ciottoli grigiastri), piuttosto maltenute, sempre rovinate da porticcioli, taverne, case, costruzioni diroccate, muretti, recinti, barche ancorate all’interno delle baie e non siamo mai riusciti a trovare una bella e solitaria spiaggia greca immersa nella natura. L’unico centro abitato di fatto è Patitiri che è piccolo, degradato, con stradine strette, rovinate e sempre inerpicate. L’isola è abbastanza grande con qualche strada decente ma spesso con le strade che portano alle spiagge sono al limite della praticabilità in auto per cui è difficile capire se è un isola più adatta all’auto o allo scooter.
Le spiagge dell’isola sono: AGIOS DIMITRIOS: una delle poche spiagge carine dell’isola anche se non è nulla di particolare, con ciottoli grossi e biancastri, acqua e fondali carini, è abbastanza lunga. Purtroppo è una spiaggia organizzata con tavernetta, sdrai e ombrelloni anche se non occupando tutta la spiaggia non rovinano troppo il luogo. E’ situata nel nord-est dell’isola, molto distante da Patitiri e per chi vuole visitare questo posto in auto occorre fare attenzione agli ultimi 200 metri di percorso, in quanto la strada è in terra battuta e di scarsa praticabilità.
VAMVAKIES: in realtà non è una spiaggia ma un po’ di ghiaia a lato della strada.
GLIFA: una spiaggia di ghiaia all’estremità Nord del paesino di Steni Vala. Di dimensioni medie, fatta di ghiaione grosso, con la strada asfaltata che arriva fino dentro la spiaggia, circondata da case e con qualche barca ormeggiata ai lati. Una spiaggia balneabile, comoda per chi soggiorna a Steni Vala ma nel complesso una spiaggia molto mediocre.
AGIOS PETROS: una spiaggia di ghiaia a cui si può accedere con un sentiero pedonale che parte dal paesino di Steni Vala e si dirige verso sud. Una spiaggia circondata da case e accessi privati che personalmente non ci ha attirato molto, direi molto mediocre.
LEFTO GIALOS (Leptos Yialos): la spiaggia è piccola in ciottoli, ricavata in una bella baia con un bel fondale in sabbia-ghiaia chiara, ma immanchevolmente rovinata da due taverne che occupano tutta la zona antistante la spiaggia. Si può raggiungere mediante una strada ben tenuta e segnalata. Una spiaggia che sarebbe abbastanza carina se non fosse rovinata dalle strutture turistiche. TZORTZI GIALOS (Tzortzì Yialòs) (Jeorg Gialos): è costituita da due spiaggette abbastanza strette di ciottoli una di seguito l’altra. Il fondale di questa baia è di sabbia bianca e le rende molto belle viste dall’alto. Da vicino però anche questa baia è molto deludente in quanto un orribile muretto e una taverna rovinano la prima baietta mentre la seconda è meglio essendo priva di strutture diroccate anche se, nonostante fosse bassa stagione, c’erano comunque svariate barche perennemente ormeggiate dentro queste piccole baie. Si può raggiungere mediante una strada ben tenuta e segnalata. KOKKINOKASTRO: spiaggia di ghiaione di media dimensione posta sotto una ripida scogliera rossa di un promontorio. E’ una spiaggia carina in una baia con un panorama suggestivo anche se un chiosco diroccato, un paio di case private con accesso in cemento fin dentro la spiaggia, qualche rudere di costruzione in cemento e ferri arrugginiti e qualche barcone scassato parcheggiato dentro la baia riescono sempre a rovinare la bellezza del luogo. Si può raggiungere mediante una strada ben tenuta e segnalata. CHRISI MILIA: è una spiaggia non molto ampia che ha la particolarità (quasi unica nell’isola) di essere nella metà di destra parzialmente fatta di sabbia fina. La metà sinistra invece è una gettata di cemento del Veraclub Alonissos Beach che ha risolto ai bagnati il problema di rovinarsi i piedi sugli scogli. Tra taverne, il villaggio turistico e la gettata di cemento ne esce una spiaggia molto mediocre. Si può raggiungere mediante una strada ben tenuta e segnalata. MILIA GIALOS (Milià Yialòs) (Milia): si trova poco a sud di Chrisi Milia sull’altro lato del promontorio. E’ una spiaggia con ciottoli grossi ed effettivamente è miracolosamente senza taverne o chioschi. E’ decente ma nulla di indimenticabile. Si può raggiungere mediante una strada ben tenuta e segnalata. SPARTINES: sono una serie di spiagge di ghiaia che si possono in parte raggiungere a piedi. Sono probabilmente tra le poche spiagge dell’isola rimaste ancora selvagge. Noi le abbiamo viste solo dal mare in quanto l’accesso da terra non è molto agevole. Percorrendo la strada che da Patitiri và verso Votsi si passa affianco ad un edificio sulla sinistra chiamato “The Homeopathic Institute of Alonissos”, poco dopo, occorre svoltare a destra verso quello che sembra un deposito di autocarri (circa 30 metri prima della biforcazione per le spiagge di Milia e Chrisi Milia). Da qui parte una stradina che occorre seguire dritti fino a poco prima di arrivare ad una casa, occorre quindi imboccare un sentiero ripido attraverso una foresta di pini che in circa 10 minuti a piedi conduce alla spiaggia.
VOTSI / RSOUM YIALOS: non è una spiaggia ma un porticciolo.
MARPOUNTA: è formato da due piccole spiagge di ghiaia, con alle spalle un villaggio turistico italiano. Comodo per chi vi soggiorna ma niente di particolare per gli altri. Queste spiagge le abbiamo viste solo dal mare e non sò se siano accessibili per chi non è del villaggio turistico. VITHISMA: dovrebbe essere una delle due spiagge dell’isola con sabbia fina. Anche questa l’abbiamo visto solo dal mare in quanto, specialmente in macchina, la strada per accedervi è difficoltosa. Dovrebbe essere senza strutture, deserta, di sabbia dorata e prevalentemente naturista. E’ situata fra Marpounta e Megalo Mourtiàs. Ci si può arrivare in barca o da un sentiero, che si può rintracciare sulla strada che da MARPOUNTA va verso MEGALO MOURTIÀS.
MEGALOS MOURTIAS: dovrebbe essere una spiaggia ciottolosa, a Sud dell’isola poco a ovest di Vithisma. La spiaggia dovrebbe essere molto frequentata perché è riparata dal meltemi e dovrebbe avere tre taverne. La strada di accesso è solo inizialmente asfaltata, si imbocca a sinistra prima di Alonissos vecchia ma ci è sembrata troppo diroccata per la nostra auto e abbiamo rinunciato a visitarla.
MIKROS MOURTIAS: dovrebbe essere una spiaggia ciottolosa, a Sud dell’isola poco a ovest di Megalos Mourtias. Essendo stato in passato il porticciolo del paese di Alonissos vecchia fino agli inizi degli anni ’70 ha ancora il molo e forse anche altre strutture più o meno diroccate. Questo e l’accesso tramite una strada difficoltosa in terra battuta che parte dal paese di Alonissos vecchio ci hanno fatto desistere dal visitarla.
VRISITSA (Hora Vrisitsa): la spiaggia è di ciottoli scuri ed è visibile dalla strada che viene da Alonissos vecchia. La presenza di diverse abitazioni e costruzioni varie degradate attorno alla piccola spiaggia e la stradina sterrata molto dissestata con cui ci si arriva ci hanno fatto desistere dal andarla a visitare da vicino.
YIALIA (Gialia Bay): situata poco più a nord di Vrisitsa, anch’essa dovrebbe essere ghiaiosa.
TSOUKALIA: essendo secondo molti una spiaggia bruttina, sporca, con un mulino malandato l’abbiamo evitata.
MEGALI AMMOS / LAKES (Agallou Laka): è, per molti, l’unica zona valida nella parte ovest dell’isola. Il litorale dovrebbe essere piccolo, di ciottoli e dovrebbe essere in una zona bella e selvaggia con varie belle spiaggette solitarie. Non è facilmente accessibile, occorrerebbe fare molti km su strade adatte solo a jeep e probabilmente a scooter ma noi non siamo riusciti neppure a trovare la strada di accesso. Il lato ovest dell’isola è comunque quello più esposto ai venti per cui è una zona praticabile sono in condizioni meteorologiche ideali.
La delusione per l’isola è presto stata sostituita dall’entusiasmo per la magnifica gita al Parco Marino di Alonissos!!! Premesso che, anche se il parco è famoso per la Foca Monaca, le gite non portano a vedere le foche (che sono su un’isola interdetta alla navigazione) e non c’è praticamente nessuna probabilità di vederle anche se ce ne sono più di 300 nel parco. Partiamo da Patitiri e poco dopo la partenza un banco numeroso di delfini accerchia la nostra barca giocando e saltando a lungo con l’imbarcazione, un’esperienza indimenticabile (e frequentissima ad Alonissos)! Facciamo quindi una tappa all’sola di Kira Panagia dove chi vuole và a vedere una casetta di un monaco eremita oppure si fa il bagno in una bella baia ricchissima di pesci e grotte marine. Quindi, se il mare è bello, la barca prosegue fino alla magnifica e disabitata isola di Psathoura che ha una incantevole spiaggia di sabbia fine e bianca in cui si può fare un bagno indimenticabile.
Ci spostiamo quindi dopo pochi giorni a Skopelos. Questa è un’isola in cui non è facile trovare un alloggio con standard decenti in quanto è frequentata prevalentemente da turismo greco che non è molto esigente in fatto di bagno. Dopo una lunga ricerca decidiamo di soggiornare alla domatia Enoikiazomena nel capoluogo (molto spartana, abbastanza pulita, con un bagno e una doccia accettabili, 30 euro a notte).
L’isola di Skopelos è bella, con una vegetazione molto rigogliosa e in questa stagione il sottobosco era strapieno di bellissimi ciclamini. L’isola è molto grande, con belle strade, bei panorami e poche spiagge ma belle.
Le principali spiagge dell’isola sono: STAFILOS (Staphylos): è una baia molto bella in parte in ciottoli e in parte in sabbia grossa, accessibile tramite autobus o auto. All’inizio della spiaggia di si possono trovare sedie a sdraio, ombrelloni e un beach bar ma c’è anche posto per la spiaggia libera. VELANIO (Valanio): è una bella spiaggia che si trova poco ad est della spiaggia di Stafilos ed è accessibile tramite un sentiero che comincia alla fine di Stafilos. Questa é una delle spiagge più belle di Skopelos, è abbastanza protetta dai venti, con acque cristalline e ciottoli piccoli e dorati. La spiaggia, in gran parte non attrezzata è lasciata alla sua naturale e selvaggia bellezza, è circondata da montagne e foreste di pino ed è l’unica spiaggia sull’isola dove é permesso ufficialmente il naturismo.
LIMNIONARI (Limnonari): è una spiaggia di ciottoli nascosta in una bella insenatura a poca distanza a ovest di Agnondas ed é raggiungibile tramite una strada asfaltata ben segnalata che sovrasta il mare. Le acque di Limnonari sembrano verdi a causa dei numerosi pini che circondano la spiaggia. E’ una spiaggia attrezzata e si possono trovare sedie a sdraio, ombrelloni, e taverne sul mare.
PANORMOS: è un’ampia spiaggia di ciottoli chiusa in una baia che racchiude anche due piccole isolette, è molto famosa e affollata, offre sedie a sdraio, ombrelloni, e varie infrastrutture per sport acquatici. Una spiaggia un po’ troppo sfruttata turisticamente e per i nostri gusti è abbastanza invivibile anche se l’insenatura offre un panorama veramente suggestivo.
MILIA: più a nord di Adrina sulla strada litoranea il paesaggio diventa più ripido e i boschi di pino più folti, qui si trova la famosa e spiaggia di Milia, una lunga spiaggia di ciottoli piccoli che si estende per circa 1 km con molti pini. La verdeggiante isoletta di nome Dassia si trova di fronte alla spiaggia e dà un tocco finale di bellezza a questo paesaggio. Purtroppo ha molta gente, ha un bar, ombrelloni e la pineta circostante è piuttosto sporca.
KASTANI: è una spiaggia situata poco a ovest di Milia. Kastani è una spiaggia ampia e di sabbia grossa e grigia, circondata da una verdissima vegetazione ed orlata da alberi che regalano una piacevole ombra naturale. Sarebbe stata molto bella se non fosse arrivato un barcone che ha affondato lo scafo direttamente sulla spiaggia, è rimasto con il motore acceso tutto il tempo ed ha sbarcato una marea di turisti urlanti.
HOVOLO (Chovolo): sono da tre splendide spiaggette selvagge, la prima sabbiosa (con fondale ghiaioso) mentre le due successive in ghiaia (con fondale in sabbia bianca e fine) con un bellissimo mare turchese e cristallino. La prima spiaggia si può raggiungere abbastanza facilmente dal diroccato paesino di Elios/Klima proseguendo dalla spiaggia del paese verso est e facendo alcuni metri con i pedi dentro l’acqua fino a raggiungere dopo qualche centinaio di metri una bellissima e piccola spiaggia chiusa dalla scogliera. Le due spiagge successive sono a est di questa e si trovano sotto la strada principale che dalla spiaggia di Kastani porta al villaggio di Elios/Klima. Queste due spiagge dovrebbero essere raggiungibili a piedi con un sentiero piuttosto arduo che parte dalla strada asfaltata. Personalmente le ho raggiunte a nuoto partendo dalla prima.
AGIOS IOANNIS (Ai Giannis): è situata nel nord-est dell’isola ed è raggiungibile da una strada che si imbocca sulla via che porta al villaggio di Glossa, seguendo per il monastero di Agios Ioannis. La spiaggia è piccola ma profonda, in sabbia, circondata da alte rocce su un’ansa poche decine di metri prima del monastero (quindi a sud) che svetta su un bellissimo cocuzzolo.
Ci imbarchiamo quindi per l’isola di Skiathos famosa per le sue belle spiagge bianche.
Alloggiamo a Palatino Studios in località Platanias (posto carino, molto nuovo, con piatto doccia e tenda paraspruzzi, per 40 euro al giorno). Il paese di Skiathos è molto bello, curato e turistico. Le spiagge però scopriamo presto che non sono né belle, né bianche, né di sabbia fine.
Sul versante est e sud dell’isola abbiamo visitato le spiagge di MEGALI AMMOS, VASSILIAS, TZANERIA, KANAPITSA, VROMOLIMNOS, PLATANIAS, TROULOS, MARATHA,KOUKOUNARIES, BANANA, SMALL BANANA, AGIA ELENI. Sono facilmente raggiungibili in auto, si susseguono una dopo l’altra sono tutte molto simili tra loro di sabbione (non certo di sabbia fina), di colore dorato, spesso abbastanza palustri (l’isola è strapiena di zanzare), sempre con centinaia di barche ancorate in pianta stabile, quasi sempre con moli in cemento o legno, sdrai e ombrelloni a centinaia che tappezzano ogni centimetro di spiaggia, alberghi e costruzioni fino sulla spiaggia, non in baie o con paesaggi particolrmente belli. Una sorta di Rimini ma con la sabbia molto meno fine, il mare un po’ più limpido e neppure un centimentro di spiaggia libera anche se ormai in settembre gli ombrelloni sono tutti vuoti. Sono tutte facilmente raggiungibili in macchina e solo per le spiagge BANANA e SMALL BANANA occorre fare un tratto a piedi. Tutte spiagge a nostro avviso pessime per cui abbiamo rinunciato a raggiungere le spiagge di questo versante più difficili da raggiungere come ABELAKIA e DIAMANDI.
Il lato ovest dell’isola è molto esposto ai venti, ha alle spalle delle bellissime pinete, presenta alcune spiagge molto simili fra loro, carine ma niente di memorabile. Per visitarle si imbocca una bella strada panoramica sterrata ma ben tenuta che si imbocca poco prima di AGIA ELENI. La prima spiaggia che si incontra è quella di KRIFI AMMOS che purtroppo è stata totalmente erosa dalle correnti ed è rimasta solo un po’ di ghiaia ricoperta da Posidonia morta e una baracca diroccata che rendono il posto ormai inospitale. Quindi si arriva alla spiaggia di MANDRAKI che è a nostro avviso l’unica spiaggia carina dell’isola, poco attrezzata, in una baia graziosa e tranquilla immersa in un bel paesaggio naturale in cui valeva la pena di fare il bagno. Poi di seguito ci sono MANDRAKI ELIAS e ANGISTRO simili a MANDRAKI ma più esposte ai venti. Oltre non abbiamo proseguito verso ASSELINOS e MIKRO ASELINOS perché la strada diventa più difficoltosa.
Il lato nord che non abbiamo visitato dovrebbe avere poche spiagge raggiungibili via terra (NIKOTSARA, MEGAS GIALOS, XENEMOS), con strade d’accesso dissestate, molto battute dai venti e sporche.
L’isola è la peggiore che abbiamo mai visto in Grecia (e ne abbiamo visitate già 10) e scappiamo subito lasciandola dopo un giorno e mezzo.
Ci imbarchiamo quindi per tornare a Volos nella Grecia continentale e da qui iniziamo la strada che passa per i paesi di Lamia, Karpenissi e Agrinio per arrivare a Lefkada che è la nostra meta. Lungo la strada pernottiamo nel bellissimo paese di montagna di Karpenissi nel Lecadin Hotel (spartano ma con tutto il necessario, un bagno vecchiotto ma decente, per 40 euro a notte) da cui si gode di una magnifica visuale della valle. Questa strada da Volos a Lefkada è molto difficile con tratti di alta montagna e indicazioni stradali inesistenti o illeggibili (in quanto scritte in greco a volte maiuscolo, a volte minuscolo) e non è facile da percorrere (circa 7 ore di viaggio) anche se effettivamente ci hanno permesso di vedere una volpe, un riccio e dei paesaggi molto belli.
Lefkada è un’isola molto bella che ci accoglie già dal ponte che la collega alla terraferma con un magnifico paesaggio di fondali di sabbia bianca, spettacolari ambienti palustri ricoperti di fiori viola e due bellissime fortezze veneziane che erano poste a difesa dell’isola.
Abbiamo pernottato 9 notti presso XENIA ROOMS in località Vassiliki (semplice, pulito e con bagni ben fatti, per 30 euro a notte). Lefkada è un’isola molto grande (circa 50 km) con strade abbastanza ben tenute per cui è sempre possibile arrivare in spiaggia o in prossimità di essa in macchina. La sistemazione a Vassiliki l’abbiamo trovata molto comoda perché è in una bella baia, è una località pianeggiante, viva e abbastanza vicina alle belle spiagge del versante ovest dell’isola.
Le spiagge del versante est non sono belle, sono bagnate da un mare palustre e sono per lo più porticcioli di paesini. In questo versante abbiamo visitato le spiagge di MIKROS GIALOS, DESIMI BAY, NIDRI, NIKIANA, LIGIA e in nessuna vale la pena di fermarsi a fare un bagno.
Delle spiagge a sud abbiamo visitato VASSILIKI e AMOUSO: sono carine, in ciottoli ma nulla in confronto alle magnifiche spiagge della costa occidentale.
La costa occidentale dell’isola è magnifica ed è un susseguirsi di lunghissime spiagge di sabbia bianca grossa o ciottoli bianchi. Queste spiagge sono molto belle anche se simili fra loro e sono caratterizzate da un fondale che degrada molto rapidamente fino a 3-5 metri per poi diventare degradante e con fondali di sabbia bianca che danno un colore magnifico al mare. Sono spiagge per la maggior parte non attrezzate (oppure lo solo in minima parte), molto belle e selvagge proprio come quelle che ci hanno fatto amare la Grecia.
Di questo versante abbiamo visitato AGHIOS IOANNIS (vicina al paese di Lefkada ed è l’unica ad avere alle spalle una laguna invece delle tipiche pareti bianche strapiombanti sul mare), PEFKOULIA (l’unica veramente di sabbia), MYLOS (si raggiunge a piedi lungo un sentiero di circa 20 minuti che parte verso sud dal paesino di Aghios Nikitas, una spiaggia che sarebbe una delle più belle che abbiamo mai visto se non fosse per degli orribili alberghi che hanno costruito alle spalle di questa insenatura), KATHISMA, GIALOS, EGREMNI (a nostro avviso la più bella e selvaggia dell’isola), e PORTO KATSIKI (paesaggisticamente magnifica ma poco usufruibile perché la parete dietro alla spiaggia è molto friabile ed è pericoloso sostarvi). Tutte spiagge magnifiche con dei bei fondali, qualche bella grotta e bei tramonti.
Un viaggio bello e impegnativo che ci ha fatto scoprire molte bellezze della Grecia (le Meteore, la riserva naturale di Alonissos, i paesaggi costieri di Skopelos, i paesaggi di montagna di Karpenissi e le belle e selvagge spiagge di Lefkada) e qualche delusione (le isole di Alonissos e ancora peggio Skiathos). Speriamo che questo nostro racconto possa essere utile a chi, come noi, ama la Grecia e si organizza le vacanze cercando informazioni sul web e in caso abbiate bisogno di maggiori informazioni non esitate a contattarci.