Alla scoperta di Parigi 2
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Raggiunta la mia amica a Pigalle ci siamo dirette verso l’Hotel: Atlanta Frochot. Quartiere a luci rosse più tranquillo che abbia mai visitato. L’hotel è a 1 minuto a piedi dalla metro, linea 12 (verde scuro) su cui si trovano varie attrazioni e da cui è facile raggiungere tutti i punti d’interesse della città. L’Hotel non è niente di eccezionale, ma molto pulito e funzionale. In portineria sono tutti molto gentili e disponibili, il portiere di notte parlicchia un po’ di italiano ma se la cavano con l’inglese. La colazione è nella norma ma poco variegata.
Abbandonate le valigie e rinfrescateci dopo il viaggio decidiamo di esplorare immediatamente la città. Prima tappa: Sacre Couer. Bellissima, imponente, maestosa ma allo stesso tempo radunante. Ingresso libero.
Subito dopo Montmartre, carinissimo e tipico. Ricco di artisti nonostante l’ora e il freddo pungente. Dall’alto abbiamo goduto dello spettacolare panorama sulla città… come primo impatto molto positivo. In ultimo giro per foto ricordo al Moulin Rouge. Cena e tutte a nanna.
29/11
Sveglia presto, colazione e direzione Louvre. Il nostro è stato un weekend all’insegna della cultura e dei musei. Ero piuttosto preoccupata per quello che avevo letto sulle lunghissime file per entrare nei vari musei e chiese, e con mia grande sorpresa non abbiamo praticamente fatto alcuna fila. Acquistato il mio tkt di 12€ (la mia mica 25 anni, non ha pagato come in quasi tutte le attrazioni di Parigi basta esibire un documento d’identità). Ci siamo concentrate sugli artisti di nostro interesse senza perdere tempo. Sosta doverosa per la Gioconda, che a mio avviso merita, ma di opere meravigliose il museo è colmo. Dopo circa tre ore siamo uscite e ci siamo dirette verso Place de la Concorde, per poi proseguire verso gli Champs Elysees. Ci siamo intrattenute ai mercatini di Natale e mangiato un panino al volo. Arrivate all’Arco Di trionfo, abbiamo proseguito per la Tour Eiffel. Trocadero congestionato dai turisti nelle pose più strane per uno scatto ricordo. Fila di più di un’ora per arrivare a conquistare il top della tanto famosa Tour. Biglietto d’ingresso con salita in ascensore 15€. Dopo aver scattato duemilamilioni di foto al meraviglioso panorama ed esserci congelate per bene scendiamo e aspettiamo le 20.00 per ammirare il gioco di luci di rito.
Ultima tappa della lunghissima e stancante giornata: Operà. Rientrare nella zona dell’Hotel, mangiamo in un Bistrot dove per un’insalata e una fettina di carne, una birra e una bottiglia d’acqua abbiamo lascito circa 45€ in due.
30/11
Altra sveglia mattiniera e colazione. Corsa al Museè d’Orsay per la temuta coda, ed anche qui niente fila, biglietto di 11€ per me e finalmente il mio amato Renoir. i commenti su questo splendido Museo sarebbero sprecati e superflui, meraviglioso, e forse la vera essenza della Francia è proprio da cercare nei suoi grandi pittori. Uscite dopo più di tre ore, abbiamo mangiato in un bar molto carino e vicino al museo. Passeggiata fino a Saint Germain De Prés, acquisto di qalche pensierino e via a Notre Dame. Anche qui come non essere estasiati dall’architettura di una chiesa tanto imponente. Ingresso libero per la chiesa, torri a pagamento. La migliore prospettiva della chiesa è quella sul retro.
1/12
Ciao Parigi, a presto. Alla fine del mio mini tour ho solo consolidato le mie certezze: Città incantevole e malinconica, musei stupefacenti e strade, vicoli e palazzi sorprendenti. I francesi non rappresenteranno il mio popolo favorito, ma ora posso guardali con meno astio.
COSTI:
Volo easyjet a/r da Napoli 116€ (solo bagaglio a mano)
Hotel Atlanta Frochot: 1 camera doppia, tre notti in camera e colazione 240€ (in due) Non abbiamo acquistato la Paris Visite (carta dei trasporti) ma ci siamo spostare acquistando un carnet di 10 biglietti che ci è costato 14.70€ (un biglietto singolo costa 1.70€).