Alla scoperta di Ferrara, Venezia e Padova

Weekend lungo in giro per il nord Italia
Scritto da: GloriaeMarco
alla scoperta di ferrara, venezia e padova
Partenza il: 25/03/2010
Ritorno il: 27/03/2010
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
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1° gg. 447 km

Partiamo da Roma noi e il nostro cucciolotto Guido che ha 7 mesi, per lui è il suo primo viaggio lungo; testiamo la sua resistenza nei viaggi e nei tour turistici prima del grande viaggio estivo.

Prima meta Ferrara, magnifica e affascinante città italiana veramente da non perdere. Arriviamo nel pomeriggio nel nostro hotel in pieno centro prenotato anticipatamente da internet; veramente magnifico. Si affaccia direttamente sul castello Estense. E’ spettacolare e il personale molto gentile e soprattutto accettano i cani, per noi è la prima esperienza di viaggio con il nostro cucciolo, non è facile trovare soprattutto in Italia degli hotel che accettino i cani, e questo è magnifico… lui viene trattato come un cliente. Posiamo le valigie, ci riposiamo qualche minuto dal lungo viaggio e usciamo in visita alla città prima che chiudano tutti i negozi. Come da rito il mio primo pensiero è acquistare la snowglobe della città, ne sono un’appassionata nonché collezionista, e non posso assolutamente non comprarne subito una in qualsiasi luogo dove vado. Passeggiamo per ore, lungo la zona pedonale antica piena di negozi e ammirando la magnificenza delle luci che illuminano al calare del sole l’intero castello. Ceniamo in una pizzeria in una piazza dove Guido è il benvenuto. Mangiamo dell’ottima pizza. Poi finiamo il tour serale prima di andare a dormire. Guido si diverte a fare il turista ma soprattutto si diverte a fare l’attrazione turistica… è molto simpatico e come un puro e vero bassotto si nota subito quanto se la tira alle attenzioni della gente.

2 giorno

Ci svegliamo di buon ora e partiamo alla scoperta mattutina di Ferrara, entriamo nel castello Estense attraversando il ponte, scattiamo qualche foto e proseguiamo lungo piazza Trento e Trieste, dove oggi c’è il mercato di prodotti tipici, andiamo a Corso Martiri dove c’è nella piazza un mercato di prodotti artigianali e acquistiamo qualche souvenir particolare per noi e per regalo. Ammiriamo la gente che si gode la mattinata passeggiando in bicicletta, mentre noi turisti ammiriamo le vetrine dei negozi… ma purtroppo dobbiamo ripartire, stasera si dorme a Venezia. Prima, però, ci fermeremo in visita a Padova. Arrivati a Padova troviamo subito un parcheggio a pagamento, molto vicino al prato della Valle. Purtroppo è sabato mattina e c’è il mercato… non riusciamo a goderci a pieno questa piazza. Passeggiamo lungo il mercato e lungo i giardini, poi lungo la via pedonale e ci fermiamo a bere qualcosa sotto i portici in un bar. Cerchiamo di ammirare dall’esterno l’impetuosa Basilica di Sant’Antonio ma purtroppo metà facciata è in ristrutturazione. Un po’ amareggiati e non completamente entusiasti ripartiamo in direzione Marghera dove ci attende il nostro hotel. Un giorno torneremo in questa città per visitarla con più calma e con meno confusione.

Arriviamo dopo 38 km nell’hotel a Marghera, molto semplice ma carino e le ragazze sono veramente gentili e simpatiche (paghiamo € 60 a notte con colazione). Posiamo i bagagli, il tempo di far riposare un pochino il piccolo Guido e usciamo a piedi per la cena a Venezia. Dall’hotel circa 200 metri c’è la fermata dell’autobus che ci porterà direttamente a Venezia. Prendere l’autobus con Guido è stata un’impresa: è un bassotto ma pesa 5 kg ed essendo lungo è ingombrante e forse lo stiamo facendo stancare troppo… dopo circa 5 minuti si addormenta in braccio. In circa 20 minuti siamo a Venezia. Percorrere i vicoletti stretti e umidi… è davvero particolare. Venezia è una città bellissima ma molto particolare, il fatto che si possa visitare solo a piedi mi fa pensare a quante difficoltà possano incontrare i residenti per qualsiasi emergenza… ma poi li vedi tutti tranquilli… (sono abituati). Io dopo mezzora sono già stanca, fa freddo e l’umidità mi si è attaccata addosso. In alcuni vicoli dobbiamo correre perché sono talmente stretti che la gente non ti dà nemmeno il tempo di fermarti a guardare le vetrine dei negozi. Si è fatto tardi, ci fermiamo a cenare in un ristorantino di carne in un vicolo, molto buono e a prezzi modici… anche a Guido è piaciuta la tagliata. Ripartiamo dopo cena per ammirare la città contornata dalle tantissime luci che illuminano il Canal Grande. Ci fermiamo al ponte di Rialto a scattare foto e ad ammirare i tantissimi ristoranti lungo il porto. Stanchi e infreddoliti torniamo in hotel, domani dedicheremo tutta la giornata a questa bellissima città.

3° giorno

Ci svegliamo con calma, facciamo una mega colazione in hotel, prendiamo l’autobus e arriviamo a Venezia, ripercorriamo i tantissimi vicoletti percorsi ieri ma fortunatamente oggi riusciamo a fermarci a vedere qualche vetrina di artigiani. Rimaniamo catturati da un artigiano di maschere tipiche veneziane, ci segniamo il punto con il telefonino stasera prima di tornare in hotel torneremo a comprare qualche maschera.

Venezia vista di giorno e di notte è completamente un’atmosfera differente, di giorno è una città bellissima tutta da visitare piena di turisti con macchina fotografica da ogni parte del mondo, la sera è la città romantica e piena di vita notturna dei giovani.

Abbiamo camminato tanto noi abbiamo i piedi che bruciano e il piccolo Guido comincia a stancarsi, così prendiamo direttamente il traghetto che ci porta a piazza San Marco, la vista dal Canal Grande è assolutamente spettacolare, si ha una vista completa della città, dei palazzi bellissimi e le gondole piene di turisti che padroneggiano il fiume. A piazza San Marco si cammina a mala pena, è completamente un ammasso di turisti e con Guido diventa un problema. Sostiamo per un po’ nella piazza a mangiare dei panini e Guido nel frattempo diventa un’attrazione veneziana, tutti i turisti stranieri ci chiedono di poterlo prendere in braccio e farsi foto con lui… ma tanto a lui piace!

Passeggiamo per l’intera giornata in questo lato della città, rimaniamo delusi dal ponte dei sospiri in ristrutturazione, ma alla fine è l’intera città a lasciarci a bocca aperta. Io credo sia la più bella città italiana. Ritorniamo a piedi fino alle fermate degli autobus, ci fermiamo a comprare le due maschere che avevamo scelto prima spendendo un po’ ma ne vale veramente la pena, e raggiungiamo l’hotel per prendere la macchina. Andiamo a visitare Chioggia, dove sono stata in gita con la scuola alle elementari e me la ricordo molto carina, sempre con i canali che circondano la città e piena di turisti lungo il porto. per cena una pizza a taglio qui nella piccola piazza centrale… il vento si è alzato e si sta per mettere a piovere. Torniamo in hotel, domani si torna a casa.



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