Alla scoperta di Cuba

Tredici giorni per scoprire le meraviglie dell'isola e poi tre giorni di relax a Cayo Santa Maria
Scritto da: silvia&mauri
alla scoperta di cuba
Partenza il: 06/08/2011
Ritorno il: 21/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Pubblico solo ora la vacanza dello scorso anno nella meravigliosa isola di Cuba, viaggio che comunque resta sempre attuale per il fascino del posto e per il clima. Per il viaggio ci siamo affidati ad un’agenzia di Bologna che – per il tramite di un tour operator specializzato in viaggi a Cuba – ci ha organizzato il volo, il soggiorno all’Havana, a Vinales e gli ultimi tre giorni nell’all inclusive a Cayo st. Maria. Del resto ci siamo arrangiati per le altre sistemazioni: nonostante fosse agosto, non abbiamo avuto problemi a trovare dove dormire e spesso abbiamo preferito agli alberghi le case particular, sorte di B&B, regolari e puliti che permettono un approccio diretto con la popolazione.

06 agosto 2011 Partenza da Milano Malpensa, via Madrid, per l’Havana. Volo lungo ma tranquillo. Siamo arrivati in tarda serata in un bell’albergo del centro dell’Havana.

07 agosto 2011

Mattinata in giro, con guida, per la spettacolare Havana vecchia. Abbiamo visitato le 4 piazze principali, i signorili palazzi che vi si affacciano, i vicoli e i bar con atmosfere davvero uniche, a partire dalla Bodeguita del medio o il Floridita, tanto cari ad Hemnighway. La guida ci ha portato anche sulla terrazza dell’albergo, ove per tanto tempo il celebre scrittore ha alloggiato, merita la salita perché la vista è notevole.

Nel pomeriggio abbiamo continuato ad assaporare la bellezza di questa capitale, concedendoci degli ottimi moijto alla Bodeguita (forse un po’ caro rispetto ad altri posti, ma un passaggio va fatto), dove la musica e la storia che si respirano rendono unico il locale. Poi, intorno alle 18, con un taxi d’annata (!) abbiamo raggiunto la fortezza, posta dall’altra parte del canale che conduce al porto. Alle 21 ogni sera, dalle mura della maestosa fortezza spagnola il cannone spara a salve per ricordare la cannonata che – sotto il dominio spagnolo – segnava la chiusura delle porte della città, il tutto avviene con una fedele ricostruzione dell’epoca perciò i soldati sfilano in divisa spagnola. La rivisitazione storica merita, in più si gode una splendida vista dell’Havana alle luci del tramonto.

08 agosto 2011

In prima mattinata abbiamo lasciato l’Havana, ritirato l’auto noleggiata, con qualche difficoltà, perché inizialmente non figuravamo in elenco, ma alla fine siamo partiti con rotta verso la parte ovest di Cuba, in direzione Vinales.

Appena fuori l’Havana si apre un paesaggio agreste completamente differente dal caotico traffico cittadino: piantagioni rigogliose, piccoli villaggi, persone che si spostano con ogni tipo di mezzo. Siamo giunti nel bellissimo eco village, poco fuori Vinales, dove avevamo prenotato, completamente immerso nel verde della foresta.

Siamo subito andati in giro, raggiungendo le caverne di St. Tomas, le più estese di Cuba e le terze del Sud America per grandezza. Con una guida ed un’altra coppia ci siamo addentrati nelle profondità della terra; le grotte sono articolate in sette diversi livelli, visitabili sono però solo due. All’interno abbiamo provato l’esperienza del buio e del silenzio totale.

In serata siamo andati a cena a Vinales che ha però pochi e modesti locali, decisamente meglio il mojito che ci siamo concessi come aperitivo!

09 agosto 2011

Siamo andati a Cayo Juntas per una meravigliosa giornata di relax e bagni. La località è ancora incontaminata e poco turistica. La spiaggia bianchissima e l’acqua cristallina rendono paradisiaco il posto. C’è una sola struttura però ben tenuta, con bar, docce e cabine per cambiarsi. Rientro a Vinales in serata.

10 agosto 2011

Abbiamo lasciato Vinales per dirigerci verso la Baia dei Porci e in particolare a Playa Larga dove abbiamo preso alloggio. Nel passaggio obbligato per l’Havana un gentilissimo autista di un camion ci ha letteralmente condotto fuori dalla caotica capitale dove tra l’altro le indicazioni per Playa Larga erano decisamente poche e mal poste.

A Playa Larga ci siamo subito concessi un bel bagno nelle acque piene di pesci della baia e meta di tanti sub. Dopo il consueto diluvio pomeridiano, siamo andati a Playa Giron dove evidenti sono le tracce degli scontri con gli americani (dal museo ai cippi i memoria dei caduti) nella celebre battaglia della Baia dei Porci. Alla sera abbiamo cenato a base di aragosta in una casa particular. Ottima la cena, delizioso l’ambiente familiare.

11 agosto 2011

Lasciata Playa Larga, ci siamo concessi un meraviglioso bagno tra mille pesci di tanti colori alla Cueva de Peces. Ripreso il viaggio abbiamo raggiunto la città di Cinfuegos, prendendo alloggio nello storico Palacio Azur, residenza in stile coloniale dove hanno alloggiato personaggi politici e non, più o meno noti. Noi abbiamo dormito – come recitava il cartello – nella stanza dove nel 2007 aveva dormito Chavez!

Abbiamo girato la città partendo dal Pueblo Nuevo, ben curata la piazza principale ed i monumenti che ivi vi si affacciano, poi siamo andati verso Punta Gorda e il Palacio Lavalle. Aperitivo sul mare e cena a base di carne. In serata abbiamo girato sul lungomare dove si festeggiava il Carnevale cubano: bell’atmosfera vivace e tante persone in giro a far festa.

12 agosto 2011

Da Cinfuegos ci siamo spostati a Trinidad dove abbiamo preso alloggio in una bella casa particolar. Abbiamo girato per Trinidad, visitando anche il Museo Romantico, una casa in stile coloniale. La città, patrimonio Unesco, ha un grande fascino, in più ci sono tanti locali dove si può ascoltare della buona musica: è anche così che si assapora appieno questa affascinante città.

Alla sera cena a base di aragosta nella casa particolar dove alloggiamo: ottima!

13 agosto 2011

Giornata di relax nella vicina Playa Ancon, il cui fascino maggiore sta nel fatto che è una meta classica dei cubani. E’ stato piacevole vedere interi nuclei di famiglie concedersi un giorno di vacanza tutti assieme. Alla sera altra cena di pesce presso la casa particolar.

14 agosto 2011

Siamo andati a visitare Santo Spiritu: bella città coloniale dell’entroterra. Abbiamo colto l’occasione per visitare il mercato, davvero uno spaccato di Cuba, qui si compra con la tessera il pollo, le uova ed il pesce, il resto lo si paga in CUP. Siamo andati a vedere anche il bel ponte a 5 arcate posto un po’ fuori dal centro. Nel pomeriggio ci siamo concessi un bagno e un po’ di relax a Playa Ancon. Alla sera cena in un ottimo ristornate di Trinidad, consigliato dalla proprietaria della Casa Particular e poi siamo andati a sentire suonare un gruppo che ci era piaciuto in un grazioso locale del centro. Abbiamo anche a lungo chiacchierato con Rafael, un componente della band: è stato uno dei momenti più intensi della vacanza, perché ci ha permesso di conoscere un po’ meglio un paese, attraverso le parole di un giovane pieno di speranze, un giovane che ci ha raccontato con orgoglio del fratello che, per un mese era a Parigi a suonare e ci ha rappresentato il suo sogno di poter un giorno, anche lui, viaggiare suonando in giro per il mondo. Sono incontri del genere che ti fanno apprezzare il senso vero e profondo del viaggio.

15 agosto 2011

Abbiamo lasciato Trinidad, non prima però che la sig.ra della casa particolar ci fermasse un posto per la notte a Remedios presso un’altra casa particolar.

Per raggiungere Remdios, siamo passati per la Valle del Los Ingegnos: la strada è, a tratti, in pessime condizioni, ma la vista e la natura rigogliosa fanno passare in secondo piano la guida a passo d’uomo.

Abbiamo raggiunto la città di Santa Clara, famosa per l’impresa del treno blindato portata avanti dal Che, che qui viene celebrato in un grandioso ed emozionante monumento.

Nel pomeriggio abbiamo raggiunto e visitato la bella città di Remdios, prendendo alloggio nella graziosa casa particolar, prenotata via telefono da Trinidad. Alla sera la signora della casa particolar ci ha preparato un’ottima cena a base di aragosta e crocchette di mais, servite nella terrazza più in alto della casa, con vista sulla piazza principale della città.

Dopo cena abbiamo girato per le vie del paese, entrando nella Chiesa dove era in corso una allegra cerimonia. Un gentilissimo signore, vedendoci incuriositi, ci ha spiegato in inglese che stavano festeggiando la Madonna del Buon Viaggio e ha voluto raccontarci tutta la storia: anche questo incontro, così casuale, ci ha sorpreso e ci ha lasciato qualcosa dentro.

16 agosto 2011

Abbiamo lasciato Remedios e la casa particular gestita dalla sig.ra Ana e dal marito Cecilio, anche la chiacchierata con loro è stato un altro dei momenti più significativi della vacanza. La Sig.ra Ana ci ha mostrato orgogliosa la laurea in economia presa dal marito all’Università di Santa Clara.

Arrivati a Caibarien abbiamo riconsegnato l’auto e in taxi abbiamo raggiunto il resort di Cayo st. Maria, entrando così nel mondo ovattato e lontano del Cayo.

17, 18 e 19 agosto 2011

Qui abbiamo trascorso tre giorni di relax totale, piacevoli sicuramente per la bellezza della spiaggia e del mare, nonché dei servizi offerti, ma dopo aver assaporato la Cuba più vera e avere conosciuto i cubani, l’all inclusive appare finto e distante dalla Cuba più autentica.

Il 19 agosto, con un taxi, siamo ritornati dal Cayo sino all’Havana, passando per Santa Clara dove abbiamo fatto il cambio del taxi.

Nonostante la distanza, non è stato difficile trovare a Santa Clara un tassista che ci portasse per soli 30 cuc ( considerato i quasi 300km) in centro all’Havana: il viaggio è stato quanto mai pittoresco, infatti, siamo andati su un’auto un po’ datata, guidata da un giovane che per tutto il viaggio ha tenuto lo stereo a volume altissimo e finestrini aperti dato l’assenza di aria condizionata…

Arrivati all’Havana abbiamo colto l’occasione per un ulteriore giro nei dintorni dell’albergo, in particolare nel quartiere cinese: può sembrare incredibile ma c’è una vera chinatown con tanto di arco all’ingresso, d’altronde l’1% della popolazione cubana è composto da cinesi. Prima di crollare dal sonno, provati dal viaggio, ci siamo concessi un ottimo daiquiri al Floridita.

20 agosto 2011

Altro giro per l’Havana, in particolare con un coco taxi, assolutamente caratteristico e da prendere, siamo andati a visitare la zona del Vedado che ha il suo centro in Plaza della Revolucion, poi abbiamo raggiunto lo storico Hotel National (si può entrare tranquillamente) e il Malencon. Siamo poi tornati all’Havana vecchia, con una bici-taxi, dove abbiamo fatto un ultimo giro per le piazza e le vie più belle e suggestive della città.

Nel tardo pomeriggio ci siamo recati all’aeroporto per partire in nottata per l’Italia, raggiunta il giorno seguente, dopo lo scalo a Madrid.

Cuba è stato un viaggio alla scoperta di un paese di cui tanto si parla, ma che si può comprendere solo visitandolo e relazionandosi con questo popolo così speciale: da anni affrontano con grande dignità un duro embargo, senza perdere mai lo spirito che li connota. Parlando con diversi cubani abbiamo ascoltato le loro storie, le loro aspettative, abbiamo ammirato la loro voglia di stare in compagnia, di divertirsi, di trovare un qualsiasi pretesto per cantare e suonare. Raramente abbiamo incontrato persone che ci hanno chiesto prodotti difficili da reperire, e peraltro quando è successo è stato in modo garbato, mai invadente, la maggior parte si è approcciata a noi semplicemente per parlare, per confrontarsi.

Sicuramente l’approccio con la popolazione è l’aspetto che più ci ha colpito di Cuba, ma quest’isola è affascinante anche per la natura rigogliosa ed il mare cristallino, oltre che per la bellezza storico-architettonica di città come l’Havana e Trinidad.



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