Alla Scoperta di Creta

Tour del centro-ovest di Creta con soggiorno mare presso il Pilot Beach Resort a Georgioupoli e l'Iberotel Creta Panorama di Panormos. Tra le località visitate: Heraklion, Rethymnon, le spettacolari gole di Samaria, l'incantevole spiaggia di Elafonissi, Plakias e la costa libica, Chania.
Scritto da: gregori72
alla scoperta di creta
Partenza il: 24/06/2010
Ritorno il: 11/07/2010
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
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24/6/10 – giovedì Milano – Heraklion Arriviamo all’aeroporto di Heraklion alle 17.00, in perfetto orario. Il nostro hotel è piuttosto vicino ma con i bagagli optiamo per un taxi, un vero furto, 2 minuti di taxi tariffa minima: 10 euro. L’hotel Sofia (€ 75 tripla con colazione, booking.com) è l’ideale per un breve soggiorno, non distante dal centro storico comodamente raggiungibile con i mezzi pubblici in circa 10 minuti (€ 0,90). Per cena raggiungiamo il centro, seppur racchiuso dagli antichi Bastioni, la città si presenta con un aspetto piuttosto moderno. Tuttavia le strade pedonali sono caratteristiche, piene di negozi, bei locali e ristoranti invitanti. Nella moderna Heraklion, uno degli edifici che più rappresenta il passato della dominazione veneziana è costituito dall’elegante Loggia Veneziana, che ancor oggi è occupata dal Municipio. L’edificio si trova sulla vivace via 25-Avgoustou e si caratterizza per lo stile tipico ed il bel porticato. L’ingresso ad archi conduce in un cortile aperto, con belle vetrate e colonne imponenti. In realtà l’edificio, pur avendo l’aspetto antico, è stato ricostruito a seguito dei numerosi terremoti e per i danni a seguito della guerra mondiale. All’interno si trovano gli uffici comunali ma la Loggia rappresenta uno dei simboli cittadini. 25/6/10 – venerdì: Heraklion – Palazzo di Cnosso La mattina come previsto minaccia pioggia, per cui invertiamo l’itinerario: partiamo con il Museo Archeologico per proseguire con il Palazzo di Cnosso, visto che le previsioni danno un rapido miglioramento. Detto, fatto: arriviamo in centro e comincia a diluviare, per cui andiamo subito al museo: la guida in mio possesso illustrava la bellezza di ben 16 sale ma siamo rimasti molto delusi quando, dopo aver pagato l’ingresso miseramente ridotto (da 6 a 4 euro), abbiamo scoperto che, per via dei lavori di ristrutturazione del museo, le sale visitabili erano ridotte ad una sola! Detto questo, c’è da dire che i pezzi più rari e significativi sono stati concentrati in questa sala. Da non perdere il bellissimo e misterioso Disco di Festo, pietra circolare d’argilla scolpita con caratteri geroglifici. Inoltre si può ammirare il Rhyton, recipiente a forma di testa di toro, i bei vasi in stile Vasiliki, il gioco reale ed i preziosi elmi in bronzo e con zanne di cinghiale. Purtroppo non abbiamo invece potuto vedere i famosi affreschi del palazzo, se non un piccolo frammento. Questa visita riduttiva si è rilevata una vera delusione, ciò nonostante resta una tappa piuttosto importante, da unire senza dubbio alla visita di Cnosso. Usciamo e per fortuna ha smesso di piovere, ne approfittiamo per la visita del centro storico. La Piazza più vivace e frequentata di Heraklion è senza dubbio Platia Venizelou, punto d’incontro della vita notturna cittadina nonché fulcro di partenza turistico per la visita del capoluogo. La piazza è invasa dai numerosi tavolini dei cafè e dei ristoranti turistici, con i grandi menu esposti ed i camerieri che invitano i passanti ad accomodarsi. Il centro di Venizelou è dominato dalla bella Fontana Morosini, edificata durante il periodo veneziano, con le eleganti decorazioni tra cui spiccano i quattro leoni dalla cui bocca zampilla l’acqua. La pedonale via Dedhalou collega la piazza al resto della città, una piacevole passeggiata tra eleganti negozi e piacevoli taverne. Odhos 1866, la lunga via che da Piazza Venizelou conduce verso Platia Kornarou, ospita quotidianamente l’animato mercato di Heraklion che, per quanto ormai decisamente turistico, viene considerato come uno dei migliori dell’isola. Questa strada è piena di bancarelle e negozi fissi, con intensi aromi di spezie che ricordano un mercato orientale. Nonostante la maggior parte dei venditori ora sia dedicata alla vendita di souvenir, si trovano bellissimi banchi di frutta, odorose pescherie, prodotti artigianali e gli immancabili formaggi. Al termine della strada, il mercato finisce in Piazza Kornarou, con un bel chiosco di origine turca che oggi ospita un cafè. Percorreiamo la via 25-Avgoustou che dal centro scende verso il mare, appare l’imponente profilo della Fortezza Veneziana, risalente al 1500, che domina il porto cittadino. Le massicce mura esterne rendono l’idea di quanto questa fortezza fosse inespugnabile. L’ingresso costa 2 euro e permette di visitare le grandi e buie sale interne, ampliamente restaurate, dove ancora si trovano le antiche e pesanti palle di cannone e la ripida salita che conduce fino al piano superiore. Salendo sulle mura, si godono bei panorami sul porto e la città, con le antiche mura che circondano il centro storico ed una panoramica generale sulla grandezza della fortezza. Tornando verso il centro ci fermiamo a visitare la Chiesa di San Marco che, pur non essendo oggi la Cattedrale del capoluogo cretese, è senza dubbio una delle chiese più suggestive della città. Si caratterizza per il tipico stile veneziano della facciata esterna, mentre l’interno richiama fedelmente la religione ortodossa, con il grande lampadario, i pregevoli dipinti, le grandi croci ortodosse ed i classici altari pieni di candele. All’esterno si trova un piacevole patio immerso nel verde, con una piccola fontana al centro.

Prendiamo il bus per il Palazzo di Cnosso che si raggiunge in circa 20 minuti (€ 1,3). La coda all’ingresso è piuttosto lunga ed il luogo particolarmente affollato. Nonostante l’importanza del sito, non è un luogo che ha mi ha lasciato ricordi indimenticabili: insomma, dopo aver visitato Angkor pochi mesi fa, c’è poco da fare: la poche parti visibili sono completamente ricostruite e non danno la sensazione di antico, ma non lasciano nemmeno minimamente intuire come fosse la città nel suo periodo di massimo splendore. Molto più interessante leggere la guida di ciò che si osserva in realtà. Tornati in hotel ci concediamo un paio d’ore di relax in piscina, quindi raggiungo a piedi l’aeroporto per ritirare l’auto a noleggio presso la piccola compagnia locale Olympic Car Rentals. Questa compagnia non ha un ufficio direttamente nell’aeroporto e non la conosce nessuno: bisogna recarsi direttamente nei parcheggio dei rent a car dove si trova un piccolo ufficio per il ritiro. La tariffa è imbattibile e la migliore trovata, € 360 per 16 giorni (prenotata su Car del Mar). La cosa strana, è che l’auto viene consegnata con il pieno e va restituita vuota, ma con l’addebito del primo pieno! (un piccolo trucchetto per guadagnarci qualcosina). 26/6/10 – sabato: Rethymnon Partiamo in direzione della costa ovest dell’isola e raggiungiamo la cittadina di Rethymnon, una delle più incantevoli di Creta. La località è dominata dalla Fortezza, ai suoi piedi un dedalo di stradine acciottolate ricche d’atmosfera, di ristoranti caratteristici e negozi di spezie con La Loggia Veneziana e la Moschea Neratzes (purtroppo il minareto è in restauro). La parte più pittoresca è senza dubbio l’antico porto veneziano, dove una fila di graziosi edifici colore pastello si affacciano sul mare. Girovagando per il centro prenoto il trasporto per le Gole di Samaria presso una piccola agenzia locale a 23 euro (ingresso alle gole e traghetto esclusi). Un trasporto organizzato è d’obbligo per visitare le gole, in quanto il punto di partenza e di arrivo distano parecchi chilometri. Lasciamo la bella Rethymnon e proseguiamo fino a raggiungere il Pilot Beach Resort, dove ci fermeremo per 5 notti. Pilot Beach Resort Splendidamente posizionato sulla lunga spiaggia sabbiosa di Georgioupolis, il Pilot Beach è un elegante e curatissimo resort degno delle sue 5 stelle, sia per quanto riguarda i servizi offerti, sia per la qualità del servizio. La struttura si inserisce armoniosamente nel paesaggio, con cottage a due piani immersi negli ampi giardini, alcuni fronte mare, altri posizionati attorno alle varie piscine. Le camere sono arredate elegantemente, dispongono di ogni confort e di una terrazza attrezzata. Ogni area ha una sua piscina ma quella principale è davvero splendida, circondata da ombrelloni e lettini che, almeno in giugno, sono liberi a qualsiasi ora della giornata. Da qui la spiaggia si raggiunge tramite un sottopasso in meno di 5 minuti: Molto ambia, di sabbia fine, acqua limpida e trasparente. Lettini gratuiti anche alla spiaggia almeno fino a tutto giugno, la spiaggia del resort è piuttosto piena. Il servizio al ristorante è curatissimo, così come l’ampio buffet, dove in particolare mi ha colpito la varietà di pesce servito, sempre diverso e cucinato in vari modi, ad esempio non sono mancati nemmeno i gamberoni, oltre a pesce spada alla griglia e molto altro. Molte le specialità greche proposte, non manca nemmeno la pasta, anche se non è una specialità del luogo. Possibilità di cenare presso il ristorante principale, servizio a buffet, con ampia terrazza, oppure, senza prenotazione, presso il ristorante greco, con buffet di antipasti e dolci e piatto principale servito a la carte con scelta tra 3 differenti menu. Leggero programma di intrattenimento serale, miniclub per i bambini. Bevande care sia al ristorante che nei bar. Pulizia impeccabile sia nelle camere, che negli ambiente comuni e negli spazi esterni. Noi abbiamo prenotato direttamente con il resort, servizio di mezza pensione. Durante il soggiorno ci è stata offerta in camera una cesta di frutta e una bottiglia di vino, mentre al check-out ci hanno omaggiato con una confezione d’olio d’oliva di propria produzione. Nel complesso, una scelta eccellente. 28/6/10 – lunedì: Le gole di Samaria – La Creta più impressionante

Le gole di Samaria, con un’estensione di 18 chilometri, sono definite come le più lunghe d’Europa, il suo territorio rientra in un parco nazionale protetto e rappresenta oggi una delle escursioni più caratteristiche ed imperdibili durante un soggiorno a Creta. Lungo il percorso, che comincia dai 1229 metri di altitudine per terminare al mare, si incontrano sorprendenti paesaggi differenti, dall’ambiente tipico montano fino alla macchia mediterranea. Il percorso trekking inizia presso la località di Omalos e termina ad Agia Roumeli, piccolo villaggio dove non ci sono strade, da dove partono i traghetti che conducono a Hora Sfakion oppure a Souyia. Per poter effettuare l’escursione, si possono utilizzare i bus pubblici che partono da Chania oppure, più comodo, affidarsi a qualche agenzia locale che organizza l’intero trasferimento partendo dal proprio hotel, al costo di circa 23-25 euro, oltre all’ingresso alle gole (6 euro), ed il costo del traghetto (circa 9 euro). La partenza varia tra le 5.20 e le 6.00 ed il ritorno è previsto tra le 20.00 e le 21.00, dipende dalla località di partenza. Il bus da me prenotato ferma sulla statale di fronte al Pilot Beach. Una stretta strada tortuosa conduce dalla costa nord fino ad Omalos, all’inizio del percorso denominato Xiloskalon (scala di legno): il primo tratto può essere traumatico, non tanto per la ripida discesa che mette a dura prova i muscoli delle gambe, tanto per il notevole traffico di gente che, partendo più o meno allo stesso orario, si trovano incolonnati sullo stretto percorso come una tangenziale all’ora di punta. Fortunatamente, dopo le prime soste, il gruppo di escursionisti si disperde inevitabilmente, tanto che quasi tutto il tragitto l’ho percorso praticamente da solo, un senso di pace e tranquillità che non credevo di certo di trovare. I 18 chilometri non sono particolarmente faticosi, il percorso è spesso all’ombra dei pini o delle gole, il clima piuttosto fresco almeno fino a metà, ma la lunghezza si fa sentire ed il fondo del sentiero è per lo più ciottoloso ed irregolare. In totale ho impiegato poco meno di 5 ore per coprire l’intero tragitto, includendo soste fotografiche e pausa ristoro. Partite piano, ho visto dei veri propri siluri farsi largo e precipitarsi lungo il primo tratto, naturalmente poi superati prima della metà del percorso visto che erano scoppiati. Lungo il tragitto si trovano numerose fonti con acqua fresca, servizi igienici e punti pic-nic. Nonostante siano dichiarate le gole più lunghe d’Europa, in realtà, il tratto che penetra veramente nelle strette gole è molto più limitato, la maggior parte del percorso si trova in un’ampia vallata verdissima, circondata dalle cime imponenti delle Montagne Bianche, con paesaggi stupendi. Il primo tratto è decisamente ripido ed in 4 chilometri si compie un dislivello di oltre 600 metri. Da Samaria il percorso diventa più piacevole e pianeggiante, fino all’ingresso delle gole che rappresenta il tratto più spettacolare, dove le pareti verticali si innalzano prepotentemente verso il blu intenso del cielo, fino a raggiungere il punto più stretto, le cosiddette Porte di Ferro (Sidheresportes), dove la distanza tra le due pareti è di pochi metri. Questo tratto è attraversato da un limpidissimo torrente che si deve attraversare più volte grazie a piccoli ponticelli o pietre di guado. Tra pini solitari che cercano la luce in mezzo al canyon, fiori selvatici che spuntano dal nulla, pareti rocciose aspre e rossastre, il paesaggio è davvero da favola. Terminate le gole, si devono percorrere ancora 2 chilometri per raggiungere la spiaggia di Agia Roumeli, dove ci si può rilassare per qualche ora nelle limpidissime acque del mar Libico, prima di imbarcarsi sul traghetto che conduce a Hora Skafion, dove si riparte in bus per Chania oppure per la propria destinazione. C’è anche la possibilità di effettuare il tour breve partendo dal punto di arrivo dei traghetti risalendo fino alle Porte di Ferro, cosa che sconsiglio vivamente, in quanto a mio parere, il tratto più spettacolare è molto più avanti, all’imbocco delle gole, inoltre si percorre il tratto in salita, assolato e durante le ore più calde. Le gole di Samaria sono aperte solamente tra maggio ed ottobre, in quanto negli altri mesi, le piene del torrente rendono il percorso impraticabile. Nonostante si tratti di un’escursione lunga ed impegnativa, consiglio caldamente a tutti coloro che visitano Creta e ne abbiano la possibilità, di alzare le chiappe dai lettini per un giorno, rassodare i glutei e far calare un po’ la pancetta rimpinzata dai buffet degli alberghi: lo spettacolo delle gole è davvero unico e affascinante, una vera meraviglia naturale da godersi con calma e tranquillità. Inoltre, al vostro ritorno, potrete vantarvi con il 99% degli oziosi turisti del vostro resort che sono rimasti a panciolle ronfando sotto gli ombrelloni, magari lamentandosi che Creta, alla fine, non è poi sta gran cosa… foto di viaggio sul mio sito: http://digilander.libero.it/albertoviaggi/ 29/6/10 – martedì: Lago Kounas Tra un tuffo e l’altro, un mezzogiorno decidiamo di andare a fare pic-nic presso il lago Kournas, situato pochi chilometri alle spalle del Pilot Beach. Si tratta dell’unico lago naturale dell’isola di Creta, lascia incantati a prima vista. Percorrendo la strada che arriva dalla costa, prima di raggiungere le sue rive, conviene proseguire lungo la strada che si inerpica per un paio di chilometri superando il villaggio di Kournas, per ammirare l’incredibile lago dall’alto: I colori dell’acqua sono strabilianti, con una lunga striscia azzurra che ricorda i caraibi, per poi perdersi nel blu intenso, circondato dalle montagne. Sulla riva del lago si trovano numerose tipiche taverne con tavolini in posizione panoramica, tavoli da picnic ed un paio di stabilimenti che offrono lettini e ombrelloni. Conviene affittare un pedalò (trattando si paga circa 5 euro per un’ora) e di percorrere interamente il lago fino alla sponda opposta, dove si possono osservare anche le tartarughe. L’acqua è limpida e piacevolmente calda in estate. Si raggiunge percorrendo una strada ben segnalata, di circa 5 chilometri, dalla località di Georgioupolis. Si può anche arrivare con il trenino turistico che parte dal centro della località. 1/7/10 – giovedì: Falasarna Lasciamo definitivamente il Pilot Beach per raggiungere l’estremo ovest di Creta: la nostra intezione è quella di raggiungere in auto la laguna di Balos, prima dell’arrivo dei battelli stracarichi di turisti. Purtroppo i nostri piani vengono stravolti dalla pessima strada sterrata che parte dal paese di Kalivian: arrivati non senza difficoltà a circa metà strada, troviamo una strada a picco sul mare, piena di buche pazzesche: la nostra auto è piuttosto bassa e dopo aver quasi lasciato la marmitta e la coppa dell’olio sullo sterrato, siamo costretti a tornare indietro. Sconsiglio davvero di percorrere questa strada con mezzi normali, a meno che l’auto non sia particolarmente alta (ho visto alcune auto che hanno superato alcuni pezzi critici con meno difficoltà, ma si rischia davvero di spaccare tutto, l’assicurazione non copre eventuali danni su questa strada). Abbandonata l’idea di raggiungere il luogo in barca (non sono amante di spiagge raggiunte con la massa…), partiamo verso una destinazione alternativa: la spiaggia di Falasarna. Oscurata dalle celebri spiagge di Balos ed Elafonissi, la splendida spiaggia di Falasarna è praticamente sconosciuta dal turismo di massa ed offre uno dei litorali più belli e meno frequentati dell’isola di Creta. La lunga spiaggia è di sabbia finissima, bagnata da un mare dai colori mozzafiato, che vanno dal turchese al blu, con acqua pulita e limpidissima, anche quando il mare forma degli imponenti cavalloni. Una ripida strada scende dalla località di Platamos, nell’estremo ovest dell’isola, grazie ad una serie di tornanti. Giunti all’altezza amre, si incontrano due diramazioni che conducono alla spiaggia, vi consiglio la seconda, che raggiunge il tratto di spiaggia più bello e meno frequentato. Alla fine di entrambe le diramazioni, si trovano piccole taverne che dispongono anche di lettini ed ombrelloni (6 euro per tutto il giorno, ombrellone e due lettini), mentre la parte centrale della lunga spiaggia è lasciata pressoché intatta e selvaggia. All’estremità nord, si trova una zona rocciosa che forma suggestive calette. Un luogo da non perdere se amate le spiagge tranquille. Dopo qualche ora di relax in spiaggia, raggiungiamo la località di Maleme dove abbiamo prenotato 2 notti al pessimo Mike Hotel, una vera fregatura. Potete leggere la mia recensione su: Poco importa, ci staremo solo per dormire e come base per raggiungere Elafonissi. Maleme presenta un bel lungomare (la spiaggia è invece molto brutta), pieno di piccoli ristoranti all’aperto dove gustare un ottimo pesce. 2/7/2010 – venerdì: Elafonissi

Partiamo presto per raggiungere la splendida spiaggia di Elafonissi, che si trova in un angolo disabitato di Creta, nell’estremo sud-ovest e per arrivarci bisogna valicare la catena montuosa della zona centrale dell’isola, con strade suggestive che abbracciano paesaggi aspri e solitari, dominati dallle Montagne Bianche, dette anche Lefka Ori. Sono la catena montuosa più imponente e suggestiva di Creta e formano un’autentica barriera tra la costa nord e sud della parte occidentale dell’isola. Infatti, per collegare i due versanti, si devono utilizzare le panoramiche strade che si inerpicano sui fianchi delle montagne, tra vallate verdi e lussureggiante, strette gole e paesini dove il tempo sembra essersi fermato. Si presentano con il loro imponente aspetto spoglio e dal caratteristico colore chiaro della roccia, da qui nasce appunto lo pseudonimo di Montagne Bianche. Arriviamo presto ad Elafonissi, dopo una sosta in una chiesetta lungo la strada, incastonata in una grotta e raggiungibile con una ripida scalinata. Mamma mia che spiaggia! Cavoli, averlo saputo prima, avrei prenotato un paio di notti presso l’unico piccolo alberghetto che ho visto in questa zona, invece di limitare la mia visita ad Elafonissi ad una sola giornata. Effettivamente, tutte le esperienze che avevo letto lasciavano intuire che il posto è veramente uno spettacolo, ma non fidandomi nemmeno di me stesso nelle recensioni, avevo dubitato. Elafonissi è senza dubbio la spiaggia più bella che abbia mai visto in tutto il Mediterraneo e la posso tranquillamente paragonare ad alcune calpestate in mondi lontani: soffice sabbia bianca, tendente in alcuni punti al rosa, acqua calmissima, turchese, dalla trasparenza insuperabile e dalle sfumature da sogno. Una immensa laguna invitante, una spiaggia lunga che taglia in due un tratto di mare e la separa da un’isola, raggiungibile a piedi camminando nella laguna. Sull’isola, altre deliziose calette, le più lontane deserte a qualsiasi ora del giorno. Il luogo è davvero un paradiso, ma solo al mattino fino alle 11 ed al pomeriggio dopo le 3, quando la spiaggia è di proprietà di poche anime: nelle ore centrali del giorno infatti, con l’arrivo dei bus del turismo di massa, è meglio allontanarsi in qualche sperduta caletta, dove ritagliarsi il proprio spazio personale. Ad ogni modo, Elafonissi offre abbastanza spazio per tutti ed il senso di affollamento non si respira nemmeno quando la gente inizia ad essere troppa. Nella parte centrale della spiaggia sono disponibili un paio di file di ombrelloni, che non disturbano l’ambiente, al modico prezzo di 7 euro per due lettini per l’intera giornata. Alle spalle un paio di piccole taverne, qualche doccia e spogliatoio pubblico, un comodo parcheggio in un ampia zona sterrata. Un piccolo, vero, autentico angolo caraibico nel cuore del Mare Nostrum! Lungo la strada del ritorno facciamo una breve sosta presso il monastero di Chryssoskalitissa (€ 2), a poca distanza dalla famosa spiaggia. Sottolineo subito che non rientra assolutamente tra i più bei monasteri dell’isola ed è ampiamente sfruttato turisticamente. Le cartoline lo mostrano di un bianco immacolato, in cima ad un promontorio che domina il mare, ma l’impatto è ben diverso: di colore marroncino e circondato da impalcature per lavori di ristrutturazione. Per salire al monastero si devono pagare 2 euro: La leggenda narra che uno scalino appare d’oro ai puri di spirito, non c’era alcun dubbio che io non avrei potuto vederlo… La Chiesa è molto piccola ma decorata e adiacente si trova un piccolo museo con gli arnesi utilizzati dai monaci 3/7/10 – sabato: Chania – Frangokastelo – Plakias Ci spostiamo verso il sud dell’isola, in direzione Plakias, fermandoci a visitare Chania. Il caratteristico centro storico si estende lungo la zona del porto, il quartiere più tipico della città, sempre animato, sia di giorno che di notte, da un gran numero di turisti. Vi si accede percorrendo la strada più turistica, la Halidhon, dove si susseguono un’infinità di negozi. La strada termina in una caratteristica piazza, denominata la piazza del porto: Vi si trova una fontana circondata dai tavolini dei numerosi cafè e ristoranti . Di fronte si trova Il porto interno, con la lunga passeggiata lungomare e la Moschea dei Giannizzeri, il più antico edificio ottomano di tutta Creta, moschea dall’aspetto bizzarro che domina il paesaggio con la sua ampia cupola. Percorrendo il lungomare la vista spazia sui suggestivi edifici che si affacciano sul mare, abitazioni colorate che sembrano appoggiate le une alle altre. Alcune imbarcazioni propongono escursioni nel porto e lungo la costa, in particolare al tramonto. La Cattedrale di Chania, pur non essendo un edificio imponente, racchiude al suo interno belle decorazioni. Si affaccia su un’ampia piazza pavimentata, con palme e cafè e si presenta con una facciata semplice, dal colore ocra. L’interno è caratterizzato dal tipico stile ortodosso e custodisce alcune opere bizantine, inoltre si possono notare le eleganti sedie in legno, l’imponente altare d’argento, le ricche decorazioni ed alcune teche, molto elaborate, contenenti reliquie. La chiesa è piuttosto recente e risale al 1860. Il mercato coperto è di Chania è senza dubbio uno dei più caratteristici di Creta. Racchiuso in una imponente struttura con due grandi portoni di accesso, si affaccia presso una verde piazza circondata da panchine. All’interno si trovano i negozi che vendono un po’ di tutto, dai classici souvenir per turisti alle tipiche bancarelle alimentari, tra le quali spiccano le squisite olive, disponibili di diverse qualità, le curiose macellerie con le teste di capra appese, con tanto di lingua e occhi, i gustosi formaggi di capra e addirittura enormi cestoni di lumache ancora vive. All’interno del mercato, piuttosto vasto, si trovano anche dei cafè dove si riuniscono gli abitanti di Chania. Abbandoniamo Chania e ci spostiamo verso sud, attraversando nuovamente il cuore dell’isola e le montagne, fino ad arrivare a nei pressi del villaggio di Chora Sfakion. Dopo essere scesi fino al mare libico per mezzo di impresisonanti tornanti, proseguiamo verso Frangokastelo. Qui le strade sono decisamente tortuose e panoramiche, incastonate tra mare e montagne. Sosta presso il castello e l’omonima spiaggia, bella e sabbiosa, poco frequentata e lambita da mare limpido e cristallino, a cui fa da sfondo l’imponente sagoma del castello e le montagne selvaggie. Costruito nel 1371 come baluardo difensivo contro possibili invasioni saracene, di fatto mai utilizzato allo scopo. Proseguiamo infine per il villaggio balneare di Plakias, davvero un luogo piacevole, un bellissimo lungomare con ristoranti che si affacciano direttamente sulla spiaggia di ciottoli, in un ambiente naturale vergine rispetto al resto dell’isola. I prezzi sono anche decisamente più bassi rispetto alla costa nord, un’ottima cena a base di antipasto greco, pesce misto alla griglia e birra non costa più di 10 euro. foto di viaggio sul mio sito: http://digilander.libero.it/albertoviaggi/ 4/7/10 – domenica: Prelevi, Spilli, Panormos Di prima mattina raggiungiamo la bella spiaggia di Skinaria, bella posizione ed acqua incantevole, in più ci siamo solo noi. In tarda mattinata proseguiamo lungo la costa sud, la strada si inerpica su una collina, fino al monastero ortodosso di Moni Preveli (€ 2,5), uno dei più affascinanti e venerati di tutta l’isola. L’atmosfera al monastero è di assoluta pace e tranquillità, nonostante i numerosi turisti. Terminata la visita del monastero ed il relativo museo, andiamo a vedere il panorama sulla bella spiaggia di Prelevi, percorrendo il breve tratto a piedi che in circa 30 minuti raggiunge la spiaggia, seguendo una stradina tracciata nella roccia. La vista è davvero incantevole, Prelevi Beach è incastonata come una piccola gemma alla foce di un torrente, circondato da palme. Ritorniamo verso il nord dell’isola, con una breve tappa presso il paese montano di Spilli, con una bella chiesa moderna ed un caratteristico centro storico, dove si trova una curiosa fontana circondata da una bella piazza. Raggiungiamo Panormos, dove ci fermeremo per una settimana presso: Iberostar Creta Panorama Situato in posizione panoramica sul mare, in un ampio tratto di costa incontaminato, l’Iberostar Creta Panorama offre ai propri ospiti una moltitudine di servizi di ottima qualità. La struttura si presenta moderna e di grandi dimensioni, con le camere distribuite presso il corpo centrale ed una serie di bungalows sparsi in un grande e curatissimo giardino. A disposizione 6 piscine di cui una enorme, con acqua di mare, ristorante a buffet con ampia terrazza all’aperto, diversi svaghi sportivi come tennis, tiro con l’arco e carabina, minigolf, calcio e basket oltre ad un teatro all’aperto con bar e tavolini. Le camere sono ampie, luminose e ben arredate, con un balcone ben attrezzato, tv lcd ed ogni comfort. La cucina è ottima, servita a buffet (cene a tema) con ampia scelta di piatti greci, internazionali e gli immancabili piatti della nostra cucina, preparati al momento da chef italiano molto valido. Inoltre angolo show cooking con grigliate di carte e di pesce, scelta illimitata di bevande ai pasti e tutto il giorno presso i bar (all inclusive). Simpatico anche l’aperitivo a tema all’ingresso del ristorante, la sera. Buono staff di animazione internazionale, molte le proposte durante tutto il giorno per coloro che sono interessati. L’hotel dispone di piccole calette artificiali bagnate da un mare abbastanza pulito, ma lo spazio a disposizione è davvero poco, con lettini ed ombrelloni posizionati su piattaforme di cemento. Una spiaggia pubblica è raggiungibile con una passeggiata di 5-7 minuti: Acqua molto limpida anche con mare mosso ma principalmente fatta di ciottoli. Tra le pecche: L’acqua decisamente salata della piscina, la solita corsa mattutina per prendere la miglior posizione dell’ombrellone e le spiagge artificiali piuttosto piccole, mentre quella pubblica potrebbe essere più pulita. Poca gente va in spiaggia, il risultato è che la piscina principale è molto affollata. Durante il soggiorno visitiamo la piccola cittadina di Panormos, sulla costa settentrionale di Creta, dista circa una ventina di chilometri da Rethimnon e si presenta come un piacevole borgo che si sviluppa attorno al porticciolo. Qui si trovano numerosi locali e ristoranti ottimamente curati, con una cucina prevalentemente a base di pesce freschissimo, oltre a vari caratteristici negozi specializzati nella vendita di prodotti tipici e souvenir. Dal porto è possibile fare delle gite in battello lungo la costa, alla scoperta delle numerose grotte. Il centro è collegato ai vari resort della zona con un servizio di trenino turistico. 11/07/2009 Grotta di Melidoni, Monastero di Arkadi, Heraklion Ultimo giorno a Creta. Lasciamo Panormos e ci dirigiamo verso il monastero di Arkadi, con una sosta presso la grotta di Melidoni. Questa suggestiva grotta si trova nell’entroterra a circa 5 chilometri da Perama. Conosciuta fin dal tempo dei minoici e più volte citata nella mitologia come la dimora di Talos, protettore delle coste di Creta, è tristemente famosa per gli eventi della rivoluzione contro i Turchi, quando un intero villaggio si rifugiò al suo interno e morirono soffocati dal fumo di un incendio appiccato volontariamente. Scendendo per la ripida scalinata si giunge all’imponente camera centrale, dove si trova una tomba in memoria dei defunti. L’interno è una cattedrale gotica fatta da stalagmiti e stalattiti illuminate da fari colorati, che creano un ambiente di grande suggestione. L’ingresso alla grotta è a pagamento, € 3. Proseguiamo per il monastero di Arkadi, senza dubbio il più bello ed interessante dell’isola (2,5). Sorge in posizione suggestiva e colpisce per l’intatta elaborata facciata completamente in pietra, con il campanile centrale che si staglia nel blu del cielo. Terminate le nostre visite, raggiungiamo Heraklion per il volo serale Easyjet che ci riporterà a Malpensa. Costi vari (hotel in camere triple o doppie con letto aggiunto, bambino di 9 anni): volo Easyjet a/r: € 98 auto 16 giorni: € 360 prenotata su Cardelmar con Olympic Car Rentals Sofia hotel Heraklion – € 75 (colazione) – voto 7 – booking.com Pilot Beach Resort – € 153 (mezza pensione) – voto 9,5 – sito ufficiale Mike Hotel & Apartments Maleme – € 47 (colazione) – voto 3 – booking.com Lamon hotel Plakias – € 63 (colazione) – voto 5,5 – booking.com Iberostar Creta Panorama – € 122 (all inclusive) – voto 8 – hotel.info Racconto anche un episodio accaduto con il sito www.hotel.info con il quale ho prenotato l’Iberostar Creta Panorama La prenotazione era visibile online prima della partenza. Al mio arrivo in hotel ho presentato il voucher ma la prenotazione non risultava e, dopo aver verificato sul sito, la mia prenotazione era sparita. Ho chiesto informazioni a hotel.info e mi hanno risposto solo dopo 2 settimane, dicendo che la colpa era dell’hotel. Eppure, al mio rientro, mi è arrivato via email il loro questionario sul giudizio complessivo. Davvero poca serietà. Grazie alla gentilezza del General Manager mi è stata comunque assegnata immediatamente una camera ed ho fatto una nuova prenotazione istantanea (per il giorno stesso e direttamente dalla mia camera) con un altro sito booking, pagando tra l’altro una tariffa inferiore.



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