Alla scoperta di Cracovia e dintorni

Itinerario nei dinstorni di Cracovia
Scritto da: nicoletta61
alla scoperta di cracovia e dintorni
Partenza il: 24/06/2010
Ritorno il: 28/06/2010
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
24-28 giugno 2010

Cracovia è una delle città che da tempo desideriamo visitare. Così approfittiamo di un volo low-cost della Ryanair a 45 euro a/r, e della compagnia di una coppia di amici e voliamo verso la Polonia. Dopo aver lasciato l’auto presso l’Oriobigpark, che raccomandiamo (19 euro per 5 giorni), partiamo da Bergamo il 24 giugno con il volo delle 10.45; anche se il volo parte con mezz’ora di ritardo, viene comunque rispettato l’orario di arrivo.

Avevamo guardato le previsioni, che per quella giornata non erano assolutamente favorevoli, infatti Cracovia ci attende con una pioggia incessante che però non ci scoraggia. All’aeroporto di Balice ci attende un autobus gratuito che in 2 minuti ci trasporta alla stazione ferroviaria dove con un biglietto di 8 sloti (circa 2 euro) arriviamo alla stazione centrale con un viaggio di 20 minuti. I biglietti si fanno sul treno dove arriva puntualmente la bigliettaia. La stazione, con annesso un mega centro commerciale è vicinissima al centro e anche al nostro albergo. Abbiamo prenotato con Booking.com presso l’NF Hostel in Westerplatte al prezzo di 47 euro la doppia per notte. E’ più un ostello che un albergo, situato in un vecchio palazzo parzialmente ristrutturato, la stanza è minuscola ma dotata di un bel bagno. La colazione molto semplice, pane marmellata e caffè o te, si può consumare anche in camera o in un piccolo salotto all’esterno della camera. Siamo molto vicini al centro e, nonostante la pioggia incessante, vogliamo andare alla scoperta della città, siamo costretti a visitare chiese e posti coperti: nonostante tutto la prima impressione di Cracovia è positiva. La mattina successiva il tempo non è migliorato di molto ma perlomeno ha smesso di piovere. Dedichiamo la mattinata alla visita del Wawel, il castello situato a sud della città. Noi decidiamo di visitare solo gli appartamenti reali (costo 20 sl) molto belli gli arredi e gli arazzi, e la cattedrale (17 sl + 7sl di audio guida ma ne vale veramente la pena). In realtà esistono altri tipi di biglietto per le varie sezioni del castello ma il tempo a disposizione non ci consente di effettuare una visita completa. Purtroppo il Museo Czartoryskich è chiuso per restauro fino all’autunno, quindi non abbiamo potuto ammirare la famosa “Dama con l’ermellino” di Leonardo da Vinci, che si trova attualmente a Varsavia. Alle 13 circa prendiamo l’autobus (3 sl) alla volta di Wieliczka per la visita delle famose miniere di sale. Purtoppo c’è molto traffico e anziché mezz’ora ci impieghiamo 1 ora e 15 minuti. Il costo del biglietto per le miniere è di 65 sl. Comprende la visita guidata che è comunque obbligatoria. Noi dobbiamo accontentarci della visita in inglese alle ore 15.30, in italiano c’era solo alle 13.00. La visita dura circa 2 ore, si sviluppa su un percorso di 3 km. Lungo il quale si possono ammirare sculture, cappelle ed un’immensa cattedrale, tutte scolpite nel salgemma. Per tornare a Cracovia decidiamo di prendere il treno ( 2.50 sl) che in mezz’ora ci riporta in centro città: è il mezzo migliore per raggiungere Wieliczka. Per raggiungere Czestochowa, che si trova 150 km. A nord di Cracovia, decidiamo di noleggiare un’automobile. Chiediamo all’ostello, si occupano loro di farci pervenire l’auto il sabato mattina davanti all’ostello. Il noleggio ci costa 300 sl. Più la benzina. Finalmente una bella giornata di sole, dopo un viaggio un po’ travagliato, l’automobile ha qualche problema e si ferma in continuazione, raggiungiamo il monastero di Jasna Gora che contiene l’icona della famosa Madonna nera col Bambino. Come tutti i santuari è stracolmo di fedeli ma si respira un’aria di autentica devozione. Sulla strada del ritorno, pochi chilometri prima di Cracovia, con una piccola deviazione, visitiamo il castello di Pieskowa Skala, molto bello. Domenica mattina il cielo è splendido, è la giornata ideale per la visita ad Auschwitz e Birkenau. Per questa escursione abbiamo prenotato presso l’agenzia turistica che c’è in Grodzka ( ma i prezzi sono uguali dappertutto). Con 110 sl. È compreso il trasporto, sono circa 70 km. Fino ad Auschwitz e la visita guidata in italiano. Dopo un paio d’ore trascorse per le vie del centro, il bus che avevamo prenotato viene a prenderci davanti all’hotel. In circa 1 ora arriviamo ad Auschwitz, per i polacchi Oswiecim. Veniamo suddivisi in base alla lingua di appartenenza e poi inizia la visita con la guida polacca, una signora anziana che nel tono di voce ancora manifesta la sofferenza provata da questo popolo per le persecuzioni subite. La visita dura un paio d’ore e poi con un’autobus veniamo trasferiti a Birkenau. Il luogo è molto triste ma vale veramente la pena di essere visto. Il pulmino viene a riprenderci all’uscita di Birkenau e ci riporta a Cracovia per le 18.30; avanza ancora del tempo per un giro in centro.

Lunedì è l’ultimo giorno e le poche ore del mattino le dedichiamo alle chiese che non avevamo ancora avuto il tempo di visitare. In particolare raccomandiamo la chiesa di Santa Maria, in Rynek Glowny. In alcune ore la visita è a pagamento, se si va invece al mattino, tra una messa e l’altra è gratuita. Qualche momento anche per gli acquisti in piazza del mercato dove espongono numerose bancarelle di artigianato tessile e soprattutto di oggetti d’ambra. Alle 11.00 prendiamo il treno che ci riporta all’aeroporto, ce n’è uno ogni mezz’ora, e ripartiamo alla volta dell’Italia dove arriviamo con una puntualità svizzera; in aereo viene persino suonata la tromba!

Il bilancio del viaggio è senz’altro positivo, molto bella Cracovia e dintorni, molto gentile e disponibile la gente. Nessun problema con la lingua, quasi tutti parlano l’inglese. I polacchi ci sono sembrati molto rispettosi , a Cracovia abbiamo visto un sacco di giovani, ci ha dato l’idea di una città molto viva ma nella semplicità che da noi a volte non si trova. Il centro non è grande e si visita tranquillamente a piedi, non c’è bisogno di altro mezzo di trasporto. Mangiare costa molto poco, sia in centro che al quartiere ebraico, noi ci siamo avvalsi dei consigli trovati su altri diari di viaggio e li abbiamo trovati molto convenienti.

Vi raccomandiamo vivamente di andarci!!!!!!



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