Alla scoperta della Corsica
Finalmente io e mio marito Andrea siamo riusciti ad andare in Corsica. Dico finalmente non perché il viaggio fosse programmato da tempo, ma perché è la parte della Francia a noi più vicina, a questo punto molti avranno capito che viviamo in Sardegna. Abbiamo deciso tutto all’improvviso, anche se era nell’aria da tempo l’idea di volerla...
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Finalmente io e mio marito Andrea siamo riusciti ad andare in Corsica. Dico finalmente non perché il viaggio fosse programmato da tempo, ma perché è la parte della Francia a noi più vicina, a questo punto molti avranno capito che viviamo in Sardegna. Abbiamo deciso tutto all’improvviso, anche se era nell’aria da tempo l’idea di volerla visitare. Siamo partiti da casa sabato mattina alle sette, visto che come ho già detto siamo partiti all’improvviso, non avevamo fatto il pieno di carburante, quindi prima tappa al distributore e con il pieno alla nostra macchina siamo partiti alla volta di Santa Teresa di Gallura, che è uno dei due porti da dove poter prendere la nave traghetto che porta in Corsica, l’altro porto è Palau. Da Santa Teresa si attracca a Bonifacio, mentre da Palau si attracca a Porto Vecchio. Noi siamo partiti da Santa Teresa un po’ perché volevamo visitare Bonifacio e un po’ perché in questa stagione da Palau credo non ci siano collegamenti. Arriviamo a Santa Teresa prima del previsto e già qui abbiamo il primo assaggio di ciò che stiamo andando a vedere, nonostante non fosse la prima volta che andavamo a Santa Teresa, sabato per la prima volta abbiamo visto le coste corse e le cime delle montagne innevate, come se fossimo a due passi, e invece c’è il mare che ci divide e circa cinquanta minuti di traghetto, questo è dovuto al fatto che qualche giorno prima c’era stato un forte vento che aveva spazzato via tutte le nuvole, rendendo l’aria limpida. A questo punto non possiamo fare altro che andare a fare un paio di foto alla bellissima torre che sta di fronte alla Corsica a picco sul mare, circondata dal verde e dai fiori, battuta in qualsiasi stagione dal vento, molto suggestiva, e quindi fotografarla anche con lo sfondo della Corsica. Dopo le foto, caffè in un bare acquisto dei giornali. Ma prima di fare questo naturalmente ci eravamo diretti al porto che si trova all’entrata della cittadina, e lì ci siamo informati sui biglietti e relativo costo, gli orari, in due più auto, andata e ritorno, con la Moby Lines, 99,00 €, non è proprio pochissimo… Comunque alle 9 e 50 partiamo alla volta di Bonifacio, tempo bello, un po’ ventilato, ma comunque stiamo fuori a fare qualche foto e chiacchierare su quello che ci aspetta, all’andata c’ è tanta gente, complice forse il ponte del 25 Aprile. Alle 10 e 40 circa arriviamo a Bonifacio, venendo dal mare è bellissima, le coste, il mare, le calette, le mura di cinta, merita proprio di essere vista. Sbarchiamo e ci dirigiamo subito fuori città, prima però abbiamo fatto una piccola tappa al supermercato per farci un’idea dei prezzi, abbastanza simili ai nostri. Comunque da qui inizia il nostro itinerario. Abbiamo passato due giorni in Corsica, molto intensi e praticamente sempre in macchina tranne la notte in albergo, fatto sta che partendo da Bonifacio, siamo andati a Sartene, Ajaccio, Corte, Bastia, dove abbiamo trascorso la notte, e la domenica mattina abbiamo percorso la costa est: Aleria, Porto Vecchio, passando naturalmente in tutti i paesini che si incontrano sulla strada, fermandoci a fare delle foto ai bellissimi paesaggi marini e ai numerosi vitigni che si stendono a perdita d’occhio da entrambi i lati della strada. E ritornando nel pomeriggio a Bonifacio per riprendere il traghetto che ci avrebbe riportato a casa. Abbiamo deciso di percorrere tutti questi Km, che non sono stati pochi, visto che le città erano un po’ morte, dato che il periodo forse non era dei migliori e il tempo non era ottimo. Abbiamo deciso che ci torneremo molto presto per dedicarci un po’ alla volta alla visita di tutte le città, e cercare di scoprire tutte le bellezze che vengono tanto decantate da coloro che ci sono già stati. Riassumendo: Bonifacio è molto bella, sia la vista che si ha arrivando dal mare, sia la vista che si ha dalla parte alta della città, a strapiombo sul mare. Sartene è una bella cittadina, ma eravamo solo di passaggio. Ajaccio è una tipica città sul mare, spiaggia sporca, strade non proprio pulite, non ci è piaciuta tanto. Corte non mi è piaciuta, troppo arroccata, chiusa, forse era una mia impressione ma mi ha provocato un senso di oppressione, ma ci torneremo perché ne ho sentito parlare molto bene. Forse era un po’ tardi e non c’era la luce giusta. Bastia ci ha accolto con tanta gente nel parco al centro, ma dopo circa un’ora, il tempo di trovare un albergo e darci una rinfrescata, siamo scesi in strada e con grande delusione ci siamo resi conto che erano andati via tutti. Erano le sette di sabato sera e i negozi erano tutti chiusi, non c’era nessuno per strada, dopo un’ oretta di camminata in solitaria ci siamo diretti verso il nostro albergo, preso in posizione centrale per non dover usare la macchina, poveri illusi. L’albergo, tre stelle, 70,00 € più 6,00 € per il parcheggio, senza bidet, ma pazienza in Francia non si usa, che incivili, la finestra del bagno non si apre, pazienza c’è quella della camera che si affaccia però su un pianerottolo usato un po’ come discarica. Dopo aver mangiato ciò che ci eravamo portati per cena, andiamo a dormire che è meglio! La mattina dopo di buon’ora usciamo senza fare la colazione che costava 7,60 € a testa e chissà cosa ci davano da mangiare! Lasciamo Bastia senza fare foto per la delusione, io inizio a fare foto solo dopo qualche chilometro, e ci rendiamo conto che la parte est è molto più bella della parte ovest, sarà che da ovest verso est si passa dalle campagne e attraverso le montagne, invece da Bastia verso Bonifacio passando per Porto Vecchio si costeggia il mare per molti tratti. Aleria è così così, l’abbiamo oltrepassata senza rendercene quasi conto se non per il cartello di ingresso e uscita, e per due stupende paste che abbiamo comprato in una delle tantissime “patisserie” che si incontrano ovunque, e che ho mangiato solo io. Porto Vecchio è molto carina ma c’era un po’ di pioggia e non siamo potuti scendere dalla macchina e sul mare c’era la nebbia che impediva la vista, ma ciò che abbiamo visto ci è piaciuto e ci torneremo per vederla meglio, magari in estate quando brulicherà di turisti e tutti i locali saranno aperti. Per le tredici siamo a Bonifacio, mangiamo, andiamo a fare un bel giro e tante foto nella città alta, ci dirigiamo verso il porto ad aspettare il nostro traghetto, alle 17.00 partiamo alle 17 e 50 siamo nuovamente in Sardegna. Mica male due giorni molto intensi in un paese straniero, per di più a due passi da casa. Corsica aspettaci torneremo presto!