Alla scoperta della Baviera 2

In auto lungo la Romantische Strasse, tra castelli, campagna e borghi medievali, non facendoci mancare la visita a splendide città, fino a concludere a Monaco. Questa regione ci ha stupiti...
Scritto da: sonny76
alla scoperta della baviera 2
Partenza il: 24/07/2011
Ritorno il: 05/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Io (Sonia) e Peppe prima di partire ci procuriamo presso l’ACI di zona il Vignette (7,90 euro), bollino che ti permette di girare liberamente per le autostrade austriache, salvo poi scoprire che bisognava ulteriormente pagare 8 euro al casello di confine. Prenotazioni alberghiere quasi tutte con booking.com.

I°e II° giorno

Arriviamo al Motel Fussen alle 16.30 (parcheggio gratis) accolti dal simpaticissimo proprietario che parla un po’ italiano. La camera è gigante e pulitissima : si inizia alla grande. Il centro storico del paese che è molto carino e ben tenuto. Ceniamo al ristorante Aquila : ottimo il pesce di lago. Il giorno dopo sveglia di buon ora e colazione compresa nel prezzo in hotel: i castelli di Hohenschwangau e Neuschwanstein ci aspettano! Abbiamo prenotato i biglietti su internet dall’Italia: il Konigsticket (biglietto reale) consente di visitare entrambi i castelli e, con una piccola maggiorazione per la prenotazione, si evita una fila allucinante! Arrivati, per ragiungere i castelli ci sono tre possibilità: a piedi, in autobus o in carrozza. Noi optiamo per la prima e, dopo una passeggiata di 10 minuti, eccoci a quello di Hohenschwangau. Aspettando il nostro turno di ingresso, visitiamo i giardini. Entrati, cominciamo a renderci conto della ricchezza e della stravaganza dei reali di Baviera. Seconda tappa, Neuschwanstein: distanza a piedi 20 minuti. Questo è il castello fiabesco scelto da Walt Disney come logo per la sua casa di produzione cinematografica…è magnifico! Con la bocca aperta “ringraziamo” re Ludwig II che, a fine vacanza, eleggeremo nostro nuovo mito…Ripartiamo percorrendo la Strada Romantica, visitiamo Wieskirche (chiesa patrimonio dell’umanità), pranziamo in aperta campagna al Gasthof-schweiger (ci sono mucche ovunque), visitiamo i deliziosi paesi di Rottenbuch, Schongau e Landsberg am Lech. Arriviamo ad Augusta la sera al Jakober Hof Hotel: albergo senza pretese, ma vicino al centro e con parcheggio gratis. Dopo aver mangiato un gulash, andiamo a nanna.

III° giorno

Colazione in hotel a 5 euro a persona (non ci pentiamo) e subito visita al Fuggerei, che è di fronte all’albergo. Sono le case popolari più antiche del mondo (1521) e sono ancora funzionanti all’incredibile cifra di 88 centesimi l’anno a famiglia! E’ una città nella città dove si possono anche visitare le case. Veramente interessante. Proseguiamo verso il centro storico e andiamo ad ammirare la Sala Dorata del Rathaus (municipio): che incanto! Continuiamo con il Duomo, la Chiesa di Sant’anna e una passeggiata in Maximilianstrasse, dove c’è la casa del ricco mercante che ha fatto costruire la Fuggerei. Pranzo in uno dei Biergarten all’interno del mercato. Augusta è famosa per i piccoli canali che l’attraversano, quindi ce ne andiamo a spasso tranquilli alla scoperta dei vicoli attraversati dall’acqua. Cena all’aperto da Bauerntanz: io zuppa di patate, Peppe gli spatzle, pasta tipica bavarese.

IV° giorno

Ripartiti, visitiamo Donauworth e Nordlingen, che ha la particolarità di essere perfettamente circolare e costruita all’interno di un cratere creato da un meteorite. Facciamo letteralmente il giro della città percorrendo il camminamento sopra le intatte mura trecentesche. Ma la vera scoperta della giornata è stato il castello di Harburg: è così perfetto che sembra una ricostruzione per un set cinematografico. Imperdibile! Andiamo a prendere i biglietti: la visita di gruppo è guidata (in tedesco), ma con 50 centesimi si compra un opuscolo in italiano. Comunque la guida è gentile e si rivolge a noi in inglese. Pranziamo al ristorante del cortile del castello. Peppe mangia quello che eleggerà come miglior piatto della vacanza: finferli con uova e cialde di patate arrostite. Facciamo una visita veloce a Dinkelsbuhl: questa cittadina medievale bellissima merita più tempo, ma i miei piedi gridano vendetta. Arriviamo a Rothenburg ob der Tauber al Gastehaus Raidel.

V° giorno

Con la luce del giorno e riposati, guardiamo con interesse la pensione in cui alloggiamo: una casa a graticcio del 1500 con travi originali e arredamento caratteristico. facciamo colazione nella sala che ha u camino che evoca tempi lontani: foto di rito scattata dal cortese padrone di casa. Usciti, case a graticcio ovunque, vicoli suggestivi, piazzette e fontane…il paese è un vero gioiello ed è rimasto intatto dal 1200. Visitiamo le prigioni sotterranee, il Museo Medievale del Crimine, fino ad arrivare al giardino del castello. Pranziamo al Gasthof Goldener Greifen, che offre cucina regionale: ci siamo trovati talmente bene, che decidiamo di tornarci a cena. Rothenburg è piccolo, quindi il pomeriggio ci possiamo dedicare allo shopping…natalizio: Kathe Wohlfahrt Weihnachtsdorf è un negozio enorme sul natale aperto tutto l’anno, assolutamente da vedere anche se non si compra nulla. L’atmosfera che si respira in questa cittadina è surreale e accresce la sera, quando cala il buio e tutto è discretamente illuminato: il Nachtwachter (guardiano notturno) vestito con abiti neri medievali guida i turisti in una visita in notturna (peccato che è in tedesco).

VI° giorno

Ultima tappa della Strada Romantica: Wurzburg. Visitiamo la Residenz, palazzo dei principi vescovi, nonchè patrimonio dell’Unesco. La scala centrale è sovrastata da un’immenso affresco del Tiepolo: bellissimo! La visita è divisa in due parti: prima da soli (ala nord del palazzo) poi con la guida, obbligatoria (ala sud). Le stanze che ci hanno colpito di più sono state la Stanza degli Specchi e la Cappella privata. Piove e quindi la visita ai giardini è breve e approfittiamo per assaporare una fetta di torta bavarese nel caffè fronte Residenz. Ci incamminiamo al Vecchio Ponte di Pietra sul Meno, da cui si ha una bella vista sulla Fortezza di Marienburg circondata da vigneti (questa è zona di vini franconi, di cui acquistiamo una bottiglia). Arrivo la sera a Norimberga in un albergo moderno, pulitissimo e di fronte alle mura storiche: B&B hotel. Usciamo per cena, e l’unico ristorante vicino disposto a farci cenare (sono le 9.40!) è il Tucherbrau: è cosigliato dalla nostra guida, quindi non siamo andati poi così male.

VII° giorno

Facciamo colazione con un cappuccio e un bretzel (pane tipico bavarese) con la nutella in un chiosco in centro gestito da un’italiana. Norimberga, bombardata quasi completamente durante la II° guerra mondiale, è stata ricostruita fedelmente, riportandola all’antico splendore. Ed è, concedetemi la ripetizione, veramente splendida. Attraversiamo un ponte (la città vecchia è divisa in due dal Pegnitz) e ci ritroviamo nella parte più interessante. Consigliamo: vedere l’animazione del carillon del campanile della Frauekirche alle 12, girare tre volte gli anelli non saldati della Fontana Schoner esprimendo un desiderio, percorrere i sotterranei del XIV° secolo usati per produrre e fermentare la birra (si parte dal birrificio di Burgstrasse 19; portate un maglioncino, perchè si scende di 4 piani sotto il livello della strada e comprate la favolosa birra artigianale),visitare il Kaiserburg (fortezza imperiale; degno di nota è il pozzo “Tiefer Brunnen” di 48 metri: viene calata una luce per dimostrane la profondità). Per mangiare, andate da Bratwursthausle, una vera istituzione perchè qui i wurstel vengono prodotti direttamente dal proprietario.

VIII° giorno

Visitiamo Bamberga, prima di raggiungere Ratisbona: il centro storico è patrimonio dell’Unesco. Bamberga è famosa per la birra affumicata, ma, prima degli assaggi e degli acquisti, giro in carrozza a 7 euro a persona per 1 e 1/2 h di tragitto! Lo consiglio perchè si arriva fino al parco cittadino, bello e pulito. Scesi ammiriamo il Vecchio Municipio (costruito su un’isoletta artificiale) e visitiamo Klein Venedig (Piccola Venezia), vecchio quartiere di pescatori dove la case poggiano su pali conficcati nell’acqua. Pranzo da Schlenkerla, dove mangiamo ottima carne e finalmente beviamo la Rauchbier: sapore particolare che ci conquista. Proseguiamo la visita verso il Duomo e i palazzi vescovili (vecchio e nuovo). La sera siamo a Ratisbona al Altstadhotel Karmeliten in pieno centro: arredamento non memorabile, ma camera ampia e pulita. Parcheggio pubblico a 9 euro al giorno in convenzione con l’hotel. Cena a base di pizza.

IX° giorno

Diciamolo subito: Ratisbona è bellissima! Il duomo gotico di San Pietro cattura in tutta la sua imponenza, il centro storico è un incanto e pieno di vita (spicca tra tutto l’Alte rathaus) e passeggiare sul ponte di pietra medievale (Steinerne Brucke) offre una vista stupenda sul centro storico e sul Danubio. Pranzo sul lungo-fiume da Historische Wurstkuche a base di salsicce e crauti: si dice che sia la cucina più vecchia del mondo! Pomeriggio visita al castello Thurn und Taxis con una guida d’eccezione: la principessa Gloria, proprietaria cortese e simpatica. Con la nostra audioguida in italiano, scopriamo cose pazzesche: il castello è più grande di Buckingham Palace, e il proprietario era l’imprenditore italiano Francesco Tasso (Taxis) che inventò la posta e che fu elevato al rango nobiliare. Dopo la visita, tappa da Prinzess, dove assaggiamo le famose praline prodotte dal 1600! Camminando, scopriamo la Porta Pretoria e le antiche mura romane. Cena francese da Vitus: pizza alsaziana e dolce gigante a base di meringa e gelato: lo consiglio.

X° giorno

Lasciamo Ratisbona e andiamo a vedere il Walhalla: copia del Partenone voluta dai re di Baviera con dentro i busti dei più importanti personaggi tedeschi. Molto particolare e la vista sul Danubio è incantevole. Ripartiti, deviamo alla volta del Kloster Weltenburg: abbazia che è anceh il più antico birrificio monastico del mondo! Arrivati, si parcheggia e si sale su di una chiatta che, per 2 euro a persona andata e ritorno, ti porta a destinazione. Pranziamo nel biergarten del monastero pienissimo e allegro: consigliamo per il mangiare, l’atmosfera festosa e la birra! Anche la chiesa dell’abbazia merita una visita. Arriviamo a Monaco all’Hotel Goethe, dove ci accolgie il personale gentile che ci porta le valigie in camera (al terzo piano senza ascensore!). Con l’albergo abbiamo anche prenotato un posto nel vicono parcheggio pubblico a 15 euro al giorno. Cena da Weisses Brauhaus: abbiamo mangiato piatti senza carne (per una volta) eccellenti.

XI° e XII° giorno

Io a Monaco c’ero già stata di passaggio, l’ho adorata e tornarci per una visita più approfondita è stata una gioia. E’ grande, ma le maggiori attrazioni sono tutte in centro. Attraversata la Sendliger Tor, porta medievale, percorriamo Sendlinger Strasse dove visitiamo Asamkirche e proseguiamo fino a Marienplatz dove c’è il bellissimo Neue Rathaus col mitico carillon (noi lo vediamo in azione alle 12).Diamo un’occhiata anche all’interno del municipio. Visitiamo Frauekirche e continuiamo fino ad arrivare a Theatinerkirche e l’Hofgarten, il parco della Residenz. Qui, ci si può sedere al biergarten, passeggiare, prendere il sole o ascoltare artisti che suonano e cantano. Pranziamo al mitico Hofbrauhaus, dove mangiamo i wurstel bianchi di Monaco. Pomeriggio piove, quindi visitiamo la Residenz: con 8 euro ti fanno visitare quasi tutto il palazzo reale! E si possono fare pure le foto. La visita è lunga ed è già sera. Cena in una pizzeria italiana vicino all’hotel, La Vecchia Masseria dove ci offrono il limoncello e due chiacchiere tra connazionali. Il secondo giorno (che è anche il compleanno di Peppe) è dedicato allo shopping e alla visita dello storico mercato, il Viktualienmarkt, pieno di profumi, colori, prodotti freschi e particolari. Qui pranziamo all’aperto da Lowe, altro birrificio mitico di Monaco. Il pomeriggio altro shopping e ci incamminiamo verso l’Englischer garten, un parco meraviglioso pieno di verde, di animali, di laghetti e di fiumiciattoli…dove si può fare anche surf! Ebbene sì: attraverso un meccanismo di pompaggio dell’acqua, vengono prodotte delle onde artificiali…e, via lo spettacolo! Ci sediamo su una panchina e ci godiamo il sole, prima di andare a cena da Andechser am Dom, per festeggiare il compleanno e per assaggiare la birra dell’abbazia Andechser.

XIII° giorno

Non ci rassegnamo a lasciare la Germania e quindi decidiamo di fare un’ultima tappa al castello di Linderhof, fatto costruire sempre da Ludvig II (quello di Neuschwanstein). Non ci pentiamo. Stanze ricche, giardini incantevoli e, soprattutto, la Grotta di Venere: grotta artificiale nella quale il re si faceva trasportare dentro una barca a forma di conchiglia. Era veramente un visionario!

Arrivederci Baviera, terra ospitale, ricca di cultura, con buon cibo e birre eccellenti: siamo stati benissimo!

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Il Castello di Neuschwanstein

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Case colorate a Donauworth

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Simpatiche mucche bavaresi al pascolo

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Klein Venedig a Bamberga

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Case a graticcio a Rothenburg ob der Tauber

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Nel castello di Norimberga

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Sua Maestà la birra bavarese



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