Alla scoperta dell’Ungheria
Siamo partiti alla vigilia dell’ultimo dell’anno da Bologna per Vienna, fermandoci alla stazione di Padova a caricare “al volo” Raoul e Monica.
Siamo giunti a Vienna i in tarda serata e, nonostante non avessimo prenotato alcun albergo, abbiamo trovato un bell’alloggio in periferia, ma vicino alla metro… Tutto merito del navigatore che segnala pure gli hotel.
Vienna ci ha accolto completamente imbiancata e con il termometro fermo sui -10°, però la vista in notturna della città, dall’alto di Leopold Berger, è stata indimenticabile.
Il 31 dicembre l’abbiamo passato a girare per Vienna, che già tutti e 4 conosciamo bene, così abbiamo deciso di rivederci alcuni dei posti più suggestivi, come Shoenbrunn, dove ci ha raggiunto un’amica viennese di Enrico, Anna e il suo fidanzato. Tutti assieme abbiamo camminato tra i giardini della reggia, completamente ricoperti di bianco! Alla sera abbiamo fatto il cenone in un grazioso ristorante dove andiamo ogni volta che passiamo per Vienna: il PURSTNER (Riemergesse 10), appena dietro a Santo Stefano, il locale ha il dono di essere in centro ma non è frequentato da orde di turisti, si mangia tipicamente austriaco in una calda atmosfera, tra camini e piccoli tavoli…Imperdibili i tipici “gnocchetti” austriaci, serviti in una rustica padella.
L’arrivo dell’anno nuovo l’abbiamo festeggiato davanti al Rathaus, insieme a tante persone e ad una bottiglia di buon vino, per riscaldarci. Nessun problema per il rientro in albergo, visto che la metro e gli autobus funzionavano regolarmente.
Lasciata Vienna, ci siamo diretti verso Budapest e l’Ungheria: la meta vera del nostro viaggio.
A Budapest siamo rimasti 4 giorni che direi è il tempo giusto per visitare con calma questa capitale, concedendosi anche un pò di relax in una delle tante terme della zona; noi a tal proposito abbiamo scelto il GELLERT che è lo stabilimento termale forse più noto, di certo molto bello perché è tutto in stile liberty.
A Budapest c’è molto da vedere, in particolare Buda, con il castello e il Bastione dei Pescatori, il Parlamento, la città di Pest, il mercato, la Cittadella, l’Isola S.Margherita, Obuda, il Teatro e appunto le terme.
Lasciata Budapest ci siamo diretti verso Eger, a nord est della capitale: è una graziosa cittadina dominata dall’imponente fortificazione, da cui strenuamente la popolazione resistette contro i Turchi. Tracce del passaggio ottomano sono ancora visibili nel minareto, sito al centro del paese, e che è la testimonianza più a nord della dominazione turca in Europa.
Da Eger, passando nuovamente per la capitale (che manca di una tangenziale di circonvallazione), ci siamo diretti verso sud, a Pecs.
La città è ben curata e ricca di monumenti: particolare la moschea tramutata in Chiesa Cattolica e che domina la piazza principale.
Da Pecs ci siamo diretti verso il Lago Balaton, che abbiamo ammirato parzialmente ghiacciato, a ridosso della riva: decisamente suggestivo, anche perché c’era pochissima gente.
Abbiamo costeggiato il lago quasi interamente, soffermandoci nei punti più piacevoli ed affascinanti, come Keszthely, dove c’è una bella residenza, o il castello diroccato di Nagyvazsony con bella vista della zona.
Nel lasciare il Lago Balaton ci siamo fermati a vedere la bella città di Veszprem: delizioso il centro, ricco di palazzi signorili ben conservati.
In serata siamo arrivati a Szombathely, cittadina sita vicino al confine con l’Austria, a ridosso di imponenti montagne; il paese ha poco da offrire se non una grande piazza su cui si affacciano chiese e palazzi storici.
Il giorno seguente, con una tappa unica, abbiamo fatto rientro a Bologna, fermandoci nuovamente a Padova per lasciare in stazione Raoul e Monica.
Sintesi del viaggio: 8 giorni di durata, Km percorsi in totale: 2729 km, costo sui 500,00 euro a testa.