Alla scoperta dell’isola di Rodi

Tour dell'isola tra spiagge e taverne
Scritto da: stefania1969
alla scoperta dell'isola di rodi
Partenza il: 12/07/2014
Ritorno il: 19/07/2014
Viaggiatori: 8
Spesa: 500 €
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Siamo due famiglie di turisti fai da te con adolescenti e bimbi al seguito. Quest’anno abbiamo deciso di visitare il lungo e in largo l’isola di Rodi alla scoperta di spiagge e sapori tipici.

Siamo partiti il 12 luglio 2014 dall’aeroporto di Verona, volo Meridiana delle 6:05. Prenotato sul sito della compagnia. L’aereo è partito in perfetto orario, il viaggio è stato piacevole ed è durato poco meno di 2h e 1/2. Appena messo piede all’aeroporto di Rodi, ad attenderci c’era un dipendente dell’autonoleggio (Autotour) che ci ha accolti e consegnato subito le auto che avevamo prenotato on-line. Ci ha consegnato 2 Nissan Micra praticamente nuove. Abbiamo scelto questo autonoleggio perchè, a differenza di molti altri, il contratto non prevedeva alcuna franchigia in caso di incidente e/o danneggiamento; semplicemente richiedevano che le auto fossero consegnate con lo stesso livello di carburante (altri te la danno semivuota e la vogliono piena!). Espletate le formalità, siamo subito partiti verso il nostro alloggio: aparthotel Georgia ad Afandou. Abbiamo scelto Afandou per la vicinanza all’aeroporto (circa 20 minuti in macchina) e perché si trova circa a metà dell’isola (parte est) ed è sulla strada principale. L’appartamento era ampio, pulito con un arredamento semplice. Il balcone si affacciava sulla piscina e sul giardino del residence. Pulivano gli appartamenti ogni altro giorno, cambiando la biancheria della camera e del bagno. Per chi voleva, c’era la possibilità di cenare a €10 a persona; nelle vicinanze, sulla strada principale, c’è anche un supermercato molto fornito. Ci siamo quindi recati nella spiaggia di Afandou. Si tratta di una spiaggia piuttosto lunga (circa 2-3 km.) composta da sabbia e ciottoli. Non c’è rimasta particolarmente impressa perché nei giorni successivi abbiamo visto di molto meglio. In ogni caso, tutte le spiagge che abbiamo visitato, alternavano tratti di spiaggia attrezzata a tratti di spiaggia libera. Per un ombrellone e 2 lettini si paga ovunque €8 (€4 per lettino, ombrellone gratuito); con lo scontrino puoi tranquillamente spostarti da una spiaggia all’altra senza dover ripagare. Tutte le spiagge sono dotate di parcheggi vicini e gratuiti. Il traffico era scorrevole fatta eccezione per la città di Rodi. La serata si è conclusa in modo molto tranquillo nel nostro residence.

2 GIORNO

Giornata interamente dedicata alla baia di Anthony Quinn. Semplicemente incantevole! Si trova a pochi km da Afandou, in direzione nord; si raggiunge facilmente poiché è ben indicata.Si tratta di una piccola spiaggia di ciottoli e pietra, acqua cristallina in tutte le tonalità del verde e dell’azzurro; per gli amanti dello snorkeling è sicuramente uno dei luoghi ideali. Infatti i nostri ragazzi hanno passato la giornata in acqua con le maschere. A pochi metri è possibile visitare anche un’altra piccola spiaggia un po’ meno affascinante, ma comunque deliziosa. Una cosa che abbiamo iniziato a notare è stato che ovunque si sente il rumore delle cicale. Prima di tornare a casa, con la macchina siamo saliti sull’altura che domina la baia e abbiamo potuto godere di un panorama mozzafiato. La strada è stretta e con una forte pendenza, senza protezioni, ma il panorama è eccezionale! Anche qui la serata è stata tranquilla.

3 GIORNO: Faliraki Beach

Si tratta di una spiaggia lunga e sabbiosa; acqua discreta (comunque sempre meglio di Afandou Beach). Siamo stati sfortunati poiché soffiava un vento fortissimo che a tratti sollevava parecchia sabbia. Passeggiando in direzione nord siamo arrivati al porto dal quale partono numerose escursioni; quella che più ci intrigava era una mini-crociera su un piccolo sottomarino che ti permetteva di vedere il fondale. Le proposte non mancano e i prezzi sono abbordabili (circa €15-20 a persona). Passeggiando verso sud siamo arrivati ad una meravigliosa spiaggia di sabbia e roccia. La sorpresa che abbiamo avuto è che si trattava di una spiaggia nudisti. Se non vi fate tanti problemi, andateci perché merita. Siamo rientrati presto perché l’intenzione era di andare a passare la serata nella città di Rodi e di provare finalmente un po’ di cucina greca. Rodi dista circa 17 km; l’impresa più ardua è stata trovare parcheggio, perché di sera è molto affollata. Poi ci siamo inoltrati all’interno del labirinto di viuzze, taverne, negozietti, locali… Abbiamo scelto di cenare in uno dei localini del centro: locale caratteristico, personale cordiale, ma faceva sicuramente parte di quei locali che molti definiscono “trappole per turisti”. La qualità del cibo era discreta, ci aspettavamo di meglio. Il conto, pur non essendo particolarmente salato, riportava voci indecifrabili; abbiamo pagato senza discutere e ce ne siamo andati per negozi. Molto belle anche le imbarcazioni del porto.

4 GIORNO

Cambiamo sponda: siamo andati a visitare la parte ovest dell’isola. Ci siamo fermati alla taverna Porto Antico, che mette a disposizione ombrelloni e sdraie gratuiti, previa una piccola consumazione da effettuare anche in spiaggia (chi vuole può tranquillamente pranzare). La giornata era molto ventilata, la spiaggia sabbiosa con dei ciottoli, l’acqua discreta, mossa e piena di alghe, probabilmente attirate a riva dal vento. Rientrando abbiamo scelto di allungare un po’ la strada arrivando fino all’aeroporto, visitando alcune spiagge. Alla sera, nel residence, i titolari hanno organizzato un imperdibile serata karaoke.

5 GIORNO: Lindos

Dista circa 37 km dal nostro residence (anche qui la strada è poco trafficata). E’ una cittadina estremante caratteristica (casette bianche, tetto piatto) che sorge ai piedi di un’altura sulla quale domina l’acropoli. L’auto va obbligatoriamente lasciata fuori dalla città (sono presenti parcheggi gratuiti). In pochi minuti di passeggiata si arriva in centro. Il caldo era soffocante. Appena entrati a Lindos abbiamo incontrato i tipici conduttori di muli, che con €5 ti accompagnano fin sull’acropoli (la salita è fattibilissima anche a piedi). Il giro a dorso di mulo è divertente, soprattutto per i bambini. Arrivati in cima è possibile visitare l’acropoli (€6 a persona, bambini gratis). L’acropoli è quasi in larga parte visibilmente ricostruita, però risulta comunque interessante e il panorama è da vedere. Non andate al bar dell’acropoli perché i pezzi sono da infarto (una bottiglietta di acqua, 33cl: €2.50 e non hanno acqua naturale perché dovrebbero farla pagare € 0.50, come su tutta l’isola). Scesi dall’acropoli abbiamo deciso di andare in spiaggia: ce n’è una accessibile dalla piazza centrale, ma l’abbiamo esclusa poiché molto affollata. Con l’auto, in 5 minuti, abbiamo raggiunto un’altra spiaggetta (visibile dall’acropoli). Anche questa era piuttosto affollata, però il contesto era talmente suggestivo che abbiamo deciso di rimanere. Spiaggia rocciosa, acqua cristallina con tutte le sfumature del verde e del blu, niente vento, ricchissima di pesci. I nostri ragazzi si sono divertiti a fare snorkeling e un’avventurosa traversata da nord a sud a nuoto. Rientrando ci siamo fermati a visitare la spiaggia di Stegna (niente di che) e poi Tsampika Beach. Abbiamo cenato presso la taverna Edem sulla strada che porta a quest’ultima spiaggia. Finalmente abbiamo incontrato la vera accoglienza greca: a gestione famigliare, persone accoglienti, cibo genuino e cucina casalinga. Le nostre pance ringraziano ancora oggi! Alla fine della cena ci hanno offerto dolce, caffè e Mastika (liquore locale). Il conto non presentava sorprese.

6 GIORNO: Tsampika Beach

Spiaggia sabbiosa, acqua cristallina: meravigliosa. Abbiamo passato una giornata di relax facendo lunghi e tranquilli bagni. La spiaggia è ben attrezzata ed è possibile effettuare numerosi sport acquatici. Alla sera, dopo cena, giretto a Rodi per acquistare gli immancabili souvenir.

7 GIORNO

Abbiamo visitato tutte le spiagge della parte nord partendo dall’aeroporto. Il vento era fortissimo, il mare molto mosso, per cui le abbiamo escluse tutte. Siamo arrivati percorrendo la costa fino alla baia di Kalithea. Tra tutte le spiaggette ne abbiamo scelta una completamente diversa da quelle finora visitate: si trattava di una spiaggia probabilmente di origine vulcanica le cui colate scendevano gradualmente nel mare: semplicemente spettacolare. Gli ombrelloni erano piantati nella roccia; sembrava di essere in un paesaggio lunare. Muniti di scarpette abbiamo fatto una lunga passeggiata tra le scogliere e abbiamo scoperto altre due/tre spiaggette molto interessanti. Tornati al residence ci aspettava una serata greca tra piatti tipici e Sirtaki, ma il richiamo della taverna Edem era troppo forte, per cui abbiamo deciso di trascorrere lì la nostra ultima serata a Rodi. Prima di andare a letto, abbiamo fatto un giretto a Faliraki, cittadina dal doppio volto: di giorno spiaggia per famiglie, di sera night, bar, pub, ubriachi stravaccati a terra e ambulanze che li portano via. In ogni caso interessante e alternativa, dato che abbiamo un bambino di 5 anni.

ULTIMO GIORNO

Fatte a malincuore le valigie, partiamo alla volta dell’aeroporto. Consegniamo le chiavi dell’auto al responsabile del parcheggio e ci rechiamo al check-in. Nessun intoppo, alle 10.25 (in perfetto orario) il nostro aereo decolla e dopo circa 2h e 1/2 arriviamo all’aeroporto di Verona.

Un’ultima osservazione: cartelli e menù sono scritti sia in greco che inglese, quindi è consigliata una conoscenza anche basica dell’inglese (comunque tranquilli, lo parlano maccheronico come noi!).

Ciao e andateci, merita!



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