Alla scoperta del Lago di Garda

Alla scoperta di una parte dell'Italia conosciuta forse più dagli stranieri attraverso eleganti cittadine e bellezze naturalistiche
Scritto da: Giovanna C.
alla scoperta del lago di garda
Partenza il: 18/06/2018
Ritorno il: 23/06/2018
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Era un po’ di tempo che insieme a mia moglie progettavamo di visitare e approfondire la conoscenza del Lago di Garda, che pur essendo a pochi chilometri dalla nostra abitazione ci era per buona parte sconosciuto. Partiamo intorno alle 8. L’Autostrada A4 è abbastanza scorrevole e nel giro di un paio d’ore raggiungiamo la nostra prima meta: Gardone Riviera.

Qui è d’obbligo la visita al Vittoriale, residenza storica del poeta Gabriele D’Annunzio. Il Vittoriale si estende per circa nove ettari sulle colline di Gardone, in posizione panoramica, dominante il lago. L’ingresso è costituito da una coppia di archi al cui centro è collocata una fontana. La visita dei giardini e del mausoleo è libera, mentre la visita alla “Prioria” (la casa principale) è guidata. La nostra visita inizia alle 10,20 e dura circa quaranta minuta. Si visitano una ventina di stanze dove ha vissuto il poeta, totalmente sommerse da quasi tremila oggetti, tra i più svariati. Ogni stanza ha un nome e simbologie varie tutte riconducibili a momenti della vita di D’Annunzio. La visita è sicuramente interessante anche se risulta abbastanza difficile comprendere terminologie e simbologie dannunziane. Usciamo un po’ perplessi e dalla piccola piazzetta antistante la casa ammiriamo uno splendido paesaggio del lago di Garda e iniziamo la visita dell’immenso parco. Scendiamo verso la limonaia e il frutteto, poi risaliamo e raggiungiamo il “Ponte delle Teste di ferro” e il “laghetto delle Danze”, risaliamo da un sentiero fino ad una piccola cascatella, con la statua di una ragazza che si lava i capelli, e arriviamo alla “Fontana del Delfino”. Da qui saliamo sulla tolda della nave militare Puglia. Sicuramente il più suggestivo cimelio del Vittoriale. La nave fu donata a D’Annunzio dalla Marina Militare nel 1923. La prua è rivolta verso l’Adriatico e tutte le attrezzature militari sono egregiamente conservate. Passeggiamo sul ponte, scendiamo nel sottoscafo dove è allestito un Museo di Bordo con preziosi modelli di navi e riproduzioni di documenti dell’epoca. Dopo una lunga visita raggiungiamo il Mausoleo situato sulla sommità del Vittoriale, monumento funebre realizzato dall’architetto Maroni dopo la morte di D’Annunzio. Nel pressi del mausoleo un hangar ospita il MAS 96 a bordo del quale il poeta partecipò alla beffa di Buccari. All’esterno l’acronimo “Memento audere semper” riproduce un motto latino coniato dallo stesso D’Annunzio (“ricorda di osare sempre”). Visita sicuramente molto interessante. Ci dirigiamo verso l’uscita, alcune foto alla scultura “STAR” posizionata in posizione panoramica, un’occhiata al grande teatro all’aperto e usciamo dalla struttura. Un veloce spuntino e raggiungiamo l’hotel che ci ospiterà per questa notte: l’hotel Bellevue, situato proprio sulla Gardasena, all’inizio della strada che porta al Vittoriale. L’hotel è in posizione panoramica, con un giardino molto curato e camere con balconcino vista lago. E’ gestito da due sorelle molto gentili e disponibili. La nostra camera è al primo piano, piccola ma confortevole. Un veloce cambio d’abito e scendiamo alla scoperta di Gardone Riviera. Costeggiamo la strada provinciale e vicino al Grand Hotel deviamo verso il lago e il relativo lungolago. Il centro del paesino è piccolo caratterizzato da qualche viuzza ricca di ristoranti e boutique. Per cena scegliamo il ristorante “La Taverna”. Buona cena in ambiente tranquillo.

MARTEDÌ 16 GIUGNO

Dopo un’ottima colazione all’aperto sul terrazzino dell’hotel, salutiamo le proprietarie dell’hotel e ci dirigiamo verso Salò, distante da Gardone pochi chilometri. La cittadina è molto elegante, visitiamo il Duomo, dedicata a Santa Maria Annunziata, l’opera di maggior pregio architettonico, passeggiamo lungo il lungo lago sino all’estremità del paese, passeggiando, al ritorno, nelle eleganti stradine ricche di negozi di abbigliamento. Dopo un paio d’ore riprendiamo l’auto e ci dirigiamo verso la sponda veronese del lago. Evitando l’autostrada, percorriamo la “Gardesana” e raggiungiamo Lazise, sulla sponda orientale, intorno a mezzogiorno. La cittadina è dotata di ampi parcheggi a pagamento proprio in prossimità delle mure. Ottimo! L’edificio più imponente della cittadina è il castello scaligero e la cinta muraria che circonda il centro storico. Edificato intono al 1300 ha tre porte per l’ingresso in città. Noi entriamo dalla porta del Leone che caratterizza l’entrata da sud. Attualmente il castello è di proprietà privata e quindi, purtroppo, non visitabile. Raggiungiamo il porto vecchio dalla caratteristica forma a U rovesciata, circondato da edifici comunali e ristoranti. Da qui si raggiunge il lungolago. Molto ampio con piante e aiuole fiorite è il centro turistico del paese. Tutt’intorno caffè, gelaterie e ristoranti con tavolini all’aperto. Ci piace molto. L’atmosfera è tranquilla e rilassata. Ci sediamo in un bar per un veloce spuntino a base di macedonia con gelato, poi ci addentriamo nelle viuzze che costeggiano il lungolago. Piccole piazzette, negozi di alimentari con prodotti locali, souvenir e negozi di abbigliamento e accessori. Giriamo il centro del paese in lungo e largo poi raggiunta l’auto facciamo rotta verso il vicino paese di Bardolino, dove raggiungiamo l’Agriturismo La Rocca, che ci ospiterà per i prossimi giorni. L’agriturismo è situato sulle colline di Bardolino, a tre chilometri dalla cittadina. a gestione famigliare, composto da due nuclei di case: la zona principale con camere, reception e piscina e la “dependance”, denominata “Il Fienile” con camere e ristorante. Tra i due nuclei circa duecento metri di filari di viti. Uno spettacolo. Noi siamo alloggiato nel “Fienile”. Camera al piano terra, con piccolo giardino privato attrezzato con tavolino e lettini per rilassarci. Tutt’intorno vigneti e uliveti. Se non fosse per il rumore proveniente da una casa in costruzione il silenzio sarebbe assoluto. Siamo soddisfatti della scelta e ci rilassiamo in attesa della cena che abbiamo prenotato nel ristorante dell’agriturismo. Il ristorante è gestito dal uno dei figli dei proprietari, Marco, ottimo chef. La cena è ottima con prodotti freschi e ben presentati. Il conto una piacevole sorpresa e quindi decidiamo che per le prossime sere sarà il nostro ristorante, evitando i locali molto commerciali della cittadina. Dopo cena scendiamo a Bardolino per una rilassante passeggiata in paese.

MERCOLEDÌ 17 GIUGNO

La giornata è splendida, la colazione pure, servitaci nei locali del ristorante dalla graziosa Denise. Intorno alle dieci raggiungiamo Marcianise, parcheggiamo in un comodo parcheggio e ci incamminiamo verso la funivia che ci porterà sulla sommità del Monte Baldo a 1760 metri. Prima di entrare nella cabina ci attende una lunga fila di quasi un’ora, ma ne vale decisamente la pena. La salita viene effettuata in due parti. La prima più corta e la seconda in cabine girevoli che permettono di ammirare a 360 gradi un panorama mozzafiato. In pochi minuti siamo in cima. Passiamo dall’afa del lago a una fresca brezza. Dall’alto si domina tutto il lago di Garda da Sirmione a Riva del Garda. Uno spettacolo! Si distinguono i vari paesi e le cime circostanti. Si può passeggiare tranquillamente senza pericolo sui sentieri e nei prati. Poco distante dalla funivia in un ampio spiazza ammiriamo giovani ragazzi e ragazze che si cimentano con il parapendio. Uno spettacolo nello spettacolo, ali colorate che si librano in aria dolcemente cullati dal vento! In verità c’è anche qualcuno un po’ indeciso, o alle prime armi, che pur provando non riesce a trovare il momento giusto per spiccare il volo… Percorrendo un tranquillo sentiero raggiungiamo il punto più panoramico da cui si può vedere la “fine” del lago e la città di Riva del Garda. Certo le passeggiate sarebbero infinite e c’è anche la possibilità di scendere a Malcesine a piedi, ma questo lo lasciamo a gente più allenata, noi ci accontentiamo di ammirare lo splendido spettacolo della natura e di passeggiare in pieno relax. Ritornando verso la funivia notiamo un gruppo di persone vicino a un recinto. Ci avviciniamo e scopriamo un piccolo allevamento di simpatici alpaca, con i quali è anche possibile passeggiare per la gioia dei bambini. Rientriamo a Malcesine verso le tredici. La discesa è molto più veloce. Nessuna coda e cabine semi vuote. Malcesine è un paese che mantiene una parte medioevale con un piccolo castello, direttamente sul lago e caratteristiche viuzze ricche di negozi di souvenir che scendono verso il lago. Un paese completamente diverso da Lazise o Bardolino, piccolo, con le caratteristiche del borgo. Prima di rientrare decidiamo di visitare Bardolino di giorno. Parcheggiamo nel comodo e capiente parcheggio all’inizio del paese e, passando davanti alla sede del “Club della mezza età- Circolo Anziani” (!!), (la nostra prossima vacanza??), costeggiamo il centro velico e arriviamo sul lungo lago, molto ampio e con aiuole fiorite e molto curate. Ci addentriamo nelle vie interne dove scopriamo negozi dia abbigliamento, accessori e articoli d’arredamento che nulla hanno da invidiare a quelli delle grandi città. Una cittadina molto elegante, ordinata e piena di vita. Rientriamo in agriturismo intorno alle 17 con l’intenzione di un tuffo in piscina, ma una volta in camera la pigrizia e la stanchezza hanno il sopravvento e quindi l’attendiamo l’ottima cena beatamente distesi sopra i lettini!

GIOVEDÌ 21 GIUGNO

Oggi si ritorna a Malcesine. Ma anziché salire con la funivia attraversiamo il lago con un piccolo traghetto, destinazione la sponda bresciana e precisamente Limone del Garda. La traversata dura una ventina di minuti e attracchiamo nel piccolo porticciolo al centro del paese. Ovviamente il tema dominante non può che essere il limone, declinato in ogni sua forma. Saliamo dal porticciolo e seguendo le indicazioni raggiungiamo la “Limonaia del Castello”. Situata nel centro storico si stende su più terrazzamenti per una superficie totale di 1600 mq. Passata di proprietà di alcune delle famiglie benestanti della zona è stata poi donata al Comune di Limone e nel corso degli ultimi vent’anni è stata più volte restaurata e sono state piantante una cinquantina di piante di agrumi: in particolare limoni ma anche cedri, arance, pompelmi. Chinotti. Mandarini e Kumquat. Dai suoi terrazzamenti si ammira una panorama splendido, dominando tutto il paese e spaziando sul lago e sui monti sovrastanti. Una visita molto rilassante e interessante. Scendiamo poi sul lungolago percorrendo ripide stradine, acquistiamo alcuni souvenir e Tizy non rinuncia ad una enorme e dissetante limonata… Si spera di frutti autoctoni! Passeggiando sul lungolago siamo attratti da alcuni cartelloni che sponsorizzano il “Museo del Turismo”. Entriamo e in alcune sale sono raccolti manifesti, poster e fotografie che da inizio secolo testimoniano lo sviluppo turistico della zona. Bello, interessante e istruttivo. Rientriamo a Malcesine con il traghetto dello dodici. Dopo un veloce spuntino la nostra prossima meta sono le “Cascate del Varone” situate a pochi chilometri da Riva del Garda. Lasciamo l’auto in un piccolo parcheggio ed entriamo nel complesso. Fatti pochi passi si giunge alla “Grotta Inferiore”. All’improvviso l’aria, da calda e afosa diventa fresca e la temperatura scende di parecchi gradi. Siamo accaldati e quindi indossiamo un leggero golf e i K-Wai. Entriamo nello stretto corridoio e siamo investiti da un forte rumore di acqua che scorre e dagli spruzzi della parte finale della cascata. Si ha l’impressione di essere in una grotta ma in realtà è una profonda gola scavata dentro la montagna dalla furia delle acqua a una profondità di 55 metri. Spruzzi e pulviscolo acqueo avvolgono il visitatore con un effetto visivo e sonoro incredibile. Ma non abbiamo ancora visto niente. Usciamo e fatti pochi metri l’aria ritorna calda e afosa. Via i K-wai e raggiungiamo la Grotta superiore attraverso una passeggiata nel Parco botanico, ricco di ogni varietà di piante e fiori e conservato benissimo. Il particolare microclima della zona permette a piante di continenti diversi di crescere le une accanto alle altre. Man mano che ci si avvicina alla Grotta Superiore l’aria ritorna fresca e indossiamo nuovamente i provvidenziali K-wai. Attraverso la Grotta Superiore si entra nuovamente nelle viscere della montagna grazie a una galleria scavata nella roccia viva all’inizio dello scorso secolo. Lungo 15 metri questo tunnel consente di penetrare nel massiccio e giungere ad una specie di “imbuto” in cui scorre la cascata. Sulla destra, una specie di “belvedere” permette di godere della scena impressionante dell’acqua che precipita con un frastuono e una violenza inaudita dentro questo imbuto roccioso naturale scavato nel corso dei secoli e profondo oltre 100 metri. Riusciamo a scattare foto molto suggestive anche se macchina fotografica e smartphone escono un po’ bagnati. Inutile dire che siamo fradici ma ne valeva assolutamente la pena e poi i nostri impermeabili ci hanno brillantemente “protetto”. Ancora una passeggiata nel bellissimo giardino e scendiamo verso Riva del Garda con l’intenzione di una passeggiata. La cittadina è molto caotica e trafficata. Inoltre dalle alte montagna fanno capolino nuvoloni neri che non promettono niente di buono, quindi decidiamo di rientrare. Verso le diciassette siamo a Bardolino, un po di relax e la solita ottima cena preparata dallo chef Mauro.

VENERDÌ 22 GIUGNO

È il nostro ultimo giorno di vacanza e purtroppo il bel tempo che ci aveva accompagnato nei giorni precedenti ci abbandona. Il cielo è coperto e minaccia pioggia. Ritorniamo a Lazise. Mattinata tranquilla e rilassante tra lungolago e vie del borgo. Acquistiamo frutta e pizza per un veloce spuntino e ritorniamo in Agriturismo dove, in mezzo al verde e tranquillamente davanti alla nostra camere consumiamo il pasto. Nel pomeriggio, attraversando a piedi la vigna ci incamminiamo verso la piscina, ma il tempo non migliora e quindi decidiamo per una passeggiata nella strade oltre l’agriturismo dove si ammira uno splendido paesaggio tra ville, vigne e olivi che spazia sulla cittadina di Bardolino e su tutto il lago.

SABATO 23 GIUGNO

Rientriamo a Milano. Acquistiamo alcune bottiglie di vino Bardolino, bianco, rosso e rosè, prodotto dall’Agriturismo La Rocca già gustato nelle nostre cene, salutiamo Stefano, Marco e Denise e raggiungiamo senza problemi di traffico il casello autostradale di Peschiera del Garda. È stata una piacevole vacanza, abbiamo scoperto una parte dell’Italia conosciuta forse più dagli stranieri che dagli italiani, scoperto cittadine molto eleganti, pulite e ben organizzate e ammirato bellezze naturali e paesaggistiche.

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Salò

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Dal Monte Baldo

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Il Vittoriale

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LIMONE DEL garda

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Cascate del Varone



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