Alla scoperta dei vulcani dell’Auvergne
Complice la passione di mio figlio per i vulcani e un weekend libero ad agosto, decidiamo di partire per esplorare questa zona della Francia ricca di natura e storia.
“Ici commence l’Auvergne, ici finit la France” recitano cartelloni pubblicitari e t-shirt stampate, inviandoci il messaggio che questa è una regione slow, dove ci si rilassa, si beve del buon vino e si mangia del fantastico formaggio.
Segnalata tra le mete top del 2016 dalla Lonely Planet per i suoi paesaggi inebrianti, fatti di Vulcani- i più grandi d’Europa- e vette di origine glaciale, questa regione va scoperta anche per la natura selvaggia e per i suoi progetti d’arte, oltre che per le imperdibili mucche e i relativi formaggi!
Partiamo da Venezia con un volo easyjet per Lione, che in meno di un’ora ci porta a destinazione e, dopo aver ritirato la nostra auto al noleggio budjet, dormiamo subito in un hotel in aeroporto visto la tarda ora.
La mattina ci alziamo con calma e saltiamo la carissima colazione a pagamento dell’hotel per dirigerci verso la Chaìne des Puys, catena di crateri e cupole laviche lunghe 40 km, inattiva da millenni ma paesaggisticamente super! La nostra prima tappa sarà il Puy de Dòme 1465mt, il punto più alto della zona.
Dopo una colazione con croissant e caffè in autogrill, percorriamo in poco più di due ore la distanza che ci separa dalla meta e arriviamo alla base del vulcano verso mezzogiorno.
La strada per la vetta è ricca di sentieri e natura e meta di molte escursioni estive, noi la percorriamo con un treno a cremagliera, Panoramique des domes. Un trenino elettrico che si inerpica con una pendenza alle volte allarmante e in pochi minuti raggiungiamo l’apice della montagna.
Ps. Se volete fare come noi, portatevi la carta ikea family, otterrete un prezzo vantaggioso!
Si apre un panorama mozzafiato, dove purtroppo domina una mega antenna che scopriamo poi essere una stazione metereologica. Quello che ci stupisce è trovare un tempio di culto gallo romano che risale al 140 d.c. in rovina ma in ristrutturazione.
Pranziamo nel bistro, sulle panchine esterne, godendoci la vista dei crateri ben visibili nella catena montuosa e fotografando i tantissimi parapendii in volo sopra di noi. C’è proprio una scuola di parapendio sulla cima e chi vuole può godersi anche un lancio in tandem con l’istruttore!
Scesi col trenino riprendiamo la nostra super scattante Twingo a noleggio e ci dirigiamo verso la città sottostante: Clermont-ferrand. Parcheggiamo, ma subito ci accorgiamo che è molto ecologica…tram e bus elettrici, tutti in bici, una cittadina di montagna ma tenuta molto bene e con bellissimi spazi verdi. In centro ci attende la cattedrale di Notre Dame in pietra lavica nera, da qui Papa Urbano II tenne il famoso discorso di Clermont, che diede inizio alle Crociate in terra santa.
Il centro è spazioso e ricco di negozi delle catene più prestigiose ed ha una splendida piazza dominata del puy de dome. Vale la visita anche la fabbrica della Michelin che nasce qui e produce gomma e pneumatici per auto da generazioni. Ha uno spazio-museo che per i bambini è molto carino.
Facciamo la spesa in un carrefour e ci dirigiamo verso la nostra sistemazione per la notte: les Volca’lodges de Tournebise.
Ebbene… cercatelo e guardatelo attentamente… perché solo questo posto vale il viaggio! L’oste ci accoglie in questa casa rurale in mezzo alla natura, dove ha sistemato una decina di casette ecologiche in legno davvero spettacolari, ognuna su un pendio della collina e ognuna con cucinetta e bagno.
La nostra cena con formaggi tipici, vino e baguette seduti su portico davanti al bosco è stata fantastica! E per farvi un po’ di invidia… ci sono anche le piscinette jacuzzi sul patio… così, dopo cena, si smaltisce la fatica della giornata tra bolle e stelle in cielo!
Il secondo giorno è dedicato all’esplorazione del parco divertimenti Vulcania. Ovviamente il tema è quello… ma il parco è molto culturale. Insegna con film e video l’attenzione per l’ambiente e propone cinema 3D e cinema dinamici con film sui vulcani e la regione dell’Auvergne.
Devo dire che a noi è piaciuto molto, ci sono anche vari spazi per gli esperimenti che i bambini possono utilizzare liberamente ed un giro esterno. Il parco è sotterraneo, e… per fortuna…perché stamattina pioveva molto! La visita richiede una giornata intera, ed è disponibile gratuitamente l’audioguida in italiano, così anche i bambini possono capire gli spettacoli!
Uscendo dal parco, percorriamo un tratto della famosa Route des fromages dove vengono prodotti 5 tipi di formaggi Doc, alcuni di pecora altri di mucca.
Ci decantano molto la cucina del Volca’lodge e quindi stasera ceniamo dall’oste! Mai scelta fu migliore! Ottima la trouffade, una specialità con patate formaggio e l’affettato del luogo. Tutto accompagnato da birre artigianali. Da provare!
La mattina a malincuore prepariamo le valigie e rientriamo su lione, attraversando le verdi valli della loira. Questa volta la sosta a Lione non ci è permessa ma vedendola da lontano, la annotiamo nella lista delle prossime mete e rientriamo su venezia in una assolata giornata d’agosto.
Al prossimo viaggio!