Alla ricerca di Babbo Natale
Da Tallinn a Rovaniemi in Febbraio
Una settimana in Febbraio nel nord Europa curiosi di vedere come si vive l’inverno a certe latitudini e con la speranza di vedere l’aurora boreale una volta giunti in Lapponia.
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Si parte domenica mattina molto presto dall’aeroporto di Bologna con un volo KLM direzione Amsterdam da dove prendiamo un altro volo, questa volta Air Baltic, che ci porterà a Tallinn capitale dell’Estonia.
L’aeroporto è piccolo e in poco tempo ritiriamo i bagagli e ci ritroviamo nel piazzale degli arrivi, prendiamo un taxi e in una decina di minuti arriviamo nel centro di questa bella città racchiusa da mura medioevali. La temperatura è di -2° e verso sera scenderà ancora ma basterà vestirsi bene per non soffrire il freddo. Alloggiamo nell’hotel Merchant’s, un bel Hotel nel cuore della capitale a pochi passi dalla piazza del municipio che si sviluppa su tre piani all’interno di un palazzo storico con una bella hall decorata da riproduzioni di famosi quadri fiamminghi, cantine ristrutturate per cene e colazioni e anche una bella area relax con sauna. Le camere sono nella norma ma con pavimenti riscaldati che in Estonia in inverno vuol dire tanto.
Sistemiamo i nostri bagagli ed usciamo a visitare questa città con il suo bel borgo medioevale, una città dove tutti parlano inglese. Piccola con i suoi 400.000 abitanti e facilmente visitabile a piedi. Il traffico limitato all’interno delle mura consente di passeggiare tra le tipiche vie acciottolate in tutta tranquillità. La piazza del municipio è il cuore del centro storico circondata da palazzi colorati e storici edifici come l’antica farmacia ancora funzionante e visitabile: Lungo le vie circostanti si trovano stupendi edifici come il famoso ristorante Olde Hansa e caratteristici vicoli dai colori caldi. Decidiamo di fare un pranzo-cena a metà pomeriggio in un bel ristorante con tradizionale arredamento in legno dove mangiamo una buona zuppa di legumi e salmone alla griglia con birra estone di ottima qualità. Gironzoliamo poi per il centro senza un vero itinerario, scattiamo foto un po ovunque tra vicoletti e piazzette con splendidi negozietti artigianali come il suggestivo vicolo Katariin Kaik. Arrivano folate di vento gelido e allora ci si ricorda che siamo in riva al Baltico, siamo anche stanchi e dopo avere scattato foto della piazza sotto le luci della sera facciamo un pò di spesa per avere con noi un minimo di viveri e torniamo in camera.
Lunedì
La colazione del Merchant’s è ottima. Si va da un buffet ricco e anche atipico per noi, salmone, sardine e altri sapori molto forti e, in aggiunta, anche un menù alla carta con vasta scelta. Inizia a nevicare e tutto sommato la cosa non ci dispiace. Le strade e i palazzi imbiancati rendono a questa città medioevale un tocco fiabesco. Ci vestiamo per bene e ci incamminiamo lungo la Pikk, una delle vie principali, fino a raggiungere la porta che si affaccia sul baltico. Torniamo verso il centro costeggiando le alte mura intervallate da belle torri con i tetti rossi. Sotto la neve la città è ancora più silenziosa anche perché è lunedì mattina e molti negozi e locali sono ancora chiusi, come la casa delle teste nere della quale ammiriamo solo il portone. Camminiamo verso la parte nord del centro. Ai piedi della chiesa di San Nicola c’è una bella pista per pattinare sul ghiaccio, siamo tentati ma venendo da un recente infortunio sulla neve rinunciamo e proseguiamo verso la collina di Toompea che regala splendidi panorami sul centro storico: le mura, le torri e i tetti rossi della città. Sulla collina, oltre al castello sede del parlamento estone, domina la grande cattedrale russo-ortodossa dalle caratteristiche cupole a cipolla, poco amata dagli estoni ma molto frequentata dai tanti russi che ancora si trovano da queste parti. Per chi fosse interessato, a tal proposito c’è anche un bel museo dedicato alla vita in Estonia durante il dominio sovietico. Gironzoliamo tra le stradine della collina dove abbondano negozi di souvenir e soprattutto gioiellerie dove si vendono oggetti in Ambra. Scesi di nuovo in centro, entriamo in una antica fabbrica di birra che all’interno ospita un grande ristorante in un’atmosfera tipicamente nordica, dai costumi delle cameriere all’arredamento rustico e spartano alle decorazioni sulle pareti ricche di attrezzature medioevali. Pranziamo con salmone alla griglia, verdure bollite e birra della casa. Facciamo una pausa di un paio d’ore in camera anche perché fa freddo, per poi tornare in un ultimo giro di shopping e foto in notturna dalla collina di Toompea alla piazza del municipio.
Martedì
Dopo una ricca colazione salutiamo il Merchant’s e ci incamminiamo verso il terminal A del porto di Tallinn che raggiungiamo dopo una camminata di trenta minuti rallentata dalle strade ghiacciate. Andiamo al banco della compagnia navale Eckero dove ritiriamo due biglietti per Helsinki precedentemente prenotati e saliamo sulla nave Finlandia, una nave bella e grande che copre gli ottanta chilometri che dividono Tallinn da Helsinki in due ore e mezza, con tanto di intrattenimento musicale e spettacolo di magia passato, su comode poltrone. L’avvicinamento ad Helsinki è reso ancora più affascinante da alcuni tratti di mar Baltico ancora ghiacciato. Attraccati al porto di Helsinki raggiungiamo la stazione centrale con il tram numero 9 e depositiamo le nostre valigie nelle cassette di sicurezza per poi fare una visita di questa città moderna e poco caotica. Raggiungiamo il vecchio porto attraversando l’esplanade, un bel parco che fa da grande spartitraffico. Il tutto è naturalmente innevato o ghiacciato, ma la giornata è bella e non si soffre troppo il freddo. Giunti a market square, la piazza del vecchio porto, siamo colpiti dalla bellezza del mare ghiacciato sul quale si riflette il sole. Raggiungiamo poi la vicina piazza del senato dove domina dall’alto di una grande scalinata la bianca cattedrale protestante e ci aggiriamo nel quartiere Katanajokka tra vie innevate e canali ghiacciati. Torniamo in market square ed entriamo nel bel mercato coperto con tanti negozietti di prodotti tipici, dalla carne di renna al salmone, caviale ecc. Mangiamo un indimenticabile zuppa di pesce. Il freddo comincia a farsi sentire e restiamo a lungo nel mercato coperto sfruttando anche il wi-fi gratuito che a Helsinki si trova ovunque. Passiamo così alcune ore nei centri commerciali per poi tornare in stazione dove un caso più unico che raro ha voluto che lo stesso giorno e nelle stesse ore dovesse prendere un treno anche Gianluca the Blogger di Viaggia e scopri. Dopo i saluti alle 21,30 saliamo sul treno che ci porterà a Rovaniemi, il treno ha un aspetto moderno ed ecologico e le cuccette sebbene siano in stile capsule giapponesi hanno tutto il comfort che serve.
Mercoledì
La notte in treno trascorre serenamente e al risveglio guardando dai finestrini ammiriamo il paesaggio completamente bianco che stiamo attraversando, chilometri di boschi, laghi ghiacciati e villaggi con case in legno multicolore tutto ricoperto di neve. Il viaggio dura 12 ore e dopo una colazione al vagone ristorante alle 10 e 40 arriviamo a Rovaniemi, una delle principali città della Lapponia e vasta regione che comprende il nord di Norvegia, Svezia, Finlandia e una piccola parte di Russia. Il termometro segna -14° e si cammina su uno spesso strato di neve ghiacciata. In venti minuti raggiungiamo a piedi il centro città e il City Hotel dove alloggeremo la notte. Nonostante l’orario riusciamo a fare check in e a sistemare i bagagli in camera. La nostra meta è il villaggio di Babbo Natale che dista dalla città un decina di chilometri e raggiungibile con l’autobus un paio di volte l’ora. Ma noi non vogliamo perdere tempo e con un taxi in pochi minuti siamo all’interno del Santa Claus village dove trascorreremo il resto della giornata.
Prima tappa il centro postale dove tutti sono intenti a scrivere cartoline da inviare in tutto il mondo. Ci sono tanti negozietti con souvenir Lapponi, si attraversa il punto che indica il circolo polare artico e naturalmente c’è un enorme albero di natale e un grandissimo pupazzo di neve. Dopo avere messo il timbro Lappone sul passaporto e aver fatto una discreta fila riusciamo ad incontrare Babbo Natale che in un ottimo italiano ci dà appuntamento per la notte del 24 dicembre mentre gli elfi ci scattano una foto. Pranziamo in un buon ristorante a buffet per poi incamminarci nei boschi circostanti, volendo si possono fare alcune attività come gite con motoslitta o slitte trainate da cani o renne, ma sembrano più trappole per turisti che vere escursioni. Il villaggio chiude alle 17 e dopo le ultime foto prendiamo il bus numero 8 che ci riporta in centro città. Piccola tappa in hotel per poi visitare Rovaniemi di sera: moderna, ricca di luci colorate e piena di turisti. Siamo a fine Febbraio, ma l’atmosfera è quella natalizia, purtroppo la serata nuvolosa ci toglie le speranze di poter assistere ad un Aurora boreale.
Giovedì
Una giornata a Rovaniemi. Scendiamo nel ristorante dell’hotel per un’ottima colazione a buffet per poi tornare in camera un paio di ore prima di trascorrere l’intera giornata a -12° 15°. Nevica e nevicherà per tutto il giorno. Facciamo check out e lasciamo i bagagli in hotel per poi incamminarci tra le strade innevate. Ci dirigiamo verso la parte est dove visitiamo la chiesa principale e alcune strutture pubbliche come comune, teatro e biblioteca opere del famoso architetto Alvar Aalto, ma noi apprezziamo di più alcune sculture di ghiaccio fatte da bambini delle scuole elementari. Torniamo verso il centro facendo una sosta allo stadio che in questo periodo dell’anno viene usato dai bambini come campo scuola per lo sci di fondo. Poi sosta riscaldamento in uno dei due centri commerciali e camminata nella via principale dove, oltre a diversi negozietti c’è anche un mercatino di oggetti tradizionali. C’è anche una mensa per poveri con tavoloni e panche. Il profumo è inviante e ci vengono offerti due piatti di zuppa con carne e verdure, non volendo essere pagati non ci resta che fare un offerta all’associazione che gestisce la mensa. Ci dirigiamo poi verso l’Artikum, il museo dell’artico dove visitiamo usi e costumi della civiltà Lappone e interessanti saloni dedicati alla natura di queste latitudini. Pausa caffè con fetta di torta e poi si esce per una lunga passeggiata attraverso i sentieri che costeggiano il fiume che in realtà riconosciamo solo per i ponti che lo sovrastano dato che attorno a noi tutto è bianco. Nevica forte e anche il cielo è dello stesso colore del terreno innevato. Se non fosse per la città alle nostre spalle sarebbe difficile potersi orientare. Continuiamo la nostra camminata artica tra i silenzi della natura rotti soltanto dai nostri passi e da qualche motoslitta che passa sul fiume ghiacciato. E’ un’atmosfera veramente nuova per noi, nevica da tutto il giorno ma le basse temperature fanno si che non ci bagniamo più di tanto. Tornati in città entriamo da Hesburger una catena fast food finlandese, ormai si è fatto buio, recuperiamo i bagagli e con un taxi andiamo in stazione per prendere il treno che ci riporterà ad Helsinki.
Venerdì
Anche nel viaggio di ritorno tutto va per il meglio e alle 9 del mattino ci ritroviamo ad Helsinki 900 km più a sud della sera precedente. Come ultima notte in Finlandia, grazie anche ad una occasione, abbiamo prenotato una camera al Radisso, un lusso che devo ammettere ci piacerà molto. Siamo anche fortunati perché la camera è subito disponibile così che ci sistemiamo con calma prima di uscire diretti alla piazza del mercato dove prendiamo un traghetto che ci porterà sull’isola di Somellina. Il mare è meno ghiacciato rispetto a quello visto due giorni prima e dopo una navigazione di 15 minuti arriviamo su quest’isola che in passato è stata una fortezza svedese a difesa delle incursioni russe… che a loro volta hanno influenzato lo stile dell’isola con le loro costruzioni. La giornata in partenza è bella e regala bei panorami con isolotti circondati dal ghiaccio, sbarchiamo e subito entriamo in un bel localino che ricorda una dacia russa, gustiamo un’ottima zuppa di formaggio e renna. Usciamo e il tempo peggiora in fretta. Ci incamminiamo lungo la strada principale molto ghiacciata, tanto che preferiamo mettere i ramponcini alle scarpe, verso i bastioni che danno sul mare, che a sua volta è completamente gelato regalandoci così uno scenario unico. Comincia a nevicare sempre più forte fino a quasi impedire la vista davanti al nostro cammino. Torniamo al molo e col traghetto siamo di nuovo a market place per poi fiondarci nel mercato coperto e gustarci un’altra ottima zuppa di pesce. Usciamo e andiamo nella vicina piazza del senato dove c’è l’imponente cattedrale luterana che visitiamo all’interno lasciandoci alquanto delusi, trascorriamo poi il pomeriggio girovagando alla scoperta di nuove zone e pause dal gelo nei centri commerciali per poi tornare nel nostro lussuoso hotel dove ci facciamo una meritata sauna.
Sabato
Dormiamo benissimo in un letto da ricordare, scendiamo per la colazione e ci troviamo di fronte ad un buffet da fare invidia alla dispensa di master chef. Lasciamo i bagagli nella hall ed usciamo per un ultimo giro di Helsinki. Ci dirigiamo a nord della stazione e raggiungiamo un bel parco completamente innevato dove la gente corre su sentieri ghiacciati senza alcun problema. Al centro del parco c’è un lago ghiacciato che noi attraversiamo solo dopo avere visto farlo ad altri. Ultimo giro tra le vie moderne e ricche della capitale poi, ritirati i bagagli, con il treno dalla stazione centrale in mezz’ora raggiungiamo l’aeroporto, check in automatico e volo KLM Helsinki Bologna con scalo ad Amsterdam.