Alla ricerca delle terre dell’Andalusia

07/06/2009 – Ronda Partiamo da Malpensa alle 7.30 entusiasti di iniziare finalmente il nostro itinerario studiato a puntino giorno per giorno, alla ricerca delle terre dell’Andalusia. Arriviamo a Malaga poco dopo le 10, qui iniziamo la ricerca dell’agenzia dalla quale abbiamo affittato la macchina (già pagata!), ma ci attende una bella...
Scritto da: stefaniab
alla ricerca delle terre dell'andalusia
Partenza il: 07/06/2009
Ritorno il: 20/06/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
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07/06/2009 – Ronda Partiamo da Malpensa alle 7.30 entusiasti di iniziare finalmente il nostro itinerario studiato a puntino giorno per giorno, alla ricerca delle terre dell’Andalusia. Arriviamo a Malaga poco dopo le 10, qui iniziamo la ricerca dell’agenzia dalla quale abbiamo affittato la macchina (già pagata!), ma ci attende una bella sorpresina … in quanto lo sportello dell’agenzia non riesce ad accettare la carta di credito per la caparra per di eventuali danni al veicolo e dopo vari problemi non riuscendo a trovare una soluzione ci rivolgiamo ad un’altra agenzia… pagando nuovamente! Siamo molto dispiaciuti ma non possiamo rovinarci di certo la vacanza … a quindi inizio il nostro viaggio … Ci addentriamo attraverso colline e montagna, ricoperte da una fitta vegetazione, dove è possibile ammirare colline di ulivi, fichi, limoni e aranci.

Ci fermiamo per una breve spuntino lungo la strada a Yunquera presso il Bar casa pedro, rimaniamo stupiti del conto in quanto per 4 panini di jamon serrano (tipico prosciutto crudo affettato con il coltello), 2 birre, 1 coca, 1 acqua e caffè spendiamo 13 € in totale! Dopo circa mezzora arriviamo finalmente alla nostra prima tappa … RONDA! Il nostro albergo Hotel Sierra Hidalga è molto carino le camere sono curate, si trova un po’ fuori, ma ci risulta comodo in quanto dista solo pochi minuti di macchina dal centro.

Appena entrati nella cittadina ci imbattiamo in 2 cavallerizzi andalusi, un uomo e una donna quest’ultima cavalca lateralmente con una sola staffa come le donne di un tempo, entrambi indossano i tipici costumi andalusi…Sembrano davvero usciti del film di zorro! Ronda si trova sopra un Canyon, sopra il quale è possibile ammirare il maestoso ponte nuevo, molti resti delle vecchie mura e i bagni arabi.

Decidiamo di fare una sosta in un locale per bere qualcosa , entrando scopriamo subito un particolare carino, dietro al bancone sono appesi moltissimi prosciutti (jamon serrano) , il locale è pieno di gente che mangia al bancone e di camerieri che corrono avanti e indietro … un’ atmosfera che ci fa entrare subito nel clima Andaluso.

La sera ceniamo in un piccolo locale che si trova nella piazza fuori le mura, il locale è molto caratteristico, mangiamo molto bene… salmone alla plancia (salmone alla pistra) e tagliata con verdure (corte con verduras) e il prezzo risulta abbordabile.

Dopo cena decidiamo di fare un giro nel centro e vicino alla plaza de Toros, la più antica di tutta la Spagna, ci imbattiamo in un’orda di piccole e grandi flamenchite che probabilmente hanno appena terminato il loro saggio … davvero pittoresche!

08/06/2009 – Arcos de la frontera – Jerez de la frontera Partiamo da Ronda … durante il tragitto facciamo tappa a Arscos de la frontera, la cittadina risulta molto tranquilla sono presenti alcuni mirador (punti panoramici) dai quali è possibile ammirare l’immensa distesa dove primeggia il giallo oro degli splendidi girasoli, facciamo una breve passeggiata tra le piccole viuzze, le case bianchissime e i bellissimi balconi fioriti.

Ripartiamo così alla volta di Jerez de la frontera, arrivati dopo un po’ di difficoltà troviamo l’ Hotel Caudalete dove ci aspettano camere confortevoli con un’abbondante e varia prima colazione.

Nel pomeriggio facciamo un giro della città ma per errore ci ritroviamo nella parte peggiore in quanto si trovano solo cantieri e chiese lasciate andare … inizia anche a piovere ma fortunatamente troviamo le indicazione di una bodega di sherry che è possibile visitare .. Corriamo così al riparo! La bodega è quella di Tio Pepe, la visita inizia dal giro in trenino che ci porta all’interno dell’azienda percorrendo un giardino con piante curatissime, viti ornamentali fatte crescere in altezza che formano una tettoia… qui alzando la testa è possibile ammirare tutti i grappoli che scendono…Davvero carino! Le cantine sono immense all’interno le botti sono posizionate sdraiate e accatastate una sopra l’altra fino ad un massimo di tre, questo permette il corretto invecchiamento dello sherry, ogni botte inoltre è decorata o firmata da personaggi illustri.

La guida ci racconta poi una simpatica tradizione, nata dalla scoperta di alcuni topolini che vennero trovati a bere dello sherry.

A proposito di questa simpatica scoperta all’interno di una cantina è stato posizionato un bicchiere pieno di sherry con una scaletta per agevolare il simpatico topino a berlo.

La visita termina con una piccola degustazione di sherry e tapas compresa nel costo del biglietto di 15 € …Tutto molto gradito! La sera ceniamo a base di tapas in una piccola taverna nel centro.

09/06/2009 – Cadice La nostra meta di oggi sarà Cadice, la città si trova su una piccola penisola che si trova sull’oceano Atlantico … l’atmosfera che si respira qui è piacevole e gioiosa, tra le varie cose da vedere è possibile visitare la cattedrale e la torre … dietro alle sue numerose campane è possibile ammirare il paranoma della città dall’alto.

Addentrandoci nei vicoli del centro arriviamo alla piazza dei fiori dove ci sono alcune bancarelle, vicino si trova un grosso mercato di pesce, frutta e verdura.. Qui regna un clima molto allegro.

A pranzo non possiamo che non abbuffarci con una meravigliosa pescados y mariscos fritos (frittura di frutti di mare)!… Prima di ripartire ci fermiamo sull’immensa spiaggia di finissima sabbia per una breve sosta e un po’ di relax.

La sera torniamo a Jerez dove andiamo a vedere uno spettacolo di flamenco in un locale vicino al centro, la Taverna del Flamenco il costo è di 15 € e include spettacolo e consumazione.

Lo spettacolo è molto caratteristico, a turno si esibiscono i ballerini accompagnati da canti malinconici con l’accompagnamento della chitarra … molto piacevole!

10/06/2009 – El Rocio – Parco della Doñana – Siviglia Lasciamo Jerez direzione Parco della Doñana, arrivati a destinazione facciamo tappa al piccolo paesino di El Rocio, qui sembra di essere in un film wester, tutto il terreno é ricoperto di terra gialla, e le costruzioni ricordano i saloon dei vecchi film, inoltre davanti alla chiesa gremita di gente è fermo un carretto trainato da due asini … davvero carina come immagine! Adiacente è presente una piccola laguna dove è possibile ammirare moltissimi animali liberi del parco nazionale come cavalli, fenicotteri, cicogne, aironi e molte altre specie di uccelli.

Da qui partono le visite guidate al parco, purtroppo però non riusciamo a fare la visita in quanto siamo arrivati in tarda mattinata e la visita del pomeriggio parte alle 17.30 e dura circa 3 ore e mezza e non riusciremmo a farcela con i tempi.

Decidiamo così di provare a fare l’itinerario a piedi per vedere di avvistare lo stesso qualche animale, rimaniamo un po’ delusi in quanto riusciamo ad avvistarne solo in lontananza.

Partiamo alla volta di Siviglia e del nostro albergo Silken Al Andalus, l’hotel è di recente costruzione ed immenso, le camere sono molto curate con un arredamento moderno anche la hall è davvero spettacolare…Anche la qualità/prezzo risulta molto buona! Dopo aver sistemato i bagagli ci prepariamo per la serata e … Abituati al clima un po’ freschino di Jerez e con l’aria condizionata dell’ albergo sparatissima ci vestiamo con abiti lunghi … Appena varcata la soglia dell’albergo per uscire però ahhhhh…Un fon ci aspetta fuori con i suoi 41° C alle 19.00 … Panico! Nel pieno smarrimento dovuto al caldo, iniziamo la nostra visita dai bellissimi giardini vicino al centro qui troviamo moltissime piante gigantesche tra cui moltissimi caucciù, al termine del parco arriviamo in piazza di Spagna.

La particolarità di questa piazza stà nella sua pianta semicircolare, adiacente alla quale è presente un meraviglioso palazzo con una facciata di mattoni rossi e decorazioni in ceramica blu.

Proseguiamo di qui dirigendoci verso il centro della città a parer mio la più bella di tutto il nostro tour … in questa splendida città dall’atmosfera frizzante e gioiosa è possibile visitare molto tra cui la Cattedrale che racchiude la moschea Maggiore dove al suo interno è sepolto Cristoforo Colombo, la torre della Giralda, l’Alcazar, antica residenza reale in cui si possono visitare anche i Giardini e la plaza de toros.

La sera una parte molto caratteristica della città è il Barrio de Santa Cruz, il quartiere più animato di Siviglia, qui sono presenti molti locali per gustare molti tipi di tapas, e godere della vita notturna.

Ceniamo in un locale caratteristico Bar Patanchon , mangiamo discretamente ensalada mixta e rollos de calabacín y Gambetti (insalata mista e involtini di zucchini e gambetti), ma rimaniamo un po’ delusi dal servizio e dai servizi! 11/06/2009 – Siviglia La giornata di oggi sarà dedicata interamente alla visita della città, dopo aver fatto rifornimento di acqua ci dirigiamo verso l’Alcazar, costo della visita € 8, il palazzo è davvero incantevole e curatissimo con i suoi giardini arricchiti dai moltissimi fiori, le sue decorazioni in stile arabo, le volte lavorate e le porte intarsiate in legno.

La nostra intenzione sarebbe ora quella di proseguire con la visita alla cattedrale e della torre della Giralda, ma rimaniamo fregati in quanto oggi è la giornata del Corpus Cristi ed è tutto chiuso … pazienza..Vorrà dire che ci toccherà tornare! A questo punto i nostri programmi cambiano, ci indirizziamo così verso la plaza de toros per la visita guidata, qui troviamo una simpatica guida che al costo di 6 € ci fa vedere l’arena, ci racconta della nascita della corrida e di alcune tradizioni legate alle peripezie dei toreri.

A questo punto stremati dal caldo ci concediamo un veloce spuntino alla taverna Meson cinco jotas … caro e porzioni ridotte! Ritorniamo così in albergo per un bel tuffo rinfrescante in piscina! Dopo la rinfrescata, ci prepariamo per l’ultima serata al caldo in questa splendida città, ceniamo nuovamente a base di tapas in un locale tipico con i prosciutti appesi al bancone Bar las Teresas nel quartieri di Santa Teresa, mangiamo molto bene tapas miste, jamon serrano(prosciutto crudo tipico), boquerones fritos (acciughe fritte), pulpo a la parrilla (polpo alla griglia) ed inoltre la cameriera è molto simpatica! Facciamo sosta in altri localini, Bar Santa Cruz, dove mangiamo al bancone un mix di tapas molto buone, il cameriere è molto pittoresco, scrive l’importo la cuenta (il conto) sul bancone con un gessetto, il locale è frequentato molto dai local (persone del posto) … non potete non farci un giro! 12/06/2009 – Carmona – Ecija – Cordoba Partiamo un po’ dispiaciuti da Siviglia alla volta di Cordoba, lungo il tragitto facciamo tappa nei paesini di Carmona e Ecija, tipici paesini caratteristi con viuzze strette e casette bianchissime.

A Ecija abbiamo modo di ammirare molte cicogne che hanno nidificano sui tetti di alcune chiese, i loro nidi sono davvero enormi e loro davvero maestose con i loro corpi esili e i loro becchi lunghissimi.

Ripartiamo così alla volta di Cordoba, il nostro albergo Eurostars Las Adelfas è un po’ fuori quindi molto tranquillo! …Il parcheggio interno è gratuito e le camere sono curate. La città è carina, tra le cose più importanti da visitare non può mancare la visita alla Mezquita, costruzione musulmana alla quale si è aggiunta l’influenza occidentale. Inizialmente era una moschea molto importante e al suo interno durante il XVI secolo fu costruita una cattedrale, da allora è diventato un unico esempio dell’unione delle due religioni.

Al suo interno sono presenti una spettacolare infinità di colonne, di marmo e granito che formano una serie di archi di pietra bianca e rossa, al centro della stessa si trova la splendida cattedrale, imponente con il suo altare e moltissime decorazioni cristiane.

A Cordoba è possibile ammirare inoltre il castello De Los Reyes Cristianos con le sue mura che fanno da ingresso al centro storico e l’imponente ponte romano sul fiume Guadalquivir.

La sera ceniamo in un locale vicino alla Mezquita, Bodegas Mezquita, mangiamo molto bene a base di tapas tra cui il conosciuto e dai noi molto gradito chorizo (salsiccia molto speziata) e la tortilla de patata (frittata di patate) e molte altre varietà di tapas, tutto ad una modica cifra.

13/06/2009 – Granata Ed eccoci giunti a metà del nostro itinerario … oggi partiremo alla volta di Granada e della tanto attesa Alahambra.

Durante il tragitto abbiamo modo di ammirare distese di ulivi e girasoli a perdita d’occhio che piano piano si trasformano in vegetazione rada … la Sierra Nevada.

Arrivati a Granada seguiamo le indicazioni del navigatore, nonostante sia sconsigliato dalla guida, e ci ritroviamo al centro della città … grandissimo errore! Qui regna un caos incredibile, le viuzze sono molto strette e c’è davvero una calca di gente! Dopo un attimo di panico, troviamo un ufficio turistico dove un impiegato, prima tentenna in quanto nemmeno lui conosce la via del nostro albergo poi si informa meglio e ci indica una strada che esce dalla città e ci fa arrivare al nostro hotel Macià Real De La Alhambra.

Si trova un po’ fuori mano ma per fortuna è vicinissimo alla fermata del bus che ci risulta molto comodo, inoltre è molto confortevole, camere molto curate, piscina e carambola … e il personale si rileva disponibile e carino nel darci indicazioni e suggerimenti per le nostre visite! Sistemati i bagagli, iniziamo la visita della città, decidiamo di fare un tragitto suggerito dalla nostra guida passando da piccole viuzze che ci portano a visitare il cuore del quartiere gitano dove è possibile trovare molti gitani che vivono per strada con famiglie al seguito, traendo profitto di quello che riescono a vendere con le loro bancarelle e i prodotti fatti da loro.

Il nostro giro termina su una terrazza, Piazza San Nicolas dove troviamo molti gitani con le loro bancarelle e la loro musica, da qui si ha una bellissima vista sulla Alahambra dove è possibile ammirarla in tutta la sua estensione. E’ arrivata l’ora di cena ci fermiamo quindi alla Bodega Castaneda, mangiamo molto bene, il cameriere è molto simpatico e pittoresco, inoltre il locale è frequentato da molta gente del posto … buon segno! La cena è a base di tapas miste calde e fredde, tra i piatti caratteristici gustiamo delle Berenjena al horno (melanzane al forno) che ricordano molto le nostre melanzane alla parmigiana, formaggi e salumi vari tra cui il chorizo (salame piccante) … il tutto accompagnato da fiumi di birra.

Alle 23.00 abbiamo il nostro ultimo autobus, ritorniamo così in albergo e dopo una partitina a carambola a lato piscina andiamo a dormire.

14/06/2009 – Granata La nostra giornata oggi sarà all’insegna della Sierra Nevada , il ragazzo della reception ci consiglia alcuni paesini caratteristici da visitare pueblos bloncos (bianchi villaggi). Ci dirigiamo verso la sierra e salendo incontriamo alcuni piccoli paesini decidiamo di fermarci all’ultimo Capileira a quota 1400 m, questi luoghi sono molto caratteristici con le casette bianche, i balconi pieni di coloratissimi fiori e soprattutto qui regna una pace incredibile in quanto in giro non si trova nessuno solo cani e gatti pronti alle coccole dei turisti.

Nonostante siamo a quota 1400 il sole è molto caldo e ci sono ben 36°! Pranziamo in un piccolo bar El Cascapenas dove gustiamo dell’ottimo chorizo con verdure. La sera restiamo in albergo in quanto la giornata di domani sarà molto piena! 15/06/2009 – Granata Oggi sveglia alle 7.30 in quanto abbiamo prenotato i biglietti per l’Alahambra costo della visita 11 €, e tra l’autobus e la prenotazione per le ore 10 non possiamo sgarrare sulla nostra tabella di marcia altrimenti non ci faranno entrare! Arriviamo all’ingresso dopo un po’ di avanti e indietro, in quanto la biglietteria e dall’altra parte dell’ingresso e le indicazioni non sono molto precise! L’imponenza di questa cittadella si può riscontrare già dall’ingresso, la visita comincia dal Palacios Nazaríes, appena entrati rimaniamo subito estasiati dalla meraviglia che si presenta ai nostri occhi, le stanze sono decorate in stile arabo, le volte sono interamente scolpite nella pietra e decorate.

Anche le porte e i portoni sono intarsiati in legno e le pareti sono rivestite completamente di piastrelle coloratissime di porcellana … non c’è un angolo che sia trascurato! All’ interno dell’intero palazzo viene ripetuta una scritta in arabo che rassomiglia a una decorazione la quale significa: “Non v’è altro vincitore se non Allah”.

Un’altra particolarità che abbiamo osservato è quella che all’interno di alcune stanze è possibile trovare alcune fontane, che proseguono fino ai cortili attinenti, come se i palazzi e i giardini fossero una cosa unica tra loro.

I giardini all’interno sono davvero bellissimi e giganteschi, sono presenti immensi corridoi di pini che collegano i vari palazzi, moltissime fontane e molteplici varietà di fiori.

Inoltre è presente un piccolo anfiteatro, dove vengono svolti tutt’ora degli spettacoli e la cornice qui è davvero molto particolare.

La nostra visita termina con la visita dell’ Alcazaba la zona militare dove saliamo sulla Torre della Vela dalla quale è possibile ammirare tutta la città.

Pranziamo un po’ tardi in una locanda Antigua Bodega Castaneda vicino a plaza Nueva, mangiamo dell’insalata mista e dell’ottima tortilla de patata, spendiamo poco e il servizio è buono.

Dopo un breve break in albergo e una breve partita a carambola, siamo pronti per la cena, le nostre intenzioni sono quelle di cercare un ristorante arabo, troviamo così un locale arabo Kasbah, il posto è molto carino,ma all’ arrivo delle portate rimaniamo molto delusi in quanto il servizio è pessimo ed è tutto congelato è scaldato nel microonde .. Terribile davvero! Per consolarci decidiamo così di tornare alla Antigua Bodega Castaneda e ci gustiamo il dessert l’arroz con leche (riso con latte) e il budino della casa (pudin) … ottimi entrambi! 16/06/2009 – San Josè Salutiamo così Granada .. Per ripartire alla volta dell’ultima tappa del nostro viaggio all’insegna del mare e del relax … San Josè immerso nel parco naturale di Cabo de gata.

Durante il tragitto attraversiamo la zona dove Sergio Leone girò molti dei suoi “spaghetti wester” ovvero il Deserto di Tabernas, qui sono stati ricostruiti i set cinematografici dove vengono organizzati ogni giorno spettacoli di indiani e cowboy per i turisti.

Ci fermiamo sulla strada e da lontano è possibile scorgerne uno, dove si possono vedere le tende e i saloon, nella zona è possibile ammirare anche dei piccoli canion davvero l’ambientazione ideale per girare un film wester.

Lungo il tragitto passando attraverso l’autostrada possiamo ammirare di sfuggita una città davvero particolare Gaudix, nella quale parti di alcune case sono scavate nella roccia.

Dopo circa un’oretta arriviamo all’interno della provincia di Almeria chiamata “Il mare di plastica”, passiamo attraverso le città di La boca de los frailes e El pozo de los frailes, qui si è davvero nel mezzo di un paesaggio apocalittico, montagne brulle, terra desertica e serre a perdita d’occhio…Un’immagine davvero desolante! Dopo questa vista finalmente troviamo le indicazione per San Josè e facilmente raggiungiamo la nostra sistemazione La posada de paco.

L’albergo risulta molto tranquillo, le camere molto semplici e la colazione buona.

Il paesino è carino e tranquillo e in questo periodo non ci sono per fortuna ancora molti turisti.

Partiamo alla ricerca delle spiagge vicine poco fuori troviamo le indicazione per due spiagge, la Playa de los genoveses poco distante e a 3,5 km la Playa Monsul.

Il paesaggio qui è davvero spèttacolare in mezzo a questa distesa arida nel nulla, si ergono molteplici fichi d’india e agave con fiori giganteschi, e in fondo è possibile ammirare l’intenso blu del mare.

Andiamo così alla scoperta della Playa de los genoveses … E davvero immensa ed è quasi completamente deserta ci sono alcuni alberi che formano una sorta di piccola pineta per ripararsi un po’ dal sole cocente.

La sera ceniamo in un ristorante El Tempranillo vicino al porto, una splendida paella di pesce spendendo 16 € a testa e troviamo anche una cameriera molto simpatica e carina.

17/06/2009 – San Josè La giornata di oggi la passiamo interamente all’insegna del mare e del relax presso la Playa Monsul, la prima cosa che colpisce è il paesaggio che si vede percorrendo la strada sterrata che porta alla playa di MONSUL, da lontano si vedono delle palme ed il mare luccicante e si incontra un mulino abbandonato su una collinetta all’inizio della strada.

Qui sono presenti alcune dune che terminano sulla spiaggia, la sabbia e molto fine e ci sono alcune calette separate una dall’altra dalle rocce dalle quali è possibile trovare qualche angolo di ombra.

L’acqua è trasparente e tiepida rimaniamo qui tutta la giornata! Qui le spiagge sono miste è possibile vedere molti nudisti ma anche tante persone con il costume .. Davvero strano! La sera ceniamo al Restaurante Malibù accanto al porto un’ottima grigliata di pesce alla modica cifra di 15 € a testa.

18/06/2009 – Parco cabo de gata Oggi ci avviamo alla visita del parco naturale di Cabo de gata, sperando di vedere finalmente i fenicotteri che si radunano sulle saline prima della migrazione in Africa.

Arriviamo al faro con l’auto, qui è presente un piccolo ufficio informazioni, dove troviamo un simpaticissimo personaggio che inizia a raccontarci vita, morte e miracoli delle leggende e della storia di quel luogo.

E’ davvero molto simpatico e nonostante dietro di noi ci siamo alcune persone in fila, continua a parlare e sembra davvero molto appassionato del lavoro che fa e della storia di quel posto.

Sotto il faro è possibile vedere una formazione di scogli particolare chiamata dalla guida “il dito de dios”, dove in antichità si credeva finisse il mondo e dove si diceva che Ulisse venisse richiamato dal canto delle sirene.

Ci avventuriamo scoprendo alcuni angoli di paradiso lungo la costa qui troviamo alcune calette molto belle.

La zona prima del faro invece è davvero desolante è tutto semi deserto, sulla spiaggia ci sono molte barche di pescatori vecchie che sembrano abbandonate, come anche le case vicine, questa vista ci delude un po’ e proseguiamo.

Ci dirigiamo così verso le postazioni di avvistamento sulle saline e con il binocolo riusciamo a vedere molte specie di uccelli e fenicotteri bellissimi… anche se sono un po’ lontani! Decidiamo di proseguire il nostro giro, seguendo le indicazioni del simpatico operatore dell’ufficio turistico, partiamo alla ricerca della spiagge di Playazo, lungo la strada incontriamo il piccolo e ora in parte desolato paesino di Rodalquilar, un tempo era funzionante una grande miniera d’oro di cui ora restano solo le rovine.

La guida segnala che ai tempi quando era in funzione la miniera, qui vivevano circa 4000 persone delle quali ora ne sono rimaste appena 40! Proseguiamo verso Playa Playazo …È davvero immensa e si trova all’interno di una scogliera erosa dal vento di un colore giallo ocra…Davvero un paradiso! Durante la strada del ritorno facciamo una breve tappa a Isleta de moro, un paesino molto piccolo di pescatori, con meravigliose casette bianche e blu.

La sera ceniamo nuovamente al Malibù accanto al porto un’ottima grigliata di pesce alla modica cifra di 15 € a testa.

19/06/2009 – San Josè L’ultima giornata la trascorriamo interamente nella lunghissima spiaggia Playa de los genoveses all’ ombra degli alberi.

La sera ceniamo nuovamente nel ristorante della prima sera El Tempranillo vicino al porto e ci consoliamo per l’ultima sera con l’ennesima mangiata di pesce gazpacho (zuppa di pesce).

20/06/2009 – San Josè Ed ecco arrivato il giorno della partenza … abbiamo ancora un po’ di tempo quindi ne approfittiamo per trascorrere l’ultima mattinata in spiaggia andiamo nella piccola spiaggia vicino la porto.

Pranziamo in un bar sulla spiaggia di San Jose gestito da un italiano Heladeria Vittoria, ci gustiamo una freschissima insalata mista ed per finire un buonissimo caffè, poi pronti via verso Malaga.

L’aereo parte alle 20.30 e dopo un volo molto turbolento , dovuto ad un forte temporale in Italia … Atterriamo a Milano e termina qui il nostro viaggio… Ma pensiamo già alla prossima meta! E per finire un paio di considerazioni… Parcheggi: prima di partire avevamo un po’ di preoccupazioni per il posteggio, ma a parte Cadice dove abbiamo pagato, per le altre località abbiamo sempre trovato parcheggio gratuitamente fuori o dentro l’hotel.

Inoltre a Granada e Siviglia i mezzi pubblici sono molto comodi! Pernottamento: abbiamo cercato di scegliere alberghi non troppo costosi (il più costoso camera doppia/giorno 65 €) e nonostante avessimo prenotando da internet abbiamo trovato Hotel molto belli e tutti a 4*! Consigli culinari: Tapas: sono delle piccole porzioni di antipasti una sorta del nostro aperitivo, sono molto varie e ci può essere davvero di tutto … tra le quali consigliamo: bocadillo (piccoli panini morbidissimi farciti in vario modo come carne salata o pomodoro), albondigas en salsa ( polpette di carne ), tortilla de patata (frittata di patate), olive, chorizio fresco (salciccia molto saporita), chorizo (salame piccante), rollos de calabacín y Gambetti (involtini di melanzane e gamberetti).

Colazione: tosdada salata (pane tostato con pomodoro schiacciato e olio di oliva), tosdada dolce (pane tostato con marmellata) , caffè con leche (ceffèlatte), cafè solo (caffè nero) ed infine succo di arancia, sempre fresco con arance dolcissime anche a Giugno!



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