Alla fine dell’Europa

Ciao a tutti! Spero che il racconto possa essere utile a quanti di voi vogliano recarsi in Portogallo. All'inizio del viaggio non sapevo molto cosa aspettarmi, sia per me che per il mio ragazzo era la prima volta che ci recavamo in Portogallo e comunque le persone che conoscevamo avevano fatto tutte un altro itinerario (Lisbona e costa Nord)...
Scritto da: ermy
alla fine dell'europa
Partenza il: 22/08/2006
Ritorno il: 30/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Ciao a tutti! Spero che il racconto possa essere utile a quanti di voi vogliano recarsi in Portogallo.

All’inizio del viaggio non sapevo molto cosa aspettarmi, sia per me che per il mio ragazzo era la prima volta che ci recavamo in Portogallo e comunque le persone che conoscevamo avevano fatto tutte un altro itinerario (Lisbona e costa Nord) rispetto al nostro.

Partenza il 22 agosto con volo di linea Air Portugal da Roma Fiumicino alla volta di Lisboa. Da qui abbiamo prenotato solo l’aereo in agenzia perchè avevamo difficoltà a trovarlo, essendoci ridotti a prenotare 10 giorni prima… Abbiamo noleggiato la macchina con AVIS e prenotato gli hotel da qui su internet e ci siamo trovati bene.

Ritiro della macchina in aeroporto e partenza alla volta dell’Algarve, meravigliosa regione Sud del Portogallo. Abbiamo prenotato in un piccolo hotel ad Albufeira, sulla costa. Anche a fine agosto lì è altissima stagione, come Ferragosto da noi. Siamo rimasti in Algarve dal 22 al 28 agosto, cambiando spiagge tutti i giorni; le spiagge più belle che abbiamo visto sono state Praia da Galè e Praia da Oura, vicino Albufeira. Dappertutto ci sono calette di sabbia dorata alternate a roccia color ocra; il mare è pulito e freddo ma il bagno si fa volentieri, visto il clima molto caldo e secco. La sera Albufeira ha un bel movimento. Siamo stati sia al centro antico, ricco di localini all’aperto, molti anche con musica dal vivo, sia nella parte più moderna, nota come “The Strip”, dove ci sono tantissimi ristorantini di tutti i generi, all’aperto, e molti discopub e discoteche. Una giornata è stata dedicata all'”esplorazione” dell’estremità sud-occidentale, Punta Sagres e Cabo de Sao Vicente, che vale la pena vedere se si va in quella zona. Le spiagge sono meravigliosamente deserte, solo con qualche surfista, circondate da scogliere a picco, con mare pulitissimo (e freddissimo…). Cabo de Sao Vicente è una cartolina… C’è solo il mare fino a perdita d’occhio, oltre le scogliere. Il 28 a malincuore facciamo i bagagli e ci dirigiamo con l’auto verso Lisbona, dove avevamo un albergo in zona centrale con ottimo rapporto qualità /prezzo (a chi è interessato posso lasciare il link), sulla splendida Avenida da Liberdade. Subito si vede la differenza tra la capitale e l’Algarve, che era bellissimo, ma molto affollato e con alcune caratteristiche comuni alle altre località di mare. Lisbona è una città senza tempo, rilassata, antica e moderna al tempo stesso…Affascinante… anche qui troviamo un meraviglioso clima caldo, secco e ventilato che ci aiuta per le nostre escursioni. Appena arrivati usciamo a piedi e ci dirigiamo verso il centro e il quartiere della Baixa, dove vediamo le piazze principali. Quindi da Praca da Figueira prendiamo il tram n. 28 (esperienza assolutamente da fare), vecchissimo e caratteristico, che ci porta x i vicoli antichi e popolari dell’Alfama. Scendiamo in prossimità del maestoso castelo de Sao Jorge, molto grande e panoramico. La sera, affidandoci alla guida, ci dirigiamo verso il Bairro Alto in auto, muniti di piantina, e andiamo in Rua da Norte alla ricerca di un locale che è stato smantellato…X fortuna proprio dietro l’angolo ne troviamo un altro. E’ piccolissimo, raccolto e offre un buon servizio. Nei momenti di maggiore raccoglimento le luci si abbassano, restiamo tutti a lume di candela e i cantanti di fado si esibiscono senza microfono… Bellissimo. Il giorno dopo siamo pronti per il Belèm, da non perdere soprattutto per l’immenso Monsteiro Das Jeronimos. Successivamente visitiamo la famosa torre de Belèm, lì vicino, dove arriviamo a piedi. Torniamo quindi alla praca da Figueira e prendiamo la metro x dirigerci verso la zona nuova, dell’Expò 98, dove ci aspetta l’Oceanario di Lisboa, da non perdere se vi piacciono gli acquari. La particolarità è che oltre agli acquari sono stati ricostruiti anche alcuni ambienti terrestri con i relativi climi. All’uscita siamo spalmati dalla stanchezza e già un po’ tristi perchè la vacanza sta finendo.

Il ritorno è un po’ + traumatico… L’aereo parte da Lisbona alla volta di Milano Malpensa con un’ora di ritardo, per cui perdiamo il treno per tornare a Roma…Ma questa è un’altra storia…



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