Alla conquista della Francia…. In biciletta !!!

La vacanza che sto per raccontarvi risale al 1997, anno in cui, fresca di Laurea decisi di conquistare la Costa Azzurra in bicicletta in compagnia del mio ragazzo e di due amici.. La partenza è avvenuta a Castelfranco Veneto (TV) cittadina a circa 50 KM da Venezia. L'equipaggiamento era il seguente: una bicicletta mountain bike munita di zaino...
Scritto da: Silvia Baratto
alla conquista della francia.... in biciletta !!!
La vacanza che sto per raccontarvi risale al 1997, anno in cui, fresca di Laurea decisi di conquistare la Costa Azzurra in bicicletta in compagnia del mio ragazzo e di due amici.. La partenza è avvenuta a Castelfranco Veneto (TV) cittadina a circa 50 KM da Venezia.

L’equipaggiamento era il seguente: una bicicletta mountain bike munita di zaino attaccato sopra il porta pacchi contenente vestiti, una pentola, del cibo in scatola, un pezzo di tenda e un sacco a pelo + materassino.

Non vi racconto le singole tappe, anche perché dopo tre anni non ricordo a memoria le singole giornate di viaggio.

Vi basti sapere che il primo giorno abbiamo dormito a Peschiera del Garda (120 Km da casa), e che nel nostro percorso abbiamo visitato Pavia, Alessandria, Lodi, Savona, tutte le cittadine della costa ligure fino al confine con la Francia e che abbiamo deciso di porre fine al percorso a Cannes, dove abbiamo trascorso una settimana a trastullarci al sole e ad assaggiare tutti i formaggini francesi.

Abbiamo dormito spesso in spiaggia e una volta, a 20 Km da Savona, dentro ad una palestra in costruzione che era stata iniziata per i mondiali del 1990 e non era mai stata terminata. Il bello era che aveva anche la doccia con l’acqua calda, gli spogliatoi in perfetto ordine , ma della palestra esisteva solo la carcassa.

In Costa Azzurra abbiamo conosciuto (nel campeggio) un algerino che ci ha portato a visitare Nizza in macchina (con una Visa scassatissima) di sera e ci ha offerto la cena (ok, ad un McDonald’s), ci ha offerto ogni sera il Pastice come aperitivo (da andare fuori di testa), ecc., ecc.

Abbiamo anche dato da mangiare ad un bambino tunisino (vicino di tenda) gli spaghetti con tonno e cipolla e devo dire che li ha mangiati veramente di gusto.

Abbiamo scoperto che il nostro compagno di viaggio pompiere oltre a perdere le cose (si è fatto fregare il detersivo in un campeggio, ha perso per strada la sua camicia di jeans migliore ed un berrettino di stoffa che gli avevamo regalato noi) era anche un piromane (una sera, per scolare la pasta, ha preso la pentola in mano con uno strofinaccio senza spegnere il gas; lo strofinaccio si è bruciato, e lui per spegnerlo lo stava buttando dentro ad un sacco nero di nylon… Mancava poco che non incendiasse tutto il campeggio..) Abbiamo scoperto molti paesetti strani, con nomi strani come Alluvioni cambiò, Pangolino, Bracchi correnti, ecc.).

Il ritorno è avvenuto in treno (Nizza- Milano, Milano – Vicenza, Vicenza – Castelfranco Veneto (TV)).

E’ stata una bellissima vacanza, che consiglio a tutti perché: non è eccessivamente faticosa, si gusta di più il paesaggio, c’è soddisfazione ad arrivare con le proprie forze così lontano da casa.

In tutto abbiamo percorso 712 Km.



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