All’insegna dell’outdoor sull’Altopiano della Paganella
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Si parte!
Siamo partiti in auto da Livorno, raggiungendo il piccolo comune che fa parte del comprensorio della Paganella, dopo qualche tappa intermedia. Il comprensorio, insieme al versante opposto delle Dolomiti del Brenta, è il cuore di questa parte del Trentino. Qui infatti, si fa largo il parco naturale Adamello Brenta e ci sono tantissime opportunità per poter praticare sport e far divertire i nostri figli. Il parco è infatti la più vasta area protetta del Trentino e grazie alla sua ricchezza faunistica e naturalistica è riconosciuto come Geoparco dall’Organizzazione delle Nazioni Unite e tutelato come patrimonio naturale.
Abbiamo scelto Andalo come base della nostra vacanza perché è un’ottima base di partenza sia per l’Altopiano che per le Dolomiti del Brenta. E non mi riferisco solo all’impegnativo giro attorno a Cima Brenta e Gruppo Grostè, un trekking di 4 giorni che vale la pena di provare. Infatti, questi luoghi danno la possibilità di vivere davvero la montagna e stare sempre a contatto con la natura grazie a sentieri adatti anche alle passeggiate con il passeggino, il che ha fatto piacere a tutti noi per lo splendido paesaggio che abbiamo potuto ammirare.
Differente come tipologia è il Parco Faunistico di Spormaggiore, un’area naturale protetta di 7.000 mq da dove è possibile vedere dagli osservatori orsi, lupi, linci, volpi e gufi reali. Abbiamo visto da vicino qualche specie di questi grandi predatori e questa esperienza rimarrà a lungo nei nostri occhi stupiti. Poi, per la gioia dei nostri bambini, abbiamo visitato il Forest Park con i suoi ponti tibetani e passaggi attrezzati di ogni tipo (piccoli scalatori crescono) e successivamente il laboratorio artistico che si trova presso i Prati di Gaggia, che abbiamo raggiungo con la cabinovia. È stata un’esperienza educativa e stimolante che ricorderanno sempre!
Un po’ di sport
Un discorso a parte meritano i 400 km di tracciati del Dolomiti Paganella Bike e gli oltre 1.000 mt di dislivello da percorrere in downhill a rotta di collo fino in valle. Io ho scelto il tracciato T3T, percorribile in giornata. Gli impianti di risalita mi hanno consentito di percorrere 3.000 mt di dislivello negativo e circa 900 mt di dislivello positivo pedalato, per un totale complessivo di 43 km. In sella alla bici ho toccato, oltre ad Andalo, i paesi di Fai della Paganella e Molveno e raggiunto la quota massima di 1800 mt. Il tracciato presenta tratti in single trail esposti e tecnici, che mi sono rimati negli occhi per la bellezza degli scorci che si aprono sulla valle dell’Adige e sul lago di Molveno. Alla fine del tracciato la soddisfazione è tantissima, quasi da brividi. Ritornerò qui tra qualche anno, quando i miei bambini potranno apprezzare questo tracciato.
La nostra vacanza è stata avventurosa e divertente e a prova di bambini. L’unica cosa che rimane certa per la nostra famiglia è che non potremo fare a meno di tornare, anche in inverno: un pezzo di cuore è rimasto lì, di fronte all’Altopiano e alle Dolomiti del Brenta.