Ale e Fabio a zonzo per gli USA
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Itinerario: San Francisco / Yosemite/ Death Valley/ Las Vegas/ Bryce Canyon/ Monument Valley/ Grand Canyon/ Los Angeles/ Maui/ New York.
Partiamo…
1 Agosto
Il nostro viaggio parte da Milano Malpensa da cui un tranquillo, confortevole e comodo aereo American Airlines ci porta in circa 9 ore a New York (JFK). Qui abbiamo la coincidenza per San Francisco ma prima dobbiamo sbrigare tutti i controlli alla dogana che, a dispetto di ciò che mi era stato detto, sono rapidi e non modello interrogatorio Gestapo. A dirla tutta il poliziotto non ci ha chiesto proprio niente, si è limitato a prendere le impronte e fare scansione della retina. Se avete la coincidenza con un altro volo non incolonnatevi nella fila kilometrica che vi si presenta fuori dal gate ma chiedete agli addetti che vi indirizzano nelle file prioritarie. Il bagaglio va ritirato e reimbarcato per il volo successivo ( ve lo dico perchè noi non eravamo sicuri di questa cosa).
Nella zona di ritiro bagagli un simpatico cane Beagle potrebbe annusarvi la valigia in cerca di prodotti alimentari che sono vietati. Naturalmente a noi è successo e la poliziotta, capendo che eravamo italiani, ci ha subito chiesto se trasportavamo salame e/o prosciutto… ma dimmi tu!
Rifacciamo controlli per salire su aereo e finalmente, dopo circa 5 ore, arriviamo a San Francisco. Prendete un taxi per andare in hotel,sono più economici degli autisti privati.
Il nostro albergo (Vertigo – Sutter Street) è molto bello, pulito e vicino a Union Square.
(Tutte le camere in cui siamo stati erano dotate di macchinetta del caffè, ferro da stiro, phon e in quasi tutti gli hotel ci sono laundromat e macchina del ghiaccio gratuita).
La prima cena americana è da “Lori’s”, un locale stile anni 60 ( mi sentivo tanto Olivia Newton Jones) in cui mangiamo un mega hamburger. I prezzi, in generale, sono come da noi tranne che per la colazione che è molto più cara (da Starbucks 2 brioches + 2 cappuccini costa circa 12 $. I locali tipo Dunkin’s Donuts sono più economici).
2-3 Agosto
Causa fuso orario le prime mattine ci svegliamo molto presto e quindi riusciamo ad essere in pista alle 7 – 7,30 pronti per visitare la città.
Portatevi felpe pesanti perchè quando tira il vento c’è veramente freddo. Frisco è molto tranquilla e comoda da girare a piedi; in alternativa ci sono i cables car che sono sempre pieni e sconsiglierei la bicicletta (a meno che non siate super allenati). Le salite sono notevoli!Se avete l’auto mettete in conto che i parcheggi sono cari (noi l’avevamo l’ultimo giorno e una notte nel parking dell’hotel è costata 35$).
A parte le cose che trovate su tutte le guide, consiglio una puntatina nella “fabbrica” dove fanno i biscotti della fortuna (quartiere cinese). Compratene un pacchetto perchè sono fatti al momento e sono molto buoni. A noi è piaciuto moltissimo girellare nella zona del Fishermann’s Wharf e in generale per la città senza mete precise
4 Agosto
Oggi partiamo alla volta dello Yosemite N.P. con la nostra fidata chevy Malibu ( abbiamo noleggiato l’auto alla Hertz ed è stato un parto perchè ce l’hanno consegnata dopo 2 ore. Prevedete di visitare qualcosa per non buttare via tempo).
Guidare in America è bellissimo! Le autostrade sono gratuite, la benzina costa veramente poco (3,50 $ al gallone, circa 0,62 euro; nei parchi è molto più cara circa 5,30 $ al gallone) e tutti rispettano i limiti che non sono poi così bassi. Non ci sono regole di sorpasso, lo si può fare sia a dx che a sx e ai semafori, a meno che non sia espressamente vietato, si può svoltare a dx col rosso. Le auto hanno tutte il cambio automatico e, cosa più importante, il cruise control davvero indispensabile per tenere sotto controllo i limiti e per non avere l’istinto di suicidarsi quando ti trovi davanti km e km di strada dritta!
All’ingresso del parco facciamo la tessera annuale (80$) valida per tutti i parchi nazionali (la Monument V. non è compresa perchè è terra indiana). Nei parchi ci sono i “view point” che altro non sono che punti d’interesse che creano una specie di percorso da seguire. Noi non abbiamo fatto escursioni a piedi perchè non avevamo tempo ma anche in auto si riesce a farsi un’idea della sorprendente vastità e bellezza di questi posti. Vale comunque sicuramente la pena di fermarsi un paio di giorni per girarlo a piedi.
Dallo Yosemite ci dirigiamo verso Bishop da cui inizierà l’avventura della Death Valley.
Hotel a Bishop è il Best Western pulito e con colazione inclusa. Nel paese non ci sono molti locali per la cena ma sconsiglio la catena Denny’s ( ho digerito 3 gg dopo).
Da qui in poi il ghiaccio diventa indispensabile per cui abbiamo comprato il frigo in polistirolo che trovate in tutte le stazioni di servizio (ci sono varie dimensioni/ la media circa 5$).
5 Agosto
Già alle 8 del mattino si intuisce il caldo che ci aspetta. La strada per la Death Valley è grande (nel senso che come spartitraffico gli americani usano i campi e non le siepi come noi) e desolata…ci sono poche macchine e pochissimi centri abitati (che poi finiranno del tutto).
Tuttavia ci si innamora anche di questo. La vastità dei paesaggi è qualcosa a cui non ci si abitua neanche dopo 5000 miglia. La Death Valley va sicuramente vista, almeno una volta nella vita. E’ elettrizzante, spaventosa e malinconica al tempo stesso. Unici i 122 gradi Fahrenheit raggiunti! (= 50 gradi dei nostri). Si riesce a stare fuori dall’auto solo il tempo di una foto e credo che sia l’autunno la stagione adatta per visitarla e per apprezzarla. Noi l’abbiamo fatta dall’inizio alla fine e abbiamo alloggiato al Furnace Creek Ranch.
Da vedere: Badwater (il punto più basso degli Stati Uniti); Artist’s Drive (meravigliosa con colori che sembrano finti); Zabriskie Point (al tramonto è bellissimo). Suggerisco una breve deviazione dalla strada principale (circa 36 miglia) per vedere lo Scotty’s Castle con la sua oasi nel mezzo del deserto.
6 Agosto
Oggi andiamo a Las Vegas! Ci mettiamo circa 2 ore e ci dirigiamo subito al Premium Outlet così tanto decantato. Niente di che, non ci sono i prezzi stracciati di cui mi avevano parlato. Alloggiamo allo Stratospheare, che rimane un po’ fuori rispetto alla Strip.
La camera è molto grande e confortevole e c’è una fantastica piscina sul tetto. Il parcheggio è gratuito. Consiglio assolutamente di salire sulla torre da cui si gode una strepitosa vista sulla città.
La sera giro sulla Strip che è indescrivibile… bisogna vederla per capire! Tutti gli hotel sono illuminati praticamente a giorno e hanno delle strutture da fuori di testa. Cena da Planet Dailies (dentro Planet Hollywood) molto buona e super abbondante (la cosa positiva è che se non finisci tutto ti danno il contenitore per portarti via gli avanzi).In America le distanze sono enormi : quello che sembra vicino in realtà non lo è affatto! Se non alloggiate sulla Strip prevedete di prendere dei mezzi di trasporto..noi a metà eravamo a pezzi anche perchè alle 23 c’erano ancora la bellezza di 45 gradi. Non perdetevi il tramonto verso il deserto… è da cartolina!
7 Agosto
Oggi Bryce Canyon. Anche qui vale la pena di starci qualche giorno. Nello Utah non c’è l’ora legale per cui sono un’ora avanti rispetto al Nevada. Tenetene conto perchè nel parco un’ora in più di luce fa la differenza. Alloggiamo al Ruby’s Inn (stupendo!) e la nostra camera è di fronte al lago. Intorno all’hotel ci sono un paio di ristoranti ma chiudono alle 21,30. Se come noi rimanete senza cena potete rifarvi nello store del Ruby’s che vende di tutto (nelle stanze c’è il microonde). Il Bryce è uno dei parchi che preferisco. La natura è molto particolare con le sue formazioni rocciose che sembrano fatte a mano. C’è pochissima gente (anche perchè è già tardi) e questo me lo fa apprezzare ancora di più. Fate un giro in auto la sera: vedrete un sacco di animali!
Quando arrivate nei parchi consiglio di andare al visitor center per reperire mappe,informazioni varie e i rangers sono molto gentili.
8 Agosto
Dopo averla ammirata decine e decine di volte in foto, finalmente la vedo con i miei occhi: la Monument Valley, uno dei luoghi più belli che abbia mai visto.
Alloggiamo al Monument Goulding’s Lodge e il terrazzo della nostra stanza affaccia direttamente sulla valle. Non perdiamo tempo, prenotiamo subito un’escursione che, nonostante il piccolo fraintendimento, si rivela eccezionale: una camminata (noi credevamo fosse con la jeep) di 3,5 h (noi però l’abbiamo fatta in 1h e 50 minuti!) in mezzo alla Monument con Robert, la nostra personale guida indiana. Ad essere onesti c’era venuto qualche dubbio quando abbiamo visto che eravamo soli e poi non capivo l’insistenza con cui la guida continuava a chiederci se avevamo abbastanza acqua! Comunque la consiglio a tutti nonostante l’ esagerata cifra di 125$ (!!)
Cena nel ristorante dell’hotel (Stagecoach Restaurant); consiglio il piatto tipico navajo che è molto buono. Non perdetevi assolutamente l’alba : non ci sono aggettivi che rendano l’idea quindi non mi sforzo di cercarli. Fidatevi sulla parola, è incredibile. In tutta la valle, in generale, è molto suggestivo vedere come cambiano i colori al variare della luce. Anche qui, purtroppo, abbiamo previsto un solo giorno..ma ce ne andiamo con la certezza di tornare…
(Consiglio per le donne: provate la laundromat!Ciclo di lavaggio 18 minuti/asciugatrice 7 minuti. E provate il Tide : il profumo è sensazionale!)
9 Agosto
Arriviamo di buon’ora al Grand Canyon ma il tempo un po’ instabile si trasforma in una grandinata mai vista; decidiamo allora di sistemarci in hotel (Holidays Inn) che si trova nel villaggio del parco.
I villaggi dei parchi e i relativi hotel sono senza dubbio molto belli, ma anche molto costosi. Basta allontanarsi un po’ per risparmiare notevolmente. Per noi è il primo viaggio negli Usa e ci è piaciuto molto respirare la strana atmosfera di questi posti.
Che dire del Canyon? Non mi dilungo in descrizioni che trovate sicuramente fatte meglio nelle guide, dico solo che è maestoso. Sedetevi sul bordo e rimanete lì ad osservare l’enorme distesa di roccia che si apre sotto di voi…è una sensazione unica.
Prevedete di cenare molto presto se volete trovare posto. I ristoranti sono pochi e con tempi di attesa di 45-50 minuti. Noi abbiamo cenato da Pizza Hut (alla faccia! 2 pizze e 2 bibite ci sono costate 43$).
10-11-12 Agosto
Oggi ci aspettano 800 km per arrivare a L.A. che, comunque, non si sentono. Come già detto, guidare negli Usa, è molto piacevole. Ci fermiamo ad un’area di sosta nel deserto della California giusto il tempo per andare in bagno : si schiatta! E’ come essere nella Death Valley!
Sulle strade non c’è traffico ma aspettate di arrivare vicino alla città : è un incubo. Ci mettiamo più di un’ora per raggiungere l’hotel (Hilton Lax) che non è in centro ma all’aeroporto. Molto bello ma usate il parking fai da te; se fate parcheggiare l’auto ai valet vi costa 11$ in più al giorno. Anche qui la camera è bellissima e affaccia direttamente sulla piscina del quinto piano.
Il giorno dopo siamo pronti per gli Studios (biglietti prenotati da casa sul sito al costo di 160$+20$ di parcheggio).All’ingresso ci prendono le impronte(!) e controllano gli zaini e poi via, ci tuffiamo!
Stupendo, lo rifarei subito. Da non perdere : spettacoli in 3D, in particolare Transformers/La Mummia/Krustyland, il tour in trenino per i set cinematografici e la giostra di Jurassik Park (ci si bagna completamente). Ce ne andiamo a sera tardi pieni di souvenir!
La domenica la dedichiamo ad un rapido giro della città che ci delude un po’. I simboli che la rendono famosa in tutto il mondo non sono poi così spettacolari. Sarà dipeso anche dal fatto che è domenica ma c’è un traffico tale per cui dobbiamo girare molto per trovare parcheggio e alla fine riusciamo a vedere la spiaggia dal lungomare di Santa Monica, senza riuscire ad avvicinarci. Malibu è alquanto insignificante e anche le colline di Hollywood, per non parlare di Rodeo Drive. Insomma ce ne torniamo in hotel senza tanti rimpianti.
13-14-15-16-17-18-19 Agosto
Siamo giunti al culmine del nostro viaggio perchè oggi voliamo alle Hawaii, sull’isola di Maui.
L’aeroporto di L.A. è molto avanti! Il check-in fai da te non è così immediato se non l’hai mai fatto (strisci carta o passaporto in una macchinetta che ti stampa gli adesivi per le valigie che lasci in una zona apposita dove si spera qualcuno venga a prenderle!). Il volo dura circa 5 ore ma sono troppo agitata per godermelo.
Le Hawaii mi incuriosiscono enormemente e dopo tanti ripensamenti abbiamo deciso di inserirle nel viaggio pensando che difficilmente ci ricapiterà di tornarci. Adesso che ci siamo stati sappiamo con certezza che ci torneremo. Dire che Maui è meravigliosa è dire niente; è un autentico paradiso dove non è solo la vegetazione e i colori a stupire ma sopratutto la tranquillità della vita che scorre.
La gente è di una cordialità estrema e dovunque vai hai la sensazione di essere in un posto che conosci e a cui sei abituato… poi ti viene in mente che tra te e l’ Italia ci sono 12 ore di fuso orario.
Essere così lontana da casa mi ha fatto provare un’autentica sensazione di libertà che in tutta la mia vita non ho mai provato. E solo questo merita il viaggio (e il costo).
Il nostro hotel Lahaina Royal Resort è nel villaggio di Lahaina molto caratteristico; la via principale Front Street è piena di negozi e ristoranti ( consiglio in particolare : Captain Jack’s Island Grill/ Pacific’o). Molto bella escursione sul vulcano dell’isola dove c’è un freddo polare ma ne vale la pena. E’ indispensabile affittare l’auto per muoversi; noi consigliamo una fantastica Mustang cabrio!
A dispetto di quello che ci avevano detto vogliamo sfatare un falso mito: anche se l’oceano in questa parte del mondo è adatto per il surf per la quantità e altezza delle onde, non è vero che non è bello: acqua e spiagge sono stupende e non hanno nulla da invidiare ai Caraibi. Se proprio vogliamo trovare dei difetti posso dire che c’è molto vento, sopratutto al pomeriggio, e qualche squalo qua e la ma che comunque non si avvicinano alle spiagge. Se state pensando di andarci, fatelo! Vi assicuro che non ve ne pentirete mai.
Consiglio: il sole picchia, munitevi di protezione 50!
20-21-22-23 Agosto
Atterriamo a New York dopo 11 ore di volo (Maui- L.A./L.A.-N.Y) e prendiamo un taxi per l’hotel (Roger Williams- Madison Avenue). E’ molto presto e non c’è traffico per la città. In effetti me la immaginavo molto più caotica. La stanza è disponibile dalle 14 così andiamo subito all’Empire State B. che dista solo 300 mt dall’hotel (questa constatazione mi desta qualche dubbio in merito al costo dell’albergo di cui non ho il dettaglio..). Se ci andate presto non trovate coda. L’ingresso costa 94$ ( 86+102 esimo piano). La vista da lassù è spettacolare! Gironzoliamo lì intorno fino al Flatiron Building ma poi, sfiniti dopo 24 ore svegli,torniamo in hotel ad implorare la stanza che fortunatamente ci danno. La mattina dopo, belli pimpanti, cominciamo il nostro tour : Madison Square Garden/ N.Y Public Library/ Chrysler B./ Grand Central Station/ St. Patrick Cathedral/ Rockefeller Center/ Fifht Avenue / Time Square. Da non perdere : mega coppa di gelato da Serendipity3 (dividetene una in due!). Cena da Diner Brooklyn in Time Square (non fatevi fregare con l’acqua, chiedete la brocca e non la bottiglia che costa in media 8$).
Quando si comincia a camminare per N.Y non si smette più. Ci si guarda intorno e in alto in continuazione senza rendersi conto di quanta strada si fa. Ad un certo punto si crolla! Per questo abbiamo deciso di usare la metro che è molto comoda e veloce.
Terzo giorno: Liberty Island (la biglietteria apre alle 9 quindi contate una mattinata intera e primo pomeriggio per la visita/ prezzo traghetto+ audioguida per 2 34$.) / Ground Zero + area Memorial (gratuita)/ Wall Street. Cena da Heartland Brewery (ottimo!)
Quarto giorno : Central Park + zoo (imperdibile l’orso bianco!). Il parco è enorme e per girarne anche solo una piccola parte ci vuole quasi una giornata. Ultima tappa Museo Storia Naturale (38$ in 2), molto interessante!
Quinto giorno : mattina dedicata allo shopping al Century 21( ci sarebbe voluto un giorno intero, si fanno degli autentici affari!)/ Ponte di Brooklyn.
N.Y. è molto bella , facile e sicura da girare ma ci sono centinaia di cose da vedere;in quattro giorni pieni siamo riusciti a visitare solo Manhattan. Poco male, un motivo in più per tornarci.
Questo viaggio è stato meraviglioso, esaltante e sorprendente. Eravamo sicuri che gli Usa ci avrebbero fatto questo effetto e alla fine di tutto la prima cosa che abbiamo pensato è che dobbiamo tornarci assolutamente. Devo ammettere che abbiamo speso un sacco di soldi (che per decenza non quantifico)ma si può fare lo stesso viaggio con molto meno e adesso che lo sappiamo non ci ferma più nessuno. A presto, spero, con un altro diario! Alessandra e Fabio.