Alaska

Viaggio fly & drive di Carlo e Deborah Luglio 2006 - 2 settimane Riferimenti utili: Guida Lonely Planet - Alaska (in inglese) A parte il volo (diretto della Condor da Francoforte ad Anchorage in 9 h) abbiamo prenotato tutto via internet con 6 mesi di anticipo visto che la stagione turistica in Alaska e' molto breve e gli alloggi sono limitati. 2...
Scritto da: PALLETTA
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Viaggiatori: in coppia
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Viaggio fly & drive di Carlo e Deborah Luglio 2006 – 2 settimane Riferimenti utili: Guida Lonely Planet – Alaska (in inglese) A parte il volo (diretto della Condor da Francoforte ad Anchorage in 9 h) abbiamo prenotato tutto via internet con 6 mesi di anticipo visto che la stagione turistica in Alaska e’ molto breve e gli alloggi sono limitati.

2 LUGLIO Ritirata la macchina in aeroporto ad Anchorage ci siamo diretti a Cooper Landing nella Penisola di Kenai ove abbiamo trascorso 4 notti. Clima mite (15/20 gradi) ed in questo periodo 24 ore di luce. A dispetto di quanto pensavo, poche zanzare.

Giornate passate a fare trekking lungo gli innumerevoli sentieri del luogo con avvistamento orsi neri, alci, linci, bald eagles (vivamente consigliati Russian Lakes Trail e Resurrection Pass Trail), rafting lungo il Russian River, escursione in barca da Seward nel Kenai Fjords NP (balene, leoni marini, pulcinelle di mare, ecc). La Kenai Peninsula e’ in questo periodo presa d’assalto da pescatori di tutto il mondo: abbiamo visto una densita’ di persone lungo la confluenze del Rusian River con il Kenai River che neanche San Siro nei derby…!!! 6 LUGLIO Rientro ad Anchorage con pernottamento in b&b 7 LUGLIO Partenza per il Denali NP e 4 notti in albergo fuori dal Parco. Il Denali NP e’ chiuso al traffico privato, l’unica maniera per visitarlo e’ utilizzare i bus del parco che fanno la spola ogni 15/30 minuti lungo gli oltre 100 km di strada sterrata che si addentra nel parco. Abbiamo acquistato via internet a gennaio i biglietti del green bus per 3 giorni: il mio consiglio e’ quello di comprare il biglietto delle prime partenze del mattino 5.45/6.15 e di comprare il biglietto fino a Wonder Lake (capolinea). Questo in quanto il tour completo impiega con le varie soste oltre 10 ore ed in ogni caso ognuno e’ libero di scendere a richiesta lungo il tragitto, fare un trekking ovunque nel parco e risalire su qualsiasi bus di ritorno lungo la strada facendo autostop. Dei tre giorni al Denali quello che mi ha piu’ colpito sono stati i paesaggi sconfinati (tundra, taiga, montagne) oltre alla fauna ben visibile sia facendo trekking sia dal bus. Abbiamo visto tutti i big 4 (grizzly, alci, caribou e dall sheep) oltre a molti lupi, aquile e soprattutto l’ultimo giorno siamo riusciti anche a vedere the Big One, il monte Denali, finalmente sgombro da nubi. Gli autisti dei bus sono persone squisite e per non essendo Ranger del parco ma semplici volontari, illustrano tutte le caratteristiche storiche e naturalistiche del luogo durante il viaggio (naturalmente solo in inglese).

Consiglio vivamente di spendere almeno 2 gg nella visita di Denali; i tour mordi e fuggi effettuati con viaggi organizzati non rendono appieno la bellezza del luogo. Tempo: nuvoloso ma anche qui mite (15 gradi) 11 LUGLIO Dopo questa scorpacciata di “wilderness” abbiamo lasciato Denali e siamo tornati ad Anchorage da dove abbiamo preso un volo per King Salmon per visitare il Katmai NP, regno incontrastato dell’orso Grizzly (credo sia qui vicino che e’ stato sbranato il naturalista che ha ispirato il film di Herzog “Grizzly man”). Abbiamo acquistato il pacchetto di 3 gg/2 nt via internet ma non avendo trovato posto al Brooks Lodge all’interno del parco (mi hanno detto che quando ho prenotato a gennaio 2006 potevo forse trovare posto per il luglio 2007!!!) abbiamo acquistato un pacchetto con pernottamento a King Salmon da cui ogni mattina prendevamo un idrovolante a 4 posti che in 10 minuti ci portava alle Brooks Falls. Qui ci sono piattaforme in legno da dove da fine giugno a fine luglio si possono vedere decine di grizzly che cacciano i salmoni che risalgono il fiume. Lo spettacolo e’ a dir poco fenomenale, l’unico dettaglio e’ che dal momento in cui l’aeroplanino ti scarica a terra al momento di ripartire ognuno di noi passeggiava per questi sentieri nel bosco e intorno al Brooks Lodge completamente circondato da grizzly di 3 metri in totale liberta’ senza accompagnamento di ranger armati, i quali presidiavano solo alcune zone del Parco. E’ vero che seguendo alcune regole di base che vengono impartite prima della visita non si dovrebbero correre grossi pericoli (i simpatici orsacchiotti in effetti sembravano interessarsi solo al pesce), ma resto dell’idea che il concetto di “contatto la natura” soprattutto se uno si dovesse portare pargoletti al seguito come noi abbiamo visto, dovrebbe essere gestito con maggiori margini di sicurezza dai responsabili del parco. Resta il fatto che per me e mia moglie e’ satta un’ esperienza indescrivibile, “amazing” come direbbero loro (ancor piu’ adrenalinica dei safari a piedi in Africa) 14 LUGLIO Rientro in Italia dopo aver passato un giorno ad Anchorage (carina ma piuttosto anonima) a fare shopping.

In conclusione: viaggio consigliatissimo solo agli amanti della natura, a chi vuole uscire dai circuiti dei viaggi organizzati ed a chi puo’ permettersi un certo budget (il pacchetto Katmai costa a persona 1200 Usd circa per 2 notti e 3 giorni).

Carlo



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