Al Nabila: il mar rosso anche in inverno
Tale baia si trova a circa 6 km a sud di Makadi quindi circa 45 km da Hurghada, è conosciuta da sempre per essere meta di escursioni snorkelling ed immersioni; la sua caratteristica principale è quella di avere le spiagge riparaqte dal vento grazie alla falesia che l’avvolge per tre lati ( vedi le foto nel mio album : http://picasaweb.Google.It/claudiom39 ) pertanto si può entrare nelle due barriere ( dx e sx) perpendicolari alla costa, sempre, anche con vento forte, tipico di questa zona; certo ,in pieno inverno se non siete nati in una delle ex repubbliche della santa madre URSS, la muta di 3 mm vi sarà utile.
Purtroppo un ampio cono d’ombra fende la luce di questo dono della natura, mi riferisco all ‘ hotel in oggetto, attualmente unico nella baia ma presto inizierà la costruzione di un secondo resort nel lato sud, ed allora con i Caterpillar e trivelle in azione addio pace; il Nabila è classificato come 5* ma si può paragonare ad un 4* nello standard europeo, questo solo per gli ampi spazi dei luoghi comuni: ricevimento, ristoranti, camere di 48 mq e negli arredi; il corpo centrale si sviluppa su cinque piani in modo che le 189 camere hanno tutte la vista mare ( ricorda certi ospedali regionali) su quattro livelli sono ubicati i 228 bungalow; purtroppo la direzione non applica un sistema di qualità tale da poter essere certificato ed approvato in quanto la pulizia degna di tal nome è limitata alle parti comuni, scarsa nelle camere, personalmente ho chiesto in modo fermo all’addetto di fare il suo lavoro in modo corretto dal primo giorno, altri ospiti si sono lamentati al termini del soggiorno pur elargendo la tradizionale “bacschisc”.
Il soft all inclusive prevede la possibilità di cenere, oltre che al ristorante principale, all’Aurora definito italiano e al “Darwish” cucina orientale; il principale è di una monotonia assurda, mai riscontrata altrove, sempre le stese pietanze tutti i santi giorni; se siete ottimisti come me, guardate il lato positivo: in due settimane tornate con almeno 2 kg in meno.
In Italia è venduto solo da “In viaggi” che nonostante la presenza di ben undici t.O. Europei lo vuole far passare per un suo orange club, sorvolo sui giovani animatori che entusiasmano la spiaggia con giochi del livello di “piripicchio-piripacchio” balli caraibici, karaoke ecc…Evidentemente è questo che il cliente italiano vuole e quando dico alla famiglia romana che venerdi è da non perdere lo spettacolo folkloristico egiziano con il danzatore sufi “al tannura” mi son sentito rispondere: “che??!?…No i tamburi n’ce piacciono..Ce guardamo i cesaroni sul’5 (sigh!).
In questo mese di febbraio il costo giornaliero di 40 € è di sicuro interesse , purtroppo il conto finale aumenta causa il volo, siamo in regime di non concorrenza, basti dire che Masha,giovane ucraina, con il volo da kiev la sua settimana in tutto incluso, compresi gli alcolici, costa solo 400 dollari.
Aggiungo una nota: se mancate da Hurghada da tempo, tornate, merita una visita la zona della “marina” con i suoi negozi, ristoranti e locali con musica live, senza rompiscatole, mentre fuori è stressante dire ogni 5 secondi: La shucran = no grazie.
Da gennaio è abolita la scorta armata dei convogli turistici diretti a Luxor, si parte singolarmente non prima delle 6 e non oltre le 18; nonostante il radar della polizia, continuano gli incidenti anche mortali. Buona vacanza. Claudio