Al cairo piove solo 5 volte all anno
E’ tempo di partire, valigia alla mano, bermuda, ciabatte, parei, costumi e creme solari…Mai abbigliamento fu più errato…
Volo da Bologna in orario e raggiungiamo dopo circa 4 ore il Cairo, città in cui i picchi di traffico intenso sono 8 se sei fortunato, dove i fanali accesi sono un optional, i bus passano con il rosso e suonare il clacson è costantemente obbligatorio. Il Cairo città caotica, piena di vita, di suoni, di auto, di persone, città dei vivi che vivono nella città dei morti, città colma di storia, città cordiale, città di guglie, cupole e moschee, città delle piramidi.
Inizia l avventura nel fascino misterioso dell Egitto…(sembra una pubblicità) 7000 anni di storia in 6 giorni. (tipo i tour giapponesi Roma-Pisa-Venezia in 2 giorni!) Sveglia alle 7, il buongiorno si vede dal mattino e noi lo sfruttiamo tutto, incontro con la guida Tarek (Tarek Tarek Tarek…) e si dia inizio alle danze! Visita della Cittadella, della moschea di Mohammed Ali dove per entrare mi tolgo le scarpe(ad averlo saputo non avrei messo calzini bianchi) e mi viene fornito un bel tunicone verde lungo fino ai piedi perché i pantaloni a vita bassa sono di moda ma non nelle moschee! Poi dritti verso il Museo Egizio, tanto famoso e rinomato dove se fossi entrata da sola avrei ammirato soltanto sassi senza significato ed invece vi era la statuetta di Cheope, le pupille di cristallo delle statue, i gioielli di Tutankhamon, il lettino pieghevole, l ombrello del faraone, le oche dell alto e del basso Egitto, l elefantiasi e Akhenaton l eretico, due piani di rocce ammucchiate, due piani di gruppi turistici che corrono da un angolo all altro delle sale, due piani di storia in due ore.
Ma il tempo è tiranno e così si vola nel pomeriggio verso il mercatino di Khan al-Khalili per avere i primi contatti con il commercio locale per il rito della contrattazione nel vano tentativo di stabilire il giusto prezzo per scoprire che la contrattazione non fa per me.(ma come si fa ad entrare in un negozio quando ti danno l assalto già dalla strada?) Al Cairo piove solo 5 volte all anno…Bè una l ho beccata io!!! 10 minuti di acqua che creano fiumi nelle strade, 10 minuti di acqua che intasano la città, 10 minuti di acqua che prendono di sorpresa, 10 minuti di festa!!! Chi altro può dire di aver preso l acqua al Cairo?! (fortuna o sfiga?) E non starò ora a fare l elenco delle visite ora per ora, minuto per minuto ma è il momento delle piramidi, veri capolavori di perfezione! E partiamo da Saqqara 2600 a.C., la prima piramide a gradoni, la prima piramide in assoluto affacciata sulla valle del nilo. E all orizzonte le altre piramidi, la perfezione di Giza con Cheope, Chefren e Micerino. E occorre provare il brivido di entrare all interno di Chefren,(se non hai problemi di cuore, se non hai ernie, se non hai problemi di pressione, se non hai problemi di mal di schiena, se non hai problemi di claustrofobia, se non hai problemi di panico…Insomma o sei sano o ci lasci le penne e voglio vedere chi ti ci leva!) in un cunicolo stretto e basso con l aria ristagnante secoli, per giungere alla sala del sarcofago e trovare scritto “scoperto da Giovanni Belzoni nel 1818”( e siamo proprio come il prezzemolo…) Niente di particolare all interno,(hai appena rischiato la vita per niente?) l afa opprime il petto ma sei dentro una piramide e il resto non conta.
La visuale delle tre piramidi dall alto mozza il fiato, la visione delle tre piramidi dal basso con la sfinge da guardiana toglie il fiato! Così è il Cairo, contrasti a non finire, case ai piedi della storia, spazzatura in ogni angolo, carri con gli asini, camioncini stracolmi oltre misura, fiumi di macchine, venditori ad ogni angolo, un euro per un ricordo, case incompiute, tetti inesistenti, mercati e moschee, città dei vivi e città dei morti.
Lasciamo il Cairo con un bel volo della lista nera e lo splendore non ha fine.
L aereo ci aspetta per circa 3 ore proprio come un tassista disponibile, tanto da poter lasciare il non necessario sul sedile (tanti voli presi ma questa è proprio la prima volta che mi capita…) Abu Simbel il grande tempio dedicato a Ramsete II e il tempio vicino dedicato alla bellissima moglie Nefertari salvati dalle acque del lago Nasser. La prima volta che una moglie di faraone è posta allo stesso livello delle divinità…Ogni tanto qualcuno con un po’ di cervello…
Riprendiamo il nostro taxi privato e giungiamo finalmente ad Assuan, pronti per iniziare la crociera.
Le bimbe del villaggio nubiano, centinaia di feluche, l isola elefantina, la grande diga da cui nasce il nilo, il tempio di File con i segni delle inondazioni, il tempio di Kom Ombo dedicato a due divinità, Edfu raggiunto con la ferrari ad un cavallo, il tè con pasticcini delle 4.30, la limonata appena rientrati in nave e così già colmi di storia, racconti, curiosità, meraviglie si giunge a Luxor, il gran finale.
Bè il gran finale ve lo racconto la prossima volta!!! Totale coccodrilli visti: 2 piccoli, uno grande, due imbalsamati. Ho imparato come scoprire se avrete un maschio o una femmina (vi risparmio lo spicco d aglio e il suo utilizzo) Ho evitato i portarullini volanti.
Ho prestato le mie mutande rosa.
Ho chiesto permesso al tempio di Luxor.
Ho preso due volte l acqua al Cairo.