Akuna matata

Arriva il tanto atteso 8 marzo ed io con la mia solita amica e compagna di viaggi Rita partiamo per il continente africano. La nostra festa della donna l’abbiamo passata in aereo, ma n’è valsa la pena perché è stato un viaggio bellissimo! Dopo circa sette ore di volo atterriamo a Monbasa e per raggiungere il ns villaggio (Coral Key) a...
Scritto da: Luisa Cantoia
akuna matata
Partenza il: 08/03/2005
Ritorno il: 16/03/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Arriva il tanto atteso 8 marzo ed io con la mia solita amica e compagna di viaggi Rita partiamo per il continente africano.

La nostra festa della donna l’abbiamo passata in aereo, ma n’è valsa la pena perché è stato un viaggio bellissimo! Dopo circa sette ore di volo atterriamo a Monbasa e per raggiungere il ns villaggio (Coral Key) a Maligni abbiamo ben 2 ore di pulman!.

Devo dire che tra la stanchezza del volo, il viaggio in pulman interminabile sotto un caldo africano, arriviamo in hotel distrutte. Ci dirigiamo a spizzicare qualcosa al buffet e poi in camera per una doccia rigenerante ed un po’ di riposo; nel tardo pomeriggio facciamo un giro in spiaggia e per il villaggio tanto per darci un’idea di cosa ci offre.

1° GIORNO: ed iniziamo subito con un tuor di mezza giornata per Malindi, la nostra guida sopra nominata Bacardi ci porta con delle jeep a visitare la fabbrica del legno.

Passiamo attraverso i loro villaggi e devo dire che quello che abbiamo visto ci ha molto toccato, tanta povertà , vivono in baracche in condizioni pessime, i bambini ci hanno assalito per avere qualsiasi cosa.

Arriviamo in questa fabbrica e iniziamo il giro per vedere come lavorano queste persone; lavorano sotto due porticati sia donne sia uomini.

Le donne preparano collane e bracciali con perline, mentre gli uomini intagliano il legno da un pezzo di tronco fanno nascere degli oggetti bellissimi.

Poco più avanti cè un capannone adibito a negozio dove i turisti possono acquistare i souvenirs, il costo è veramente basso; per farvi un esempio ho acquistato una maschera tutta in legno lavorata e dipinta a 5 €, delle posate per insalatiera di legno con il manico a forma di giraffa a 3 € e devo dire che gran parte dei regali da portare a casa li abbiamo presi qua.

Con le persone che vendono sulle spiagge si usa molto contrattare. Nel pomeriggio ci rechiamo in spiaggia per farci fare le treccine, non si poteva tornare a casa senza un po’ li look africano…

2° GIORNO il tanto atteso Safari!!!! Partenza alle 4 del mattino perché ci aspettano 3 ore di pulmino su strada sterrata, un viaggio allucinante e molto faticoso per il fisico ma ne vale la pena.

L’unico rammarico è di aver scelto il tuor di un giorno quando invece per vivere pienamente il safari e tutto quello che è la savana bisogna fare almeno 3 gg.

Mentre percorriamo la strada che ci porterà allo Tsavo East abbiamo sopra di noi un cielo stellato e le stelle sembrano così vicine da poterle toccare, ci hanno detto che passare la notte nella savana con questo cielo ed intorno ad un falò e sentire gli animali è qualcosa di bellissimo.

Arriviamo all’alba nel parco ed appena entrati la prima cosa che riusciamo a vedere è un branco di leoni che mangiano la carcassa di un bufalo, ho provato un’emozione a vedere da vicino con i miei occhi quello che avevo visto solo in TV.

Non ci sembrava possibile essere lì dentro la savana così immensa, affascinante e tranquilla.

Continuiamo il nostro safari e riusciamo a vedere giraffe, zebre, elefanti ecc… Non siamo andate lungo il fiume quindi coccodrilli ed ippopotami non li abbiamo visti.

Il nostro autista si è messo in contattato radio con altri autisti che lo hanno avvisato che c’erano un leone ed una leonessa che si corteggiavano. Ci rechiamo su un’altura dove c’è un ristorante nel quale pranzeremo. All’arrivo incontriamo un Masai che ci accoglie; dalla terrazza vediamo tutta la savana, uno spettacolo meraviglioso! è davvero molto bello stare li e contemplare quei luoghi liberare la mente. Ho provato una sensazione di tranquillità e di pace.

La nostra guida ci chiede se vogliamo proseguire con il safari anche nel pomeriggio, ma ci dice che sarà difficile vedere altri animali perché con il caldo non usciranno fino al tramonto.

Allora visto che potremmo non vederne e la stanchezza tra il viaggio notturno più il safari iniziano a farsi sentire decidiamo di fare ritorno a Malindi e mentre torniamo la ns guida ci porta a visitare un villaggio Masai.

Un ragazzo ci porta in giro per il villaggio e ci fa vedere le loro case ci spiega di cosa sono fatte, voi lo sapete? Sono fatte di “cacca” di mucca e legnetti.

Poi iniziano a fare le loro danze, che a me personalmente hanno fatto un po’ impressione non tanto per il modo in cui ballano, ma per il modo in cui “cantano”, ci fanno vedere come si accende il fuoco.

Sotto un albero ci sono le donne con i bambini a cui non riusciamo a resistere e ci dirigiamo da loro per vederli, c’erano di tutte le età dai bebè ai bimbi di 4 anni ai più grandicelli.

Loro devo dire che erano un po’ turbati quando ci siamo avvicinati probabilmente il nostro bianco mozzarella li aveva impressionati perché ci vedeva così diversi da loro. Una donna mi ha fatto prendere in braccio la sua bimba che avrà avuto circa 9 mesi, ma questa non ne voleva sapere, voleva giustamente la sua mamma… Per fare ritorno al villaggio il nostro autista ha deciso di fare una strada più breve di quella dell’andata e siamo passati per molti villaggi ed anche qui la povertà è allucinante, i bambini rincorrono i pulmini che passano (e la cosa è anche abbastanza pericolosa) chiedendo di dare loro qualcosa.

Arriviamo in hotel giusto il tempo di fare una doccia e sdraiarci sul divano del nostro patio e la giornata è finita.

3° GIORNO: Dopo la giornata di safari di intraprendere una nuova escursione non ne abbiamo voglia, allora decidiamo di vivere la spiaggia del villaggio, sole mare relax…

A proposito di sole… attenzione!!!! È davvero fortissimo… Portatevi protezioni altissime specie i primi giorni poi potete anche scalare, coprite il capo con una bandana o cappello.

Se volete trovare refrigerio dal caldo con un bagno in mare mi spiace ma non è possibile, l’acqua è candissima!!!! Una vera vasca da bagno… Come saprete c’è il problema maree quindi alle 10.30 circa il mare inizia a ritirarsi fino alle 16.00.

Il mare davanti al villaggio era pulito ma pienissimo di alghe, per via della corrente, quindi non era piacevole entrare in acqua… ma bastava fare una passeggiata sulla battigia di 15 minuti e si arrivava in un posto che lo chiamano le “Piscine Naturali” e devo dire che lo sono davvero.

Il mare è limpidissimo, modello Caraibi l’unica cosa è caldissimo! Appena uscite dalla spiaggia del villaggio e vi mettete a passeggiare venite letteralmente assaliti dai Beach Boys che vi offrono escursioni identiche a quelle del villaggio ma ad un prezzo molto più economico. Quando arrivano le maree si offrono anche di accompagnarvi a fare passeggiate sulla barriera corallina MORTA (ci tengo a precisarlo) e vi fanno vedere stelle marine, lumache di mare ecc… al costo di 10 $. Noi nonostante la protezione alta siamo tornate bruciate da qs passeggiata… 4° GIORNO: Escursione in barca, ci portano nel parco marino a fare snorkeling, bellissimo! Poi ci portano in un posto che loro chiamano Sardegna due perché il mare è trasparente come quello della ns Sardegna e con le maree si formano delle lingue di sabbia bianca.

Il tutto è molto suggestivo ed è bello stare a pelo dell’acqua a rilassarsi.

Poi ci portano a pranzo in un ristorante, su di una scogliera gestito da una sig.Ra italiana che si è trasferita in Kenya. Il luogo è molto bello e caratteristico e devo dire che abbiamo mangiato divinamente; ci hanno servito delle bruschette, delle linguine al sugo di pesce (OTTIME), un vassoio a persona di pesce alla griglia con ben 4 aragostelle e un pesce enorme che loro chiamano King Fish pasteggiando con un vinello fresco e molto buono.

Poi in questo ristorante sotto degli alberi c’erano dei lettini di legno e foglie di palme con dei cuscini e, dopo l’abbuffata, abbiamo pensato di stendere i ns teli mare e godere di quel luogo; contemplavamo il mare comodamente sdraiate al fresco ed abbiamo fatto anche una piccola pennichella. Poi tutta la magia finisce, quando arriva la ragazza del tour operator a chiamarci per il rientro in hotel.

Gli ultimi giorni li abbiamo trascorsi nel villaggio, svolgendo solo vita da mare visto che il viaggio è stato programmato per riposarci un po’ dal lavoro.

Noi quando siamo partite eravamo un po’ spaventate all’idea di un viaggio in Africa sia dal punto di vista della salute che per le persone del posto, invece devo dire che loro sono molto gentili ed affabili. Per quanto riguarda la salute basta stare attente al mangiare, bere e portarsi i soliti fermenti lattici, dissenten ecc… A noi è stato consigliato, per un prossimo viaggio in luoghi un po’ rischiosi, di prendere in erboristeria l’essenza di Timo che è fortissima bastano 2 gocce mezzo bicchiere d’acqua dopo i pasti per disinfettare l’intestino da tutto quello che avete mangiato / bevuto, anche se il ghiaccio è sempre da evitare comunque ed attenzione all’acqua! Un particolare che abbiamo trovato noi è che l’acqua in camera è di mare, cioè per fare la doccia o lavarci i denti ecc… Abbiamo sempre dovuto usare acqua di mare che viene purificata.

I tempi della gente del posto sono molto lenti, loro non vanno mai di corsa e dicono sempre POLE POLE che vuol dire piano piano oppure AKUNA MATATA che vuol dire non c’è problema.

Buon viaggio a tutti quelli che vorranno fare una vacanza in Kenya e JAMBO! PS spero di poterci tornare per vivere più a lungo un safari e conoscere, vedere meglio la vita e le usanze di questo popolo.



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